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Autrice

Alle ore 16 del due Novembre 2001 dopo tre anni e mezzo, 27.000 pagine di atti e centinaia di perizie, Il processo al petrolchimico di Marghera, si chiude. Il capi

d'imputazione riguardano la salute degli operai e il danno all'ambiente. Per quel che riguarda la salute i punti sono diversi, il primo: l'azienda sarebbe responsabile delle varie forme di tumore al fegato ai danni degli operai che hanno lavorato a contatto con il cloruro di vinile monomero poiche':

PIETRO COMBA - Istituto Superiore di Sanità

"Il cloruro di vinile è responsabile del tumore epatico sia come angiosarcoma sia come carcinoma epatocellulare, è responsabile di alcune malattie epatiche non tumorali"

Autrice

Pertanto il Pubblico Ministero chiede la condanna dei vertici Montedison ed Enichem. E questa e' la sentenza:

"VISTO L'ARTICOLO 530 DI PREOCEDURA PENALE, ASSOLVE I PRESENTI IMPUTATI PERCHE' IL FATTO NON COSTITUISCE REATO"

IN STUDIO MILENA GABANELLI

L'unica forma di tumore scientificamente correlabile al cvm e' l'angiosarcoma epatico, ed e' datata 1974. Prima non si sapeva, dopo sono state prese le precauzioni. Eppure la notizia che il cloruro di vinile e' cancerogeno risale al 1969, precisata nel '70, confermata nel '72, ribadita nel '73. Una lettera della Montedison del '74 dice "ne eravamo a conoscenza ma l'abbiamo tenuto segreto. E in seguito non è stata tutelata la salute perche' questa lista di persone, il documento è Montedison, doveva essere spostata di reparto perche' aveva problemi al fegato e ai polmoni, e invece non

vengono spostati per anni. Zecchinato Gianfranco, per esempio, deve essere spostato nell' '83, lo spostano a febbraio dell''86, muore un mese dopo per angiosarcoma.

Trenta giorni piu' tardi il medico di fabbrica lo da ancora miracolosamente presente in reparto.

Tullio Faggian è da spostare nel '75, viene spostato a giugno del '94, muore nel '99 per angiosarcoma.

Il Pubblico Ministero chiede la condanna dei responsabili. E questa è la sentenza

"ASSOLVE I PREDETTI IMPUTATI DAI REATI DI OMICIDIO COLPOSO PER ANGIOSARCOMA EPATICO PERCHE' IL FATTO NON COSTITUISCE REATO"

IN STUDIO MILENA GABANELLI

Una fabbrica chimica non e' esattamente un luogo salubre, ma le leggi che

regolamentano le emissioni arrivano negli anni 80. Secondo il pubblico Ministero le leggi a tutela della salute dei lavoratori c'erano già dagli anni 50, bastava applicarle.

FELICE CASSON - Sostituto procuratore Procura di Venezia

"Le leggi ci sono sempre state, le leggi a tutela dei lavoratori risalgono quantomeno agli anni 50"

FEDERICO STELLA - Avvocato difesa Enichem

"Noi abbiamo a che fare con norme del codice penale non con dei Decreti del

Presidente della Repubblica del 1950. È il codice penale che sta alla base dei processi penali e che punisce l'omicidio colposo, la strage etc, etc…"

FELICE CASSON - Sostituto procuratore Procura di Venezia

"Il codice penale bisogna leggerlo per bene e fino in fondo, come sanno tutti gli studenti di università fin dai primi anni. Ricordo come esistono due norme

fondamentali per i reati colposi come l'omicidio colposo che sono inserite nel codice penale. La prima norma è quella dell'Art. 589 che punisce chiunque cagiona per colpa la morte di una persona, in più esiste un articolo fondamentale nella parte generale che è l'Art. 43 che dice: il delitto è colposo quando l'evento si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline quindi anche di natura amministrativa, così come è successo a Porto Marghera"

IN STUDIO MILENA GABANELLI

"E questa è la sentenza"

"VISTO L'ARTICOLO 530 DI PREOCEDURA PENALE, ASSOLVE I PREDETTI IMPUTATI DAL REATO DI DISASTRO INNOMINATO COLPOSO PER CONDOTTE TENUTE FINO A TUTTO L'ANNO 1973, PERCHE' IL FATTO NON COSTITUISCE REATO"

IN STUDIO MILENA GABANELLI

Quindi ha prevalso la tesi che fino alla fine del '73 nessuno sapeva e tantomeno

c'erano leggi. Mentre dal 74 in poi sarebbe stato fatto tutto il possibile, ma una lettera Montedison dice di fare la manutenzione agli impianti il meno possibile. Se nel corso degli anni 160 persone sono morte e 103 si sono ammalate, è perchè bevevano o fumavano, o comunque non e' scientificamente dimostrabile che sia colpa

dell'esposizione al cloruro di vinile.

FEDERICO STELLA - Avvocato difesa Enichem

"A basse esposizioni non c'è uno straccio di prova che dica che il cvm ha un qualche effetto sulla salute, questo emerge in modo chiarissimo, sono stati sentiti i

rappresentanti ufficiali del Organizzazione mondiale della Sanità nella sua filiale di Lione, sono stati sentiti al processo e l'hanno detto chiaramente"

GIANPAOLO SCHIESARO - Avvocatura di Stato

"Chi me lo dice questo? Che l'esposizione successiva a dosi inferiori è irrilevante? Chi l'ha detto? Lo dice la scienza? No, la scienza non ha neanche detto questo"

FELICE CASSON - Sostituto procuratore procura di Venezia

"Anche lo studio Iarc del 2000, poi pubblicato nel 2001, deve essere letto bene, perché nella parte finale questo studio Iarc dice proprio esattamente il contrario, dice che esistono dei rischi di tumore anche a limiti molto bassi, in particolare anche nel rispetto dei limiti che attualmente sono fissati dalle normative internazionali e nazionali"

IN STUDIO MILENA GABANELLI

L'ultimo studio dello Iarc di Lione dice che con l'esposizione comulativa, negli anni si sviluppano tutte le forme di tumore al fegato, mentre per il polmone nulla è provato,

ad esclusione degli insaccatori di Porto Marghera. Li' muoiono più che da altre parti. . Pertanto il Pubblico Ministero chiede la condanna dei dirigenti Enichem e Montedison.

E questa e' la sentenza.

"VISTO L'ART. 530 CODICE DI PROCEDURA PENALE ASSOLVE TUTTI GLI IMPUTATI DI CUI AL CAPO PRIMO DI IMPUTAZIONE DAI REATI DI LESIONI PERSONALI COLPOSE E DI OMICIDIO COLPOSO PER CONDOTTE TENUTE IN EPOCA SUCCESSIVA ALL'ANNO 1973 PERCHE' IL FATTO NON SUSSISTE"

IN STUDIO MILENA GABANELLI

E poi c'è l'inquinamento del terreno e l'avvelenamento della laguna. Sono decine le discariche non autorizzate con centinaia di migliaia di metri cubi

Di rifiuti tossici, rifiuti speciali, rifiuti radioattivi. E nel terreno , fino a 20 metri di profondità si trova: l'arsenico 60 volte sopra i limiti di legge, Il mercurio, 140 volte sopra i limiti, l'ammoniaca, fino a 1400 volte sopra nei controlli del giugno del '95, solventi aromatici 230 volte. Ma le responsabilità si perdono negli anni. Ce ne sono alcune che invece, secondo il Pubblico Ministero sono attribuibili ad un periodo e ad una gestione precisa.

Ma le responsabilità si perdono negli anni. Ce ne sono alcune che invece sono chiare e precise

FELICE CASSON - Sostituto procuratore procura di Venezia

"Nell'ambito del processo abbiamo rilevato degli scarichi pesantissimi da parte del petrolchimico di porto Marghera anche fino agli anni '98 e '99"

FEDERICO STELLA - Avvocato difesa Enichem

"È una accusa assolutamente ingiustificata, ingiusta e inconsistente. Il contributo dato dal petrolchimico, io parlo per la gestione Enichem, è assolutamente insignificante"

IN STUDIO MILENA GABANELLI

Solo alcuni dati relativi alla gestione Enichem. La legge dice che il limite di scarico per gli organo clorurati e' 0,05 e siamo a 0,40 cioè 8 volte di più, nel 1996

Sempre nel '96, l'ammoniaca: il limite è cinque e siamo a 16.70; organoclorurati, nel mese di Novembre del '98 e' stato scaricato in acqua più del doppio consentito. Veleni che finiscono nelle vongole e vengono pescate abusivamente nei canali inquinati in enormi quantità, fino a 300 chili per volta, e che poi finiscono sui mercati. La quantità di diossina secondo le perizie dell'accusa è elevatissima. Ad un adulto di 70 chili sono sufficienti 26 gr. di queste vongole per superare il limite giornaliero di sicurezza fissato dall'Organizzazione mondiale della Sanita'. 26 grammi sono una porzione scarsa, ma se le mangio io che non peso 70 chili, ma 49, o un bambino che ne pesa 20 di chili o una donna incinta, il problema aumenta.

Il P. M. chiede la condanna e questa e' la sentenza:

"LI ASSOLVE PERCHE' IL FATTO NON SUSSISTE. LI ASSOLVE PERCHE' IL FATTO NON COSTITUISCE REATO"

D - Dopo questa sentenza lei cosa intende fare?

FELICE CASSON - Sostituto procuratore procura di Venezia

"Vedremo quando verranno depositate le motivazioni"

D - Pensa di ricorrere in Appello?

FELICE CASSON - Sostituto procuratore procura di Venezia

"Credo che sia scontato"

IN STUDIO MILENA GABANELLI

Le motivazioni di questo dispositivo non sono ancora note. Il tribunale visto le perizie prodotte dal Pubblico Ministero e quelle della difesa, cioe' Enichem e Montedison, ha stabilito che quelle della difesa erano più attendibili. Vale la pena di conoscere qualche effetto prodotto da questo processo: a poche ore dalla sentenza, Montedison si

accorda con il Ministero dell'Ambiente per un risarcimento di 550 miliardi come contributo alle opere di bonifica. Lo Stato ne aveva chiesti 7.000 miliardi di lire. Nel '98, a processo appena iniziato, Enichem si accorda con alcuni familiari delle vittime per un risarcimento di circa 70 miliardi di lire, in cambio queste parti civili devono ritirarsi dal processo. La prossima sentenza alla Corte d'appello.

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