4. FUNZIONAMENTO
4.1 Regolazione della combustione
4. FUNZIONAMENTO
4.1 REGOLAZIONE DELLA COMBUSTIONE
In conformità con EN267, l’applicazione del bruciatore alla caldaia, la regolazione e il collaudo, devono es-sere eseguiti nell’osservanza del manuale d’istruzione della caldaia stessa, compreso il controllo della con-centrazione di CO e CO2 nei fumi, della loro temperatura e di quella media dell’acqua della caldaia.
A seconda della portata richiesta dalla caldaia vanno definiti: l’ugello, la pressione della pompa, la regolazio-ne della testa di combustioregolazio-ne, la regolazioregolazio-ne della serranda dell’aria secondo la tabella seguente.
I valori di tabella sono riferiti al 12% di CO2 ed al livello del mare.
4.2 UGELLI CONSIGLIATI
Monarch tipo R; Delavan tipo W - E; Steinen tipo Q; Danfoss tipo S; Satronic tipo S.
POSIZIONE DI MANUTENZIONE
L’ACCESSIBILITÀ ALL’UGELLO, ALL’ELICA ED AGLI ELETTRODI PUÒ AVVENIRE IN DUE MODI:
Fig. 11 – Estrarre il bruciatore dalla cal-daia dopo avere tolto il dado di fissaggio alla flangia.
– Agganciare il bruciatore alla flangia (1), toglie-re il boccaglio (2) dopo aver allentato le viti (3).
– Sfilare i cavetti (4) dagli elettrodi, estrarre dal gruppo portaugello il gruppo supporto elica (5) dopo aver allentato la vite (3, Fig. 13, Pag.
7).
– Avvitare l’ugello (6) correttamente stringen-dolo come mostrato in figura.
– Nella versione testa lunga la chiave di presa (7) deve bloccare la parte di prolunga che porta l’ugello.
Ugello Pressione
pompa Portata bruciatore Regolazione
testa Regolazione serranda
bar kg/h ± 4% 1° stadio 2° stadio
GPH Angolo 1° stadio 2° stadio 1° stadio 2° stadio Tacca Tacca Tacca
1,00 60° 9 14 3,5 4,3 0 0,2 1,5
1,10 60° 9 14 3,8 4,8 1 0,4 2,1
1,25 60° 9 14 4,3 5,4 2 0,6 2,6
1,50 60° 9 14 5,2 6,5 3 0,8 3,4
1,75 60° 9 14 6,1 7,6 4 1,2 4,8
2,00 60° 9 14 7,0 8,7 5 1,4 5,4
2,25 60° 9 14 7,8 9,8 6 1,6 6,0
A
Fig. 112
5
4
3 6
1
S7480
7
A
Fig. 12
– Estrarre il gruppo portaugello (1) dopo aver allentato le viti (2), svitato il dado (3), sfilato i cavetti (4) dall’apparecchiatura ed il sensore fiamma (5).
– Sfilare i cavetti (4) dagli elettrodi, estrarre dal gruppo portaugello (1) il gruppo sup-porto elica (8) dopo aver allentato la vite (3, Fig. 13).
– Avvitare l’ugello (9) correttamente strin-gendolo come mostrato in figura.
– Nella versione testa lunga la chiave di presa (10) deve bloccare la parte di prolunga che porta l’ugello.
ATTENZIONE
Al rimontaggio del gruppo portaugello avvita-re il dado (3) come mostrato in figura sotto.
4.3 REGOLAZIONE TESTA
(Fig. 12) Dipende dalla portata del bruciatore e si esegue ruotando in senso orario o antiorario la vite di regolazione (6) fino a che la tacca incisa sulla staffa di regolazione (7) coincide con il piano esterno del gruppo portaugello (1).– Nello schizzo, la testa è regolata per una portata di 1,50 GPH a 15 bar.
La tacca 3 della staffa di regolazione (7) coincide con il piano esterno del gruppo portaugello (1) come indicato in tabella.
S7216 PORTARE A BATTUTA
D5684
4.4 REGOLAZIONE ELETTRODI
Appoggiare il gruppo supporto-elica (1) al portaspruzzo (2) e bloccare con la vite (3).
Per eventuali aggiustamenti al-lentare la vite (4) e spostare il gruppo elettrodi (5), vedi Fig.
ATTENZIONE
13).
Per accedere agli elettrodi eseguire l’operazione descritta al capitolo 4.1 – alla voce “UGELLI CONSI-GLIATI” (Pag. 6).
D5342
4 ÷ 5
mm4,5 – 0,5 mm0
LE MISURE DEVONO ESSERE RISPETTATE ATTENZIONE
4.5 PRESSIONE POMPA E PORTATA ARIA
4.6 PROGRAMMA DI AVVIAMENTO
Segnalato dalla spia sull’apparecchiatura di comando e controllo (4, Fig. 1, Pag. 1).
Fig. 15
Fig. 14
S7064
REGOLAZIONE 1° STADIO
REGOLAZIONE SERRANDA ARIAAllentare il dado (1), agire sulla vite (2) e portare l’indice (3) sulla posizio-ne desiderata. Quindi bloccare il dado (1),(vedi Fig. 14).
REGOLAZIONE PRESSIONE Viene tarata in fabbrica a 9 bar.
Se è necessario ritarare tale pressione o se si preferisce cambiarla, basta agire sulla vite (7).
Il manometro per il controllo della pressione va montato al posto del tappo (8), (vedi Fig. 15).
REGOLAZIONE 2° STADIO
REGOLAZIONE SERRANDA ARIAAllentare il dado (4), agire sulla vite (5) fino a portare l’indice (6) sulla posizione desiderata.
Quindi bloccare il dado (4), (vedi Fig. 14).
REGOLAZIONE PRESSIONE Viene tarata in fabbrica a 14 bar.
Se è necessario ritarare tale pressione, o se si preferisce cambiarla, basta agire sulla vite (9).
Il manometro per il controllo della pressione va montato al posto del tappo (8), (vedi Fig. 15).
All’arresto del bruciatore la serranda dell’aria si chiude automaticamente, fino ad una depressione max. al camino di 0,5 mbar.
D6040
Blocco per mancata accensione A Normale
3
28s~
12s 5sTermostato 1° stadio Termostato 2° stadio Motore Trasf. d’accensione Valvola 1° stadio Fiamma 1° stadio Valvola 2° stadio Fiamma 2° stadio Spia blocco
~
12sA
5. MANUTENZIONE
Il bruciatore richiede una manutenzione periodica, che deve essere eseguita da personale abilitato.
La manutenzione diventa essenziale per un buon funzionamento del bruciatore, evitando in questo modo consumi eccessivi di combustibile e riducendo pertanto le emissioni inquinanti nell’ambiente.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o controllo, togliere l’alimentazione elettrica al bruciatore agendo sull’interruttore generale dell’impianto.
LE OPERAZIONI BASILARI DA EFFETTUARE SONO LE SEGUENTI:
Controllare che non ci siano eventuali occlusioni o ammaccature nei tubi di alimentazione e ritorno del com-bustibile.
Effettuare la pulizia del filtro di linea di aspirazione del combustibile e del filtro della pompa.
Rilevare il corretto consumo di combustibile.
Cambiare ugello.
Effettuare la pulizia della testa di combustione nella zona di uscita del combustibile, sull’elica di turbolenza.
Lasciare funzionare il bruciatore a pieno regime per circa dieci minuti, controllando le corrette tarature in 1° e 2° stadio di tutti gli elementi indicati nel presente manuale.
Quindi effettuare un’analisi della combustione verificando:
Temperatura dei fumi al camino;
Contenuto della percentuale di CO2;
Contenuto di CO (ppm);
Indice di opacità dei fumi, secondo la scala di Bacharach.
6. ANOMALIE / RIMEDI
Si elencano alcune cause e i possibili rimedi a una serie di anomalie che potrebbero verificarsi e portare ad un mancato o non regolare funzionamento del bruciatore.
Un’anomalia, nel funzionamento nella maggior parte dei casi, porta alla accensione della segnalazione all’in-terno del pulsante di sblocco dell’apparecchiatura di comando e controllo (pos. 4, Fig. 1, Pag. 1).
All’accendersi di questo segnale, il bruciatore potrà funzionare nuovamente solo dopo aver premuto a fondo il pulsante di sblocco; fatto ciò, se avviene un’accensione regolare, si può imputare l’arresto ad una anomalia transitoria e non pericolosa.
Al contrario, se il blocco persiste si dovrà ricercare la causa dell’anomalia e attuare i rimedi illustrati nella tabella seguente.
ANOMALIE POSSIBILE CAUSA RIMEDIO
Il bruciatore non parte alla chiusura del termostato di re-golazione.
Manca l’alimentazione elettrica.
Verificare presenza tensione ai morsetti L1 – N della spina 7 poli.
Verificare lo stato dei fusibili.
Verificare che il termostato di massima non sia in blocco.
Il sensore fiamma vede luce
estra-nea. Eliminare la fonte di luce.
Termostati di consenso guasti. Provvedere ad una loro sostituzione.
Le connessioni dell’apparecchiatura elettronica non sono correttamente inserite.
Controllare e connettere a fondo tutte le prese.
AVVERTENZA
È esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per i danni causati a persone, animali e cose da errori nella installazione e taratura del bruciatore, da un suo uso improprio, erroneo ed irragionevole, da inosservanza del manuale d’istruzione dato a corredo del bruciatore stesso e dall’intervento di personale non abilitato.
Il personale abilitato è quello avente i requisiti tecnico professionali indicati dalla legge 5 marzo 1990 n° 46.
L’organizzazione commerciale RIELLO dispone di una capillare rete di agenzie e servizi tecnici il cui personale partecipa pe-riodicamente a corsi di istruzione e aggiornamento presso il Centro di Formazione aziendale.
Il bruciatore esegue normalmente il ciclo di pre-ventilazione ed accensione e si bloc-ca dopo cirbloc-ca 5s.
Il sensore fiamma è sporco. Provvedere a una sua pulizia.
Il sensore fiamma è difettoso. Provvedere a una sua sostituzione.
La fiamma si stacca o non si forma.
Controllare la pressione e la portata del combustibile.
Controllare la portata dell’aria.
Cambiare ugello.
Verificare la bobina dell’elettrovalvola di 1° stadio.
Avviamento del bru-ciatore con ritardo di accensione.
Gli elettrodi di accensione sono mal posizionati.
Provvedere a una corretta regolazione secondo quanto indicato in questo ma-nuale.
Portata dell’aria troppo elevata. Regolare la portata dell’aria secondo quanto indicato in questo manuale.
Ugello sporco o deteriorato. Provvedere a una sua sostituzione.
In caso di arresto del bruciatore, per evitare danni all’installazione, non sbloccare il ciatore più di due volte di seguito. Se il bru-ciatore va in blocco per la terza volta, contattare il servizio di assistenza.
Nel caso in cui si verificassero ulteriori bloc-chi o anomalie del bruciatore, gli interventi devono essere effettuati esclusivamente da personale abilitato ed autorizzato, secondo quanto riportato nel presente manuale ed in conformità alle norme e disposizioni di leg-ge vileg-genti.
ANOMALIE POSSIBILE CAUSA RIMEDIO
ATTENZIONE PERICOLO
INHALT
1. BESCHREIBUNG DES BRENNERS
Heizölbrenner mit zweistufigem Betrieb.
1.1 MITGELIEFERTES ZUBEHÖR
Kesselflansch mit Isolierdichtung . . . 1 St. Schraube und Muttern für Brenner-Flansch . . 1 St.
Ölschläuche mit Anschlußnippel . . . 2 St. Schrauben und Muttern für Kesselflansch . . . 4 St.
7- poliger Stecker . . . 1 St. 4- poliger Stecker . . . 1 St.
1. BESCHREIBUNG DES BRENNERS . . . 1
1.1 Mitgeliefertes Zubehör . . . 1
2. TECHNISCHE MERKMALE . . . 2
2.1 Technische Daten . . . 2
2.2 Abmessungen . . . 2
2.3 Betriebsbereich . . . 2
3. INSTALLATION . . . 3
3.1 Brennermontage . . . 3
3.2 Brennstoffversorgung . . . 3
3.3 Ölversorgungsanlage . . . 4
3.4 Elektrisches Verdrahtungsschema . . . 5
4. BETRIEB . . . . 6
4.1 Einstellung der Brennerleistung. . . 6
4.2 Empfohlene Düsen . . . 6
4.3 Brennkopfeinstellung. . . 7
4.4 Elektrodeneinstellung . . . 7
4.5 Pumpendruck und Luftdurchsatz . . . 8
4.6 Betriebsablauf . . . 8
5. WARTUNG . . . . 9
6. STÖRUNGEN / ABHILFE . . . . 9
1 – Ölpumpe mit Druck-Umschalter
2 – Elektronischer Verzögerer 3 – Steuergerät
4 – Entstörtaste mit Störanzeige 5 – Kesselflansch mit
Isolierdichtung 6 – 2. Stufe
Luftklappenregulierung 7 – Düsenstock
8 – Flammenfühler 9 – Luftsteuerung 10 – 4- polige Steckdose 11 – 2. Stufe Ventil 12 – 1. Stufe Ventil
Der Brenner entspricht der Schutzart IP 40 gemäß EN 60529.
Brenner mit CE-Kennzeichnung gemäß der EWG-Richtlinien: Maschinenrichtlinie 2006/42/EG, Niederspannungsrichtlinie 2014/35/UE, Elektromagnetische Verträglichkeit 2014/30/UE.
Abb. 1 S7215
2. TECHNISCHE MERKMALE 2.1 TECHNISCHE DATEN
2.2 ABMESSUNGEN
2.3 BETRIEBSBEREICH
(nach EN 267)TYP 380T1
Durchsatz - Feuerungswärmeleistung 3,6 / 4,1
10 kg/h – 42 / 49
118 kWBrennstoff Heizöl-EL (nach DIN 51603, ÖNORM C1109),
max. Viskosität bei 20°C: 6 mm2/s
Stromversorgung Einphase,
~
50Hz 230 V±
10%Motor Stromaufnahme 0,9 A – 2720 U/min – 285 rad/s
Kondensator 4 F
Zündtransformator Sekundärspannung 8 kV – 16 mA
Pumpe Druck: 8
15 barLeistungsaufnahme 0,18 kW
202 A 189
140 168 10
28
230 280 11 8383
106
45°
° 45
D5707
255
ø
95Modell A
RG2D 115
3 4 5 6 Heizöldurchsatz – kg/h
40 50 60 70 Brennerleistung – kW
0,8 0,6 0,4 0,2 0 Druck im Feuerraum mbar
D5335
7 8
80 90
3,6
1,0 1,2
9 10
100 110 120
3. INSTALLATION 3.1 BRENNERMONTAGE
Die Schraube und die beiden Muttern am Flansch (1) montieren, (siehe Abb. 3).
Falls erforderlich, die Bohrungen der Isolierdichtung (5) erweitern, (siehe Abb. 4).
Mit den Schrauben (2) und (falls erforderlich) den Muttern (3) den Flansch (1) an der Kesseltür (4) mit Isolierdichtung (5) montieren, (siehe Abb 2).
3.2 BRENNSTOFFVERSORGUNG
Die Ölschläuche werden mit den Winkelanschlüssen an der Ölpumpe montiert, wobei die Ölschläuche nach links oder nach rechts aus dem Brenner herausgeführt werden können.
Es muß jeweils die Halteschelle (1) bzw. die Kabelzugentlastung (2) gewechselt werden, (siehe Abb. 5).
D5012
Abb. 4 Abb. 2
Abb. 3 S7209
D5712
2 2
1 1
Abb. 5
4
3.3 ÖLVERSORGUNGSANLAGE
Abb. 7In der Brennstoff–Ansaugleitung muß ein Filter eingebaut werden.
H = Höhenunterschied; L = max. Länge der Saugleitung; øi = Innendurchmesser der Leitung.
AUFFÜLLEN DER PUMPE MIT HEIZÖL:
Bei der in Abb. 6 dargestellten Anlage ist es ausreichend, wenn man den Vakuummeteranschluß
(6, Abb. 7) lockert und das Austreten des Brennstoffes abwartet.
Bei den in Abb. 8 und in Abb. 9 dargestellten Anlagen den Brenner starten und das Auffüllen abwarten. Sollte vor Eintritt des Brennstoffes eine Störabschaltung er-folgen, mindestens 20 Sekunden warten und danach den Vorgang wiederholen.
Der max. Unterdruck in der Saugleitung von 0,4 bar (30 cm Hg) darf nicht unter-schritten werden. Unter diesem Wert bilden sich im Brennstoff Gase. Sich unbe-dingt vergewissern, daß die Leitungen absolut dicht sind.
Bei den Anlagen nach Abb. 9, empfehlen wir, die Ölrücklauf-Leitung in gleicher Höhe wie die Saugleitung im Tank enden zu lassen. Es kann auf ein Fußventil in der Saugleitung verzichtet werden. Endet die Rücklauf-Leitung über dem Ölni-veau wird auf der Saugseite zwingend ein Fußventil benötigt, wobei dieses dann bei Verschmutzung Probleme verursachen kann.
8
Es muß sichergestellt werden, daß die Ölrücklauf-Leitung ohne Verengung und Verstopfung frei in den Tank zurückgeführt wird.
Durch Druckerhöhung von mehr als 0,5 bar im Rücklauf wird die Ölpumpe undicht.
Die Pumpe ist werksseitig für den Zweirohr-Betrieb eingerichtet.
Wird ein Pumpen-Einrohrbetrieb für notwendig erachtet, so ist der Rücklauf-Schlauchleitungsstopfen (2) zu lösen und die By-Pass Schraube (3) zu entfernen. Danach ist der Rücklauf-Schlauchleitungsstopfen wieder anzuschließen. (Siehe Abb. 7).
WICHTIGER HINWEIS:
1 - Saugleitung 2 - Rücklaufleitung 3 - By-pass schraube 4 - Manometeranschluß 5 - 2. Stufe Druckregler
6 - Vakuummeteranschluß 7 - 1. Stufe Druckregler
8 - Kolben des Druck-Umschalters 9 - 2. Stufe Ölmagnetventil
10 - 1. Stufe Ölmagnetventil 11 - Hilfsdruckanschluß
H IN DEUTSCHLAND NICHT
ZULäSSIGE ANLAGE
S7067
3.4 ELEKTRISCHES VERDRAHTUNGSSCHEMA
NULLEITER NICHT MIT DER PHASE VERWECHSELN.
WICHTIGER HINWEIS
ANMERKUNGEN:
– Leiterdurchmesser 1 mm2.
– Die vom Installateur ausgeführten elektrischen Verbindungen müssen den Lokalen Bestimmungen entsprechen.
2. Stufe Thermostat zwischen T6 und T8 Klemmen an-schliessen, dabei die Brücke entfernen.
PRÜFUNG: Die Regelabschaltung des Brenners kann man überprüfen, indem man die Thermostate öffnet.
Die Störabschaltung kann man überprüfen, indem man den Flammenfühler abdeckt.
S7217
Abb. 10
A
Um das Steuergerät vom Brenner abnehmen zu können, müssen die Steckverbin-dungen zu allen Komponenten, der 7– polige Stecker sowie das Erdungskabel und dann die Schraube (A, Abb. 10) gelöst werden.
Falls das Steuergerät ausgebaut wird, die Schraube (A) mit einem Anziehmo-ment von 1 ÷ 1,2 Nm wieder anschrauben.
7–poliger Stecker
2. Stufe Ölventil
T8 T7 T6 B5
Blau Schwarz Weiß Blau
Braun
2 1 3 2 1
~
MELEKTRONISCHER VERZÖGERER
2. Stufe Thermostat
Motor
M 12123
M
WERKSSEITIGE EINSTELLUNG
D5336
1. Stufe Betriebs-(230V - 0,1A max.)
stundenzähler 2. Stufe Betriebsstundenzähler (230V - 0,1A max.)
4–poliger Stecker 4–polige Steckdose
1. Stufe Ölventil Braun
Blau
4. BETRIEB
4.1 EINSTELLUNG DER BRENNERLEISTUNG
In Konformität mit der EN267 müssen die Anbringung des Brenners am Heizkessel, die Einstellung und die Inbetriebnahme unter Beachtung der Betriebsanleitung der Heizkessels ausgeführt werden, einschließlich Kontrolle der Konzentration von CO und CO2 in den Abgasen, ihrer Temperatur und der mittlenen Kesseltemperatur.
Entsprechend der gewünschten Keselleistung werden Düse, Pumpendruck, Einstellung des Brennkopfes und der Luftklappe gemäß folgender Tabelle bestimmt.
Die in der Tabelle verzeichneten Werte beziehen sich auf einen CEN-Heizkessel (Gemäß EN267), auf 12.5 % CO2, auf Meereshöhe und eine Raum- und Heizöltemperatur von 20 °C.
4.2 EMPFOHLENE DÜSEN:
Monarch Typ R ; Delavan Typ W - E ;Steinen Typ Q ; Danfoss Typ S ; Satronic Typ S.
WARTUNGSSTELLUNG
D I E Z U G ä N G L I C H K E I T D E R D Ü S E , D ER S TA U S C H E I B E U N D D E N E L E K T R O D E N W I R D D U R C H F O L G E N D E VORGEHENSWEISE ERLEICHTERT:
Abb. 11
Den Brenner vom Kessel abnehmen, zuvor die Befestigungsmutter vom Flansch abschrauben.
Den Brenner an dem Flansch (1) hängen, das Brennerrohr (2) wegnehmen, nachdem man vor-her die Schrauben (3) gelockert hat.
Die Zündkabel (4) von den Elektroden abziehen, den Stauscheibenhalter (5) vom Düsenstock herausnehmen, nachdem die Befestigungs-schraube (3, Abb. 13, Seite 7) gelockert wurde.
Die Düse (6) richtig anschrauben, wie in der Abbildung dargestellt.
In der Version mit Flammkopfverlängerung muss der Griffschlüssel (7) das Verlängerungs-ende mit der Düse blockieren.
Düse Pumpendruck
Brenner-Durchsatz
Brennkopf-Einstellung Luftklappeneinstellung
bar kg/h ± 4% 1. Stufe 2. Stufe
GPH Winkel 1. Stufe 2. Stufe 1. Stufe 2. Stufe Raste Raste Raste
1,00 60° 9 14 3,5 4,3 0 0,2 1,5
1,10 60° 9 14 3,8 4,8 1 0,4 2,1
1,25 60° 9 14 4,3 5,4 2 0,6 2,6
1,50 60° 9 14 5,2 6,5 3 0,8 3,4
1,75 60° 9 14 6,1 7,6 4 1,2 4,8
2,00 60° 9 14 7,0 8,7 5 1,4 5,4
2,25 60° 9 14 7,8 9,8 6 1,6 6,0
A
Abb. 112
5
4
3 6
1
S7480
7
A
Abb. 12
Den Düsenstock (1) herausnehmen, nachdem vorher die Schrauben (2) gelockert, die Mutter (3) gelöst, die Zündkabel (4) vom Steuergerät und der Flammenfühler (5) abgenommen wurden.
Die Zündkabel (4) von den Elektroden abneh-men, den Stauscheibenhalter (8) vom Düsen-stock (1) herausnehmen, nachdem die Schraube (3, Abb. 13) gelockert wurde.
Die Düse (9) richtig anschrauben, wie abge-bildet.
In der Version mit Flammkopfverlängerung muss der Griffschlüssel (10) das Verlänge-rungsende mit der Düse blockieren.
ACHTUNG
Bei der Wiedermontage des Düsenstockes die Mutter (3) anschrauben wie in Abbildung darge-stellt.
4.3 BRENNKOPFEINSTELLUNG
(Siehe Abb. 12)
Sie ist vom Öldurchsatz abhängig und wird ausge-führt, indem man die Einstellschraube (6) im Uhr-zeigersinn oder entgegen dem UhrUhr-zeigersinn soweit dreht, bis die auf der Einstellspindel mar-kierte Raste (7) mit der Kante am Düsenstock (1) übereinstimmt.
In der Abbildung ist der Brennkopf auf einen Durchsatz von 1,50 GPH bei 15 bar eingestellt. Die Raste 3 der Einstellspindel (7) stimmt mit der äußeren Ebene des Düsenstocks (1) überein, wie in der Tabelle angegeben.
4.4 ELEKTRODENEINSTELLUNG (siehe Abb. 13)
S7216
B
Abb. 1210 B
ANZIEHEN, OHNE BIS ZUM
3
ANSCHLAG AUSZUFAHREN
D5684
Setzen den Stauscheibe-Halter (1) gegen den Düsenstock (2) und be-festige ihn mit der Schraube (3).
Für eventuelle Einstellungen die Schraube (4) lösen und das Elek-trodenpaar (5) verstellen.
WICHTIGER HINWEIS
Um Zugang zu den Elektroden zu erhalten, die im Kapitel 4.2 unter dem Stichpunkt “EMPFOHLENE DÜSEN” (S. 6) beschriebene Anlei-tung befolgen.
D5342 4 ÷ 5 mm
4,5 – 0,5 mm0
DIE ABSTäNDE MÜSSEN EINGEHALTEN WERDEN WICHTIGER HINWEIS
4.5 PUMPENDRUCK UND LUFTDURCHSATZ
4.6 BETRIEBSABLAUF
Wird durch die Kontrollampe am Steuer- und Überwachungsgerät signalisiert (4, Abb. 1, S. 1).
Abb. 15
Abb. 14
S7064
EINSTELLUNG 1. STUFE
LUFTKLAPPENEINSTELLUNG
Die Kontermutter (1) lösen und durch Drehen der Schraube (2) den Zeiger (3) auf die gewünschte Stellung einstellen.
Dann die Kontermutter (1) wieder festdrehen, (siehe Abb. 14).
DRUCKEINSTELLUNG
Wird werksseitig auf 9 bar eingestellt.
Druckänderung an Stellschraube (7) vornehmen.
Der Manometer zur Druckkontrolle wird an Pos. (8) montiert, (siehe Abb. 15).
EINSTELLUNG 2. STUFE
LUFTKLAPPENEINSTELLUNG
Die Kontermutter (4) lösen und durch Drehen der Schraube (5) den Zeiger (6) auf die gewünschte Stellung einstellen.
Dann die Kontermutter (4) wieder fest-drehen, (siehe Abb. 14).
DRUCKEINSTELLUNG
Wird werksseitig auf 14 bar eingestellt.
Druckänderung an Stellschraube (9) vornehmen.
Der Manometer zur Druckkontrolle wird an Pos. (8) montiert, (siehe Abb. 15).
Bei Brennerstillstand schließt die Luft-klappe automatisch, bis zu einem max.
Un terdru ck im Schornstein vo n 0,5 mbar
D6040
Störabschaltung
wegen Nichtzündung C Normal
3
28s~
12s 5s1. Stufe Thermostat 2. Stufe Thermostat Motor
Zündtransformator 1. Stufe Ventil 1. Stufe Flamme 2. Stufe Ventil 2. Stufe Flamme Störlampe
~
12sC
5. WARTUNG
Der Brenner muß in regelmäßigen Zeitabständen vom Kundendienst gewartet werden.
Die Wartung ist für den umweltfreundlichen Betrieb des Brenners unbedingt notwendig. Es wird dadurch sichergestellt, daß bestmögliche Energie-Verbrauchswerte erreicht werden, was mit einer Schadstoff-Reduzierung gleichzusetzten ist.
Vor jeder Wartungsarbeit den Brenner stromlos schalten.
WICHTIGSTE WARTUNGSARBEITEN:
Überprüfen, ob die Ölversorgungsleitung und die Rücklaufleitung weder verstopft noch geknickt sind.
Filter in der Versorgungsleitung und an der Pumpe reinigen.
Die Reinigung des Flammenfühleres ausführen, (8, Abb. 1, Seite 1).
Korrekten Brennstoffverbrauch überprüfen.
Öldüse austauschen (siehe Abb. 12, Seite 7) und die korrekte Stellung der Elektroden überprüfen (Abb. 13, Seite 7).
Brennerkopf und Stauscheibe reinigen.
Brenner ca. 10 Minuten auf voller Leistung laufen lassen, alle in diesem Handbuch aufgeführten Elemente für 1. und 2. Stufe korrekt einstellen. Danach Abgasanalyse erstellen:
Abgastemperatur, CO2- Gehalt (%), CO-Gehalt (ppm), Rußtest.
6. STÖRUNGEN / ABHILFE
Nachfolgend finden Sie einige denkbare Ursachen und Abhilfemöglichkeiten für Störungen, die den Betrieb des Brenners beeinflussen oder einen nicht ordnungsgemäßen Betrieb des Brenners verursachen könnten.
In den meisten Fällen führt eine Störung zum Aufleuchten der Kontrolleuchte in der Entstörtaste des Steu-ergeräts (4, Abb. 1, S. 1).
Beim Aufleuchten dieses Signals kann der Brenner erst nach Drücken der Entstörtaste wieder in Betrieb gesetzt werden. Wenn anschließend eine normale Zündung erfolgt, so war die Störabschaltung auf eine vorübergehende, ungefährliche Störung zurückzuführen.
Wenn hingegen die Störabschaltung weiterhin fortbesteht, so sind die Ursachen der Störung und die ent-sprechenden Abhilfemaßnahmen folgender Tabelle zu entnehmen:
STÖRUNGEN MÖGLICHE URSACHE ABHILFE
Bei Wärmeanforde-rung läuft der Bren-ner nicht an.
Keine Stromzufuhr.
Spannung zwischen den Klemmen L1 - N des 7- poligen Steckers prüfen.
Sicherungen überprüfen.
Überprüfen, ob der max.- Thermostat nicht auf Störabschaltung steht.
Der Flammenfühler meldet
Fremdlicht. Lichtquelle beseitigen.
Freigabethermostate defekt. Austauschen.
Die Verbindungen des Steuergerätes sind nicht richtig eingesteckt.
Sämtliche Steckverbindungen über-prüfen und bis zum Anschlag einstek-ken.
WICHTIGER HINWEIS
Jegliche vertragliche und außervertragliche Haftung des Herstellers für Schäden an Personen, Tieren und Sachen, die durch Fehler bei der Installation und Einstellung des Brenners, durch unsachgemäßen, fal-schen und unvernünftigen Gebrauch desselben, durch Nichtbeachtung der mitgelieferten Bedienungsanlei-tung und durch das Eingreifen von unbefugtem Personal verursacht werden, ist ausgeschlossen.
Der Brenner führt den Vorbelüftungs-und Zündzyklus re-gulär aus; nach un-gefähr 5 Sekunden erfolgt eine Störab-schaltung.
Der Flammenfühler ist verschmutzt. Reinigen.
Der Flammenfühler ist defekt. Austauschen.
Die Flamme reißt ab oder bildetsich nicht.
Brennstoffdruck und- Durchsatz überprüfen.
Luftdurchsatz überprüfen.
Düse wechseln.
1. Stufe Magnetventilspule überprüfen.
Anfahren des Bren-ners mit verspäteter Zündung.
Zündelektroden nicht in richtiger Position.
Gemäß den Angaben dieser Anlei-tung korrekt einstellen.
Zu hoher Luftdurchsatz.
Gemäß den Angaben dieser Anlei-tung den Luftdurchsatz korrekt ein-stellen.
Verschmutzte oder defekte Düse. Austauschen.
Im Falle des Abschaltens des Brenners den Brenner nicht mehrmals hintereinander ent-stören, um Schäden an der Installation zu vermeiden. Falls der Brenner zum dritten Mal hintereinander eine Störabschaltung vornimmt, kontaktieren Sie den Kunden-dienst.
Sollten weitere Störabschaltungen oder Anomalien des Brenners auftreten, dürfen die Eingriffe nur von befugtem Fachperso-nal entsprechend den Angaben in diesem Handbuch und gemäß den geltenden ge-setzlichen Vorschriften und Normen durch-geführt werden.
STÖRUNGEN MÖGLICHE URSACHE ABHILFE
ACHTUNG GEFAHR
SOMMAIRE
1. DESCRIPTION DU BRULEUR
Brûleur de fioul domestique à fonctionnement à deux allure.
1.1 MATERIEL FOURNI
Bride avec joint isolant . . . N° 1 Vis et écrous pour bride de montage sur la chaudière . N° 4 Vis et écrous pour bride . . . N° 1 Flexibles avec nipples . . . N° 2 Fiche 7 pôles . . . N° 1 Fiche 4 pôles . . . N° 1 1. DESCRIPTION DU BRULEUR. . . 1
1.1 Matériel fourni . . . 1 2. DONNEES TECHNIQUES . . . 2 2.1 Données techniques . . . 2 2.2 Dimensions . . . 2 2.3 Plage de travail . . . 2 3. INSTALLATION . . . 3 3.1 Fixation à la chaudière . . . 3 3.2 Alimentation du combustible. . . 3 3.3 Installation hydraulique . . . 4 3.4 Raccordements électriques . . . 5
4. FONCTIONNEMENT. . . . 6 4.1 Réglage de la combustion . . . 6 4.2 Gicleurs conseillés . . . 6 4.3 Réglage tête de combustion . . . 7 4.4 Réglage des électrodes. . . 7 4.5 Pression pompe et débit air. . . 8 4.6 Programme de mise en marche . . . 8 5. ENTRETIEN . . . . 9
6. PANNES / REMEDES . . . . 9
1 – Pompe avec variateur de pression
2 – Retardateur électronique 3 – Boîte de commande et de
contrôle
4 – Bouton de réarmement avec signalisation de sécurité 5 – Bride avec joint isolant 6 – Réglage du volet d’air
2ème allure 7 – Porte gicleur 8 – Capteur flamme 9 – Vérin hydraulique 10 – Prise 4 pôles 11 – Vanne 2ème allure 12 – Vanne 1ère allure
2ème allure 7 – Porte gicleur 8 – Capteur flamme 9 – Vérin hydraulique 10 – Prise 4 pôles 11 – Vanne 2ème allure 12 – Vanne 1ère allure