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Registrazione dei movimenti oculari e della scena

Capitolo 3 La strumentazione utilizzata: Mobile Eye Tracker

3.5 Operazioni con il software Eye Vision

3.5.1 Registrazione dei movimenti oculari e della scena

Per effettuare la registrazione dei video preliminarmente si devono eseguire le seguenti operazioni:

 Inserire la batteria e la SD card nel DTU;  Connettere l’occhiale SMU al DTU;

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 Inserire la chiave USB contenente la licenza del software Eye Vision al computer ME PC;

 Collegare con il cavo CAT5 il DTU al ME PC.

Svolti i punti precedenti si procede con l’avviamento del software Eye Vision (Figura 3-20).

Figura 3-20 Schermata princ ipale de l progra mma Eye Vision

All’apertura si dovrà creare un nuovo profilo utente tramite la sezione Subject

Profile. Immessi i dati dell’utente il profilo verrà creato premendo il pulsante Save As, nel caso in cui si voglia utilizzare un profilo già generato per caricarlo

si dovrà premere Load.

I passi successivi sono propedeutici per la regolazione dell’immagine oculare e della scena esterna (devono essere svolti per ogni utente):

 Selezionando Display sotto la voce Allignment, la procedura di allineamento dell’immagine dell’occhio nel monitor può essere seguita guardando la schermata del computer o il pannello principale del DTU se su questo viene premuto il pulsante Eye/Scene display.

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Per un buon posizionamento il soggetto deve vedere dritto davanti a se. L’operazione di regolazione termina quando tutti e tre i punti CR sono visibili e molto prossimi alla pupilla (Figura 3-21);

Figura 3-21 Regola zione punti CR

 Per centrare i punti si agisce sulla lente monoculare, alzandola ed abbassandola si cerca di centrare la pupilla (Figura 3-22);

Figura 3-22 Centra mento verticale

 Si ruota la lente monoculare cercando di centrare sulla pupilla i tre punti riflessi (Figura 3-23);

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Figura 3-23 Centra mento orizzontale

 Si procede con queste due fasi fintantoché i tre punti riflessi appaiono quanto più centrati sulla pupilla (Figura 3-24);

Figura 3-24 Centra mento della pupilla

 Infine si controlla la messa a fuoco dell’immagine, regolando anche l’immagine della scena se necessario, alzando o abbassando la telecamera (scene camera Figura 3-25) rivolta direttamente in avanti.

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Realizzato il centramento si procede alla calibrazione dei tre punti CR.

Si seleziona Display sotto la voce Spot nel pannello della schermata di Eye

Vision e cliccando su Auto Threshold and Calibrate il software

automaticamente esegue la calibrazione dei tre punti CR, essi sono visibili su uno sfondo nero (Figura 3-26).

Due di questi sono cerchiati in viola, mentre il terzo punto è contrassegnato da una croce. Il punto con la croce è il Master o Primary spot, ci si deve assicurare che il punto selezionato come master sia quello con minore probabilità di essere oscurato durante le operazioni svolte dall’utente. Le cause più probabili di perdita del punto nelle normali operazioni sono da ricercare in un movimento dell’occhio tale da far “cadere” i punti nella sclera (parte bianca dell’occhio), oppure nelle palpebre troppo chiuse che occludono l’occhio. Il punto scelto come master può essere facilmente cambiato cliccando su Settings.

Per i più esperti c’è la possibilità di fare un settaggio manuale.

Figura 3-26 Calibra zione punti CR

Anche per la pupilla è necessaria una fase di ricognizione che si esegue cliccando su Display sotto la voce Pupil nel pannello del software.

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Per eseguire un riconoscimento in automatico si clicca Auto Threshold sotto la voce Pupil (figura 3-27). Il bordo della pupilla verrà indicato da una linea bianca, formata da tanti punti bianchi di diverso spessore. Se l’oggetto descritto è riconosciuto come la pupilla, allora sarà indicato con un cerchio giallo, approssimativamente coincidente con il contorno bianco, e con una croce sempre gialla che indica il suo centro. Il punteggio in alto a sinistra nel display è una misura dell'affidabilità della posizione della pupilla, se si scende al d i sotto di un determinato limite la posizione della pupilla per quel frame viene scartata.

Se l’uso del settaggio automatico non produce il risultato desiderato sono possibili regolazioni manuali.

figura 3-27 Calibra zione della pupilla

Infine si procede con la calibrazione della scena.

La procedura di calibrazione del punto di sguardo è necessaria affinché il sistema riesca a relazionare i movimenti dell’occhio con la direzione dello sguardo. Il software richiede almeno tre punti calibrati.

Si procede selezionando Scene nel pannello del software ed il display mostrerà l’immagine proveniente dalla telecamera che riprende la scena (Figura 3-28).

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Figura 3-28 Calibra zione della scena

Per iniziare la calibrazione si dovrà cliccare il pulsante Calibrate.

Si inizia chiedendo all’utente di guardare un oggetto nell’ambiente circostante, mentre l’utente lo guarda l’operatore utilizzerà il mouse del computer per selezionare il corrispondente oggetto sull’immagine della scena (Figura 3-29). Cliccando con il mouse sull’oggetto scelto apparirà un cursore a forma di più, il cursore diventerà giallo mentre i dati vengono raccolti e quando l’elaborazione del punto di calibrazione è terminata il cursore diventerà verde (esito positivo) o rosso (esito negativo).

Durante questo tempo l'utente deve mantenere la testa ferma e deve continuare a fissare l'oggetto.

Se l'elaborazione non va a buon fine significa che, probabilmente, una delle caratteristiche dell'occhio non è stata tracciata o che le posizioni delle caratteristiche oculari non erano coerenti nel periodo di raccolta dati.

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Figura 3-29 Esito positivo per la ca libra zione

Tale processo deve essere ripetuto fino ad ottenere un numero di punti di calibrazione che siano distribuiti su tutta la scena. Il numero minimo di punti è di tre, ma con più punti sarà possibile migliorare la precisione del tracciamento (l'ASL consiglia di utilizzare 5-10 punti). Durante la calibrazione le croci verdi, che indicano quindi l’avvenuto successo della calibrazione per quel dato oggetto, rimangono sullo schermo fino a quando la calibrazione termina. Per terminare la calibrazione si seleziona il pulsante Finish.

Dunque la funzione di calibrazione della scena serve per mappare i punti di sguardo sui dati della scena correlando le posizioni delle caratteristiche dell’occhio con le posizioni note dentro alla scena.

Realizzata la calibrazione nel display della scena appare una marcata croce rossa che mostra la posizione dello sguardo (Figura 3-30).

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Figura 3-30 Puntatore dello sguardo

Ottenuta l’immagine oculare è possibile iniziare con la registrazione dei movimenti oculari e della scena esterna, per far ciò si deve premere sul DTU il tasto Record. Durante la registrazione quest’ultimo diverrà il tasto Stop.

La direzione dello sguardo, nel corrispondente campo della scena, è data dalla croce sovrimpressa sul video della scena e dal file Logged Data File “.csv”.

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