• Non ci sono risultati.

LA “RETE DI RISERVE” QUALE STRUMENTO ORGANIZZATIVO PARTECIPATO PER LA GESTIONE UNITARIA E COORDINATA DELLE AREE PROTETTE IN VAL DI FIEMME

Il sistema delle riserve naturali in Trentino, così come in Val di Fiemme occupa una porzione significativa di territorio (30% circa). Se però si escludono i tre grandi parchi, esso risulta molto frammentato, ancor oggi generalmente poco conosciuto, poco valorizzato e di difficile gestione. Proprio la gestione, necessariamente centralistica, operata negli anni dai servizi provinciali competenti ha spesso faticato a tradurre in pratica, anche in corrispondenza dei siti di maggior pregio, le prescritte politiche/modalità di conservazione attiva necessarie a garantire ad habitat e specie uno stato di conservazione soddisfacente. Sulla scorta del nuovo quadro normativo delineato alla L.P. 11/2007, varata anche al fine di superare questa situazione, la Co- munità Territoriale ed comuni di Fiemme, d’intesa con l’istituzione provinciale hanno incaricato la Magnifica Comunità di pre- disporre il Progetto d’Attuazione finalizzato allo studio/costituzione della “Rete di riserve Fiemme-Destra Avisio”. Obiettivo generale del progetto è quello di attivare a livello locale, dando concreta attuazione al principio fondamentale della sussidiarie- tà, una gestione unitaria e coordinata delle aree protette in Val di Fiemme. Tra queste, in sola destra orografica del torrente Avi - sio, si contano ben sei SIC/ZSC appartenenti alla “Rete Natura 2000”, diciotto riserve locali nonché l’ampio sistema di aree di protezione fluviale corrispondente al tratto mediano del torrente (24.5 km). Obiettivi specifici del progetto sono: (i) conservare, tutelare e migliorare il patrimonio naturale del territorio, garantendo e preservandone le possibilità di fruizione alle future ge- nerazioni; (ii) aumentare la conoscenza del patrimonio ambientale locale e migliorare la fruizione sociale delle aree protette; (iii) responsabilizzare ciascuno nei confronti del rispetto ambientale e migliorare, anche tra gli attori locali del settore turistico, la conoscenza dei temi della sostenibilità, favorendo condizioni atte a promuovere ed alimentare un modello di sviluppo turisti- co sostenibile, rispettoso nel tempo delle risorse del territorio; (iv) accrescere i benefici provenienti dal turismo per l’economia locale, contribuendo al rafforzamento della prima, più tradizionale, ma oggi sofferente, vocazione turistica (estiva) della valle nonché alla differenziazione/parziale destagionalizzazione dell’offerta stessa. Carattere distintivo del progetto, assieme all’inte- grazione delle politiche gestionali, deve considerarsi la peculiarità del modello organizzativo proposto. La rete di riserve è in - fatti attivabile solo su base volontaria, con approccio dal basso, attraverso un processo di coinvolgimento e partecipazione atti- va delle varie componenti la comunità locale. Al principio fondamentale della partecipazione sono inoltre ispirate anche gover- nance e vita della rete nel corso della successiva fase gestionale del progetto. Per questo sarà attivato uno specifico forum con - sultivo territoriale permanente.

Parole Chiave: Rete di Riserve, Natura 2000, Turismo Sostenibile, Partecipazione, Fiemme, Aree Protette Indirizzo Autori: Magnifica Comnità di Fiemme, v.le Libertà 1, Cavalese (TN), Italy

Corresponding Author: Francesco Casal (f.casal@mcfiemme.eu)

Andrea Laschi*, Niccolò Brachetti Montorselli, Cristiano Foderi, Davide Travaglini, Enrico Marchi

CREAZIONE DI UNO STRUMENTO DI SUPPORTO ALLE DECISIONI PER LA

PIANIFICAZIONE DELLA VIABILITÀ FORESTALE

La viabilità forestale è un elemento di fondamentale importanza per la selvicoltura e per la gestione del patrimonio forestale. Un’adeguata rete di strade forestali garantisce il giusto grado di accessibilità al bosco permettendone la corretta gestione e l’u - tilizzo sostenibile delle diverse risorse offerte. Le strade forestali sono fondamentali non solo per le utilizzazioni forestali, ma garantiscono anche la fruizione turistica e altre importanti attività, come la sorveglianza e la lotta antincendio. Ogni realtà fore - stale, in base a quelle che sono le specifiche scelte gestionali, può avere esigenze diverse in termini di viabilità, da molto alte, ad esempio per zone altamente produttive, a limitate. In fase di pianificazione è quindi molto importante stabilire i criteri per programmare il corretto sviluppo della rete viabile, garantendo in questo modo l’efficienza delle attività in bosco e la minimiz - zazione degli impatti ambientali. Il presente lavoro ha riguardato lo sviluppo di un SSD (Sistema di Supporto alle Decisioni) in grado di valutare l’esigenza di viabilità per le aree a vocazione produttiva dell’intera Provincia di Trento. Per lo sviluppo dell’“SSD Esigenza” si è proceduto secondo la metodologia MCDA (Multi Criteria Decision Analysis) utilizzando diversi pa- rametri ricavati dai piani di assestamento archiviati in formato elettronico dalla Provincia di Trento. In seguito ad un approfon - dito screening dei dati è risultato che nonostante la vasta gamma di informazioni presenti solo alcuni fattori erano completi e affidabili. I parametri scelti sono stati la “Provvigione”, la “Classe di Fertilità” e la “Vocazione Produttiva”. Ad ogni fattore è stata attribuita una importanza diversa, un “peso”, calcolato sulla base di un processo di analisi gerarchica (AHP, Analytic Hie- rarchy Process) ottenuta tramite interviste ad esperti del settore forestale provinciale. E’ stato implementato inoltre, a scala ri - dotta, per la Foresta Demaniale di Paneveggio, un modello di calcolo per la valutazione delle aree “servite” e “non servite” dal- la viabilità forestale, il cui risultato è stato incrociato con quello dell’“SSD Esigenza”; è stata così ottenuta una cartografia de - scrittiva in cui risultano evidenziate le aree “non servite” e la loro esigenza di viabilità. I risultati ottenuti sono di aiuto per il pianificatore che può servirsi di un’informazione spazializzata utile per lo sviluppo di un preciso piano della viabilità in grado di consentire un’ottimizzazione delle risorse disponibili.

Parole Chiave: Viabilità Forestale, Geographical Information System, Strumento di Supporto alle Decisioni, Accessibilità, Pianificazione, Trentino

Indirizzo Autori: GESAAF - Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari e Forestali, Università degli Studi di Firenze, v. San Bonaventura 13, Firenze, Italy

Corresponding Author: Andrea Laschi (andrea.laschi@unifi.it)

Pierluca Gaglioppa*, Davide Marino, Margherita Palmieri, Angelo Marucci

RISERVA NATURALE MONTERANO (ROMA): IL RUOLO DEL BOSCO E DEI SERVIZI

Documenti correlati