• Non ci sono risultati.

revisioni Date di pubblicazione: 1997-200 Gandjour 2003, anni ricerca: 1990-

Nel documento Revisione Letteratura Scientifica (pagine 50-54)

NON ROTTO

4 revisioni Date di pubblicazione: 1997-200 Gandjour 2003, anni ricerca: 1990-

Halm 2002, anni ricerca: 1980-2000 Dudley 2000, anni ricerca: 1983-1998 CRD-NHS 1997, anni ricerca: 1980-1996

N. studi inclusi in ogni revisione

Gandjour 2003: 1 studio 10 Halm 2002: 3 studi 3,4,10 Dudley 2000: 4 studi 3,4,6,7

CRD- NHS 1997: 7 studi 1,2,4,5,7,8,9

N. totale studi inclusi 10 Anni di pubblicazione

degli studi inclusi (range)

1981-1999

Qualità metodologica degli studi inclusi

Gandjour 2003: utilizzati solo i risultati dello studio migliore: aggiusta per

dati amministrativi e dati clinici

Halm 2002: il 60% degli studi aggiusta utilizzando dati amministrativi ed il

40% dati clinici, riportati i risultati di tutti gli studi, non separati per patologia

Dudley 2000: utilizzati solo i risultati dello studio migliore: aggiusta per dati

clinici

CRD-NHS 1997: studi di qualità 3= aggiustano per variabili demografiche

(dati amministrativi), comorbidità e gravità (dati clinici) ; studi di qualità 2= aggiustano per variabili demografiche e comorbidità; studi di qualità 1= aggiustano solo per variabli demografiche; studi di qualità 0= non aggiustano Misure di risultato

considerate

Mortalità intra-ospedaliera (Gandjour 2003, Halm 2002, Dudley 2000, CRD- NHS 1997); Complicanze (CRD-NHS 1997), Durata della degenza (CRD- NHS 1997)

Risultati delle singole revisioni

Gandjour 2003: Mortalità intra-ospedaliera: 1/1 studio con associazione

volume ospedale/esito significativa, studio migliore OR/RR 0.90 (IC 95%, 0.86-0.94).

Halm 2002: Mortalità intra-ospedaliera: 2/2 studi con associazione volume

ospedale/esito significativa, differenza mediana assoluta di mortalità 2.3%; 1/1 studio con associazione volume medico/esito significativa, i pazienti dei medici a alto volume di attività hanno una più bassa mortalità intraospedaliera OR= 0.89, intervalli di confidenza non riportati.

Dudley 2000: Mortalità intra-ospedaliera: 3/4 studi con associazione volume

ospedale/esito significativa, nessuno studio di buona qualità, OR studio migliore non riportato

CRD-NHS 1997: Mortalità intra-ospedaliera 0/3 di qualità 3, 2/3 studi di

qualità 2 e 2/3 di qualità 1 con associazione volume ospedale/esito significativa;

Complicanze: 0/1 studio di qualità 3;

Durata della degenza: 1/1 studio di qualità 3, 0/1 di qualità 2 e 0/2 di qualità 1 con associazione volume ospedale/esito significativa;gli autori riportano i risultati dei singoli studi senza stime cumulative.

Definizioni di soglia di volume

Gandjour 2003: soglia volume annuale, studio migliore: 238 casi/anno. Halm 2002: basso volume 12 casi/anno, alto volume 13 casi/anno

Pag. 51 di 105

Dudley 2002: i dati relativi al volume di attività non sono riportati

CRD-NHS 1997: 3/7 studi non riportano i dati relativi al volume di attività; 1/

riporta il volume ospedaliero come variabile continua 146 (ds 96); 1/7 come volume medio range 164.83-221.13 casi/anno; 1/7 come soglia di volume 291 casi/anno ed in 1/7 la soglia di volume è relativa al numero dei letti: 300 Note

CONCLUSIONI L’associazione tra volumi ed esito è coerente e statisticamente significativa nella maggior parte degli studi.

Non è possibile identificare una soglia di volume Riferimenti bibliografici

di studi pubblicati successivamente

 Tsuchihashi M, Tsutsui H, Tada H, Shihara M, Takeshita A, Kono S. Japanese Coronary Intervention Study, = (JCIS) Group. Volume-outcome relation for hospitals performing angioplasty for acute myocardial infarction: results from the nationwide japanese registry. Circ J 2004; 68(10):887-91.

 Chen EW, Canto JG, Parsons LS, et al. Investigators in the National Registry of Myocardial Infarction, 2. Relation between hospital intra-aortic balloon

counterpulsation volume and mortality in acute myocardial infarction complicated by cardiogenic shock. Circulation 2003;108(8):951-7.

 Tu JV, Austin PC, Chan BT. Relationship between annual volume of patients treated by admitting physician and mortality after acute myocardial infarction. JAMA 2001; 285(24):3166-22.

Riferimenti bibliografici studi inclusi nelle revisioni:

1. Barbash GI, White HD, Modan M, et al. Outcome of thrombolytic therapy in relation to hospital size and invasive cardiac services. The Investigators of the International Tissue Plasminogen Activator/Streptokinase Mortality Trial. Arch Inter Med 1994:154:2237-2242.

2. Burns LR, Wholey DR. The effects of patient, hospital, and physician characteristics on length of stay and mortality. Med Care 1991;29:251-71.

3. Casale PN, Jones JL, Wolf FE, Pei Y, Eby LM. Patients treated by cardiologists have a lower in-hospital mortality for acute myocardial infarction. J Am Coll Cardiol 1998;32:885-89.

4. Farley DE, Ozminkowski RJ. Volume-outcome relationships and in-hospital mortality: the effect of changes in volume over time. Med Care 1992;30(1):77-94.

5. Kelly JV, Hellinger FJ. Heart disease and hospital deaths: an empirical study. Health Serv Res. 1987;22:369-95. 6. Luft HS, Hunt SS, Maerki SC. The volume-outcome relationship: practice-makes-perfect or selective-referral patterns? Health Ser Res. 1987;22:157-182.

7. Maerki SC, Luft HS, Hunt SS. Selecting categories of patients for regionalization. Implications of the relationship between volume and outcome. Med Care 1986;24:148-158.

8. Reznick R, Ring I, Fletcher P, Berry G. Mortality from myocardial infaction in different type of hospitals. BMJ 1987;294:1121-25.

9. Shortell SM, LoGerfo JP. Hospital medical staff organization and quality of care: results for myocardial infarction and appendectomy. Med Care 1981;19(10):1041-53.

10.Thiemann DR, Coresh J, Oetgen WJ, Powe NR. The association between hospital volume and survival after acute myocardial infarction in elderly patients. N Engl J Med 1999;340:1640-48.

Pag. 52 di 105 PATOLOGIA/

INTERVENTO

TERAPIA INTENSIVA NEONATALE

Revisioni: autore, data

pubblicazione, anni coperti dalla ricerca

3 revisioni. Date di pubblicazione:1997-2003 Gandjour 2003, anni ricerca: 1990-2000 Dudley 2000, anni ricerca: 1983-1998 CRD-NHS 1997, anni ricerca: 1980-1996

N. studi inclusi in ogni revisione

Gandjour 2003: 1 studio 9 Dudley 2000: 3 studi 1,4,10

CRD-NHS 1997:9 studi 1,2,3,4,5,6,7,8,10

N. totale studi inclusi 10 studi Anni di pubblicazione

degli studi inclusi (range)

1979-1996

Qualità metodologica degli studi inclusi

Gandjour 2003: utilizzati solo i risultati dello studio migliore: aggiusta per

dati amministrativi e dati clinici

Dudley 2000: utilizzati solo i risultati dello studio migliore: aggiusta per dati

clinici

CRD-NHS 1997: studi di qualità 3= aggiustano per variabili demografiche

(dati amministrativi), comorbidità e gravità (dati clinici) ; studi di qualità 2= aggiustano per variabili demografiche e comorbidità; studi di qualità 1= aggiustano solo per variabli demografiche; studi di qualità 0= non aggiustano Misure di risultato

considerate

Mortalità intra-ospedaliera (Gandjour 2003, Dudley 2000, CRD-NHS 1997)

Risultati delle singole revisioni

Gandjour 2003: Mortalità intra-ospedaliera: 1/1 studio con associazione

volume ospedale/esito significativa, studio migliore OR/RR 0.65 (IC 95%, 0.51-0.82)

Dudley 2000: Mortalità intra-ospedaliera: 3/3 studi con associazionevolume

ospedale/esito significativa, nessuno studio di buona qualità, OR studio migliore non riportato

CRD-NHS 1997: Mortalità intra-ospedaliera: 1/1 studio di qualità 3 OR 1.45

(IC 95%, 1.01-2.11), 5/7 studi di qualità 2 di cui 2 perdono la significatività per neonati con peso > 3 Kg e 1 per per neonati con peso > 2 Kg e 0/1 di qualità 0 con associazione volume ospedale/esito significativa; gli autori riportano i risultati dei singoli studi senza stime cumulative.

Definizioni di soglia di volume

Gandjour A, 2003: gli autori non riportano i dati relativi al volume ospedaliero

Dudley 2000: i dati relativi al volume ospedaliero non sono riportati

CRD-NHS 1997: 3/9 studi basso volume range 1-99 casi/anno, alto volume

range 1000-2000 casi/anno; 2/9 soglia di volume range 71-500; 2/9 non riportano i dati relativi ai volumi ma uno di questi riferisce di aver considerato il volume come variabile continua; 1/9 riporta solo il volume medico basso < 100/casi anno alto >400 casi/anno; 1/9 riporta il dato relativo alle unità che operavano almeno 500 giorni di ventilazione/anno.

Note

CONCLUSIONI L’associazione tra volumi ed esito è coerente e statisticamente significativa nella maggior parte degli studi.

Non è possibile identificare una soglia di volume

Pag. 53 di 105 di studi pubblicati

successivamente

vs direct hospital quality indicators for very low-birth weight infants. JAMA 2004;291:202-9

 Tucker J, UK Neonatal Staffing Study Group. Patient volume, staffing, and workload in relation to risk-adjusted outcomes in a random stratified sample of UK neonatal intensive care units: a prospective evaluation. Lancet

2002;359(9301):99-107 Riferimenti bibliografici studi inclusi nelle revisioni:

1. Farley DE, Ozminkowski RJ. Volume-outcome relationships and in-hospital mortality: the effect of changes in volume over time. Med Care 1992;30(1):77-94

2. Field D, Hodges S, Mason E, Burton P. Survival and place of treatment after premature delivery. Arch Dis child 1990;66:408-11

3. LeFevre M, Sanner L, Anderson S, Tsutakawa R. The relationship between neonatal mortality and hospital level. J Fam Pract 1992;35:259-64

4. LeFevre M. Physician volume and obstetric outcome. Med Care 1992;30:866-71

5. Hein HA. The quality of perinatal care in small rural hospitals. JAMA 1978;240:2070-72

6. Lumley J. The safety of small maternity hospitals in Victoria 1982-84. Community Health Stud 1988;12:386-93 7. Maerki SC, Luft HS, Hunt SS. Selecting categories of patients for regionalization. Implications of the

relationship between volume and outcome. Med Care 1986;24:148-158

8. Mayfield JA, Rosenblatt RA, Baldwin LM, Chu J, Logerfo JP. The relation of obstetrical volume and nursery level to perinatal mortalità. Am J Public Health 1990;80:819-23

9. Phibbs CS, Bronstein JM, Buxton E, Phibbs RH. The effects of patient volume and level of care at the hospital of birth on neonatal mortalità. JAMA 1996;276:1054-59

Pag. 54 di 105

DEBOLI PROVE DI ASSOCIAZIONE POSITIVA: AMBITI PER I

Nel documento Revisione Letteratura Scientifica (pagine 50-54)