La ricerca si propone di costruire un database di aziende quotate italiane, utilizzando il sito di Borsa Italiana.
Il campione utilizzato per l’analisi comprende le quotate italiane proprio perché sono una delle tipologie di aziende a cui la legge 120/2011 è destinata, e grazie all’obbligatorietà di pubblicazione dei documenti societari è stato possibile inoltre reperire dati utili all’analisi.
Il periodo di osservazione va dall’anno 2009 all’anno 2015, questi anni sono stati scelti secondo un criterio di ripartizione, che divide gli anni osservati in due parti, prima e dopo l’avvento della legge. La legge entra in vigore
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nell’anno 2012 quindi sono stati presi in considerazione i tre anni prima, anno 2009, e i tre anni dopo anno 2015.
Il campione estratto da Borsa Italiana, per gli anni osservati contava ogni anno circa 300 società da cui ogni anno sono state eliminate per ragioni di comodità di studio:
Le società appartenenti al settore finanziario; Le società sportive;
Le società che presentano un modello di amministrazione dualistico; Le società con sede legale all’estero;
Le società all’asta;
Le società di cui non è stato possibile reperire i dati.
Il campione finale quindi è composto da 179 imprese38 che verranno analizzate nel periodo 2009-2015 che ci porterà ad avere circa 1500 osservazioni.
Questo al fine di testare se la board diversity intesa come: presenza di consigliere femminili nei board incide sulle performance operative e di mercato del consiglio. Per la raccolta dei dati operativi è stato utilizzato il database Orbis.
I dati sono stati oggetto di un processo di “winsorizzazione”, procedura statistica per la modifica artificiosa della distribuzione campionaria di variabili aleatorie. Essa consiste nella rimozione degli outliers, cioè di quei valori estremi, o "anomali", che si discostano notevolmente dai valori centrali della distribuzione. Gli outliers sono indesiderati nelle analisi
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empiriche poiché hanno un impatto sulla stima dei parametri di regressione, causando una minore stabilità degli stessi.39
Il campione di imprese è di tipo aperto, vale a dire che in caso di delisting della società si è provveduto, rispettivamente, ad eliminare o inserire l’impresa nella banca dati 40 (CAMBREA R.D. TENUTA P.,2016).
Quindi nel periodo di riferimento si prendono anche in considerazione aziende entrate in borsa successivamente al 2009 e anche aziende che sono uscite dalla quotazione prima del 2015. Per questa ragione il campione di riferimento comr già detto non è chiuso, ma varia da anno ad anno, in quanto prende in considerazione l’ingresso e il delisting delle aziende quotate.
Nella tabella N.4 si può sinteticamente evincere il numero di aziende presenti ogni nel nostro dataset.
Tabella 5: Numero di aziende del campione di riferimento per ogni anno (elaborazione propria).
39 Charles P. Winsor (1895-1951).
40 Cambrea R.D. Tenuta P. Consigli di amministrazione e valore d’impresa (impresa progetto
Electronic Journal of Management), 2016
ANNO NUMERO AZIENDE
2009 178 2010 183 2011 184 2012 188 2013 188 2014 183 2015 179
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Dopo un’attenta fase di revisione della letteratura si è cominciato ad indagare la Governance di ogni azienda attraverso il download delle “Relazione di
Governance”, presenti sui siti istituzionali delle società e altri documenti
ufficiali per la ricerca e raccolta dei dati, al fine di riuscire a costruire un primo database. Qualora i siti internet delle società oggetto di studio, non siano disponibili o le relazioni stesse, non sono disponibili, si può ricorrere al sito di Borsa Italiana, che ha un’apposita sezione, “Corporate Governance”, dove sono presenti tutte le relazioni e infine anche al sito della CONSOB41 dove si può trovare un archivio di dati e informazioni storiche delle società quotate italiane. Alla fase di raccolta dei dati ne seguirà una di omogeneizzazione, al fine di rendere le informazioni comparabili fra le diverse aziende.
Dalle relazioni di Governance è possibile ottenere informazioni riguardanti non solo la composizione del board, ma anche la numerosità del consiglio, il numero delle donne presenti, il ruolo svolto, la durata della loro carica ecc. Quando dalla relazione di Governance non si riusciva ad ottenere l’informazione relativa al genere dell’amministratore direttamente dal nome, (perché ad esempio erano nomi stranieri, o non tipicamente da donna), per questo tipo di informazione si è passati alla ricerca del curriculum vitae dell’amministratore interessato, che si potevano trovare sempre sui siti della società, se non era possibile anche quest’ultimo tentativo, ancora una volta si è affinata la ricerca attraverso motori di ricerca su internet.
Le statistiche descrittive investigate dalle relazioni di Governance comprendono
la dimensione del board;
la presenza di amministratori esecutivi e non;
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la presenza di donne;
la presenza di donne con cariche esecutive e non; il numero di altri incarichi;
il numero di donne di nuova nomina;
il numero di componenti stranieri presenti nel board;
una varaibile dummy volta ad indicare se il presidente e diverso dal CEo (amministratore delegato) naturalmente i dati si riferiscono al 31/12 di ogni anno preso in esame.
Una volta terminata la parte di raccolta dati, inerente alla Corporate Governance, si utilizzerà la banca dati Orbis per l’analisi degli aspetti finanziari del campione in questione. I dati che dono stati cercati per valutare le
performance da studiare rappresentano le variabili più utilizzate nelle analisi
presenti in letteratura: ROA;
ROE; Q di Tobin .
Il ROA indice di bilancio che misura la redditività relativa al capitale investito o all'attività svolta;
il ROE invece è un indice di redditività del capitale proprio;
La Tobin’s Q dal nome del premio nobel per l’economia J. Tobin, è un indice di mercato,
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