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a. Analisi dei questionari

Questa parte della mia tesi, che ritengo più rilevante, riguarda la creazione e la somministrazione di due questionari che indagano sulla prassi di presa a carico in Ticino, della donna nel periodo post – parto in degenza, per la prevenzione dell’incontinenza urinaria. Ho allestito un questionario per i dottori ginecologi e per i fisioterapisti specializzati in riabilitazione uro – ginecologica o che si recano nei reparti dedicati alla degenza post – parto.

Lo scopo dei questionari è di mettere in luce sia il grado di interazione fisioterapica e ginecologica con le pazienti e se vi è una collaborazione interdisciplinare fra le due figure professionali. La scelta di coinvolgere i ginecologi è stata assunta considerando che nella realtà locale, questa professionale ha una maggiore coinvolgimento con le mamme nel periodo post – parto e che è il dottore ginecologo che effettua la prescrizione per un eventuale intervento fisioterapico.

Ho trasmesso i questionari per posta elettronica con delle brevi spiegazioni per favorire la loro compilazione. Ho coinvolto nel progetto quattro strutture, due ospedali dell’ente ospedaliero cantonale: ospedale Beata Vergine di Mendrisio e San Giovanni di Bellinzone e due cliniche private: clinica Santa Chiara e clinica Sant’Anna.

I questionari sono anonimi; Nonostante l’intento di poter comprendere fino a fondo la situazione sul territorio, ho ricevuto in risposta pochi questionari (9) compilati che ho cercato di analizzare con la massima premura per ottenere un quadro globale della situazione.

Il questionario somministrato ai ginecologi comprende tredici domande. Nella prima domanda vi è stata una risposta analoga per tutti, ovvero un 100% di risposte affermative riguardo alla collaborazione multidisciplinare con i fisioterapisti. La domanda seguente indaga la situazione in cui se non vi fosse un confronto con il fisioterapista vi fosse allora una collaborazione con altre figure professionali. Il 40% ha risposto negativamente il 60% ha risposto affermativamente, indicando la cooperazione con altri membri del team sanitario ginecologico. Nella terza domanda ho deciso di aggiungere un’altra possibilità di risposta: Solamente se richiesto. La domanda chiede al ginecologo se prescrive la fisioterapia riabilitativa alla donna post – parto. La risposta è stata del 40% affermativa, il 40% ha risposto “solo se richiesto, il 20% si è espresso negativamente.

La quarta domanda indaga se vi sia una riunione interdisciplinare tra ginecologi e fisioterapisti, all’80% l’esito è negativo.

Nella quinta domanda si chiede se le donne siano informate sulle cause di un parto distocico, per quanto riguarda una possibile incontinenza urinaria, il 60% ha risposto negativamente.

Nella sesta domanda che riguarda l’effetto dell’incontinenza urinaria sulla qualità della vita della donna, ho riscontrato un contrasto nelle risposte. Solo il 20% delle interviste ha esplicitato che nel caso di incontinenza urinaria le donne discutono sempre dell’impatto che ha sulla loro qualità di vita.

Il contrasto risulta dal fatto che molti studi rilevano che il parto distocico sia una delle cause di incontinenza urinaria nel periodo post – parto, dunque non mi è chiaro per quale motivo non discutono delle ripercussioni non sono discusse.

La settima domanda, domanda se i sintomi di incontinenza dopo il parto siano riferiti al medico o ritenuti normali da parte delle donne quindi taciuti.

Le risposte dicono che il 20% dei ginecologi riferiscono alle donne che è una situazione recuperabile, nel caso in cui vi fosse una presenza di sintomi urinari. Il resto ha risposto

con un 20% nel caso in cui la donna inizia ad avere i sintomi ed il 60% ha risposto in modo affermativo.

L’ottavo punto interroga i ginecologi se sia loro la prassi di informare la donna assieme al fisioterapista dell’importanza di una riabilitazione fisioterapica post – parto come prevenzione o come trattamento per l’incontinenza urinaria. Anche in tal caso ho aggiunto un’ulteriore opzione di risposta. Le risposte mostrano un 60% dei ginecologi che informa le pazienti e un 20% che non informa, la percentuale restante dei medici informa solo se richiesto.

Nella nona domanda si chiede se il ginecologo informa la donna della possibilità di essere riferite ad un fisioterapista nel periodo dopo la degenza. L’80% risponde che ciò è effettuato.

Nelle seguenti due domande si chiede ai ginecologi di riferire gli interrogativi delle pazienti, in particolare se sono chieste informazioni riguardo al periodo post – parto, ciò avviene per l’80% delle neo mamme e in particolare riguardo la riabilitazione del pavimento pelvico. Nuovamente la maggior parte delle donne pone questa domanda (80%).

Nella penultima domanda si chiede se i ginecologi propongano un protocollo specifico di screening/informazioni per le donne sull’incontinenza urinaria, la maggioranza ha risposto affermativamente (80%).

Nella penultima domanda si chiede se i ginecologi propongano un protocollo specifico di screening/informazioni per le donne sull’incontinenza urinaria, la maggioranza ha risposto affermativamente (80%).

L’ultimo quesito interroga sull’eventualità di valutazione del pavimento pelvico subito dopo il parto. Il 60% dei ginecologi afferma di eseguire la valutazione.

Nel sondaggio proposto ai fisioterapisti, alcune domande sono state modificate.

La prima domanda cerca di capire se vi siano dei fisioterapisti specializzati nella riabilitazione del pavimento pelvico all’interno del team, il 100% afferma la presenza di almeno una figura fisioterapica specializzata nell’ambito uro – ginecologico.

Successivamente ho chiesto se i fisioterapisti ricevano prescrizioni dal ginecologo per attuare una riabilitazione nel periodo post – parto, in questa domanda ho aggiunto un’opzione di risposta e infatti la maggioranza (50%) ha dato questa replica, il restante 50% è stato suddiviso tra il Sì ed il No.

Il terzo quesito ha l’intento di capire se vi è una presa a carico della donna post – parto in degenza, da parte dei fisioterapisti. La risposta è affermativa al 100%.

La domanda seguente chiede quindi, se i fisioterapisti facciano capo a un preciso protocollo di screening per la presa a carico delle donne post – parto in degenza.

Nessuno ha risposto affermativamente.

La quinta domanda chiede ai fisioterapisti se si recano in reparto dopo il parto per eseguire una valutazione; il 100% degli intervistati ha riferito di non andare a visitare le pazienti dopo il parto.

Le prossime domande sono riservate al passaggio dell’informazione. Il sesto quesito chiede se le donne siano informate delle conseguenze che può arrecare un parto distocico, in particolare l’evenienza di un’incontinenza urinaria. In questo frangente i fisioterapisti al 100% hanno affermato di fornire queste indicazione contrariamente a quanto segnalato dai ginecologi. Soprattutto non è data alla donna l’indicazione medica che l’incontinenza fa parte del normale decorso post – parto e che l’eventualità è nella norma.

Nella nona domanda è richiesto se i fisioterapisti provvedano ad informare le donne riguardo all’importanza di una riabilitazione del pavimento pelvico a livello preventivo ma pure di trattamento dell’incontinenza urinari: tutti hanno risposto affermativamente. Inoltre

tutti indicano alle donne che vi è la possibilità di andare da un fisioterapista dopo il periodo della degenza.

Da entrambe i questionari emerge che le donne richiedono all’unanimità informazioni riguardo alla riabilitazione del pavimento pelvico, e si mostrano interessate.

Le ultime due domande riguardano la ginnastica post – parto, il 50% degli intervistati ha risposto che viene proposta una ginnastica post – parto in clinica, ma solo nel 50% dei casi questa è eseguita nell’immediato post – parto.

Oltre alla somministrazione dei questionari ho avuto la possibilità di avere un confronto telefonico con alcune fisioterapiste, in cui mi è stato spiegato che purtroppo a Bellinzona la ginnastica post – parto non si effettua più perché in quanto le donne non aderiscono al programma, e si concentrano maggiormente sul bambino e sull’allattamento.

Per quanto riguarda la clinica Santa Chiara, ho incontrato direttamente un fisioterapista che si occupa delle neo mamme in degenza post – parto. Mi ha affermato che effettuano la ginnastica subito dopo il parto e che lei si occupa di visitare le pazienti in stanza per dare delle informazioni riguardo alla degenza, alle possibili problematiche che si possono presentare e alle opzioni possibili qualora si verificassero problemi di incontinenza urinaria.

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