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RIORDINO PROVINCE: “IL GOVERNO INTER- INTER-VENGA PER EVITARE IL FALLIMENTO DEGLI

Nel documento Affari Istituzionali (pagine 80-83)

ENTI” - RICCI (PORTAVOCE CENTRO DESTRA E CIVICHE) HA PRESENTATO UNA MOZIONE A SO-STEGNO DEL PERSONALE

Il portavoce del centrodestra e liste civiche, Claudio Ricci, annuncia di aver presentato una mozione per conoscere “entro un mese, la reale situazione e quanti dipendenti delle Province saranno 'assorbiti' dai Comuni e dalla stessa Re-gione Umbria”. Inoltre, attraverso la conferenza Stato-Regioni, Ricci sollecita “la presa d'atto del-l'impossibilità, per molte Province italiane, di approvare un bilancio in pareggio, segno

eviden-te del fallimento della riforma che, peraltro, ha fatto peggiorare i servizi ai cittadini”. Per Ricci,

“il Governo deve subito rimediare a tale 'grave errore istituzionale”.

Perugia, 29 settembre 2015 - “Chiediamo di co-noscere entro un mese la reale situazione e quanti dipendenti delle Province saranno 'assor-biti' dai Comuni e dalla stessa Regione Umbria.

Inoltre, attraverso la conferenza Stato-Regioni, sollecitiamo la presa d'atto dell'impossibilità, per molte Province italiane, di approvare un bilancio in pareggio, segno evidente del fallimento della riforma che, peraltro, ha fatto peggiorare i servizi ai cittadini (tante buche sulle strade provinciali e difficoltà nei servizi scolastici). Il Governo deve subito rimediare a tale grave errore istituziona-le”. Così il portavoce del centrodestra e liste civi-che, Claudio Ricci, comunica civi-che, unitamente ai consiglieri regionali Valerio Mancini ed Emanuele Fiorini (Lega nord), Raffaele Nevi (Forza Italia), Marco Squarta (Fratelli d'Italia) e Sergio De Vin-cenzi (Ricci presidente) ha depositato una mo-zione, che si augura venga votata “in tempi rapi-di anche per mettere in luce le gravi incertezze delle Province umbre e italiane anche in relazio-ne ai dipendenti di questi enti”. Per Ricci “è ur-gente che il Governo, se vuole mantenere le Pro-vince, gli attribuisca un ruolo amministrativo e adeguati strumenti, anche trasformandole in enti di aggregazione dei Comuni, per i servizi asso-ciati, andando a semplificare e razionalizzare gli attuali, gracili e variegati organismi sovra comu-nali”.

“INCONTRO PARTECIPATO, CONCRETO E COSTRUTTIVO” - IL PRESIDENTE DELLA I COMMISSIONE SMACCHI INSIEME ALL'ASSES-SORE BARTOLINI A GUALDO TADINO

Il presidente della Prima Commissione, Andrea Smacchi (Pd), e l'assessore regionale alla Rifor-me, Antonio Bartolini, definiscono “partecipato, concreto e costruttivo” l'incontro di Gualdo Tadi-no, il primo di quelli organizzati dalla Commis-sione nei territori per illustrare la fase di riforme strutturali. Per Smacchi e Bartolini con questa riunione, a cui hanno partecipato anche il vice-presidente dell’Assemblea legislativa Valerio Mancini (Lega nord) e i sindaci dei comuni della fascia appenninica, “è stato avviato un nuovo metodo di partecipazione con i territori su temi fondamentali e strategici, che riguardano diret-tamente servizi che toccano da vicino la vita dei cittadini”.

Perugia, 25 settembre 2015 – “Un incontro par-tecipato, concreto e costruttivo”. Così il presiden-te della Prima Commissione Andrea Smacchi (Pd), unitamente all’assessore regionale alle Ri-forme, Antonio Bartolini, definiscono il primo degli incontri organizzati dalla Commissione con-siliare 'Affari istituzionali e comunitari' nei territo-ri per “illustrare la fase di territo-riforme strutturali, a partire dal riassetto delle Province, a cui andrà incontro la Regione”. “Si è trattato – spiegano Smacchi e Bartolini – di una riunione che ha ri-scosso la partecipazione dei sindaci dei Comuni della fascia appenninica e del vicepresidente dell’Assemblea legislativa Valerio Mancini (Lega nord), insieme alla consigliera provinciale Erika Borghesi. Con questo incontro è stato avviato un nuovo metodo di partecipazione con i territori su temi fondamentali e strategici per l'Umbria, che riguardano direttamente servizi che toccano da vicino la vita dei cittadini. E in questo senso van-no le riunioni, fattive e concrete, che puntiamo a ripetere periodicamente per verificare con i sin-daci l’attuazione delle riforme”. “All’ordine del giorno dell’incontro – fanno sapere Smacchi e Bartolini – c’è stato il lavoro sul riordino delle Province e quello dei centri per l’impiego. Per questi ultimi abbiamo assicurato il mantenimento del presidio territoriale con i fondi che verranno stanziati dal Governo e dalle Regioni. Abbiamo aperto con i Comuni un dibattito che prevede un nuovo modo di approcciarsi al futuro, cooperan-do, ma mantenendo l’identità delle singole real-tà. Non c'è un modello unico per l'Umbria, ma ci sono tutta una serie di possibilità che hanno co-me obiettivo finale quello di co-mettere insieco-me più comuni per migliorare la gestione dei servizi, riducendo sensibilmente i costi degli stessi. In questo territorio il progetto che si sta costruendo con le risorse collegate all'area interna del nord potrà servire da schema tipo anche per il futuro”.

Smacchi e Bartolini, in conclusione, evidenziano che “i sindaci hanno apprezzato la vicinanza dell’istituzione regionale, manifestando esigenze concrete per venire incontro al meglio alle

istan-ze dei cittadini. Gli enti hanno chiesto maggiore supporto, operativo e programmatico. Istanze per le quali la Regione sarà particolarmente at-tenta, nell'ambito della attuale fase di riordino".

“TUTELARE I LAVORATORI DELLE PROVIN-CE” - INTERROGAZIONE DI CHIACCHIERONI (PD), ROMETTI (SOCIALISTI), BIANCARELLI (U-PU) E SOLINAS (PD)

Perugia, 26 settembre 2015 - I consiglieri regio-nali Gianfranco Chiacchieroni e Attilio Solinas (Partito Democratico), Silvano Rometti (Socialisti e Riformisti), Giuseppe Biancarelli (Umbria più Uguale) intendono presentare una interrogazione urgente alla Giunta sulle gravi problematiche delle Province dell'Umbria. L'atto richiama l'at-tenzione sulle “problematiche economiche e fi-nanziarie e sul rischio per i lavoratori dei due enti”. In particolare i consiglieri regionali di maggioranza chiedono alla Giunta “con quali modalità organizzative la Regione intenda dar seguito alla convenzione siglata con il Ministero del Lavoro nell'ambito della riforma dei centri per l'impiego con il decreto legge 'Enti territoriali' ed con il decreto legislativo attuativo del Jobs Act sulle politiche attive del lavoro”. Per i consiglieri

“serve, infatti, dare continuità a servizi che si sono dimostrati efficaci e di qualità e che, in que-sti anni, hanno visto una crescita esponenziale dell'utenza e l'attribuzione di nuove funzioni:

basti pensare alla gestione degli ammortizzatori sociali in deroga, al progetto 'Garanzia giovani', nonché alle nuove funzioni assegnate dal Jobs Act e dal piano operativo regionale in materia di lavoro e politiche attive”. Si intende chiedere, inoltre, all'Esecutivo di Palazzo Donini “come verranno garantite le professionalità presenti nelle Province. Il problema principale riguarda i lavoratori a tempo determinato i cui contratti scadono il 31 dicembre 2015, sui quali la Regio-ne si era impegnata ad attivarsi per la prosecu-zione dei rapporti di lavoro in ordine ad una suc-cessiva stabilizzazione, nell'ambito del protocollo di intesa siglato nel tavolo istituzionale con pro-vince e parti sociali”. Chiacchieroni, Rometti, Biancarelli e Solinas auspicano, infine, “che, in funzione del recente accordo Stato-Regioni sulla creazione delle agenzie regionali per il lavoro, si proceda, come già attuato da altre regioni, alla sollecita costituzione dell'Agenzia per il lavoro dell'Umbria, al fine di mettere in campo un mo-derno strumento di supporto al problema della disoccupazione regionale. L'ipotesi di mantenere i Centri per l'impiego per ulteriori annualità pres-so le Province andrebbe in contraddizione con i fondamenti della legge Del Rio e rappresentereb-be un ritardo rispetto alle altre regioni. La que-stione – concludono - non può essere affrontata in termini ragionieristici e di bilancio ma richiede una serie di analisi politica e di prospettiva stra-tegica”.

RIORDINO PROVINCE: “TUTTI UNITI NEL

Nel documento Affari Istituzionali (pagine 80-83)