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Con riferimento al terzo punto all’ordine del giorno, il Presidente ricorda che la legge Madia prevede per la nostra tipologia di società, la nomina di un revisore contabile che svolga tale attività

Nel documento POLO NAVACCHIO S.P.A. (pagine 35-59)

in luogo del Collegio Sindacale. Ricorda inoltre che nell’ultima riunione dei soci era stata prospettata la trasformazione della società da Società per Azioni a Società a Responsabilità Limitata. Questa modifica permetterebbe, la possibilità di una riduzione dei costi generali tra i quali quelli relativi ad un nuovo incarico per la attività di revisione, oltre che la possibile riduzione dei componenti l’organo di controllo così come previsto dal piano di ristrutturazione aziendale. A tale scopo il Presidente consegna due ipotesi di bozza di Statuto, relative rispettivamente ad una revisione dell’attuale S.p.A. e da una nuova stesura per la trasformazione in s.r.l..

Segue la discussione nel corso della quale i rappresentanti dei soci confermano la disponibilità a proporre ai propri organi interni di governo, l’ipotesi di trasformane di Polo Navacchio in s.r.l., osservando che in tale eventualità verrebbe quindi meno l’obbligatorietà alla nomina del Revisore Contabile.

I soci determinano quindi all’unanimità di rimandare la nomina del revisore contabile, nelle more di una delibera dei propri organi interni in merito alla modifica dello statuto di Polo Navacchio.

L’assemblea incarica inoltre il Presidente a convocare l’Assemblea Straordinaria per la delibera del nuovo statuto indicativamente entro la metà del mese di Settembre e comunque non appena possibile, in rapporto alle delibere degli organi interni dei Soci Pubblici.

Prima della trattazione dei successivi argomenti all’ordine del giorno, alle ore 15,30 viene sospesa la seduta per permettere ai soci di verificare le proprie convergenze per il rinnovo delle cariche societarie.

Alle ore 16.00 riprende la seduta ed il Presidente constata che la delega ricevuta dal Dott.

Pozzana prevede il rinvio della nomina degli organi societari e che pertanto il socio Provincia non potrà procedere. Non raggiungendo pertanto il quorum deliberativo previsto dallo statuto, il Presidente dichiara l’oggettiva impossibilità nel procedere al rinnovo del Consiglio e del Collegio Sindacale.

Al termine di circostanziata discussione, l’Assemblea all’unanimità delibera di rinviare la nomina degli organi societari, incaricando il Presidente a procedere ad una nuova convocazione, possibilmente in coincidenza della prevista Assemblea Straordinaria come precedentemente indicato.

Non essendoci null’altro su cui deliberare e nessuno chiedendo la parola, il Presidente alle ore 16,30 dichiara chiusa la riunione.

Il Presidente Il Segretario

Andrea di Benedetto Roberto Ciprietti

Il sottoscritto amministratore DI BENEDETTO ANDREA, dichiara, ai sensi degli artt. 47 e 76 del D.P.R. 445/2000, che il presente documento costituisce copia corrispondente ai documenti conservati presso la società.

Imposta di bollo assolta in modo virtuale tramite la Camera di commercio di PISA - PI: aut. n. 6187 del 26.01.2001

Pagina 1 POLO NAVACCHIO SPA

Sede in CASCINA (PI) , VIA GIUNTINI Capitale sociale euro 9.868.051,08

interamente versato Codice Fiscale 01482520507

Nr.Reg.Imp. 01482520507

Iscritta al Registro delle Imprese di PISA Nr. R.E.A. 130895

Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione e del Governo Societario

Signori soci,

il Bilancio al 31 dicembre 2017 che viene sottoposto alla Vostra attenzione per l’approvazione, chiude con una perdita di esercizio di Euro 278.693 dopo aver effettuato ammortamenti e svalutazioni per Euro 170.808

Il sistema Polo

Polo Navacchio S.p.A., come previsto dall’oggetto sociale, con la propria attività ha continuato l’azione di supporto al sistema delle imprese del “Polo Tecnologico”, sia rispetto alle aziende insediate che a quelle esterne comunque ed afferenti al “Sistema Polo” tramite incubazione virtuale e convenzioni. Le analisi ed i sondaggi interni evidenziano che nell’anno 2017 le imprese sono riuscite a mantenere l’equilibrio economico finanziario sufficiente a garantire l’operatività gestionale e in alcuni casi ad ampliare il proprio fatturato con conseguente incremento occupazionale e richiesta di nuovi spazi all’interno del Parco. Non si sono avviate procedure concorsuali né registrate contrazioni del fatturato per le aziende insediate e nell’esercizio 2017 si è raggiunto l’occupazione di circa il 90%

degli spazi disponibili nel 1-2-3 Lotto e l’80% dei locali del 4 Lotto, avvicinandoci alla sostanziale occupazione massima possibile considerando il fisiologico turnover di ingresso ed uscita delle aziende.

Costi

Il confronto dell’entità dei costi di gestione con la precedente annualità evidenzia un sostanziale mantenimento del valore per quanto riguarda l’acquisto di beni, i noleggi e locazioni finanziarie, ammortamenti ed Interessi. Come previsto, la riduzione del personale operata nell’anno 2016 ha permesso di ridurre i costi corrispondenti per circa € 193.000 nella corrente annualità, mentre il decremento dei costi per servizi pari a circa € 161.000 è stato determinato principalmente dal minor volume degli acquisti per il “Bando Servizi” (che rappresentano costi variabili direttamente dipendenti dal fatturato) per circa € 111.000. L’attento monitoraggio e la razionalizzazione delle spese generali, ha permesso di continuare ad effettuare tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, necessari per il mantenimento della piena efficienza delle strutture. Il Consiglio ha ritenuto necessario procedere all’azzeramento del valore residuo di € 116.561,79 relativo alla

Pagina 2 capitalizzazione dei costi sostenuti per il progetto di realizzazione del V Lotto del Polo Tecnologico, nella convinzione che non sussistano le condizioni per effettuare nuovi investimenti immobiliari nel breve - medio periodo e che nell’ipotesi di futuri ampliamenti delle strutture immobiliari, tale progettazione non potesse comunque essere più utilizzata. La cancellazione di tale posta e la svalutazione occorsa nella rappresentazione del valore delle partecipazioni in società controllate pari ad € 20.000, ha sensibilmente contribuito alla determinazione del negativo risultato di gestione.

Valore della produzione

Il Valore della produzione ha registrato un significativo decremento (€ 232.265) dovuto principalmente al minor volume dei ricavi relativi al “Bando Servizi” per € 101.362, ad una flessione nello sviluppo di progetti finanziati per circa € 51.000 e ad un decremento dei ricavi di natura straordinaria pari a circa € 83.000. Peraltro, procedendo ad una diversa riclassifica del conto economico allo scopo di poter effettuare l’analisi dell’attività caratteristica della società (escludendo pertanto i componenti straordinari), si evidenzia un sostanziale mantenimento del valore aggiunto ed una importante inversione di tendenza del risultato intermedio Ebitda che passa da un deficit di oltre

€ 63.000 dell’anno 2016 ad un valore positivo di oltre € 123.000 per l’anno 2017 e la stabilizzazione strutturale della redditività della gestione caratteristica.

Continuando nell’analisi del conto Economico riclassificato emerge che complessivamente le attività di prestazione di servizi (Incubazione ed altre Consulenze), di progettazione finanziata Scouting e promozione commerciale hanno registrato un decremento significativo, dovuto in parte all’andamento ciclico di uscita di bandi pubblici ed alla conclusione di alcune attività di consulenza di durata pluriennale. Tuttavia l’incremento dei ricavi derivanti dall’attività immobiliare ha permesso di contenere la riduzione del valore della produzione che, al netto delle attività del “Bando servizi”, si è attestato a circa € 50.000

Patrimonio netto

Il patrimonio netto, dato dalla somma del capitale sociale e delle riserve accantonate negli scorsi esercizi, è pari a euro 6.800.866 ed è composto dal Capitale Sociale per € 9.868.051, Riserve per € 397.248 e perdite complessive per € 3.464.433.

Gestione finanziaria

Dal luglio 2015 è stato consolidato, tramite mutuo ipotecario, il finanziamento a breve esistente presso la Cassa di Risparmio di Firenze che prevede un rimborso in rate mensili per la durata di 10 anni. Il residuo alla data del 31/12/2017 ammonta ad € di € 808.259.

Nel dicembre, in concomitanza all’acquisto di unità immobiliari della controllata Pol.Da., Polo Navacchio ha proceduto all’accollo del mutuo esistente Presso la Banca di Pisa e Fornacette di € 383.293 che prevede un rimborso in rate mensili fino alla data del 07/01/2028. Il debito residuo alla data del 31/12/207 ammonta ad € 383.293

Queste operazione continua il consolidamento e la graduale riduzione dell’indebitamento complessivo occorso negli anni per la realizzazione dei vari lotti immobiliari.

Pagina 3 Si è inoltre fatto ricorso a forme di finanziamento di breve periodo, tramite scoperti di c/c garantiti da ipoteca utilizzati presso Banca di Pisa e Fornacette, il cui ammontare complessivo alla data del 31/12/16 è pari a € 4.033.610.

L’attivo immobilizzato della società è così finanziato:

45,78% patrimonio netto;

5,44% passivo consolidato.

48,78% passivo a breve

La gestione finanziaria ha mantenuto le precedenti forme di finanziamento di medio lungo periodo ed accesso al credito di breve periodo utilizzato per reperire le risorse necessarie per la realizzazione del IV Lotto del Polo Tecnologico, così come previsto dalla programmazione economico-finanziaria effettuata preliminarmente all’avvio dell’investimento. Il complessivo indebitamento della società, non permette di ipotizzare la realizzazione di investimenti in nuove strutture immobiliari e quindi anche l’attuazione esecutiva del progetto in essere per la realizzazione del V Lotto che è stato pertanto definitivamente accantonato. Le attuali previsioni non mostrano un significativo incremento del fatturato, o cessioni del patrimonio immobiliare, tali da permettere il riequilibrio finanziario nel breve periodo. Il contenimento dei costi operativi e del corrispondente recupero del risultato economico, pur incrementando la disponibilità di cassa, non permette di procedere ad un ulteriore consolidamento del debito a breve oltre a quanto già posto in essere.

Il Consiglio rinnova le considerazione già espresse nella precedente relazione, ricordando che la natura pubblica dei soci di maggioranza ed i vincoli normativi ai quali questi sono soggetti, non permettono di poter effettuare nuovi investimenti per un incremento della capitalizzazione della società e pertanto conferma ai soci l’indicazione di perseguire l’obiettivo di effettuare un ampliamento della base societaria attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale per l’importo di almeno € 3 Mln.

Ricorda inoltre che, ancorché le attuali linee di finanziamento permettano di garantire l’ordinaria operatività aziendale, il peso degli oneri finanziari derivanti dall’indebitamento, che già riduce significativamente la capacità di reddito della gestione, potrebbe, in caso di un incremento dei tassi di interesse, rappresenterebbe un ulteriore e significativo elemento di difficoltà per il raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario.

Compagine azionaria

Con riferimento alla procedura di cessione della propria partecipazione in Polo Navacchio da parte del socio di maggioranza Provincia di Pisa avviata il 31/12/2014, si riepiloga che con delibera n. 25 del 27/09/2017 il Consiglio Provinciale ha sospeso la richiesta di liquidazione in denaro della propria quota chiedendo di ricevere entro il 31/12/2017 un piano di risanamento per il raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario nel successivo triennio, la valutazione della fattibilità di scorporo dell’attività immobiliare, una nuova valutazione economica della quota alla data del 25/07/2015 ed una ipotesi di liquidazione della stessa. Tale richiesta è stata rinnovata dal rappresentante della Provincia in sede di Assemblea della società tenutasi in data 31/10/2017 ricevendo tuttavia diverso parere dal Socio Comune di Cascina in merito alla data di valutazione della quota della Provincia, cha ha dichiarato che a proprio avviso il socio Provincia debba assumersi la responsabilità dell’andamento della gestione di Polo Navacchio finché è socio attivo. Nell’Assemblea del

Pagina 4 31/10/2017 è stato presentato il piano di risanamento che mostra il ritorno alla economicità nel triennio anche nell’ipotesi di assenza di una prospettata ricapitalizzazione della società in questo periodo. In data 19 aprile 2018 è stata inoltrata comunicazione al socio Provincia di Pisa riferendo che le analisi relative allo ipotesi scorporo dell’attività immobiliare, hanno evidenziato l’emersione di diseconomie e problematiche normative che suggeriscono di non intraprendere tale percorso. Si è inoltre informato di aver definito il criterio di valutazione per la quota della Provincia, comunicato la necessità di provvedere ad una nuova valutazione del Patrimonio aziendale basato su questo nuovo criterio e di attendere l’evolversi del progetto di aggregazione dei Poli Tecnologici della Toscana attualmente in analisi presso la Regione, allo scopo di formulare un aggiornamento del piano industriale in essere.

Svalutazioni

Nel ricordare che nella precedenti quattro annualità è stata svalutata la posta relativa alla capitalizzazione dei costi di progetto per la realizzazione del V Lotto ipotizzando una completa perdita di valore in dieci anni, in relazione alla programmazione pluriennale che esclude nel medio periodo ulteriori investimenti immobiliari e comunque dell’accertata impraticabilità per insostenibilità finanziaria della realizzazione del V Lotto del Polo Tecnologico nelle modalità previste dall’attuale progetto, il Consiglio, allo scopo di fornire una corretta e prudenziale rappresentazione del patrimonio aziendale, ha deciso di eliminare definitivamente la corrispondente posta attiva della consistenza di

€ 116.561,79.

Con riferimento al valore della partecipazione nella Società Consortile tra i Poli Scientifici e Tecnologici della Toscana Occidentale, il negativo risultato economico della gestione 2017 della controllata, ha determinato la necessità di procedere alla svalutazione della nostra quota in misura di

€ 20.000.

Finanziamenti a società partecipate

Con riferimento ai finanziamenti effettuati nelle annualità precedenti in qualità di soci, a favore di società controllate e partecipate, gli accantonamenti già effettuati in appositi fondi di rettifica rispettivamente per € 26.000 in relazione ai crediti verso la controllata Società Consortile tra i Poli Scientifici e Tecnologici della Toscana Occidentale ed € 24.000 per i crediti verso al Partecipata Cubit s.c.a r.l., risultano essere adeguati ai rischi di insolvenza.

Crediti

La struttura del capitale circolante è rappresentata da valori immediatamente liquidi (cassa e banche) per € 118.979, con dilazione entro gli ordinari canoni commerciali per quanto riguarda i crediti nei confronti della clientela che al netto dei fondi accantonamento rischi ammontano ad € 449.814. Sono presenti inoltre crediti verso la clientela con dilazione di incasso oltre l’anno pari ad € 88.097, originati dalla strutturazione del piano di rientro con la partecipata Cubit scarl.

Pagina 5 Come per le precedenti annualità, si è proceduto ad effettuare una analisi puntuale dei rischi di insolvenza dei crediti commerciali, effettuando il corrispondente adeguamento dei fondi rischi sia in relazione a posizione specifiche, sia in merito alla pluralità degli altri crediti commerciali.

Di seguito si riepiloga l’analisi delle posizioni a forte rischio di esigibilità, effettuata sulla base delle oggettive situazioni verificate e le notizie ricevute, che ha portato all’identificazione degli accantonamenti per la corrente annualità.

Rischio Crediti (saldi al 31/12/17) Grado Valore

Saldo Clienti ed Effetti a rischio 590.433,13

Creaf ammesso al passivo (Originario 39.230) 6.050,00 100% 6.050,00

Cubit 154.915,92 25% 38.728,98

Dake 4.467,11 25% 1.116,78

Fast 8.887,00 25% 2.221,75

Global sec 13.844,05 100% 13.844,05

Pol.Da 14.128,56 25% 3.532,14

Società Consortile Tra i PST Tosc.Occid 9.093,30 100% 9.093,30

Momax 20.333,34 50% 10.166,67

Totale rischio su crediti specifici 84.753,67

Differenza con Saldo Clienti (rischio generico) 358.713,85 5,00% 17.935,69

Fondo Rischi Generici 29.639,77

Riclassifica

Adeguamento Fondo -11.000,00

Totale Fondo Rischi Generici 18.639,77

Fondo Rischi su Crediti Specifici 86.535,96

Riclassifica

Adeguamento Fondo 0,00

Totale Fondo Rischi Specifici 86.535,96

Nel corso dell’esercizio è stata accertata la definitiva inesigibilità e/o l’opportunità di interrompere azioni di recupero particolarmente onerose di alcuni crediti, consideratone l’elevato grado di incertezza di un buon esito anche solo parziale. Le posizioni (di seguito riepilogate) erano state svalutate nei precedenti esercizi per cui per tali operazioni è stato utilizzato il Fondo Rischi Specifici senza alcun ulteriore aggravio dei costi di esercizio per l‘annualità 2017.

Debitore Credito al 01/01/2017

Incasso Utilizzo Fondi Rischi Specifici

Valore Residuo

Pagina 6

Associazione APSTI 43.156,56 38.840,00 4.316,56 0

Fastweb 19.290,08 11.000,00 8.290,08 0

CREAF 39.230,00 0 33.180,00 6.050,00

FUCAPI 55.784,25 0 55784,25 0

In merito alla voce “crediti verso altri” di € 2.386.728 l’importo principale, pari ad € 2.158.500, è rappresentato da un credito verso il Comune di Cascina che ci sarà rimborsato in concomitanza del nostro versamento per le quote di indennizzo previste dalla convenzione in essere, per la concessione in uso del IV Lotto. Si evidenzia che i primi tre rimborsi previsti nel giugno 2015, 2016 e 2017 non sono stati effettuati, in quanto la nostra società non ha proceduto al versamento al Comune della quota di concessione prevista e finanziariamente correlata all’incasso di tale credito, poiché agli atti del Comune tale partita risulta annullata con crediti vantati dal Polo di pari entità. Nel corso dell’anno 2017 Polo Navacchio ha chiesto autorizzazione per procedere con la stessa operazione, ricevendo parere contrario dal Socio Provincia di Pisa che in sede di Assemblea del 31/10/2017, ha invece chiesto di sospendere ogni operazione finanziaria in merito a compensazione di crediti e debiti con il Socio Comune di Cascina. In attesa di una composizione interpretativa da parte dei soci pubblici su tali partite, il Consiglio ha sospeso l’attuazione di compensazioni anche solo parziali, mantenendo l’iscrizione in bilancio degli originari valori finanziari, anche se procedendo con l’eliminazione della partita, sostanzialmente si andrebbe ad eliminare solo una gestione di semplici partite di giro.

Andamento economico

L’analisi dell’andamento economico evidenzia che la gestione 2017 ha generato una perdita pari ad € 278.693. L’analisi economica dei risultati intermedi (rettificata delle partite straordinarie) mostra un significativo recupero della redditività della gestione caratteristica (EBITDA) che si attesta ad € 123.481 con un miglioramento di € 187.133 rispetto alla precedente annualità.

In merito alle partite straordinarie (proventi, oneri straordinari e svalutazioni di partecipazioni) si evidenzia che hanno influito negativamente sul risultato per circa € 91.000.

Con riferimento alla procedura di ammortamento del patrimonio immobiliare si conferma il mantenimento all’1% dell’aliquota applicata, valutata come maggiormente rappresentativa del potenziale deprezzamento generale degli immobili, anche grazie alle continue spese di manutenzione effettuate per il mantenimento della piena efficienza delle strutture che non vengono capitalizzate.

Anche in questo esercizio il deficit si realizza per l’incidenza significativa dei costi di ammortamento (€ 170.808) e finanziari (€ 133.921). La situazione fiscale della società è regolare: il risultato degli ultimi due esercizi non ha reso necessario provvedere al pagamento di acconti sulle imposte a carico dell’esercizio e non è risultato necessario effettuare alcun accantonamento nell’apposita voce relativa ai debiti tributari.

Le risultanze contabili dimostrano il regolare pagamento di Iva, ritenute e altre imposte e tasse.

Pagina 7 Non esistono contestazioni né contenziosi in atto, e nemmeno si è ravvisata l’opportunità di procedere ad accantonamenti al fondo imposte per eventuali imposte future. Nel corso dell’esercizio non sono state effettuate cessioni del patrimonio immobiliare, pertanto rimane invariato il volume delle vendite pari a mq 777 rispetto a quanto deliberato nell’anno 2009 in cui si autorizzava la cessione fino ad una consistenza massima di mq 1.000. Diversamente si è invece acquisito l’immobile della Partecipata Pol.Da della consistenza di mq. 278.90. Gli amministratori, in relazione a quanto previsto dal decreto legislativo n. 81/2008 e smi, riferiscono che si è provveduto all'aggiornamento del documento sulla sicurezza dei lavoratori ed agli adempimenti collegati.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE

Di seguito si riportano elementi di maggiore dettaglio relativi all’andamento della gestione economico-finanziaria, analisi dei rischi di gestione e composizione della struttura del personale.

Ricavi

I ricavi di natura ordinaria riferito alle locazioni, hanno registrato un incremento di € 96.750 rispetto allo scorso esercizio, dovuto essenzialmente all’incremento della locazione del IV Lotto oltre all’ordinario avvicendamento nell’insediamento di aziende.

I ricavi derivanti dalle consulenze e dalle attività di natura commerciale hanno registrato un decremento di € 21.268 così come mentre sono fortemente diminuiti i ricavi derivanti da attività legate a progetti finanziati passando da € 108.492 della precedente annualità ad € 50.816 a causa di una minore uscita di Bandi e dalla ridotta capacità di accesso limitata dai vincoli imposti in merito ai requisiti economico-finanziari richiesti all’azienda per poter presentare progetti.

L’attività di incubazione ha ridotto il volume di fatturato sia per quanto riguarda le aziende insediate nel Polo Tecnologico a causa della chiusura di un ciclo legato al bando Startup house, sia per la conclusione di consulenze esterne di durata pluriennale, rispettivamente per € 19.878 ed € 32.474.

Le altre consulenze non legate all’incubazione hanno realizzato ricavi per € 30.067, riducendo sensibilmente il volume rispetto all’anno precedente.

Il decremento di € 101.363 dei ricavi relativi al bando servizi ha visto una corrispondente flessione dei costi diretti per 111.116 facendo quindi registrare un margine netto maggiore rispetto alla precedente annualità di € 9.753.

Costi

Le spese per il personale dipendente rappresentano una delle principali voci di costo. L’ammontare complessivo degli stipendi, al lordo del trattamento di fine rapporto accantonato e degli oneri sociali, ammonta ad € 501.392, contro € 693.248 dello scorso periodo. Il decremento di € 191.856 è da imputarsi alla riduzione del personale operata nell’anno 2016 con l’interruzione del rapporto di collaborazione con il Direttore Operativo i cui effetti economici, così come programmato, si sono avuti nella corrente annualità.

Pagina 8 I costi relativi all’acquisto di servizi (al netto degli acquisti particolarmente consistenti effettuati per il Bando Servizi e direttamente collegati alla produzione di ricavi così come precedentemente indicato), sono rimasti stabili, mentre un costante monitoraggio ha permesso di ridurre le spese generali per € 35.478 pari a circa il 10% rispetto all’anno 2016.

Immobilizzazioni

Complessivamente, le immobilizzazioni materiali ed immateriali hanno avuto un incremento per nuove acquisizioni pari ad € 570.902 consistenti principalmente nell’acquisto dell’immobile di Pol.Da per complessivi € 540.000 ed un decremento di € 116.562 per la cancellazione del progetto relativo al V Lotto oltre agli ammortamenti che hanno inciso per € 170.809.

Proseguirà anche nel prossimo esercizio il programma di investimenti previsto per dare attuazione alle strategie aziendali; si prevede inoltre che nell’esercizio 2018 dovremo sostenere ulteriori costi per l’aggiornamento dell’infrastruttura di rete del Polo Tecnologico allo scopo di gestire direttamente il servizio di Banda Internet per le aziende, attualmente insoddisfacente a causa di un modello di outsourcing che si è rivelato negli anni non adeguato.

Di seguito si riportano ulteriori dati significativi, relativi al conto economico riferiti all’andamento della gestione per il periodo di riferimento.

Il valore della produzione è pari ad € 1.515.947, i costi della produzione ammontano ad € 1.640.924 comprensivi di ammortamenti per € 170.809. Gli oneri finanziari sono pari ad € 133.921, di cui € 26.832 relativi ad interessi su mutui ipotecari.

Ammortamenti

La Società ha operato gli ammortamenti in base al piano pluriennale tracciato in relazione alla residua vita utile dei cespiti. In merito alla voce Fabbricati, ancorché la residua possibilità di utilizzo non abbia subito sistematiche perdite di valore e le ultime cessioni del patrimonio immobiliare (anno 2013) abbiano evidenziato un margine di circa il 42% rispetto al costo storico, l’organo amministrativo, in considerazione del perdurare delle criticità del mercato immobiliare che potrebbero originare una forte contrazione della domanda e del corrispondente valore commerciale dei nostri beni, in via esclusivamente prudenziale, ha ritenuto comunque opportuno continuare il processo di ammortamento all’1% del valore iscritto a bilancio.

Indicatori economici

Nella tabella che segue si riepilogano alcuni dei principali indicatori economici utilizzati per misurare le prestazioni economiche:

Descrizione indice 31/12/2016 31/12/2017

ROE - (Return on Equity) -0,04 -0,04

ROI - (Return on Investment) -0,01 -0,01

ROS - (Return on Sales) -0,09 -0,08

EBITDA - (earnings before interest, tax, -63.652 123.481

Nel documento POLO NAVACCHIO S.P.A. (pagine 35-59)

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