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Capitolo 5: Parte Sperimentale

5.3 Purificazione del tetraidrofurano [54]

In un pallone da 250 mL a due colli sono introdotti, sotto atmosfera di azoto, 150 mL di tetraidrofurano (THF) di grado commerciale e 10 g di litio alluminio idruro. Si scalda a riflusso per 3 ore e poi il THF viene distillato e raffreddato a temperatura ambiente. Il solvente così ottenuto è dunque trasferito in un secondo pallone da 250 mL in cui sono aggiunti, cautamente, 5 g di trucioli di sodio metallico. Si scalda nuovamente a riflusso per altre 3 ore, al termine delle quali il THF viene distillato e mantenuto su setacci molecolari in una bottiglia di vetro ambrato. Si ottengono 130 mL di prodotto anidro.

5.4 Preparazione dei catalizzatori

5.4.1 Preparazione del catalizzatore a base di palladio, Pd/Al2O3 0,3% in

ciclopentil-metil etere

Un provettone di vetro viene equipaggiato con ancoretta magnetica e sottoposto a tre cicli di vuoto – azoto. Successivamente sono introdotti 25 mg (0,15 mmol) di cloruro di palladio, 5 mL di ciclopentil-metil etere (CPME) e 0,22 mL (0,50 mmol) di triottilammina (TOA). Il sistema è mantenuto sotto agitazione per qualche minuto e poi introdotto in autoclave. Questa viene caricata con 0,5 atm di idrogeno molecolare e collegata con un bagno termostatato a 25 °C per 24 h, mantenendo il sistema sotto agitazione grazie ad un agitatore magnetico.

Passato il tempo richiesto, l’autoclave viene raffreddata e scaricata dei gas. La soluzione ottenuta, di colore nero, viene versata in un pallone da 50 mL; il provettone è lavato tre volte con CPME e le acque di lavaggio travasate nel pallone. In quest’ultimo vengono introdotti anche 5 g di γ allumina (Chimet, tipo 49) ed una ancoretta magnetica. Il pallone viene chiuso con un rubinetto e mantenuto sotto atmosfera di idrogeno mediante una vescica caricata con idrogeno. Il sistema è mantenuto sotto agitazione, a temperatura ambiente, per 24 h.

Si ottiene quindi uno slurry che viene filtrato su gooch e seccato sotto vuoto. Si ottengono 4,363 g di catalizzatore.

Per determinare il contenuto di Pd sul catalizzatore si è analizzato il campione mediante assorbimento atomico previa dissoluzione della fase metallica come segue.

102 mg di catalizzatore sono introdotti in un palloncino da 50 mL in vetro borosilicato; si aggiungono poi 5 mL di acqua regia e infine 5 mL di acqua distillata. Il tutto viene mantenuto sotto agitazione mediante ancoretta magnetica.

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Al termine del tempo, l’apparato è fatto raffreddare a temperatura ambiente ed il contenuto del pallone viene trasferito in un matraccio da 100 mL, che viene poi portato a volume. Dopo aver atteso che il pulviscolo disperso nella soluzione si depositi, una aliquota di essa viene filtrata ed analizzata mediante spettrofotometria di assorbimento atomico.

5.4.2 Preparazione del catalizzatore a base di palladio, Pd/Al2O3 0,3% in

tetraidrofurano

Un provettone di vetro viene equipaggiato con ancoretta e sottoposto a tre cicli di vuoto – azoto. Successivamente sono introdotti 25 mg (0,14 mmol) di cloruro di palladio, 5 mL di tetraidrofurano (THF) anidro e 0,22 mL di TOA (0,50 mmol). Il sistema è mantenuto sotto agitazione per qualche minuto e poi introdotto in autoclave. Questa viene caricata con 0,5 atm di idrogeno molecolare e collegata con un bagno termostatato a 25 °C per 24 h, mantenendo il sistema sotto agitazione grazie ad un agitatore magnetico.

Passato il tempo richiesto, l’autoclave viene raffreddata e scaricata dei gas. La soluzione ottenuta, di colore nero, viene versata in un pallone da 50 mL; il provettone è lavato tre volte con THF anidro e le acque di lavaggio travasate nel pallone. In quest’ultimo vengono introdotti anche 5 g di γ allumina (Chimet, tipo 49) ed una ancoretta magnetica. Il pallone viene chiuso con un rubinetto e mantenuto sotto atmosfera di idrogeno mediante una vescica caricata con idrogeno. Il sistema è mantenuto sotto agitazione, a temperatura ambiente, per 24 h.

Si ottiene quindi uno slurry che viene filtrato su gooch e seccato sotto vuoto. Si ottengono 4,582 g di catalizzatore.

Per determinare il contenuto di Pd sul catalizzatore si è analizzato il campione mediante assorbimento atomico previa dissoluzione della fase metallica come segue.

102 mg di catalizzatore sono introdotti in un palloncino da 50 mL in vetro borosilicato; si aggiungono poi 5 mL di acqua regia e infine 5 mL di acqua distillata. Il tutto viene mantenuto sotto agitazione mediante ancoretta magnetica.

Un refrigerante a bolle è innestato nel pallone ed il sistema è posto a riflusso per 5 ore.

Al termine del tempo, l’apparato è fatto raffreddare a temperatura ambiente ed il contenuto del pallone viene trasferito in un matraccio da 100 mL, che viene poi portato a volume. Dopo aver atteso che il pulviscolo disperso nella soluzione si depositi, una aliquota di essa viene filtrata ed analizzata mediante spettrofotometria di assorbimento atomico.

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5.4.3 Preparazione del catalizzatore a base di nichel, Ni/Al2O3 0,3% in ciclopentil-

metil etere

Un provettone di vetro viene equipaggiato con ancoretta e sottoposto a tre cicli di vuoto – azoto. Successivamente sono introdotti 74 mg (0,26 mmol) di nitrato di nichel esaidrato precedentemente polverizzato, 5 mL di ciclopentil-metil etere (CPME) e 0,22 mL (0,50 mmol) di TOA. Il sistema è mantenuto sotto agitazione per qualche minuto e poi introdotto in autoclave. Questa viene caricata con 45 atm di idrogeno molecolare e collegata con un bagno termostatato a 100 °C per 24 h, mantenendo il sistema sotto agitazione grazie ad un agitatore magnetico.

Passato il tempo richiesto, l’autoclave viene raffreddata e scaricata dei gas. La soluzione ottenuta, di colore nero con riflessi verdastri, viene versata in un pallone da 50 mL; il provettone è lavato tre volte con CPME e le acque di lavaggio travasate nel pallone. In quest’ultimo vengono introdotti anche 5 g di γ allumina (Chimet, tipo 49) ed una ancoretta magnetica. Il pallone viene chiuso con un rubinetto e mantenuto sotto atmosfera di idrogeno mediante una vescica caricata con idrogeno. Il sistema è mantenuto sotto agitazione, a temperatura ambiente, per 24 h.

Si ottiene quindi uno slurry che viene filtrato su gooch e seccato sotto vuoto. Si ottengono 4,888 g di catalizzatore.

Per determinare il contenuto di Ni sul catalizzatore 100 mg di esso sono introdotti in un palloncino da 50 mL in vetro borosilicato; si aggiungono poi 5 mL di acqua regia e infine 5 mL di acqua distillata. Il tutto viene mantenuto sotto agitazione mediante ancoretta magnetica. Un refrigerante a bolle è innestato nel pallone ed il sistema è posto a riflusso per 5 ore.

Al termine del tempo, l’apparato è fatto raffreddare a temperatura ambiente ed il contenuto del pallone viene trasferito in un matraccio da 100 mL, che viene poi portato a volume. Dopo aver atteso che il pulviscolo disperso nella soluzione si depositi, una aliquota di essa viene

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