Punti di forza
Il nostro Istituto accoglie una sempre crescente presenza di alunni stranieri e di alunni in condizioni socio-economiche e culturali svantaggiate impegnandosi ad attivare strategie didattiche inclusive. L'Istituto organizza in tutti i plessi, a seguito di
un monitoraggio iniziale, laboratori e progetti articolati per gruppi di livello, anche eterogenei per età, per rispondere alle difficoltà d'apprendimento degli alunni stranieri. Inoltre l'Istituto ha attivato percorsi per alunni ad alto potenziale cognitivo (APC), o ritenuti tali dai docenti formati. Per gli alunni con BES vengono utilizzati interventi individualizzati, grazie anche alla presenza di tecnologie multimediali presenti in alcune aule e nei laboratori, che favoriscono la didattica inclusiva. Nel lavoro d'aula vengono organizzate attività a piccolo o grande gruppo di problem solving e attività basate sul learning by doing in un'ottica inclusiva. Gli alunni con particolari attitudini linguistiche vengono preparati per sostenere esami Delf e Trinity, diplomi e certificazioni riconosciuti a livello internazionale per la lingua francese e inglese. Gli studenti partecipano ai giochi matematici organizzati in collaborazione con l'Università degli Studi di Milano per potenziare le competenze logico-matematiche. Da evidenziare anche che le attività musicali d'Istituto in curricolo verticale permettono ai ragazzi di accrescere la loro formazione umanistica e di potenziare le competenze artistico-culturali.
Punti di debolezza
Per sopperire ai bisogni dei ragazzi con disagio socio-economico e culturale e alunni non italofoni o di origine straniera, la scuola necessiterebbe di ulteriori risorse per riuscire ad organizzare corsi e/o progetti in orario extracurricolare dedicati al consolidamento e al potenziamento. Le risorse umane in orario curricolare, inoltre, risultano non del tutto sufficienti a rispondere ai bisogni: sarebbe opportuno disporre di più ore di compresenza sia alla secondaria sia alla primaria per riuscire a migliorare la qualità delle attività quotidiane e di didattica inclusiva. Nonostante l'elevato numero di risorse tecnologiche, la scuola avrebbe ancora bisogno di implementarle affinché' ogni aula e laboratorio siano munita di idonea strumentazione.
Composizione del gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI):
Processo di definizione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI):
Al fine di garantire “il pieno rispetto della dignità umana…” e perseguire “la piena
integrazione nella scuola, nel lavoro e nella società…” della persona diversamente abile, l’Istituto si impegna nel progettare percorsi individualizzati per l’integrazione degli alunni in difficoltà, alla luce anche di quanto ribadito nelle recenti LINEE GUIDA PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’, diffuse dal M.I.U.R. con nota del 4 agosto 2009. Gli alunni con disabilità certificata hanno Bisogni Educativi Speciali, richiedono un’attenzione didattica e pedagogica particolare. Il primo passo è il riconoscimento delle potenzialità di ciascun alunno, qualunque sia la tipologia della sua disabilità e la progettazione di un percorso personalizzato, coordinato e integrato con le attività formative della scuola e con la programmazione didattica della classe: ogni anno, per ciascun alunno diversamente abile, viene elaborato dai docenti della classe e di sostegno un Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.), che rappresenta lo strumento essenziale di osservazione, conoscenza, programmazione, verifica e valutazione della situazione globale dell’alunno. L’inserimento degli studenti diversamente abili nelle classi è finalizzato alla piena integrazione di ognuno: offrendo agli alunni con difficoltà certificate opportunità formative che consentano a ciascuno lo sviluppo delle proprie potenzialità. La scuola dispone di un “Protocollo di accoglienza, integrazione e gestione degli alunni diversamente abili” che contiene principi, criteri, azioni di intervento, prassi condivise, indicazioni di procedure per un inserimento ottimale di alunni con disabilità di varia natura, definisce i compiti e i ruoli delle figure operanti all’interno
dell’Istituzione scolastica, traccia le linee delle possibili fasi di accoglienza e delle attività di facilitazione per l’apprendimento. Le attività previste nel percorso individualizzato vengono realizzate con metodologia specifica ricorrendo anche a materiali e contesti che permettono di diversificare gli interventi. A tale scopo gli insegnanti dell’Istituto dispongono di materiali e spazi specifici: aule di sostegno, laboratori di vario genere fra cui psicomotricità, ludoteche, informatica, manualità tecnico – artistica. L’intervento sui singoli alunni prevede diversi piani di attuazione: • Recupero/potenziamento delle abilità di base: può essere svolto in classe o in spazi esterni alla classe (aule di sostegno) ed è parte del progetto di integrazione che mira al raggiungimento, per ciascuno, del livello più alto possibile nel possesso degli strumenti di comprensione della realtà. • Attività di laboratorio: per permettere agli alunni di apprendere tramite il fare. • Attività relative a progetti svolte dall’intera classe di cui fa parte l’alunno
diversamente abile e che hanno lo scopo di favorire in ciascuno la certezza di
appartenere a una comunità varia e articolata in cui tutti i componenti hanno pari diritti e pari dignità (attività sportive, classi aperte, uscite sul territorio, visite e viaggi
d’istruzione…) • Per la scuola secondaria: attività di orientamento. In collaborazione con
il Centro Orientamento Disabili del Comune di Milano viene rivolta particolare attenzione alla scelta della scuola superiore, per favorire il successo scolastico degli alunni. La progettazione prevede, durante l’anno scolastico, momenti di confronto e approfondimento con gli specialisti dei Centri riabilitativi che hanno in carico l’alunno quali il CPBA, l’UONPIA, l’ANFFAS, ecc. Nei momenti di passaggio da un ordine di scuola all’altro, allo scopo di facilitare l’inserimento nella nuova scuola: • il bambino
diversamente abile partecipa con la propria classe alle consuete attività previste dal progetto di Raccordo; • gli insegnanti di sostegno della scuola che accoglierà il
bambino, attuano una conoscenza diretta nella classe da lui frequentata (nella scuola dell’Infanzia o nella scuola Primaria) e predispongono al meglio la sua entrata nella nuova struttura. A partire dall'a.s. 2020/2021 l'Istituto ha aderito alle Rete COSMI (Condivisione Online di Strumenti e Modelli Inclusivi), che mette a disposizione una piattaforma online allo scopo di redigere i piani educativi individualizzati degli alunni e condividerli in maniera puntuale e trasparente con i soggetti coinvolti (docenti,
assistenti educativi e famiglie). La piattaforma COSMI permette di svolgere un’attenta analisi del funzionamento degli alunni con disabilità, attraverso il ricorso all’ICF fornendo un preciso quadro funzionale dell’alunno nel suo contesto di vita scolastico ed extrascolastico. Attraverso finestre di dialogo il PEI viene condiviso con la famiglia, la cui partecipazione attiva aiuta a fornire informazioni importanti per una conoscenza esaustiva dell’alunno fuori dal contesto scolastico. La piattaforma offre la possibilità di inserire una coerente progettazione educativo-didattica, fondata sulla
personalizzazione degli interventi formativi, per favorire il pieno sviluppo delle potenzialità di ogni alunno nel rispetto e nella valorizzazione della sua identità
personale, culturale e sociale. Permette la collaborazione e la co-progettazione con gli attori dell’inclusione. Docenti curriculari, docenti di sostegno, genitori, educatori, neuropsichiatri hanno acceso alla piattaforma, ciascuno secondo le proprie competenze, per definire in modo intenzionale, sistematico e corresponsabile il percorso formativo. Dà la possibilità di monitorare e verificare la progettazione educativo-didattica, per valutare l’efficacia del percorso formativo.
Soggetti coinvolti nella definizione dei PEI:
Il P.E.I. viene definito dai docenti di classe, di sostegno, dagli assistenti educatori e alla comunicazione, qualora presenti, e condiviso con le famiglie.
MODALITÀ DI COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE Ruolo della famiglia:
La famiglia è corresponsabile al percorso da attuare all’interno dell’istituto; perciò viene coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti all’inclusività. La modalità di contatto e di presentazione della situazione alla famiglia è determinante ai fini di una collaborazione condivisa. Le comunicazioni sono e saranno puntuali, in modo particolare riguardo alla lettura condivisa delle difficoltà e alla progettazione educativo/didattica del Consiglio di Classe/Team dei docenti per favorire il successo formativo dello studente. In accordo con le famiglie vengono individuate modalità e strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei piani di studio. Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi anche attraverso: • la condivisione delle scelte effettuate • un eventuale focus group per individuare bisogni e aspettative • l'organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di miglioramento • il coinvolgimento nella redazione dei PDP. I genitori svolgono un ruolo attivo nelle iniziative scolastiche, sono stati promotori e protagonisti di diverse iniziative dell’Istituto, quali serate di concerti d’Istituto per la promozione dell’ordinamento musicale, di feste di fine anno, di
mercatini della scuola, di eventi culturali quali la Festa della Matematica (o Festa del Pi Greco), progetto Counseling.
Modalità di rapporto scuola-famiglia:
Informazione-formazione su genitorialità e psicopedagogia dell'età evolutiva
Coinvolgimento in progetti di inclusione
Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante
RISORSE PROFESSIONALI INTERNE COINVOLTE
Docenti di sostegno Rapporti con famiglie
Docenti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Docenti di sostegno Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori, ecc.) Docenti curriculari
(Coordinatori di classe Rapporti con famiglie
RISORSE PROFESSIONALI INTERNE COINVOLTE
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Assistente Educativo
Culturale (AEC) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Assistente Educativo
Culturale (AEC)
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Assistenti alla
comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo Assistenti alla
comunicazione
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Personale ATA Assistenza alunni disabili
Commissione BES Elaborazione di un PI (Piano per l'Inclusione)
RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI
Unità di valutazione multidisciplinare
Analisi del profilo di funzionamento per la definizione del Progetto individuale
Unità di valutazione
multidisciplinare Procedure condivise di intervento sulla disabilità Unità di valutazione
multidisciplinare Procedure condivise di intervento su disagio e simili Associazioni di
Progetti integrati a livello di singola scuola
RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI
Accordi di programma/protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità
Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo
per l’inclusione territoriale
Accordi di programma/protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili
Rapporti con privato
sociale e volontariato Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con privato
sociale e volontariato Progetti a livello di reti di scuole
VALUTAZIONE, CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO Criteri e modalità per la valutazione
Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e
verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti.
Relativamente ai percorsi personalizzati i Consigli di Classe/team dei docenti concordano le modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuano modalità di verifica dei risultati raggiunti che prevedano anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del percorso comune. Stabiliscono livelli essenziali di competenza che consentano di valutare la contiguità con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe successiva. Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento e della condivisione e dell’inclusione, è indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curricolari, i quali, insieme all’insegnante per le attività di sostegno definiscono gli obiettivi di
apprendimento sia per gli alunni con disabilità, sia per gli alunni BES in correlazione con quelli previsti per l’intera classe. La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e
ausili informatici, di software e sussidi specifici.
Continuità e strategie di orientamento formativo e lavorativo:
Notevole importanza viene data all'accoglienza: così per i futuri alunni vengono
realizzati progetti di continuità, in modo che, in accordo con le famiglie e gli insegnanti, essi possano vivere con minore ansia il passaggio fra i diversi ordini di scuola. Valutate quindi le disabilità e i bisogni educativi speciali presenti, la Commissione Formazione Classi provvederà al loro inserimento nella classe più adatta. Il PI che si intende proporre trova il suo sfondo integratore nel concetto di "continuità". Tale concetto si traduce nel sostenere l'alunno nella crescita personale e formativa. Fondamentale risulta essere l'Orientamento inteso come processo funzionale a dotare le persone di competenze che le rendano capaci di fare scelte consapevoli dotandole di un senso di autoefficacia (empowerment) con conseguente percezione della propria "capacità".
L'obiettivo prioritario che sostiene l'intera progettazione è permettere alle persone di
"sviluppare un proprio progetto di vita futura".
Approfondimento
Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella scuola anche se, visto il numero e le diverse problematicità di cui i soggetti sono portatori nonché le proposte didattico formative per l'inclusione, si ritiene necessaria la presenza di risorse aggiuntive costituite anche da docenti in organico potenziato, utilizzati come risorse interna per sostenere gli alunni in particolari difficoltà.
Si allega documento PI a.s. 2020/2021 ALLEGATI:
Documento PI Ilaria Alpi 2020-2021.pdf