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La definizione dello Scenario di Riferimento italiano rappresenta il primo passo di analisi per la caratterizzazione del Piano Nazionale Integrato Clima ed Energia.

Poiché lo scenario EU Reference 2016 (EUref2016)24fornito dalla Com-

missione europea costituisce la base per valutare i contributi col- lettivi degli Stati membri agli obiettivi dell’Unione dell’energia, si è ritenuto opportuno realizzare uno scenario nazionale costruito sulle stesse ipotesi esogene di quello della Commissione ma con parametri controllabili e caratterizzabili a livello italiano.

Ciò ha richiesto innanzitutto una comprensione dei trend in atto e della possibile evoluzione inerziale del Sistema Paese, a partire dalla sua geografia, dalla sua dotazione di risorse, potenziali energetici, diffusione e caratterizzazione delle tecnologie e dal mix di attività produttive.

Dallo scenario della Commissione, EUref2016, sono stati adottati per l’Italia i tassi di crescita del PIL e del valore aggiunto settoriale, l’evo- luzione della popolazione al 2030, i prezzi delle materie prime ener- getiche (petrolio, gas, carbone) scambiate internazionalmente, l’evoluzione dei gradi-giorno, l’import-netto di elettricità e il prezzo della CO2nel mercato ETS.

Importanti parametri per la caratterizzazione di uno Scenario di Ri- ferimento sono anche le politiche e le misure che si includono nelle ipotesi iniziali: lo Scenario di Riferimento realizzato descrive l’evo- luzione del sistema energetico nazionale considerando esclusiva- mente le policy in vigore al 31 dicembre 2014 in analogia con lo scenario EU Reference 201625. Sono assunti inoltre come raggiunti i

principali obiettivi al 2020 posti dalla Strategia Energetica Nazionale elaborata dal Governo nel 2013, e la continuazione della riduzione delle emissioni nel settore ETS all’1,74% annuo anche dopo il 2020.

24Per brevità, lo scenario EU Reference 2016 nel seguito potrà essere referenziato come scenario “PRIMES”, dal

nome del modello energetico utilizzato per il suo sviluppo.

25EU Reference Scenario 2016 - Energy, Transport and GHG Emissions: trends to 2050. Report prepared for the

Riassumendo: lo scenario realizzato per l’Italia – che chiameremo d’ora in avanti Scenario di Riferimento BASE in quanto costituirà la base per le analisi di sensitività previste in questo studio - proietta l’evoluzione del sistema energetico a partire dalla legislazione vigente (di-

cembre 2014)26e dalle tendenze in atto in ambito demografico, tecnologico

ed economico. Esso mostra lo sviluppo delle tecnologie in esame nel caso venissero raggiunti gli obiettivi previsti dalla Strategia Energetica Nazio- nale al 2020 (riduzione del 21% delle emissioni rispetto al 2005, ri- duzione dei consumi finali previsti del 24% e incremento del 21% delle fonti rinnovabili sul consumo finale). È importante sottolineare che nello scenario EUref2016 i risultati dell’anno 2015 sono calcolati dal modello PRIMES in base alle specifiche assunzioni per tale anno sui driver macroeconomici, anch’essi stimati al 2015 e utilizzati dal modello italiano per lo Scenario BASE non essendo comunque di- sponibili al momento della sua realizzazione tutti i consuntivi ma- croeconomici per il 2015.

Obiettivo del tavolo di decarbonizzazione dell’economia era di rea- lizzare in seguito uno scenario “2015 consuntivo” utilizzando i va- lori di consuntivo 2015 dei driver macroeconomici e proiettarli secondo gli stessi tassi di crescita assunti nello scenario EUref2016. La caduta del Governo a dicembre 2016 ha concluso la collaborazione in sede Presidenza del Consiglio dei Ministri interrompendo ulteriori elaborazioni o analisi di sensitività sullo Scenario di Riferimento. Un pilastro della metodologia del Gruppo di Lavoro sugli scenari era proprio l’individuazione dei principali parametri oggetto di mag- giore incertezza o di variabilità sui quali condurre delle analisi di sensitività attraverso dati di fonte italiana. Il discriminante su cui ci si è concentrati, per ridurre il numero delle elaborazioni, è la va- riabilità dei parametri che tendenzialmente implicano un aggrava- mento del quadro emissivo rispetto allo scenario BASE (esempio, prezzi combustibili) o che ne modificano significativamente il qua- dro produttivo (esempio, evoluzione delle produzioni fisiche del set- tore industriale). Di immediato interesse:

prezzi dei combustibili fossili inferiori rispetto a quelli utilizzati.

Prezzi più bassi dei combustibili fossili, a parità di domanda di servizi finali, potrebbero determinare una preferenza per le fonti

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tradizionali rispetto alle rinnovabili e quindi maggiori emissioni; diverse dinamiche di crescita in alcuni settori industriali, data

l’incertezza sulle relazioni tra le proiezioni dei Valori Aggiunti per tali settori fornite nello scenario EUref2016 e le produzioni fisiche dei settori considerati. La quantità di produzione fisica ne deter- mina o influenza il livello dei consumi energetici;

import netto di energia elettrica superiore rispetto allo Scenario

BASE, in linea con i risultati dell’analisi di impatto sul sistema elettrico descritta al Capitolo 7.

Altre analisi di sensitività sono state prese in considerazione: tasso di crescita del PIL. Tassi più elevati di quelli dello Scenario

BASE non sono ritenuti molto probabili, in quanto questi ultimi sono già piuttosto “ottimistici”;

tasso di crescita della popolazione medio annuo più elevato ri-

spetto allo Scenario BASE. Da una prima analisi le ipotesi di cre- scita della popolazione, includendo anche i nuovi flussi migratori, si posizionano in una fascia di crescita piuttosto elevata rispetto ai trend registrati negli ultimi anni;

diversa richiesta di riscaldamento/raffrescamento in funzione di

una variazione dell’evoluzione dei gradi-giorno determinata dai cambiamenti climatici in atto. Ipotesi a riguardo sono state svi- luppate dal Gruppo di Lavoro 1 e concluse nel gennaio 2017. Tut- tavia non è stato possibile pervenire a stime delle variazioni del fabbisogno di riscaldamento per m2 e per famiglia correlate alle variazioni dei gradi giorno.

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