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L’adozione di tale documento come istruzione compete al responsabile dell’impianto di recupero; l’approvazione al legale rappresentante della ditta Sartori srl.

L’eventuale aggiornamento deve essere comunicato anche alla Provincia di Vicenza in quanto ente a cui compete l’autorizzazione dell’impianto di gestione dei rifiuti.

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3 4. Descrizione delle operazioni

Il piano di Sorveglianza e Controllo descrive dettagliatamente tutte le procedure e i controlli svolti durante la normale operatività dell’impianto di gestione dei rifiuti inerti non pericolosi.

In particolare la gestione dei rifiuti si suddivide in due aree all’uopo dedicate : una per lo scarico dei rifiuti inerti derivanti dall’attività di costruzione e demolizione di cui ai codici CER 170101, 170102, 170103, 170107, 170302, 170802 e 170904; l’altra per lo scarico delle terre e rocce da scavo di cui i codici CER 170504 e 200202 (vedasi planimetria con i relativi codici CER).

I rifiuti inerti saranno accatastati in cumulo per essere ripresi dalla benna frantumatrice, eccetto i rifiuti con codice CER 170302 che verranno riuniti in un cumulo a sé per essere trattati a parte con la medesima macchina.

Le terre e rocce da scavo invece verranno accatastate in due cumuli suddivisi a seconda della diversa concentrazione soglia di contaminazione (CSC – colonna A/B)) di contaminanti di cui alla tabella 1 dell’Allegato 5 al Titolo V della Parte IV del D.lgs 152/2006 e smi, per essere poi vagliate.

La ditta Sartori srl si propone di recuperare dai rifiuti inerti da costruzione e demolizione del materiale inerte di natura lapidea o sabbiosa con caratteristiche idonee al riutilizzo ai sensi della Circolare Ministeriale n. 5205/05, mentre per quanto riguarda le terre da scavo, del materiale idoneo per ripristini ambientali suddiviso per concentrazioni di contaminazione relative ad aree residenziali ovvero commerciali ed industriali.

Diagramma di flusso del processo di trattamento

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All’ingresso del mezzo un addetto della ditta Sartori srl effettuerà, contestualmente al controllo delle analisi chimiche, il controllo dei dati contenuti nel Formulario di Trasporto, la compilazione delle parti del documento ancora incomplete;

nell’esame del formulario di identificazione si accerterà che:

 sia correttamente vidimato;

 sia compilato in ogni sua parte compreso il peso e non rechi cancellazioni o modifiche di alcun genere che possano rendere non inequivocabile quanto riportato nel formulario stesso;

 indichi esattamente la tipologia del rifiuto;

 riporti le firme del produttore e del trasportatore.

Copia del formulario così completato sarà inviato, a cura del trasportatore, al produttore del rifiuto, mentre l’addetto alla compilazione dei registri di carico e scarico effettuerà la registrazione con i dati della movimentazione.

Campionamento ed analisi dei rifiuti

La ditta Sartori srl intende implementare un sistema di autocontrollo che prevede il prelievo di campioni e l’effettuazione delle analisi volte a verificare la corrispondenza dei carichi conferiti con i codici CER per i quali l’impianto sarà autorizzato al trattamento: la frequenza dei controlli sarà semestrale per il primo anno di funzionamento dell’impianto e successivamente annuale.

Al di là di ciò tutti i rifiuti che entreranno nell’ impianto di recupero della Sartori srl, dovranno essere muniti di classificazione per la verifica della non pericolosità e:

a) per i rifiuti inerti di cui ai codici CER 170101, 170102, 170103, 170107, 170302, 170802 e 170904 il test di cessione in Allegato 3 al D.M. 186/2006;

b) per i rifiuti di cui ai codici 170504 e 200202 analisi di cui alla Tabella 1 (colonna A/B), dell’Allegato 5, al Titolo V della Parte IV del D. lgs 152/2006 e smi.

6. Conferimento e caratterizzazione dei rifiuti

Modalità di conferimento

Completate le operazioni di accertamento del carico e di pesatura, gli automezzi procederanno verso il punto dell’impianto dedicato al trattamento dei rifiuti inerti dove procederanno allo scarico; nel caso in cui il rifiuto sia riferito alle terre da scavo, gli autocarri saranno obbligati da cartellonistica allo scarico nell’area dedicata alle terre da scavo.

Una volta conclusi i due diversi scarichi tutti i mezzi saranno diretti verso il sistema di lavaggio ruote. Nessun mezzo potrà dirigersi verso la pesa senza aver prima pulito le ruote da residui.

Una volta terminata questa fase il conducente prima di lasciare l’impianto, effettuerà nuovamente la pesata del mezzo, al fine di determinare la tara e quindi il peso netto del rifiuto scaricato.

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Lungo tutto il percorso i mezzi seguiranno le indicazioni della segnaletica presente, la circolazione dei mezzi avverrà adottando tutte le misure di sicurezza e gli accorgimenti atti a scongiurare il pericolo di incidenti per persone e cose, ed inoltre ad evitare il più possibile l’emissione di polveri e rumori molesti.

Le operazioni di scarico avverranno seguendo scrupolosamente le informazioni fornite dal personale al lavoro nell’impianto con particolare riferimento ai percorsi da seguire, le manovre da effettuare, il punto preciso di scarico, le modalità ed i tempi di scarico, le precedenze e quanto altro ritenuto necessario per la corretta gestione dell’impianto e la movimentazione dei materiali.

Pesatura

Le operazioni di pesatura avverranno all’interno dell’impianto mediante una pesa a celle di carico individuata nella planimetria in corrispondenza dell’accesso di via XXV Aprile (vedi tavola di Layout dell’impianto per maggiori dettagli).

Le pesate effettuate saranno identificate con le sigle del seguente schema:

N° PESATA

(in ordine di effettuazione) SIGLA VALORE

1 PTOT Peso totale costituito da Tara + Peso netto (Lordo)

2 PTARA Peso parziale costituito da Tara

3 PNETTO Peso netto costituito dal rifiuto

Registrazione delle movimentazioni

Presso l’impianto della ditta Sartori srl verrà predisposto un registro dedicato all’impianto di trattamento ove verranno gestite le partite di rifiuti che daranno poi origine ai diversi Lotti di mps (cumuli di rifiuti).

All’atto del conferimento del rifiuto sarà registrato un movimento in carico a trattamento R13, per un valore determinato come PTOT - PTARA sul registro dell’impianto.

Al registro sarà allegata la 3° copia del formulario e sullo stesso annotato il numero di identificazione del formulario.

Lo scarico del rifiuto sarà registrato sul registro dell’impianto di trattamento come movimento di scarico R5 che corrisponde all’ammontare dei diversi carichi di rifiuti sottoposti a recupero, in ragione del potenziale giornaliero autorizzato.

Nelle annotazioni dello scarico l’operatore al momento della movimentazione indicherà gli estremi dei relativi quantitativi atti a formare i diversi lotti di mps.

I rifiuti prodotti nel trattamento di recupero saranno caricati nel registro con appropriato codice CER 19.12.09 ovvero altri derivanti dall’attività di recupero e poi scaricati per l’avvio a recupero o smaltimento presso impianti di terzi.

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Schema delle registrazioni

FASE REGISTRO TIPO OPERAZIONE AZIONE CER PESO DOCUMENTI

Ricevimento

* il trattamento a cui sarà avviato il rifiuto varia a seconda della sua natura e dunque verrà indicato di volta in volta

7. Gestione e controllo delle materie prime secondarie

Campionamento ed analisi delle materie prime secondarie

I processi di trattamento finalizzati al recupero delle materie prime costituite dalle frazioni lapidea / sabbiosa e terrigena, hanno uno svolgimento temporale diverso a seconda del materiale, dunque è opportuno distinguere il processo di recupero degli aggregati da quello delle terre.

7.1. Aggregati

Il processo di trattamento in cui viene prodotta l’aggregato è legato alle caratteristiche del rifiuto in entrata il cui contenuto di materiali è variabile.

I rifiuti frantumati dalla benna frantumatrice, grazie alla miscela precostituita, costituiscono un materiale lapideo ripulito da plastica, legno, metallo ecc. accatastato in un cumulo. Le frazioni indesiderate invece vengono a loro volta scaricate in un contenitore stagno ed avviate a smaltimento con il codice CER 191212, ovvero altri della stessa famiglia.

La Circolare Ministeriale n. 5205/05 prescrive che ogni campione di materiale, possa essere rappresentativo di un quantitativo massimo di 3.000 mc per diversa granulometria. La ditta Sartori srl dopo aver calcolato il peso dei vari cumuli di materiale aggregato pulito, li accatasterà presso l’area di deposito dedicata per l’ omologa ai sensi della Circolare Ministeriale n. 5205/05. Ogni cumulo di materiale aggregato non potrà superare il volume massimo di 2000 mc.

Al materiale depositato in un lotto sarà affissa opportuna cartellonistica che ne indichi le caratteristiche secondo le convenzioni definite nei successivi paragrafi. All’attività di campionamento dovrà essere la procedura di cui alla norma UNI 10801, per campionamenti in cumulo.

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7.2. Terre da scavo

Il processo di trattamento in cui vengono prodotte le terre da scavo è a servizio della sezione di trattamento dei rifiuti identificati con i codici CER 17.05.04 e 20.02.02.

Sarà cura della ditta Sartori srl predisporre il prelievo di un campione di terreno almeno ogni 2000 mc di materiale prodotto; questa frequenza inferiore a quella necessaria a soddisfare le prestazioni normative della Circolare Ministeriale n. 5205/05 permette di avere un controllo migliore del materiale.

Le terre da scavo in uscita dal vaglio saranno accumulate sotto la base di questo e da qui spostate in una delle aree identificate con le voci Lotto 1/A, Lotto 1/B, ecc a seconda della concentrazione dei contaminanti (colonna A /B), in modo che tale ammontare di materiale possa essere stoccato in attesa di formale omologa. Al materiale depositato in un lotto sarà affissa opportuna cartellonistica che ne indichi le caratteristiche secondo le convenzioni definite nei successivi paragrafi. All’attività di campionamento dovrà essere la procedura di cui alla norma UNI 10801, per campionamenti in cumulo.

7.3. Materiali non conformi

Qualora dalle analisi risulti che il materiale stoccato in un lotto non presenta caratteristiche che lo rendono idoneo all’

utilizzo come MPS, sarà apposta opportuna cartellonistica indicante il codice CER di identificazione (19.12.09 per gli inerti e le ghiaie) e sarà successivamente avviato agli impianti di recupero/smaltimento di terzi, come avviene anche per gli altri rifiuti prodotti nel trattamento.

7.4. Cartellonistica

La ditta Sartori srl ha individuato il seguente sistema d’identificazione delle caratteristiche dei lotti basato su cartellonistica di colorazioni diverse che permette una rapida e immediata valutazione della situazione:

Cartello giallo: lotto in attesa del referto di analisi.

Cartello verde: lotto omologato.

Cartello rosso: lotto non conforme.

Nel cartello saranno riportati un numero progressivo del lotto e l’anno di produzione.

8. Gestione degli scarichi

Gli scarichi liquidi provenienti dalle lavorazioni dei suddetti rifiuti (lavaggio ruote) e quelli dovuti al dilavamento dei rifiuti o materiali nelle aree di deposito (individuate nella planimetria di Layout), saranno raccolti in un pozzetti e da qui inviati in testa all’impianto di depurazione dei reflui consistente nella decantazione e disoleatura.

Questo scarico di reflui non sarà autorizzato come scarico di fognatura poiché è a ciclo chiuso. Se del caso dovessero sorgere delle anomalie tecniche tutti i reflui saranno avviati a specifici impianti di depurazione.

I controlli sui valori degli inquinanti in esso contenuti saranno eseguiti semestralmente nel primo anno e successivamente 1 volta all’ anno.

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8 9. Gestione dei rifiuti prodotti

I residui solidi provenienti dalla lavorazione dei rifiuti con CER 170101, 170102, 170103, 170302, 170802, 170904 e 191209 saranno avviati presso altri impianti di recupero o smaltimento con i seguenti codici CER 191201, 191202, 191203, 191204, 191207, 191212 secondo la tipologia riscontrata di volta in volta prima e dopo la frantumazione.

Verranno suddivisi per categorie omogenee in cassoni a tenuta, dotati di relativa cartellonistica e solo dopo la sottoposizione a controllo analitico di classificazione verranno inviati a specifici impianti di recupero ovvero smaltimento.

Per quanto riguarda le terre da scavo, queste ultime presenteranno una significativa purezza già al momento dell’ingresso all’impianto di recupero. L’unico rifiuto evaso dal processo di vagliatura risulta essere quello con il codice CER 19.12.09 (minerali, ad es. sabbia, rocce ecc.) che sarà avviato a recupero internamente all’impianto della Sartori srl nella linea dedicata ai rifiuti inerti per la produzione di aggregati.

Se del caso venissero prodotti dei lotti di materiale omologato come aggregato, ma non conforme alla Circ. Min.

5205/2005, ai predetti lotti verrà attribuito il codice CER 191209 ed avviati a recupero o smaltimento presso altri impianti.

Queste frazioni così classificate saranno separate dal flusso del materiale omologato come mps e accumulate in area dedicata e identificate con idonea cartellonistica.

Nell’eventualità si presentassero anomalie durante il trattamento (legate alla merceologia del rifiuto in ingresso o a malfunzionamenti) che non consentano di separare nettamente le suddette frazioni, sarà cura del personale depositare detto rifiuto indistinto nel cassone specifico per i rifiuti identificati con il codice CER 19.12.12.

Tutti i cassoni durante la fase di lavorazione saranno posizionati in modo idoneo allo scopo di raccogliere i rifiuti che evadono dal processo di recupero; al termine della lavorazione la ditta Sartori srl provvederà all’avvio a recupero/smaltimento degli stessi presso idonei impianti o, qualora il quantitativo non sia sufficiente, alla messa in riserva degli stessi presso l’area indicata nella planimetria d’insieme.

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