CA-SCIARI (PD) IN OCCASIONE DEL CONGRES-SO DELLA UISP UMBRIA
Il consigliere regionale Carla Casciari (Pd), in occasione del congresso del Comitato regionale Uisp in corso di svolgimento all'Hotel Giò di Pe-rugia, evidenzia che si tratta di “una delle realtà sportive ed aggregative più attive dell'Umbria”.
Per Casciari “Uisp svolge “un lavoro capillare, offrendo la possibilità di fare sport a bambini, ragazzi e adulti ma anche agli anziani e alle per-sone con disabilità”.
Perugia, 25 febbraio 2017 - “Con i suoi 23.319 tesserati e 414 società affiliate su tutto il territo-rio il Comitato regionale Uisp (Unione italiana sport per tutti) è una delle realtà sportive ed aggregative più attive dell'Umbria”. È quanto dichiara il consigliere regionale Carla Casciari (Pd) in occasione dell'ottavo congresso del Comi-tato, in corso di svolgimento l'Hotel Giò di Peru-gia.
Casciari evidenzia che “il lavoro svolto dalla Uisp è capillare su tutto il territorio umbro visto che è presente con cinque comitati a Perugia e nel Tra-simeno, a Orvieto e nel Medio Tevere, a Foligno, a Terni e nell'Altotevere. L'impegno profuso è stato riconosciuto anche dalla Regione Umbria che negli anni scorsi ha sottoscritto con questo ente di promozione sportiva ed associazione di promozione sociale diversi protocolli d'intesa.
Uno dei quali riguarda la promozione di stili di vita attiva e l'affermazione di una concezione dell'attività motoria e sportiva come momento di aggregazione sociale. Un accordo che punta a valorizzare la pratica sportiva, nonché l'attività formativa ed educativa dell'individuo per
l'ap-prendimento del rispetto di sane regole di vita, dei principi dell'uguaglianza e di valorizzazione delle diversità. In pratica, attraverso il protocollo, è stata ratifica una collaborazione proficua con la Uisp in ambito dello sport come diritto di cittadi-nanza e di promozione dell'inclusione”.
“Quando parliamo di sport per tutti – prosegue Carla Casciari - dobbiamo pensare ai bambini, ai ragazzi, agli adulti, ma anche agli anziani e alle persone con disabilità. L'incremento della popo-lazione anziana nel territorio regionale deve rap-presentare una sfida per il sistema di inclusione sociale, anche in termini di rafforzamento dell'in-vestimento della comunità su questa preziosa risorsa. Lo sport in questo contesto, assume un valore aggiunto in quanto favorisce l'invecchia-mento attivo e la socialità”.
“Per tutti questi motivi – sottolinea infine il con-sigliere regionale - stiamo lavorando per appor-tare modifiche alle legge regionale n. '19/2009 - Norme per la promozione e sviluppo delle attività sportive, motorie e ricreative' integrando temi quali lo Sport di cittadinanza e prevedendo il potenziamento dell'impiantistica, la diffusione delle attività motorie e sportive nelle scuole, il contrasto dall'abbandono precoce delle attività agonistiche, il coinvolgimento degli anziani e dei disabili. Il tutto – conclude - promuovendo pro-getti finalizzati all'incremento dell'informazione e della corretta alimentazione e coinvolgendo sem-pre più le istituzioni, il Comitato olimpico nazio-nale italiano, il Comitato italiano paralimpico, l'associazionismo e gli enti di promozione sporti-va come la Uisp”.
“NECESSARIO SAPERE QUANTO SONO SI-CURE LE SCUOLE UMBRE” - FIORINI (LEGA) CHIEDE A PROVINCE E COMUNI LA CERTI-FICAZIONE DI VULNERABILITÀ SISMICA DEGLI EDIFICI
Perugia, 3 febbraio 2017 - In considerazione dei recenti eventi sismici e del continuo ripetersi delle scosse di terremoto, avvertite in tutta la regione, il capogruppo regionale Lega Nord Um-bria, Emanuele Fiorini, ha inviato richiesta uffi-ciale a tutti i sindaci dei comuni umbri e ai presi-denti delle due Province di Terni e Perugia, per ottenere la certificazione di vulnerabilità sismica degli edifici scolastici di ogni ordine e grado.
“Qualora non sussista tale documentazione – spiega Fiorini - si chiede la relazione tecnica agli adeguamenti antisismici effettuati sui plessi. Una richiesta opportuna in un momento come questo.
Ad ogni nuova scossa, le scuole vengono fatte evacuare, le lezioni sospese e le strutture con-trollate. Un genitore non può vivere con la paura costante di come e se l'edificio in cui si trova il figlio, possa reggere al terremoto. Bisogna fare chiarezza su questo punto e capire quanto sono sicure le scuole umbre”.
“EMERGENZA POST SISMA GESTITA IN MO-DO TUTT’ALTRO CHE OTTIMALE” - PER LI-BERATI (M5S) “FANTASIOSE LE DICHIARA-ZIONI DELLA PRESIDENTE MARINI”
Perugia, 4 febbraio 2017 - “Dalla stampa odierna leggiamo una serie di fantasiose dichiarazioni della presidente di Regione Umbria, Catiuscia Marini, in merito all'emergenza post sisma, gesti-ta con ogni evidenza in modo tutt’altro che otti-male, visto che centinaia di famiglie, quelle che potevano, hanno fatto da sé, a proprie spese, senza attendere le lungaggini dello Stato, scaval-cando a pie' pari la più ottusa burocrazia”. Lo dichiara il capogruppo del Movimento 5 Stelle all'Assemblea legislativa, Andrea Liberati.
Il consigliere regionale di opposizione contesto poi nello specifico alcune affermazioni della pre-sidente Marini:
1) 'Delle 600 casette, quelle calcolate sul sisma del 24 agosto saranno disponibili entro febbraio.
Per quelle del sisma del 30 ottobre il termine è giugno', per Liberati invece “al di là dell'impiega-re ben sette/otto mesi per consegnadell'impiega-re un tetto in legno alle famiglie colpite Catiuscia Marini do-vrebbe sapere che non saranno rispettati né il termine di febbraio, né quello di giugno. Infatti le casette pronte a fine febbraio per il post 24 ago-sto saranno appena 40 rispetto alle circa 100 individuate all’epoca, tanto che la gara per le urbanizzazioni delle residue 60 Sae è stata defi-nita dalla Regione solo a fine gennaio. Quanto poi al post 30 ottobre, non ci sono nemmeno dati ufficiali dopo il rimpallo delle schede Aedes-Fast-Aedes e tanto meno sono state predisposte le urbanizzazioni, ancora in fase progettuale. Ritar-di evidenti e molto gravi, a voler tacere Ritar-di quanto fatto dal Cns, vincitore del famigerato bando del
2014, con la scelta di assegnare la realizzazione delle casette a soggetto privo della minima espe-rienza nell’edilizia”.
2) 'Adeguamenti sismici al 100 precento per case e imprese. Interventi in questo senso anche per i centri storici e i beni culturali, per una ricostru-zione ancora più sicura', secondo Andrea Liberati però “il ‘DL terremoto’ parla di adeguamento solo per gli edifici totalmente distrutti, che del resto è standard già previsto dalla legge per gli immobili costruiti ex novo. Invece, migliaia di edifici dan-neggiati anche gravemente andranno saranno sottoposti a mero ‘miglioramento’. Stesso dicasi per i beni culturali, i quali saranno massimamen-te sottoposti a ‘miglioramento sismico’, con peri-coli e sprechi conseguenti. La differenza tra ade-guamenti e miglioramenti fu efficacemente colta da Antonio Zambrano, presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, che spiegò come 'con risorse limitate puoi decidere di fare pochi ade-guamenti o optare per molti miglioramenti, affi-dandoti un po’ alla sorte… Miglioramento sismico è qualunque intervento il progettista definisca tale. Anche se non aumenta sicurezza. Migliora-mento sismico è definizione molto generica e molto ampia'”.
3) 'La filiera agricola e zootecnica, dei prodotti a marchio Norcia, è un tema prioritario. Proteggere i capi, salvaguardare marchio igp: ci siamo mobi-litati da subito. Le ordinanze per le imprese sono state di totale semplificazione rispetto al passa-to', per il consigliere di opposizione si tratta di
“affermazioni surreali: i ‘tunnel’ per gli allevatori sono giunti in quantità minimale rispetto alle effettive necessità. Se ancora esiste una filiera, lo si deve alla forza d’animo dei nostri imprendi-tori che, a loro spese, resistendo alle inerzie e alle bugie di Stato, hanno spostato altrove gli armenti oppure li hanno dovuti mettere al riparo ove fosse possibile, spesso stalle precarie”.
4) 'Serve un provvedimento per il danno indiret-to fuori dal cratere per il turismo', Liberati conte-sta che “ancorché in Parlamento sia conte-stato appro-vato un ordine del giorno del M5S in tal senso, dopo quasi sei mesi dai funesti eventi non c’è niente, né per il turismo, né per commercianti e artigiani, con innumerevoli imprenditori allo stremo, da Norcia al Trasimeno, da Perugia a Narni a Spoleto, da Terni a Todi a Gubbio”.
“Molti altri asserti della presidente – conclude - sarebbero confutabili, dal modello ricostruttivo al Cas, dalle scuole al resto, ma per carità di patria mi taccio, nell’attesa che su tali delicati argo-menti sia convocata una seduta ufficiale a Palaz-zo Cesaroni”.
“VERIFICA DELLA SITUAZIONE SU EMER-GENZA, STIMA DEI DANNI, SEMPLIFICA-ZIONE E RISORSE REALMENTE DISPONIBI-LI” - RICCI (RP) ANNUNCIA INTERROGA-ZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA
Perugia, 6 febbraio 2017 – Il consigliere regiona-le Claudio Ricci (Rp) annuncia un'interrogazione a risposta immediata con cui chiede alla Giunta
di “riferire in merito a: rilievo dei danni diretti e indiretti causati dal sisma 2016/2017, numero delle casette d'emergenza disponibili, semplifica-zione delle procedure e tempi della ricostruzio-ne”. Ricci chiede all'Esecutivo di Palazzo Donini un documento di sintesi ricognitiva per l'Assem-blea legislativa dell'Umbria e per la Seconda commissione.
“I gravi eventi sismici verificatesi nel Centro Ita-lia – ricorda Ricci - hanno determinato in Umbria ampie problematiche nel quadro delle fasi di e-mergenza, rilievo dei danni diretti e indiretti (e-conomia e turismo), semplificazione delle proce-dure e risorse disponibili. Dopo 6 mesi emergono situazioni da chiarire, in tempi rapidi, fra le quali si segnalano: numero di casette d'emergenza disponibili in percentuale sul totale delle esigen-ze; semplificazione delle procedure amministrati-ve e tempi di avvio della ricostruzione (con ipo-tesi sulla conclusione); stima dei danni comples-sivi (anche ai beni culturali); stima dei danni indiretti (economia e turismo) e possibili risarci-menti”.
“NECESSARI INTERVENTI IMMEDIATI PER