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Relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari

Nel documento Relazione annualesull’attività svolta (pagine 58-63)

Dati di sintesi

Articolo 62 Relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari

Come già evidenziato, l’articolo 62 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 (Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture

e la competitività) convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012,

n. 27 e successive modificazioni, ha attribuito all’Autorità una nuova com-petenza in materia di relazioni commerciali tra operatori della filiera agro-alimentare, qualificando come illeciti amministrativi una serie di condotte abusive poste in essere nel contesto di rapporti contrattuali di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari. Nel corso del 2015, l’Autorità ha avviato

due istruttorie40per violazione dell’articolo 62, la prima41si è conclusa con

l’accertamento della non violazione, mentre nella seconda42sono state

ac-certate diverse violazioni con l’inflizione di una sanzione amministrativa pe-cuniaria complessivamente pari a 49.000 euro.

Attestazione volontaria quote gas

Nel periodo di riferimento, l’Autorità ha concluso un procedimento

istruttorio43ai sensi dell’articolo 3, comma 6, del decreto legislativo 13

ago-sto 2010, n.130 (Misure per la maggiore concorrenzialita’ nel mercato del

gas naturale ed il trasferimento dei benefici risultanti ai clienti finali, ai sensi dell’articolo 30, commi 6 e 7, della legge 23 luglio 2009, n. 99) e

del-l’articolo 14 della l. 287/1990, accertando la violazione con riguardo in par-ticolare all’attestazione, contrariamente al vero, di una quota di mercato all’ingrosso (QMI) inferiore al valore soglia.

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39Cfr. AS1137 - Proposte di riforma concorrenziale ai fini della legge annuale per il mercato e la concorrenza anno 2014, 2 luglio 2014, in Boll. n. 27/2014. Si vedano altresì le analoghe proposte formulate in AS988 - Pro-poste di riforma concorrenziale ai fini della legge annuale per il mercato e la concorrenza anno 2013, 28 settembre 2012, in Boll. n. 38/2012

40EUROSPIN/MODIFICA CONDIZIONI CONTRATTUALI CON FORNITORI, COOP ITALIA-CENTRALE ADRIATICA/CON-DIZIONI CONTRATTUALI CON FORNITORI.

41EUROSPIN/MODIFICA CONDIZIONI CONTRATTUALI CON FORNITORI.

42COOP ITALIA-CENTRALE ADRIATICA/CONDIZIONI CONTRATTUALI CON FORNITORI.

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Rideterminazione della sanzione

Nel periodo di riferimento, l’Autorità ha deliberato la rideterminazione

delle sanzioni in due procedimenti istruttori44.

Attività di segnalazione e consultiva

Nel corso del 2015 le segnalazioni effettuate dall’Autorità ai sensi degli articoli 21 e 22 della l. 287/1990, in relazione alle restrizioni della concor-renza derivanti dalla normativa esistente o dai progetti normativi, sono state sessantotto. I pareri adottati ai sensi dell’articolo 21 bis della l. 287/1990 sono stati diciannove.

Nel periodo di riferimento sono, inoltre, stati adottati quindici pareri su richiesta della Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi dell’articolo 4, del d.l. 1/2012, con riguardo a leggi regionali che presentavano restrizioni alla concorrenza e al corretto funzionamento del mercato. Infine, sono stati

adottati 52 pareri ai sensi di normative diverse45.

Come negli anni passati, gli interventi hanno riguardato un’ampia gamma di settori economici.

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44CONDOTTE RESTRITTIVE DEL CNF, INTESA NEL MERCATO DELLE BARRIERE STRADALI.

45Si tratta di interventi ai sensi degli articoli 14 e 19 del d.lgs. 259/2003 recante Codice delle comunicazioni elettroniche.

Attività di segnalazione e consultiva per settori di attività economica ex artt. 21 e 22 (numero degli interventi)

Settore 2015

Energia 11

Energia elettrica e gas 6

Acqua 3

Industria petrolifera 1

Minerali non metalliferi 1

Comunicazioni 10

Informatica 5

Telecomunicazioni 2

Diritti televisivi 1

Materiale elettrico ed elettronico 1

TV Radio e Televisione 1 Credito 6 Servizi postali 3 Servizi finanziari 2 Servizi bancari 1 Agroalimentare 4

Industria alimentare e delle bevande 2

Industria farmaceutica 1

Grande distribuzione 1

Trasporti 16

Trasporti e noleggio di mezzi di trasporto 16

Manifatturiero 1

Altre attività manifatturiere 1

Servizi 20

Servizi vari 11

Sanità e servizi sociali 5

Attività professionali e imprenditoriali 2

Istruzione 1

Ristorazione 1

Totale 68

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Pareri adottati ai sensi dell’articolo 21 bis per settori di attività economica (numero degli interventi)

Settore 2015

Energia 5

Energia elettrica e gas 2

Industria petrolifera 2 Acqua 1 Comunicazioni 1 Informatica 1 Credito 4 Servizi finanziari 2 Servizi postali 1

Assicurazioni e fondi pensione 1

Agroalimentare 1

Industria farmaceutica 1

Trasporti 5

Trasporti e noleggio di mezzi di trasporto 5

Servizi 3

Servizi vari 2

Turismo 1

Totale 19

Monitoraggio dell’attività di segnalazione e consultiva

Con riguardo all’attività di segnalazione e consultiva (advocacy), come evidenziato, l’Autorità ha avviato un’attività di monitoraggio degli esiti dei propri interventi. I risultati che emergono dalla rilevazione parziale relativi all’attività svolta nel 2014 e nel primo semestre 2015 evidenziano su un

to-tale di 116 interventi (76 nel 2014 e 40 nel primo semestre 201546), inclusi i

pareri alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che gli esiti positivi e negativi sostanzialmente si equivalgono (rispettivamente 39% e 34%); tuttavia,

ag-giungendo gli esiti parzialmente positivi47, il tasso di successo degli interventi

si attesta al 51%.

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46Per completezza si osserva che, al 13 ottobre 2015, l’Autorità ha deliberato, in totale, altri 14 interventi segnalatori, inclusi i pareri alla PCM.

47I casi sono classificati secondo le seguenti categorie: “esito positivo”; “esito negativo”; “esito parzialmente positivo”; “non valutabile”. Per “esito positivo” si intende una perfetta rispondenza tra quanto richiesto e quanto attuato dall’amministrazione, per “esito negativo” la mancata ottemperanza, mentre l’“esito par-zialmente positivo” include i casi in cui le amministrazioni, pur non risolvendo del tutto le criticità sollevate, hanno comunque agito nella direzione auspicata e, infine, la voce “non valutabile” si riferisce a quelle ipotesi in cui non è possibile dare un giudizio né positivo né negativo per ragioni eterogenee, per lo più legate alla necessità dell’esplicazione di un iter per il cambiamento ancora in corso.

Si precisa che i dati relativi all’anno 2014 e al primo semestre 2015 sono aggiornati al 30 settembre 2015. Gli esiti degli interventi del 2015, com-plessivamente considerati, saranno oggetto di ulteriore analisi, in ragione della vicinanza tra l’adozione della segnalazione o del parere con il momento della verifica. I dati aggiornati saranno resi disponibili sul sito istituzionale dell’Autorità.

Come emerge dalle tabelle che seguono, il dato positivo per il 2014 si discosta notevolmente da quello per il primo semestre 2015, ciò può trovare spiegazione nella prossimità tra la data di adozione dell’intervento (fine giu-gno 2015) e quella di chiusura del monitoraggio (settembre 2015).

In merito alle diverse tipologie di intervento, si evidenzia che le segna-lazioni ai sensi dell’articolo 21 hanno dato un esito non pienamente soddi-sfacente, mentre i pareri resi ai sensi dell’articolo 22 hanno fatto registrare un tasso di successo più incoraggiante, in particolare quando l’intervento è stato richiesto dalla pubblica amministrazione, sia centrale che locale. Per quanto riguarda infine gli interventi ai sensi dell’articolo 21 bis e i pareri ai sensi dell’articolo 22 su richiesta della Presidenza del Consiglio dei Ministri (PCM), in entrambi i casi si è registrato un tasso di successo pari al 50%.

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Fonte: Elaborazioni AGCM su dati 2014 e 2015 aggiornatial 30 settembre 2015.

In particolare:

- il tasso di successo relativo agli interventi ai sensi dell’articolo 21 è stato del 43% sul totale (25% esiti positivi, 18% parzialmente positivi); - il tasso di successo relativo agli interventi ai sensi dell’articolo 22 è stato del 58% sul totale (42% esiti positivi, 16% parzialmente positivi); - il tasso di successo relativo agli interventi ai sensi dell’articolo 21 bis è stato del 50% (al netto del contenzioso, un esito definitivo potrà essere espresso soltanto una volta concluso il contenzioso stesso) sul totale; - il tasso di successo relativo agli interventi ai sensi dell’articolo 22

PCM è stato del 50% sul totale.

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