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Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia

L‟Archivio di Etnografia e Storia Sociale – AESS – della Regione Lombardia è una istituzione pubblica che si occupa del patrimonio di cultura tradizionale delle comunità lombarde, della cultura delle differenze, del patrimonio immateriale nelle sue varie componenti. I documenti (audio, video, iconografici e cartacei) conservati, catalogati, digitalizzati e resi accessibili on-line, sono il risultato di indagini realizzate “sul campo” e costituiscono un corpus, imponente e in costante aggiornamento, delle manifestazioni di cultura tradizionale presenti nel territorio regionale.

Alle ricerche direttamente promosse, l‟Archivio affianca attività che favoriscono la divulgazione di materiali editi in passato, di difficile reperimento, e di inediti, conservati in raccolte pubbliche e private. Qui di seguito sono descritti alcuni dei progetti realizzati o in corso di realizzazione da AESS in collaborazione con altri Istituti culturali pubblici, in Europa dal 2003 ad oggi, nell‟ambito dei programmi comunitari Interreg.

Ferdinando Scianna, Famiglia Bregoli, Minatori di Pezzazze (BS), 1976, AESS

1. LTL - Luoghi della tradizione e del lavoro

Il lavoro contadino e artigiano nella ricerca di Paul Scheuermeier in Lombardia e nella Svizzera meridionale.

Dal 1919 al 1935 lo zurighese Paul Scheuermeier realizza la più importante e organica ricerca sulla cultura agricola tradizionale – dai Cantoni svizzeri di lingua romanza sino alla Sicilia – che collega la lingua, le tecniche di lavoro, gli oggetti di cultura materiale, gli uomini che tali strumenti e tecniche utilizzano. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione tra l‟Archivio di Etnografia e Storia Sociale della Regione Lombardia e il Centro di dialettologia e di etnografia del Cantone Ticino. La conoscenza e la diffusione, anche attraverso la sperimentazione di nuove tecnologie digitali, del patrimonio etno-antropologico e linguistico di queste regioni di confine contribuisce alla comprensione dei fenomeni di trasformazione e conservazione che hanno attraversato e attraversano paesaggi che sembrano oggi in crisi d‟identità.

2. BLUe - Building River Landscape across United Europe

Il progetto BLUe mette in scena risorse, temi e percorsi collegati ai fiumi europei. Le vie d‟acqua segnano il paesaggio e mostrano tratti culturali comuni. Storicamente, hanno favorito lo scambio economico e culturale tra i popoli, oggi, definiscono, nel loro viaggio, un particolare ambito paesaggistico che condiziona e accomuna la vita degli abitanti. Restituire i tratti del territorio, le suggestioni e le atmosfere che fanno da cornice alle vie d‟acqua significa leggere i segni del paesaggio e dell‟intervento dell‟uomo: le grandi opere di bonifica del fiume Po e la rete delle canalizzazioni padane; le ricchezze archeologiche e naturalistiche sulle rive dei fiumi Vafyras e Aliakmonas, in Grecia; i grandi impianti industriali tessili sulle rive dei fiumi catalani, dai Pirenei al mare; le aree naturali e le saline sull‟estuario del fiume Guadjana, nella parte sud-est della regione Algarve, al confine tra Portogallo e Spagna.

3. IRON ROUTE - Itinerari del ferro dalla miniera alla

fabbrica

IRON ROUTE ha come obiettivo la creazione di un percorso antropologico tra diverse realtà alpine, Valli alpine di Regione Lombardia, Austria Meridionale – Carinzia, Slovenia – Carinzia e Alta Carniola, Regione Friuli Venezia Giulia,Regione Valle d‟Aosta, con un passato comune: queste località sono state importanti centri minerari e di produzione metallurgica, aree preindustriali dello spazio alpino. Con l‟abbandono e la cessazione dell‟attività mineraria, queste aree hanno affrontato seri problemi sociali, economici e ambientali. La ricerca antropologica coordinata dall‟Archivio di Etnografia e Storia Sociale ha fatto emergere un patrimonio di cultura materiale e immateriale importante, che opportunamente valorizzato fornisce nuove opportunità di sviluppo: la trasformazione dei luoghi del ferro in luoghi della cultura.

4. Giochi d‟archivio. Tra i documenti dello spettacolo di

tradizione

Giocare con i burattini e quindi inventare storie con i personaggi più noti del teatro popolare della tradizione lombarda ed emiliana è la proposta di Giochi d‟archivio. Burattini combinatori. Il teatro tradizionale costruisce le proprie rappresentazioni su elementi fissi e ripetibili. Per la realizzazione del gioco si è quindi costruito uno schema combinatorio di personaggi, battute, situazioni che danno la possibilità di creare circa 500 storie diverse. Il giocatore costruisce un suggestivo teatro di voci, personaggi e gesti che, di volta in volta variati, consente di formulare storie e vicende sempre nuove e di comprendere la struttura del teatro popolare.

Maurizio Buscarino, Mascherata di Dossena (BG), 1999, AESS

5.

E.CH.I Etnografie Italo-svizzere per la valorizzazione

del patrimonio culturale immateriale transfrontaliero

AESS sta realizzando in partenariato con Regione Piemonte, Regione valle d‟Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano, cantone Vallese, Ticino e Grigioni, un inventario transfrontaliero del patrimonio immateriale. Il patrimonio culturale immateriale è

stato oggetto di una legge regionale (L. R. n. 27/2008) in applicazione della Convenzione Unesco del 17 Ottobre 2003 “Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale” e viene definito “le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, il know-how – come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi – che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale. Questo patrimonio culturale immateriale, trasmesso di generazione in generazione, è costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi in risposta al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e alla loro storia e dà loro un senso d‟identità e di continuità, promuovendo in tal modo il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana.”. Il patrimonio culturale immateriale si manifesta nei settori Arti (tradizioni orali, musicali, arti dello spettacolo), Rituali (cerimonie, eventi rituali e festivi), Saperi (artigianato, tecniche e cultura materiale) e Natura (conoscenze e tecniche su natura universo).

Pierluigi Navoni, Premana (LC), 1977

adArte: lo studio di ricerca per i

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