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I rIsChI per la salute deI lavoratorI lo stress

IL FUTURO È SAPERNE

19. I rIsChI per la salute deI lavoratorI lo stress

qualisonoiriferimentinormativi / cosaPrevedelalegge

I riferimenti normativi in materia di prevenzione dello stress da lavoro sono costituiti dall’Accordo interconfederale del 9 giugno 2008 per il recepi-mento dell’Accordo quadro europeo sullo stress lavoro-correlato dell’8 otto-bre 2004, dalle Indicazioni per la valutazione dello stress lavoro-correlato approvate dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro il 17 novembre 2010, il documento del Gennaio 2012, “Indicazioni per la corretta gestione del rischio Stress lavoro-correlato e per l’attività di vigilanza alla luce della lettera circolare del 18 no-vembre 2010 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”, predi-sposto dal Coordinamento Tecnico Interregionale Prevenzione nei luoghi di lavoro della Conferenza Permanente Stato-Regioni, elaborato sotto forma di domande e risposte ha l’obiettivo di fornire risposte puntuali e sintetiche ai numerosi interrogativi che sono sorti in relazione all’attuazione pratica delle indicazioni della Commissione consultiva e, ovviamente, dal D.Lgs. 81/08 che, all’art. 28, indica tra i contenuti della Valutazione dei rischi, anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato.

La Regione Lombardia, con Decreto n. 10611 del 15 novembre 2011, ha fornito importanti "Indicazioni generali esplicative sulla base degli atti normativi integrati”, con l’obiettivo fondamentale di ricondurre i diversi riferimenti normativi e le indicazioni metodologiche ad un quadro il più possibile armonico ed integrato.

Il documento è stato elaborato da un apposito Gruppo Tecnico che ha visto la partecipazione sia della componente tecnico-scientifica che delle parti sociali. Si è in tal modo voluto prendere in considerazione l’oggettiva diffi-coltà presente nella elaborazione di una efficace (e non solo formale) analisi dei problemi legati allo stress.

19 - lo stress

cosaèlostress?

Lo stress è uno stato che comporta disturbi e disfunzioni fisiche, psicologi-che e sociali in individui psicologi-che hanno la percezione di una loro inadeguatezza rispetto alle richieste ed aspettative.

Esso, potenzialmente, può colpire in qualunque luogo di lavoro e qualun-que lavoratore, a prescindere dalla dimensione dell’azienda, dal campo di attività, dal tipo di contratto o di rapporto di lavoro.

Lo stress correlato al lavoro può essere provocato da differenti fattori come, per esempio, il contenuto del lavoro, l’organizzazione del lavoro, l’ambien-te di lavoro, la scarsa comunicazione.

L‘elevato assenteismo e turnover, i frequenti conflitti interpersonali o le fre-quenti lamentele dei lavoratori possono essere degli indicatori di un pro-blema di stress correlato al lavoro. L’identificazione di questi problemi può richiedere l’analisi sia di fattori oggettivi come l’organizzazione ed i processi del lavoro, le condizioni e l’ambiente di lavoro, la comunicazione, che di fattori soggettivi.

qualisonoirischi Perlasalutedellavoratore?

I sintomi dell'insorgenza di problemi di stress possono essere raggruppati in tre classi:

1) Manifestazioni di alterazione della salute personale. Si tratta di un va-sto elenco di sindromi psicosomatiche, come, a esempio:

• Disturbi dell'alimentazione (anoressia, bulimia). • Disturbi gastroenterici (ulcera e colite). • Disturbi cardiocircolatori (ipertensione, ischemia). • Disturbi respiratori (asma bronchiale). • Disturbi urogenitali (alterazioni mestruali, incontinenza). • Disturbi sessuali (impotenza). • Disturbi dermatologici. • Disturbi del sonno.

2) Alterazioni del comportamento con riguardo a:

• Tabagismo. • Alcolismo. • Consumo di droghe e stupefacenti. • Dipendenza da farmaci. • Insoddisfazione. • Riduzione livelli di aspirazione. • Irritabilità.

3) Esistono significative manifestazioni di problemi organizzativi come: • Assenteismo.

• Turn over. • Conflittualità. • Bassa qualità.

e’ necessarialasorveglianzasanitaria?

Per accedere a informazioni sulla ricorrenza nella popolazione dei lavora-tori di patologie elencate al punto 1) del paragrafo precedente occorre con-cordare con il Medico Competente uno specifico protocollo di sorveglianza sanitaria più ampio di quello generalmente adottato per le visite di idoneità e periodiche. L'applicazione di questo protocollo di sorveglianza sanitaria richiede però il consenso dei lavoratori.

Il significato di queste indagini andrebbe elaborato sulla base di incroci con gli indizi organizzativi dello stress.

Non bisogna trascurare che occorre fare precedere e accompagnare que-ste indagini con campagne di informazione e sensibilizzazione sugli scopi dell'indagine stessa.

e’ necessarialacartellonisticadisicurezza? dichetiPo?

Non è identificabile una necessità di cartellonistica di sicurezza in rapporto al “rischio – stress”.

quali disPositividi Protezione individualeè necessario / oPPortuno adottare?

Non sono obbligatori Dispositivi di protezione specifici. qualetiPodiformazionesPecificaènecessaria?

Tra i requisiti richiesti per lo svolgimento della funzione di Responsabile del servizio prevenzione e protezione esterno, è necessario possedere un atte-stato di frequenza, con verifica dell’apprendimento, a specifici corsi di for-mazione in materia di prevenzione e protezione dei rischi, anche da stress lavoro-correlato.

La normativa vigente da inoltre rilevanza al fatto che i lavoratori devono essere formati, informati e addestrati.

E’ pertanto opportuno procedere alla formazione di Dirigenti e lavoratori quanto meno in relazione alle cause e agli effetti per la salute (aumentando quindi consapevolezza e comprensione dello stress, delle cause e del modo di affrontarlo), se non anche assumere obiettivi di apprendimento nell'area

19 - lo stress

delle capacità (ad esempio, gestione del tempo, lavoro per obiettivi, problem solving creativo ecc.).

cosasiPuòfarePermiglio

-rare le condizioni di sicu

-rezza?

Nell’ambito in esame non è semplice parlare di elemen-ti oggetelemen-tivamente in grado di migliorare le condizioni di si-curezza.

E’ comunque opportuno porre in essere un piano di verifica della presenza di condizio-ni di lavoro potenzialmente stressogene per intervenire, nel caso, in tempi brevi alla loro eliminazione. E’ inoltre importante effettuare la formazione di cui al precedente paragrafo, e fornire in tal modo ai lavoratori efficaci elementi di prevenzione.

20. Il pIano operatIvo dI sICurezza