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Qualora lo stato del neutro della rete MT subisca variazioni, tutti i clienti MT dovranno essere informati circa:

4 Qualora lo stato del neutro della rete MT subisca variazioni, tutti i clienti MT dovranno essere informati circa:

- il necessario adeguamento della protezione generale ed i relativi valori di taratura;

- il valore di corrente di guasto monofase a terra con relativo tempo di eliminazione del

Tempo di ritardo: (0,05÷5) s, a gradini di 0,05 s Soglia max corrente 51.S2 (corto circuito):

Soglia S2: (30÷3000)A a gradini di 15A (valori primari) Tempo di ritardo: (0,05÷0,5) s a gradini di 0,05 s

Nota: i gradini indicati per le tarature sono i massimi ammissibili.

5.4.6.2 Protezione direzionale di terra (67)

La protezione direzionale di terra deve essere a due soglie d’intervento ciascuna delle quali deve poter essere esclusa in modo indipendente dall’altra.

Corrente nominale Io

La corrente nominale Io deve essere compatibile con i sistemi di acquisizione delle grandezze primarie Tensione nominale Uo

E’ prevista una tensione nominale Uo = 100 V I campi di taratura previsti sono i seguenti:

Soglia 67.S1:

Io: (0,2÷5)A a gradini di 0,1A (valori primari) Uo: (0,4÷20) V a gradini di 0,1 V

Settore di intervento (def. da due angoli) (0°÷360°) a gradini di 1°

Tempo di ritardo: (0,05÷1) s a gradini di 0,05 s Soglia 67.S2:

Io: (0,2÷5)A a gradini di 0,1A (valori primari) Uo: (0,4÷20) V a gradini di 0,1V

Settore di intervento: (0°÷360°) a gradini di 1°

Tempo di ritardo: (0,05÷1) s a gradini di 0,05 s

5.4.6.3 Protezione di massima corrente omopolare (51.N)

La protezione di massima corrente omopolare deve essere unipolare ad una soglia.

Dalla Tabella n°1 si nota che la protezione 51.N può essere utilizzata singolarmente o accoppiata alla protezione 67. I campi di taratura nei 2 casi sono rispettivamente i seguenti:

Protezione 51N (in assenza di Protezione 67) Corrente nominale In

In deve essere compatibile con i dispositivi di acquisizione delle grandezze primarie.

Soglia max corrente 51.N:

Soglia: (0÷10)A a gradini di 0,5 A (valori primari) Tempo di ritardo: (0,05÷1) s, a gradini di 0,05 s

Protezione 51N (in presenza di con Protezione 67) Corrente nominale In

In deve essere compatibile con i dispositivi di acquisizione delle grandezze primarie.

Soglia max corrente 51.N:

Soglia: (10÷500)A a gradini di 5 A (valori primari) Tempo di ritardo: (0,05÷1) s, a gradini di 0,05 s

5.4.6.4 Riduttori di corrente e di tensione

La protezione di massima corrente deve essere alimentata da riduttori di corrente che ne garantiscono il corretto funzionamento per correnti primarie dell’ordine di 10.000 A (massima corrente di guasto sulle sbarre MT del cliente). A titolo d’esempio TA 300/5 o 300/1 con classe di precisione 10P30 assicurano il rispetto delle condizioni suddette.

Le protezioni di massima corrente omopolare (51N) e/o direzionale di terra (67) devono essere alimentate da un riduttore di corrente (TA) toroidale omopolare che dovrà avere rapporto 100/1 e prestazioni almeno equivalenti a quelle della classe di precisione 5P20. Ciò per garantire il corretto funzionamento della protezione 51 N anche in condizione di doppio guasto monofase.

Qualora sia prevista la protezione direzionale di terra, oltre al TA toroidale sopra specificato, saranno necessari anche dei riduttori di tensione (TV) da collegare rigidamente alla sbarra MT.

Tali TV devono avere almeno classe di precisione 6P, fattore di tensione 1,9 per 30 s e rapporto di trasformazione tale da fornire, in caso di guasto monofase franco a terra, 100 V ai terminali dei secondari collegati a triangolo aperto.

Qualora non si utilizzino riduttori di tensione e corrente tradizionali, il sistema di protezione deve comunque garantire prestazioni equivalenti a quelle sopra indicate.

5.5 Impianto di terra

5.5.1 Generalità

Il Locale Cliente, il Locale Hera I-F e il Locale Misure devono essere dotati di un unico ed idoneo impianto di terra rispondente alle norme vigenti (in particolare alla Norma CEI 11-1 “Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente alternata” ed alla Guida CEI 11-37 “Guida per l’esecuzione degli impianti di terra di stabilimenti industriali per sistemi di I, II e III categoria”.

A tale impianto sono collegate in particolare le masse delle apparecchiature e gli eventuali scaricatori di sovratensione presenti nell’impianto di Hera I-F.

L’impianto di terra deve essere dimensionato, progettato e realizzato dal Cliente sulla base:

- della corrente di guasto a terra della rete MT di alimentazione

- del tempo di eliminazione del guasto a terra da parte delle protezioni di Hera I-F - delle prescrizioni tecniche che sono impartite al riguardo dai tecnici Hera I-F.

Il cliente rimane proprietario e responsabile dell’intero impianto di terra anche ai fini dell’esercizio e della conseguente manutenzione. In particolare restano a suo carico:

- la omologazione dell’impianto di terra ai sensi dell’articolo 2 del DPR 22 ottobre 2001 n. 462;

- l’obbligo di richiedere le verifiche periodiche dell’impianto di terra agli organismi preposti, ai sensi dell’art. 4 del DPR 22 ottobre 2001 n. 462.

5.5.2 Impianto di terra globale

Anche se la Cabina di consegna e misura è compresa in un area urbana concentrata dove Hera I-F ha

terra della Cabina di consegna e misura deve essere costituito almeno da un anello equipotenziale con 4 picchetti ai vertici e, con riferimento alla norma CEI 11-1 deve essere:

- realizzato secondo le regole della buona tecnica;

- di caratteristiche tali che ne garantiscano la resistenza meccanica e alla corrosione;

- rispondente ai requisiti termici.

In ogni caso si fa presente che Hera I-F non può garantire nel tempo la sussistenza dell’“impianto di terra globale”.

5.5.3 Verifica iniziale e verifiche periodiche

Prima della messa in servizio dell’impianto, il cliente deve effettuare la verifica iniziale dell’impianto di terra e consegnare a Hera I-F:

- copia della dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico eseguito ai sensi della Legge 46/90 che egli ha inviato all’ASL o all’ARPA territorialmente competenti ai sensi del DPR 462-01

- elaborato grafico e descrizione inerente le caratteristiche e la configurazione dell’impianto di terra effettivamente eseguito;

Le successive verifiche periodiche dell’impianto di terra devono essere effettuate dal cliente secondo le prescrizioni di legge vigenti. A tale riguardo il cliente richiede preventivamente a Hera I-F l’aggiornamento dei dati per poter effettuare le verifiche (corrente di guasto a terra sulla rete MT di alimentazione e tempo di eliminazione del guasto a terra da parte delle protezioni Hera I-F).

Il cliente s’impegna ad inviare a Hera I-F una comunicazione contenente:

- gli esiti e i valori rilevati durante le verifiche periodiche eseguite a sua cura e spese alla scadenze indicate dalle prescrizioni di legge

- le eventuali modifiche o integrazioni effettuate sull’impianto di terra.

Qualora si effettuino le misure di tensioni di contatto, il cliente deve preavvisare Hera I-F che si rende disponibile per le azioni di propria competenza.

5.5.4 Utilizzo dei “dispersori di fatto”

Ai fini del miglioramento dell’equipotenzialità e della riduzione del valore di resistenza di terra dell’impianto, il cliente deve posare nel calcestruzzo, per tutta l'estensione della fondazione e del marciapiede, una rete metallica elettrosaldata collegata metallicamente agli altri ferri di fondazione dell’edificio. Tale rete deve essere poi collegata (in maniera sconnettibile) in 2 punti diametralmente opposti al collettore di terra presente all'interno del Locale Hera I-F.

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