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Sea Uses & ProhibitionEcosystem Services

4.2 Ranking informazion

Lo strumento presentato finora è uno strumento puramente qualitativo. Per poter essere efficace, tale strumento deve anche fornire informazioni che permettano confronti tra aree diverse, a seconda delle finalità specifiche. Se, ad esempio, si vuole pianificare a lungo termine lo sviluppo economico di un'area costiera, sarà probabilmente necessario individuare gli usi del mare su cui si intende investire maggiormente. Nel contesto europeo, gli usi che vengono promossi maggiormente sono quelli che producano più posti di lavoro esercitando al tempo stesso i minori impatti sugli ecosistemi. È esattamente a questo scopo che si parla di approccio ecosistemico allo sviluppo, come descritto nel capitolo introduttivo. In questo caso, le amministrazioni dovranno effettuare una pianificazione degli spazi marittimi,in modo da valutare più agevolmente le richieste di spazi e risorse dei diversi usi. In questo caso, può dover essere necessario effettuare dei confronti tra le aree su basi scientifiche e portare il confronto ad un livello quantitativo. Se si vuole introdurre un nuovo uso nel sistema ecologico e socio-economico della costa, sarà necessario redigere una carta della distribuzione della risorsa utilizzata, supportando quindi stime di producibilità, mappare gli usi già esistenti, i relativi vincoli e gli ecosistemi bentonici presenti aggiungendo, per maggiore efficacia, i relativi servizi ecosistemici. In aggiunta, dove possibile, sarebbe estremamente utile anche mappare il valore economico del capitale naturale dell'area.

Il passo successivo nella finalizzazione della Carta di Uso del Mare è, dunque, assegnare un valore numerico alle informazioni disponibili, così da classificare le aree sulla base delle esigenze specifiche. Se si vuole inserire un nuovo uso marittimo lungo un tratto di costa, sarà necessario evitare aree sottoposte a vincolo, assegnando un valore 0/1 in base a presenza assenza. Un valore 1/0 deve anche essere assegnato alla presenza o meno di un precedente uso degli spazi, a meno che questo non sia integrabile con l'attività target. In questo caso, poiché l'integrazione tra gli usi permette un'occupazione più sostenibile degli spazi, quell'area potrebbe avere un valore 2. Gli ecosistemi che sono coinvolti nelle operazioni di installazione e nell'attività ordinaria devono necessariamente essere messi in primo piano in un approccio ecosistemico. Come illustrato precedentemente, viene qui utilizzata la biocenosi bentonica come unità spaziale di riferimento. Il valore numerico da assegnare alla biocenosi è, in questo lavoro, il valore relativo alla fornitura di benefit ecosistemici. In questo contesto, tale valore varia tra 1 e 9, come riassunto in Tabella 4-1.

Livello informativo Valore Descrizione

Presenza vincoli da AMP 1 – 0 Presenza/assenza

Presenza di vincoli da usi 0 – 1 – 2 Presenza/assenza. Valore

maggiore se c'è la possibilità di integrazione con altri usi

Servizi ecosistemici Da 1 a 9 Numero di benefit ecosistemici

forniti in una data area

Valore economico CN Valore in € Quando possibile, espresso in

euro Valore risorsa specifica Da stabilire in base alle

esigenze

es. energia moto ondoso. Valore in kW/m

Mappatura output ambientali Da stabilire in base alle

esigenze pericolosità e persistenza degliValore crescente in base alla output

Substrato per ancoraggio Da stabilire in base alle esigenze

Alcuni usi possono preferire un substrato roccioso, altri un substrato sabbioso, quindi non

univoco Informazioni da stakeholder Da stabilire in base alle

esigenze

Specifico per le esigenze del progetto. es.: visibilità di un'opera dalla costa o la facilità

di accesso alla rete elettrica Tabella 4-1. Possibili punteggi assegnabili alle informazioni disponibili.

Il valore di altri livelli deve invece essere assegnato in base alla tipologia specifica del nuovo uso.

 a seconda del tipo di ancoraggio: substrato e granulometria  valore della risorsa specifica

 a seconda degli output ambientali: regime idrodinamico (es. verso SIC)

Se ad esempio si vuole istituire una AMP si devono scegliere le aree di rispetto A B C. serve dare punteggio a distribuzione delle specie o ecosistemi target, stato di salute nelle diverse aree, presenza di usi, presenza di facilities, rotte di navigazione, aree di pesca, informazioni da confronti con stakeholder.

Per descrivere meglio sia l'utilità della Sea-Use Map nella pianificazione costiera, sia per descrivere un esempio concreto di ranking delle informazioni, nel paragrafo seguente viene presentato un esempio concreto di utilizzo. Tale esempio è legato all'installazione di dispositivi per la produzione di energia elettrica da moto ondoso

Conclusioni

In questo capitolo sono stati presentati gli starti informativi sulla base dei quali si compone lo strumento di gestione proposto. Attraverso l'utilizzo di dati originali e di letteratura vengono presentati alcuni livelli fondamentali per la gestione di un qualunque intervento in aree marine costiere. In aggiunta, vengono proposti i possibili starti che possono essere aggiunti a seconda dello specifico caso di valutazione. In conclusione viene presentata la Carta di Uso del Mare, incluse le informazioni sugli ecosistemi presenti, i benefit ecosistemici che questi forniscono, gli usi antropici degli spazi costieri ed i relativi vincoli. Lo strumento che ne deriva è la base per la conduzione di esperimenti di gestione sostenibile degli usi e degli spazi. Perché tale strumento sia effettivamente utilizzabile, è necessario che il confronto tra le diverse aree, indipendentemente dalle finalità specifiche dell'azione di gestione, possano essere confrontate tra di loro su base numerica. Viene quindi descritta la necessità di assegnare un ranking alle informazioni raccolte, che varierà naturalmente sulla base delle diverse finalità con cui si utilizza lo strumento, che siano l'introduzione di un novo uso, la destinazione di un'area specifica o la messa a punto di un piano di gestione o di conservazione.

Nel capitolo seguente tale strumento viene utilizzato per guidare l'inserimento di un nuovo uso della costa nei sistemi costieri descritti, già ricchi di ecosistemi di pregio ed usi del mare.

5. UTILIZZO DELLA CARTA D'USO DEL MARE IN UN CASO DI STUDIO REALE.