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5 Strategie di accesso ai contenuti

5.2 Ricerche per dimensioni spazio-tempo e di dominio

5.2.1 Ricerche spazio-tempo

Nel paragrafo 3.1.1 viene presentato l’insieme delle informazioni relative alla collocazione geografica delle entità contenute nell’archivio. La localizzazione geografica della produzione teatrale consente di svolgere indagini storiche rilevanti per la storia materiale del melodramma. Ad esempio, è possibile ripercorrere cronologicamente la carriera di un cantante o seguire la fortuna di un’opera rappresentata nei diversi teatri. La conoscenza del luogo geografico di ambientazione del dramma collegata al luogo ed edificio teatrale nel quale l’opera è stata rappresentata consente di indagare altre prospettive storiche del melodramma come la scelta dei soggetti e la fortuna di alcuni temi in relazione alla geografia culturale nelle diverse epoche della storia del melodramma.

Per rispondere a questo tipo di indagini ([REQ5], vedi paragrafo 1.5.3), il sistema di ricerca deve proporre spazio e tempo come criteri di accesso comuni a opere, eventi e documenti. In questo modo è possibile indagare la co-occorrenza di relazioni tra repertorio, cronologia e fonti documentali. Se la dimensione tempo può essere gestita come un arco temporale, ovvero dando la possibilità di indicare una data di inizio e una data di fine del periodo, la definizione dell’area geografica entro la quale effettuare la ricerca richiede l’impiego della cartografia come strumento per delimitare il perimetro di interesse. La cartografia come metafora visuale offre infatti all’utente uno strumento intuitivo per indicare in modo rapido e preciso la geometria dell’area interessata dalla ricerca e di visualizzarne i risultati in modo intuitivo165.

164 Si rinvia all’appendice A.11 per il diagramma relativo alla struttura dati del modello relazionale Corago.

165 La valutazione circa l’efficacia della cartografia come metafora per l’interazione col sistema è oggetto dei quesiti 1.5

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Figura 5-4: Maschera per la ricerca spazio-tempo

La figura 5.4 rappresenta la maschera realizzata per l’inserimento dei parametri per la ricerca spazio-tempo. La maschera è articolata in tre sezioni principali: la prima è dedicata alla definizione del criterio relativo allo spazio, la successiva all’inserimento dell’arco temporale e in ultimo viene proposto un campo testuale per l’eventuale indicazione di un ulteriore criterio che operi sull’indice full-text.

La definizione dell’area geografica su cui deve essere effettuata la ricerca avviene attraverso il posizionamento sulla mappa dell’area circolare evidenziata in rosso166. L’utente può posizionare la

circonferenza sulla zona desiderata e variarne il diametro utilizzando il mouse. Allo stesso modo è possibile spostarsi liberamente sulla mappa (effettuando il pan) ed utilizzando i pulsanti “+” e “-” nell’angolo superiore sinistro adeguare il livello di dettaglio (effettuando lo zoom della mappa). Attraverso la combinazione del diametro dell’area interessata e del livello di zoom della mappa l’utente può circoscrivere la ricerca ad una singola località (diametro di circa 5 km) o estenderla ad un intero continente167.

166 Il sistema utilizza la cartografia messa a disposizione dal progetto open source: Open Street Map (Haklay and Weber,

2008). Sito web del progetto: http://openstreetmap.org (visitato il 17/05/2019).

167 In realtà il sistema non impone vincoli specifici: gli esempi riportati si riferiscono a criteri funzionali oltre i quali il

criterio impostato diventa superiore alla risoluzione del dato (si veda il paragrafo 4.3.1) o scarsamente selettivo (eccessiva numerosità dei risultati prodotti).

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Come ulteriore parametro per la definizione del criterio geografico, il sistema prevede la possibilità di specificare il tipo di relazione che deve intercorrere tra le entità e le rispettive località. Il parametro permette di indicare tre tipi di relazione: l’ambientazione delle opere, la località in cui si sono svolti gli eventi e i luoghi di edizione dei documenti. Implicitamente questo parametro permette all’utente di specificare il tipo di risultato atteso: le opere nel primo caso, eventi e documenti rispettivamente negli altri due168.

L’indicazione relativa all’arco temporale è gestita attraverso un controllo utente sia di tipo visuale (una

slidebar permette di definirne i due estremi utilizzando dei cursori) che testuale (due caselle di testo

consentono di specificarne le date esatte). Anche in questo caso è previsto un ulteriore parametro attraverso cui specificare quale tipo di relazione con le opere dovrà essere considerata per l’applicazione del filtro. I valori previsti sono: un qualsiasi riferimento temporale, la data di composizione o della prima rappresentazione o l’ambientazione temporale dell’opera. La finalità di quest’ultimo è consentire la ricerca nel repertorio in base al criterio storico o al contenuto. Come ulteriore criterio selettivo, il sistema prevede l’inserimento di un testo che insiste sull’indice full-text del sistema (vedi paragrafo 2.6.1 e 5.1).

Attraverso la composizione dei tre criteri il sistema è in grado di rispondere a quesiti come: “quali opere composte nella prima metà dell’Ottocento sono ambientate in Medio Oriente?”, oppure “in quali piazze del nord Italia è stato rappresentato l’Achille in Sciro?” o piuttosto individuare le opere rappresentate nel Lombardo Veneto nel 1848. Il sistema presenta i risultati delle ricerche effettuate in base a questi criteri nella forma tabellare comune a tutte le ricerche del sistema (vedi paragrafo 5.4.1) che, a sua volta, prevede la possibilità di riportare le occorrenze individuate sulla cartografia attraverso la relativa funzione (vedi paragrafo 5.4.3).

5.2.2 Ricerche basate sui personaggi

Nel paragrafo 3.2 è stata illustrata la sperimentazione relativa all’impiego del personaggio come dimensione di analisi delle relazioni tra i testi letterari del teatro d’opera. In particolare, nel paragrafo 3.2.3 sono stati presentati i risultati ottenuti attraverso le indagini rese possibili dall’introduzione del concetto di ‘figura drammatica’ intesa come il primo livello di aggregazione dell’insieme di caratteristiche descrittive comuni a più personaggi. Operativamente le indagini sui contenuti dell’archivio sono state condotte attraverso la funzione di ‘ricerca dei personaggi’169.

168 Questo criterio di filtro dei risultati corrisponde in termini funzionali al filtro che opera direttamente sulla tipologia

di entità nella ricerca libera testuale (vedi paragrafo 5.1).

169 La funzione è accessibile all’URL: http://coragolod1.ing.unibo.it:8080/corago/analyticalSearch (verificato il

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Figura 5-5: Maschera di ricerca delle figure drammatiche

La maschera si compone di due sezioni distinte: la prima dedicata alla ricerca puntuale delle opere che contengano il nome della figura o delle figure drammatiche inserite come criteri; la seconda invece permette di ricercare le figure drammatiche in base al nome, ai termini che compaiano nelle didascalie e l’arco temporale di riferimento delle opere cui sono associate. L’obiettivo delle due funzioni è individuare l’insieme di opere che condividono un sottoinsieme di personaggi associati alle figure drammatiche indicate come criterio di ricerca170.

La maschera utilizza una funzione basata sull’indice delle dimensioni analitiche descritto ne paragrafo 3.2.2.1. L’indice permette di effettuare ricerche full-text su nomi e descrizioni di personaggi e di figure drammatiche associate alle opere. Il risultato della funzione è un elenco di opere che condividono l’insieme di personaggi specificato attraverso i parametri di ricerca. Ad esempio, utilizzando la prima sezione della maschera, se si ricercano i personaggi: Dorimene, Lucilla e Nespola, il sistema individua due opere: Lo spirito di contradizione e L'ubbidienza per astuzia che costituiscono il caso di studio presentato nel paragrafo 3.2.3. Se invece si utilizza la seconda sezione per ricercare tutte le “fate” presenti in archivio, si scopre che sono circa ventinove, tra cui compaiono Falsirena e Logistilla protagoniste del Caso 1 riportato nel paragrafo 3.2.3.1. Mentre la prima modalità di ricerca presenta i risultati attraverso la rappresentazione tabellare descritti in 5.4.1, la seconda rinvia ad una presentazione specializzata. I risultati vengono organizzati su tre colonne: la denominazione della figura drammatica, la sua descrizione con l’elenco dei personaggi associati e le rispettive opere. Le due modalità di interrogazione del modello analitico del personaggio sono state utilizzate per individuare i casi di legami tra i testi confluiti nel relativo dataset (vedi paragrafo 3.2.3.1).

170 Per facilitare questo tipo di indagine, all’interno della sezione della scheda dell’opera che riporta i personaggi è stata

inserita una funzione che permette di aprire la maschera di ricerca per personaggi trovando il campo precompilato con l’elenco dei relativi nomi.

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La funzionalità di ricerca dei personaggi non è stata oggetto di valutazione attraverso il questionario in quanto si è ritenuto che, data la sostanziale novità dell’impiego del personaggio come dimensione di analisi, la possibilità da parte degli utenti di coglierne a pieno l’efficacia fosse vincolata ad una formazione specifica sul modello concettuale sottostante ancora ampliamente in fase sperimentale.

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