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Regolamento Enpam a tutela della genitorialità

(approvato dai Ministeri vigilanti il 4 marzo 2020)

Indennità di maternità, adozione e affidamento a scopo di adozione Requisiti

▪ Nascita di un figlio, adozione o affidamento da parte di Sanitarie libere professioniste iscritte all’Albo professionale.

▪ Domanda da presentarsi a partire dal compimento del sesto mese di gravidanza ed entro il termine perentorio di centottanta giorni dal parto (o dell’ingresso in famiglia del bambino).

▪ L’indennità spetta al padre iscritto all’ENPAM per il periodo in cui sarebbe spettata alla madre libero professionista, o per la parte residua, in caso di morte o grave infermità della madre, abbandono del figlio da parte della madre, affidamento esclusivo del figlio al padre.

Periodo tutelato

▪ L’indennità di maternità copre i due mesi precedenti la data dell’evento ed i tre mesi successivi alla stessa.

▪ In caso di adozione nazionale e internazionale spetta per un periodo massimo di cinque mesi.

▪ Nel caso di affidamento di minore l’indennità spetta per un periodo massimo di tre mesi.

La Legge di Bilancio 2022 (L. 30.12.2021 n. 234) - art. 1, comma 239 - ha introdotto il riconoscimento di ulteriori tre mesi di indennità di maternità per specifiche categorie, tra le quali anche le libere professioniste iscritte agli Enti privatizzati.

L’agevolazione è riconosciuta a decorrere dalla fine del periodo di maternità e riguarda le dottoresse “che abbiano dichiarato, nell’anno precedente l’inizio del periodo di maternità, un reddito inferiore a 8.145 euro, incrementato del 100 per cento dell’aumento derivante dalla variazione annuale dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e impiegati”.

L’estensione è riconosciuta anche al padre nei casi previsti dalla legge (art. 70, D.Lgs. 151/2001 - morte o grave infermità della madre libero professionista ovvero di abbandono, nonché in caso di affidamento esclusivo del bambino al padre).

Determinazione della prestazione

L’indennità è pari all’80% di cinque dodicesimi del reddito professionale percepito e denunciato ai fini fiscali ed imponibile presso l’Enpam nel secondo anno precedente a quello dell’evento.

L’indennità non può essere inferiore a 5 mensilità di retribuzione calcolata nella misura dell’80%

del salario minimo giornaliero stabilito dall’art. 1 del D.L. 1981/402, convertito con modificazioni in L. 537/1981, e non può essere superiore a 5 volte l’importo minimo come sopra determinato.

Per il 2022, l’indennità minima lorda è pari ad € 5.180,50 e l’indennità massima ad € 25.902,50.

Qualora il reddito imponibile presso l’Enpam sopra citato sia inferiore, per l’anno 2022, a

€ 18.636,48 (importo annualmente rivalutato), l’Ente provvede ad erogare un ulteriore prestazione pari a € 1.035,37 annualmente indicizzati.

Indennità di aborto Requisiti

Aborto spontaneo o terapeutico verificatosi non prima del 3° mese di gravidanza, relativo a Sanitarie libero professioniste. Domanda da presentarsi entro 180 gg. dalla data dell’aborto stesso.

Determinazione della Prestazione

È pari all’80% di una mensilità del solo reddito professionale percepito e denunciato ai fini fiscali ed imponibile presso l’Enpam nel secondo anno precedente a quello dell’evento.

Indennità di maternità, adozione, affidamento e aborto Copertura ed erogazione delle indennità

▪ La copertura dell’onere per l’indennità è assicurata da un contributo annuo a carico di tutti gli iscritti al Fondo Generale, pari ad € 49,93 annui per l’anno 2022.

▪ L’indennità di maternità è corrisposta a prescindere dall’effettiva astensione dall’attività lavorativa a seguito di apposita istanza presentata dall’iscritta.

▪ L’indennità di aborto dal terzo al sesto mese viene erogata per una sola mensilità. In caso di aborto dopo il 6° mese di gravidanza, all’iscritta spetta l’intera indennità prevista per i casi di maternità, adozione e affidamento.

▪ L'indennità non è corrisposta qualora sussista analogo diritto presso altre gestioni previdenziali obbligatorie ovvero l'iscritta abbia diritto a percepire, in forza di leggi o contratti, trattamenti economici per i medesimi eventi tutelati dall’Enpam. L'indennità non è altresì cumulabile con eventuali trattamenti economici spettanti all'iscritta ad altro titolo: indennità economica per la malattia e per TBC, per l'indennità di disoccupazione ecc.

▪ L'Ente assicura comunque un indennizzo integrativo fino al raggiungimento delle cinque mensilità e a garanzia dell'importo minimo di cui sopra.

▪ Per le iscritte con rapporto di lavoro part-time l'Ente integra la prestazione sino alla concorrenza della suddetta misura minima.

▪ È prevista la facoltà di versare una contribuzione volontaria per i periodi scoperti da contribuzione a causa dell’interruzione dell’attività. Il contributo è accreditato sulla “Quota B”

ed è utile ai fini del diritto e della misura della pensione.

▪ Le partecipanti ai corsi di formazione specialistica hanno diritto all’indennizzo integrativo dell’Ente per il periodo non incluso nelle mensilità retribuite e comunque non oltre il raggiungimento delle cinque mensilità.

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Genitorialità

Regolamento Enpam a tutela della genitorialità

Indennità e sussidi a sostegno della genitorialità (artt. 8 e 10 del Regolamento)

Tipologia di sussidi

▪ Sostegno economico alle lavoratrici nel caso di “gravidanza a rischio” (determinato per l’anno 2022 in € 33,50 al giorno e annualmente fissato dal CdA dell’Ente, per un periodo massimo di 6 mesi senza limiti di reddito).

▪ Sussidio (“bonus bebè”) per agevolare la fruizione di servizi di baby-sitting e della rete pubblica o privata accreditata dei servizi per l’infanzia, entro i primi dodici mesi di vita del bambino o di ingresso del minore in famiglia (fissato in € 1.500 e annualmente rideterminato con bando deliberato dal CdA dell’Ente).

▪ Sussidio agli studenti del V e VI anno della Facoltà di medicina e chirurgia e di odontoiatria, iscritti all’Enpam, in caso di maternità, adozione o affidamento, interruzione della gravidanza spontanea o volontaria, di importo pari all’indennità minima prevista per ciascuna fattispecie.

I sussidi sono concessi una sola volta per ogni figlio.

Indennità di paternità

I sussidi possono essere richiesti dal padre iscritto all’Enpam in caso di:

▪ morte

▪ grave infermità della madre

▪ abbandono o affidamento esclusivo del bambino al padre

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