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RENDICONTO GENERALE DELL’AMMINISTRAZIONE DELLA REGIONE UMBRIA PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2005

Nel documento XXXV SESSIONE STRAORDINARIA (pagine 23-26)

Relazione della Commissione Consiliare: I Relatore di maggioranza: Consr. Baiardini

Relatore di minoranza: Consr. Lignani Marchesani Tipo Atto: Disegno di Legge Regionale

Iniziativa: G.R. Delib. N. 1614 del 27/09/2006 Atto numero: 723 – 723/bis – 723/ter - 723/quater

PRESIDENTE. È il primo atto della sessione di bilancio, colleghi. Vi sono due relazioni di

maggioranza e minoranza, per la relazione di maggioranza a nome della I Commissione Consiliare, do la parola al consigliere Baiardini. Prego, Consigliere.

BAIARDINI. Relatore di maggioranza. Grazie Presidente. “La Legge Regionale 13/2000 ha previsto un sistema di rendicontazione in cui viene introdotta la contabilità economica, con conseguente redazione del conto economico, del conto del patrimonio e del prospetto di raccordo tra la rappresentazione dei dati economico-patrimoniali e di quelli finanziari. Il rendiconto comprende quindi il conto del bilancio, il conto del patrimonio e il conto economico.

Il conto del bilancio espone i risultati finali della gestione autorizzatoria contenuta nel bilancio di previsione, quindi la gestione delle entrate e delle spese. Al conto del bilancio, al fine di raccordare il bilancio di previsione con il rendiconto, nonché con i risultati della gestione, sono allegati: l’elenco delle variazioni intervenute in corso d’anno sia per le entrate che per le spese; i prospetti riepilogativi al 31 dicembre 2005 dei residui attivi distinti per anno di provenienza; i prospetti riepilogativi al 31 dicembre 2005 dei residui passivi propri; i prospetti riepilogativi di residui passivi dichiarati per enti al 31 dicembre 2005; il prospetto riepilogativo della situazione amministrativa sempre al 31 dicembre 2005 ed il rendiconto per la gestione di cassa per l’esercizio finanziario 2005, reso dal tesoriere. Il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2005 ha effettuato il pareggio contabile delle entrate e delle uscite di competenza dell’l’importo complessivo di 5.822.000 di euro, comprese le contabilità speciali che ammontano a 2.442.000 di euro.

Per quanto concerne le entrate di competenza accertate alla chiusura dell’esercizio 2005, esse ammontano a complessive 3.437.000 di euro, di cui 1.630 riscosse, mentre 1.806 milioni di euro residui attivi. Tali residui riguardano il gettito di tributi erariali o di quote di esso devolute alla Regione. Va ricordato che le somme relative ai gettiti per i quali lo Stato non ha ancora provveduto vengono conservati a residui.

Per quanto riguarda la gestione delle spese di competenza impegnate alla chiusura dell’esercizio 2005 esse ammontano a complessivi 3.653 milioni di euro, di cui 2.000 milioni potatati e 1.653 conservati come residui passivi, a fronte di una previsione definitiva 6.200 milioni di euro.

Per quanto concerne le economie, i risparmi più significativi, realizzati nella voce di spesa al netto delle previsioni compensative, ammontano complessivamente a 1.519.000 euro.

Va ricordato che la voce più consistente riguarda il risparmio per il servizio del debito

derivante dalla mancata anticipazione dell’anticipazione di cassa e dei mutui autorizzati con legge di bilancio.

Il conto dei residui: per ciascuna risorsa delle entrate e per ciascuno intervento della spesa, il conto del bilancio riporta rispettivamente le somme accertate con distinzione della parte riscossa da quella ancora da riscuotere e le somme impegnate con distinzione della parte pagata e di quella ancora da pagare.

I residui attivi complessivi al 31 dicembre 2005 sono pari 3.328 milioni di euro. Essi sono aumentati rispetto all’esercizio precedente e l’incremento deriva dal ritardo del Ministero nella predisposizione dei provvedimenti del trasferimento delle risorse.

I residui passivi complessivi al 31 dicembre 2005 sono pari a 2.397 milioni di euro, di cui 744 relativi agli anni precedenti e 1.653 milioni relativi alla competenza. Se si escludono le partite di giro, l’importo dei residui passivi ammonta a complessivi 613 milioni di euro, e quindi risulta incrementata rispetto all’anno precedente a seguito all’applicazione della Legge Regionale 8/2005 e delle somme anticipate per il fabbisogno familiare.

Il fondo di cassa presso il tesoriere regionale al 31 dicembre presenta un saldo positivo pari a 185 milioni di euro. Va ricordato che il risultato conseguito deriva da un’attenta programmazione dei flussi di cassa.

Per quanto concerne il conto economico, il sistema di contabilità economica consente una valutazione economica dei servizi e delle attività prodotte dall’Amministrazione. È fondato su rilevazioni analitiche per centri di costo. Esso collega le risorse umane, finanziarie e strumentali impiegate con i risultati conseguiti e le connesse responsabilità dirigenziali allo scopo di realizzare Il monitoraggio dei costi, dei rendimenti, dei risultati, dell’azione svolta dall’amministrazione.

Il conto del patrimonio è disciplinato dall’articolo 86 della Legge Regionale 13 e indica in termini di valori aggiornati alla chiusura dell’esercizio a cui si riferisce: le attività e le passività finanziarie, i beni mobili e immobili, ogni altra attività e passività, nonché le imposte rettificative.

Il risultato economico di esercizio è pari ad una avanzo di gestione di 114 milioni di euro.

Anche per l’anno 2005 la Regione Umbria ha rispettato i limiti ed i vincoli stabiliti dal patto di stabilità interno. A differenza del patto 2004 che prendeva in considerazione per il calcolo del limite le sole spese correnti, per il 2005 vengono altresì considerate le spese in conto capitale. Il complesso di tali spese, gli impegni e pagamenti per l’esercizio 2005, non deve superare l’ammontare corrispondente di spese registrate per l’anno 2003,

incrementato del 4,8%.

L’obiettivo programmatico per gli impegni assunti dalla Regione Umbria era stato determinato nell’importo di 292 milioni di euro. La Regione ha assunto impegno per un ammontare di 291 milioni, mentre per i pagamenti l’importo effettivo è stato pari a 257 milioni di euro rispetto al limite massimo fissato in 278.

Dall’esame degli indicatori finanziari emerge che la gestione dell’esercizio 2005 conferma il miglioramento raggiunto negli anni precedenti.

Infine si precisa che vengono allegati al rendiconto generale la relazione della Giunta regionale, la relazione del Collegio, la relazione della Commissione di controllo, nonché tutte le appendici riguardanti bilanci consuntivi degli enti della Regione, già approvati dalla Giunta regionale ed i bilanci delle società in cui la Regione ha partecipazione finanziaria.

Ciò premesso, la I Commissione nella seduta del 28 febbraio, ultimo scorso, ha esaminato il rendiconto della Amministrazione regionale e vista la relazione del Collegio dei revisori dei conti, la successiva integrazione, le decisioni adottate in sede consuntiva dalla Seconda e dalla III Commissione consiliare permanente, nonché l’emendamento presentato dall’Assessore per la correzione di un refuso di stampa, allegato O, ha espresso sullo stesso a maggioranza dei presenti parere favorevole, incaricando il sottoscritto di riferire al Consiglio per la maggioranza”.

Nel documento XXXV SESSIONE STRAORDINARIA (pagine 23-26)

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