QUESTIONARIO AI DOCENTI Data: 12.10.2014
Provenienza: P. Potenza Picena Nome della docente: Valeria
1. Quale ruolo ricopre l’attività grafo-pittorica nella tua esperienza con i bambini dell’asilo nido? Quella grafo-pittorica per quanto riguarda il mio punto di vista, è sicuramente un'attività importante soprattutto per il ruolo della scoperta.
Facciamo riferimento alla scoperta perché parlando di bambini di asilo nido non abbiamo come obiettivo primario quello di “leggere” una simbologia grafica, anche se riteniamo comunque importante pensare al disegno, allo scarabocchio come impronta di sé, ma ci “limitiamo” ad osservare quelle che sono le reazioni dei bambini nell'utilizzo dei materiali, nell'utilizzo di un determinato colore piuttosto che un altro e della scelta di un ausilio rispetto ad un altro e di come questo viene utilizzato.
2. Ci sono delle attività che i bambini hanno mostrato di preferire rispetto ad altre?
Di sicuro i colori a dita o le tempere sono tra le attività più “gettonate”, forse anche perché meno utilizzati nella quotidianità di casa, ma in particolare perché il freddo del colore che scorre tra le dita e il fatto che sia bagnato, crea molta curiosità nella maggior parte dei casi, e in altri quasi un senso di timore. Anche colorare con cibi o altri elementi naturali come foglie suscita per loro una sorta di magia.
3. Ci sono dei materiali e degli strumenti che i bambini hanno mostrato di preferire rispetto ad altri?
Pennelli, spugne, tappi di sughero, posate di plastica, frutta e verdura...in genere amano sperimentare tutto quello che gli proponiamo perché è sempre una nuova scoperta a quest’età. 4. Vi è capitato di svolgere delle attività ispirate a dipinti o altre opere d’arte?
No, non abbiamo mai proposto attività inerenti o ispirate ad opere d'arte.
5. Ci sono dei suggerimenti che daresti a un genitore per supportare il figlio/i figli nello sviluppo grafo-pittorico?
Giocare ad esempio con le spugne esercitando pressione sul foglio per lasciare l'impronta della stessa impregnata di colore, oppure lasciarla cadere stando in piedi di fronte ad un grande foglio steso a terra o ancora lanciarla, sempre su un foglio, da diverse distanze.
6. Ci sono dei testi o degli autori che ti sono di particolare supporto nella progettazione delle attività relative all’area dello scarabocchio, del disegno e della manipolazione?
La nostra più grande fonte di ispirazione sono sicuramente i testi per l'infanzia, libri come “Piccolo blu e piccolo giallo”, “Un libro”, “Libro bianco” della casa editrice Mini Bombo, partendo da un racconto creiamo poi uno spunto per il lavoro artistico.
QUESTIONARIO AI GENITORI Data: 28.11.2015
Provenienza: Porto Sant’Elpidio Nome del genitore: Giulia
1. Qual è stato il tuo primo pensiero/la tua prima impressione nel prendere in mano il gioco?
I giochi offrono un’ampia varietà di proposte più e meno strutturate. I bambini sono attratti dalle scatole molto colorate. È molto interessate l’ala che si apre e illustra le possibilità di uso dei giochi.
2. Mettendoti nei panni di un bambino, quali sono gli aspetti che pensi ti piacerebbero di più? La possibilità di fare nell’ambiente domestico delle attività artistiche nuove e diverse da quelle solitamente proposte dai genitori (gli acquerellabili sono stupendi!)
3. Quali invece gli aspetti che troveresti noiosi o difficili?
Il limite potrebbe essere presente nel genitore che assiste all’attività, se questo si pone in modo invadente e non rispettoso della libertà di azione del bambino.
4. Come trovi il gioco rispetto all’età consigliata? Entrambi adatti.
5. Cosa ne pensi dei materiali contenuti?
Molto belli gli acquerellabili, la colla e il pennello sembrano di bassa qualità (il marchio clementoni sui prodotti dà maggiore prestigio, se non dovesse essere possibile aggiungerlo metterei dei materiali senza scritte- se la legge lo ammette). Offrirei anche un telo da mettere sul tavolo o una tovaglietta di plastica per proteggere i piani in cui si svolge l’attività e per dare un limite allo spazio di gioco (Montessori). 7. Cosa ne pensi delle attività proposte?
Mi piace molto la progressione delle schede che vanno da proposte più strutturate a proposte meno strutturate.
8. Puoi esprimere un tuo parere sul gioco? 10 e lode!
9. Ci sono dei suggerimenti che daresti per migliorarlo?
Il fascicoletto esplicativo dovrebbe essere più grande, è molto utile per il genitore per capire come porsi rispetto alle attività e ai bambini che le svolgono. Se possibile, sceglierei delle versioni “più luminose” dei quadri presenti nelle schede. Non cambierei i quadri, mi piacciono molto!
Data: 30.11.2015 Provenienza: Treia
Nome del genitore: Umberto
Eta’ dei bambini: 1 bambino 6 anni e 1 bambina 7 anni
1. A distanza di tempo dal nostro incontro vi è capitato di giocare di nuovo con Sapientino Art? Sì, in diverse occasioni.
2. Quali sono gli aspetti del gioco che pensi piacciano di più a tuo/a figlio/a? Tagliare, incollare e colorare con i pastelli acquarellabili.
3. Ha mostrato interesse per alcune attività in particolare? Sì, ricostruire i disegni con forme geometriche date in partenza. 4. Quali invece gli aspetti che secondo te trova difficili o noiosi?
L’unico aspetto difficile è tagliare le forme con le forbici date in dotazione nel gioco. A casa abbiamo utilizzato le normali forbici per bambini.
5. Come trovi il gioco rispetto all’età consigliata? Adatto.
6. Cosa ne pensi dei materiali contenuti?
Le forbici non sono adatte. Gli altri materiali sono di buona qualità, in particolare i cartoncini per gli stencil e i fogli da disegno sono buoni. I colori acquarellabili sembrano robusti anche migliori rispetto a quelli normalmente in commercio.
Le schede gioco sono interessanti e hanno attirato la curiosità dei bambini. 7. Cosa ne pensi delle attività proposte?
Sono adatte e interessanti.
8. Ci sono dei suggerimenti che daresti per migliorarlo?
Visto che il gioco è Disegno e racconto inserirei più esplicitamente in tutte le schede un’attività di ‘racconto’ che è molto interessante, magari anche collegando i disegni e le schede tra di loro con storie ‘possibili’.
Data: 06.12.2015 Provenienza: Macerata Nome del genitore: Sara
Eta’ del bambino/della bambina: 4 anni e 1/2
1. A distanza di tempo dal nostro incontro vi è capitato di giocare di nuovo con Sapientino Art? Sì, almeno un paio di volte.
2. Quali sono gli aspetti del gioco che pensi piacciano di più a tuo/a figlio/a? Ha sicuramente apprezzato i colori a dita e gli stickers.
3. Ha mostrato interesse per alcune attività in particolare?
Le spugnette hanno attirato la sua attenzione poiché non le avevamo mai utilizzate prima a casa. 3. Quali invece gli aspetti che secondo te trova difficili o noiosi?
Al momento non saprei, perché non abbiamo usato e letto tutte le schede. 4. Come trovi il gioco rispetto all’età consigliata?
Ritengo sia appropriato e stimolante. 5. Cosa ne pensi dei materiali contenuti? Mi sembrano buoni.
6. Cosa ne pensi delle attività proposte?
Le attività sembrano ben strutturate, chiare e divertenti; il libretto delle istruzioni è semplice ed accurato. Ho trovato molto interessante e originale il riferimento ad alcune opere d’arte e, anzi, suggerirei di ampliare tale aspetto.
7. Ci sono dei suggerimenti che daresti per migliorarlo?
Oltre all’aspetto appena citato, suggerirei di inserire anche il colore bianco fra i colori a dita, così da permettere anche le varie sfumature di colore. Dei piccoli contenitori o delle bustine “apri-e-chiudi” per conservare in ordine i materiali sarebbero molto utili.
Data: 03.12.2015 Provenienza: Macerata Nomedel genitore: Marta
Eta’ del bambino/della bambina: 4 anni e 1/2
1. A distanza di tempo dal nostro incontro vi è capitato di giocare di nuovo con Sapientino Art? Si diverse volte, non solo con mio figlio ma anche con un amico della stessa età.
2. Mettendoti nei panni di un bambino, quali sono gli aspetti del gioco che ti piacerebbero di più? L'aspetto più significativo sicuramente è quello della creatività e il fatto di essere messi nelle condizioni di poter disegnare con soddisfazione dei soggetti anche "complessi" in modo molto semplice (pinguino, leone, aereo con l’aiuto della guida alle attività).
3. Quali invece gli aspetti che troveresti difficili o noiosi?
Ritagliare i pezzettini di carta colorata per fare dei collage, sono troppo piccoli richiedono pazienza e manualità che forse non tutti i bambini hanno. Tommaso dopo il primo triangolino mi ha chiesto di ritagliarli, poi con i pezzettini ha comunque creato un suo disegno discostandosi da quelli proposti. 4. Come trovi il gioco rispetto all’età consigliata?
Adatto per la fascia di età.
5. Cosa ne pensi dei materiali contenuti?
Toglierei le forbici (ne abbiamo usate delle altre per ritagliare), aggiungerei qualche colore in più tra quelli forniti, oppure ne metterei di tipologia differente (pennarelli, tempere ...) per ottenere altri effetti nei disegni.
6. Cosa ne pensi delle attività proposte?
Sono state tutte apprezzate anche quelle su cui nutrivo delle perplessità perché ritenute troppo complesse. In realtà sono stata piacevolmente smentita. Le schede gialle sono state forse le più apprezzate perché si ha una traccia ma poi è il bambino che deve inventare la storia.
7. Ci sono dei nuovi suggerimenti che daresti per migliorarlo? Confermo quelli evidenziati durante il colloquio.
8. Puoi offrire un parere complessivo sul gioco? Buono.
APPENDICE 3