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1 - Relazione finale sulla classe 2 - Programma svolto

Nel documento DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (pagine 25-29)

3 - Metodi di insegnamento adottati

4 - Mezzi di insegnamento utilizzati

5 - Spazi e tempi del percorso formativo

6 - Criteri e strumenti di valutazione adottati

7 - Obiettivi raggiunti

1 - Relazione finale sulla classe

Sono stata insegnante della classe solo per l’attuale anno scolastico. La classe, fin dalle prime lezioni, ha mostrato un atteggiamento costruttivo nel dialogo educativo e ciò ha sicuramente contribuito all’instaurarsi di un buon rapporto fra insegnante ed alunni, cosa che ha facilitato il lavoro ed ha inciso favorevolmente anche sul profitto generale.

Il comportamento della classe, dal punto di vista disciplinare, si può ritenere positivo, pur con le doverose differenziazioni fra i suoi componenti.

La frequenza alle lezioni è risultata in genere abbastanza regolare salvo qualche eccezione.

Sotto l’aspetto dell’impegno, ovviamente, la situazione è risultata eterogenea: una parte della classe ha affrontato gli studi con regolarità, altri hanno lavorato prevalentemente in occasione delle verifiche. Solo una minima parte ha mostrato un impegno saltuario; in generale si può dire che la classe ha mostrato un discreto senso di responsabilità verso il dovere scolastico.

Il profitto rispecchia le personalità, il diverso interesse e le attitudini di ciascuno studente ed in funzione di tali variabili, si sono avuti vari risultati: dal raggiungimento di livelli molto buoni ad altri molto più modesti; permangono in alcuni poca consapevolezza dei procedimenti e scarse capacità di calcolo.

Al termine del primo periodo 4 studenti presentavano una carenza formativa nella disciplina, poi colmata. Ad oggi sono presenti situazioni con alcune lacune, ma non di grave entità.

Il profitto generale si può considerare mediamente sufficiente.

2 – Programma svolto Ripasso:

- Disequazioni razionali, irrazionali, col valore assoluto, esponenziali e logaritmiche.

- Classificazione delle funzioni algebriche (razionali intere e fratte, irrazionali)

- Determinazione del dominio di tutte le funzioni viste e rappresentazione grafica dei risultati trovati.

- Studio degli intervalli di positività e negatività di una funzione e intersezioni con gli assi. Rappresentazione cartesiana dei risultati ottenuti.

- Dato un grafico saper determinare: dominio, intersezioni con gli assi, segno e simmetrie Limiti e continuità di una funzione:

- Concetto intuitivo di limite di una funzione in un punto (attraverso tabelle).

- Deduzione di limite finito o infinito di una funzione in un punto o all’infinito attraverso tabelle.

- Calcolo di limiti immediati

- Calcolo di limiti di funzioni razionali intere e fratte che si presentano in forma indeterminata attraverso infiniti equivalenti o scomposizione.

- Asintoti orizzontali, verticali e obliqui.

- Grafico probabile.

- Dato un grafico saper leggere: limiti, continuità, discontinuità, asintoti Da questo punto in poi il programma è stato svolto in modalità d.a d.

Derivata di una funzione

- Concetto, significato geometrico e utilità della derivata nello studio dell’andamento di una funzione.

- Derivata di funzioni elementari ( y = k ; y = x ; y = xn) - Derivata di una funzione razionale intera e razionale fratta.

- Derivata di un prodotto.

- Funzioni crescenti e decrescenti e le derivate.

- La ricerca dei massimi e dei minimi relativi di tutte le funzioni viste con lo studio del segno della derivata prima (*).

Studio di funzioni algebriche:

- Classificazione

- determinazione del dominio

- determinazione degli intervalli di positività e di negatività - intersezioni con gli assi

- limiti agli estremi

- determinazione di eventuali asintoti

- ricerca dei punti critici (massimo, minimo) - rappresentazione grafica (*)

Gli argomenti segnati da (*) saranno approfonditi da maggio al termine delle lezioni.

3 – Metodi di insegnamento adottati

La metodologia didattica seguita si è articolata nel modo seguente:

- Ripasso degli argomenti degli anni precedenti quando necessario

- Attenzione concentrata sullo studio di funzione, quindi tutti gli argomenti di Analisi sono stati affrontati applicati allo studio di funzione; in particolare: il concetto di limite è stato affrontato soltanto in maniera intuitiva dal punto di vista numerico e grafico, della derivata è stata accennata la definizione e il significato geometrico per motivare il legame che ha con l’andamento della funzione.

- Proposta di problemi ed esercizi limitata ai casi più semplici e significativi.

- Visualizzazione dello stesso argomento anche con grafici.

- Per alcuni argomenti che richiedono una padronanza maggiore di calcolo ci si è limitati a pochi esercizi più significativi o a soli esempi grafici

- Numerosi esercizi standard svolti in classe

- Ripresa di esercizi quando i risultati deludenti o le interruzioni delle attività scolastiche lo hanno richiesto

- Le lezioni sono state generalmente suddivise in una introduzione frontale ai concetti e in una successiva applicazione degli stessi mediante esercizi svolti direttamente dall’insegnante e poi dagli alunni alla lavagna.

- Attivazione di uno sportello-help a dicembre.

3.1 metodo di insegnamento in d.a d.

Si sono programmati due incontri settimanali in videoconferenza. Le videolezioni si svolgono in Google Meet. Le spiegazioni di argomenti nuovi vengono registrate e la registrazioni vengono condivise con gli alunni nella bacheca di Argo dove vengono caricati anche gli svolgimenti degli esercizi assegnati per casa per l’autocorrezione. In bacheca sono caricati anche i pdf delle presentazioni utilizzati a supporto della spiegazione durante le videolezioni.

I compiti per casa vengono assegnati in Argo e in Classroom. I ragazzi svolgono e consegnano i compiti in Classroom inviando le foto dei loro quaderni. In tal modo l’insegnante può rendersi conto di eventuali dubbi e/o difficoltà.

4 – Mezzi di insegnamento utilizzati

Nello svolgimento delle attività didattiche sono stati utilizzati:

- Testo in adozione (Leonardo Sasso: “Nuova Matematica a colori vol.4” ed. Petrini) usato come eserciziario e consigliato come punto di riferimento e consultato in classe come aiuto per visualizzare situazioni grafiche.

- Lavagna come indispensabile mezzo di comunicazione - Visualizzazione di grafici con GEOGEBRA

- presentazioni in powerpoint

5 – Spazi e tempi del percorso formativo

Per l’attività didattica frontale sono previste 3 ore settimanali (ridotte a 2 in d.a d.).

Il primo periodo è stato impiegato per il ripasso e per l’affronto dei limiti prima attraverso la costruzione di tabelle e poi attraverso il calcolo vero e proprio, quindi nel secondo periodo, dopo il rallentamento didattico, si è proseguito con lo studio del comportamento delle funzioni agli estremi attraverso la determinazione di eventuali asintoti e si è arrivati alla produzione di un grafico probabile, quindi con l’introduzione della derivata (in d. a d.) e attraverso lo studio del segno della derivata prima, si è studiato l’andamento e si sono trovati gli eventuali punti di massimo o di minimo. In ogni passaggio si è mantenuto il legame fra rappresentazione grafica e procedura analitica di semplici funzioni algebriche razionali.

6 – Criteri e strumenti di valutazione adottati

Perché l’apprendimento proseguisse in modo lineare, si è ricorso alle classiche verifiche orali alla lavagna e a prove scritte riassuntive. Le verifiche (anche quelle orali) sono sempre state di carattere pratico con risoluzione di esercizi in modo tale che richiedessero il minor numero di prerequisiti algebrici e teorici.

In d. a d. le verifiche orali si sono svolte in videoconferenza a piccoli gruppi e mediante la somministrazione di test.

La valutazione ha tenuto conto ogni volta della conoscenza e comprensione degli argomenti, della capacità di rielaborare autonomamente, dell’abilità nell’organizzare in maniera ordinata e il più possibile esauriente la propria esposizione, della padronanza nell’utilizzare un linguaggio specifico corretto e all’attitudine ad utilizzare spirito critico.

7 – Obiettivi raggiunti

Gli obiettivi preventivati all’inizio dell’anno in accordo con le finalità del tipo di corso e con la fisionomia un po’ debole quanto a preparazione di base, attitudini e interesse alla materia di buona parte della classe, riguardavano:

- Utilizzo più consapevole e appropriato di tecniche e strumenti di calcolo

- Lo sviluppo di un atteggiamento collaborativo e organizzazione del lavoro autonomo - Individuazione di elementi significativi per la risoluzione di problemi

- Interpretazione e produzione di semplici grafici - costruzione di una mente logica e flessibile

Alla luce dei risultati effettivamente raggiunti, si può affermare che parte della classe ha ampliato le proprie conoscenze, ha migliorato le proprie capacità logiche e critiche, sa interpretare e/o produrre semplici grafici.

Allegato B

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE Forlimpopoli

Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera “P. Artusi”

LICEO SOCIO–PSICO–PEDAGOGICO E DELLE SCIENZE SOCIALI – “V. Carducci” (sez.associata)

SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA

Nel documento DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (pagine 25-29)