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Risorse impiegate nella Missione

Nel documento #NEXT GENERATION ITALIA (pagine 39-42)

Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA ... 11,45 miliardi

Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo ... 26,73 miliardi

Turismo e cultura 4.0 ... 8,00 miliardi

Totale ... 46,18 miliardi

Questa missione si pone l’obiettivo – necessario quanto ambizioso – della innovazione del Paese in chiave digital, grazie alla quale innescare un vero e proprio cambiamento strutturale.

Questo obiettivo è unitario – per questo è racchiuso in una sola, composita missione – e produce un impatto rilevante sugli investimenti privati e sull’attrattività del nostro Paese. Esso si declina in alcuni settori chiave di intervento: la digitalizzazione e la modernizzazione della PA, la riforma della Giustizia, l’innovazione del sistema produttivo, la realizzazione della banda larga, e

l’investimento sul patrimonio che più caratterizza il sistema Italia rispetto agli altri paesi: quello turistico e culturale.

Le linee di intervento si sviluppano in modo articolato sia nelle sue tre componenti progettuali sia in una strategia ambiziosa di interventi ordinamentali, con particolare riguardo all’innovazione strutturale della Pubblica Amministrazione e alla velocizzazione dei tempi della giustizia, all’interno di un quadro di riforma condiviso.

Gli obiettivi di innovazione e digitalizzazione riguardano anche le altre missioni. La digitalizzazione è infatti una necessità pervasiva, come sottolineato dall’atto di indirizzo formulato dal Parlamento: riguarda la scuola nei suoi programmi didattici, nelle competenze di docenti e studenti, nelle sue funzioni amministrative, nei suoi edifici (vedi anche le missioni 2 e 4). Riguarda la sanità nelle sue infrastrutture ospedaliere, nei dispositivi medici, nelle competenze e nell’aggiornamento del personale, al fine di garantire il miglior livello di sanità pubblica a tutti i cittadini (vedi anche le missioni 5 e 6). Riguarda il continuo e necessario aggiornamento tecnologico nell’agricoltura, nei processi industriali e nel settore terziario (vedi anche le missioni 2 e 3). Riguarda le modalità di fruizione della cultura e del patrimonio artistico e archeologico, che costituiscono uno dei tratti distintivi del nostro Paese. La valorizzazione di tale patrimonio dovrà viaggiare anche attraverso canali digitali e raggiungere un vasto pubblico, guidandolo nei percorsi e nella scoperta del territorio nazionale, della sua cultura e della sua storia. Riguarda, infine, la stessa pubblica amministrazione e la giustizia in modo capillare, con importanti riflessi sulle dotazioni tecnologiche, sul capitale umano e infrastrutturale, sulla sua organizzazione e sulle modalità di funzionamento ed erogazione dei servizi ai cittadini.

In sinergia con la trasformazione digitale si sviluppa un “Programma di innovazione strategica della PA” che mira a realizzare un cambiamento strutturale per rafforzare la PA italiana, in maniera organica e integrata, ai diversi livelli di governo, attraverso una amministrazione capace, competente, semplice e smart, in grado di offrire servizi di qualità ai cittadini e alle imprese e da rendere più competitivo il sistema-Italia. Il Programma sarà accompagnato da interventi di carattere ordinamentale a costo zero, volti a definire una cornice normativa abilitante al cambiamento per il rilancio del Sistema Paese.

La realizzazione degli obiettivi di crescita digitale e di modernizzazione della PA costituisce inoltre il presupposto per l’attuazione dei progetti previsti dalla Recovery e Resilience Facility (RRF) e allo stesso tempo una chiave di rilancio del sistema paese. In quest’ ottica, la missione ricomprende anche le iniziative in materia di digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo, e quelle in tema di turismo e cultura.

La seconda componente di questa missione ha l’obiettivo favorire l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese, di rafforzare le filiere produttive, con particolare riferimento a quelle più innovative e strategiche per il posizionamento competitivo dell’Italia e del Made-in in ambito internazionale, e di incentivare la realizzazione di reti ultraveloci in fibra ottica, promuovendo le tecnologie 5G ed investimenti in infrastrutture per il monitoraggio satellitare. Gli interventi di questa componente hanno l’obiettivo, da un lato, di incrementare gli investimenti privati in tecnologie avanzate e, dall’altro lato, di migliorare le infrastrutture di rete che questi investimenti necessariamente richiedono per essere efficaci. Queste trasformazioni devono tenere conto delle

caratteristiche specifiche del sistema produttivo italiano, e questo motiva gli interventi a supporto delle PMI e delle filiere produttive, anche attraverso l’utilizzo della leva finanziaria per massimizzare le risorse disponibili.

Giova inoltre sottolineare che in Italia il turismo ha un forte impatto sulla competitività in quanto i suoi principali fattori di capacità attrattiva, bellezze naturali e patrimonio culturale, sono strettamente legati. La crisi derivante dall’emergenza sanitaria da COVID-19 ha colpito in misura imponente il settore, che dev’essere quindi sostenuto e rilanciato: a tal fine, il Piano mette in campo un impegno importante per sostenere il turismo, la cultura e tutta la filiera associata. Questi settori sono fondamentali per l'Italia, in termini di valore economico e occupazionale. Insieme essi rappresentano il 12% del PIL nazionale. Il turismo e la cultura hanno anche impatti sociali positivi significativi su altri ambiti, come la salute, l'istruzione, l'inclusione e la rigenerazione urbana. Viene data, quindi, massima priorità all’attuazione efficace di tutte le misure di sostegno previste per il settore. Obiettivi da perseguire anche tramite una integrazione sempre più intensa tra turismo e fruizione del patrimonio culturale e paesaggistico, valorizzando, in particolare, i borghi, le aree interne, i cammini e gli itinerari culturali, anche attraverso il coinvolgimento delle Regioni e degli Enti Locali in modo da realizzare un’azione organica di promozione del sistema Paese.

Questa missione del Piano è costituita da tre componenti: 1) Digitalizzazione, Innovazione e Sicurezza nella PA; 2) Digitalizzazione, Innovazione e Competitività del sistema produttivo; 3) Turismo e Cultura. Tali componenti sono distribuiti su una serie di progetti, per un ammontare complessivo di risorse pari a oltre 45 miliardi di euro.

IMPATTO SU GIOVANI, DONNE E SUD

Il disegno degli interventi della Missione punterà a valorizzare in particolare la dimensione femminile, generazionale e territoriale. Gli interventi sono pensati in modo da destinare una quota significativa di risorse alle regioni del Mezzogiorno e agli ambiti di attività caratterizzati da un’incidenza relativamente elevata di professionalità femminile e giovanile. La nuova visone digitale della PA che si propone utilizza anche lo smart-working, in coerenza con la recente Road Map tracciata dalla Commissione Europea “New start to address the challenges of work-life balance faced by working families”, come uno degli strumenti che consentono di aumentare la flessibilità sul lavoro. Agisce, in particolare, sul doppio fronte dell’orario e della sede. Può essere utilizzato da solo o insieme a Telelavoro e Co-working. L’obiettivo di tutti questi strumenti è costruire modelli di organizzazione del lavoro innovativi che consentano a donne e uomini di conciliare la propria vita professionale con quella familiare, tema che rientra tra le priorità strategiche della programmazione del Recovery. Il miglioramento del benessere di lavoratrici e lavoratori, oltre a incidere direttamente sui singoli, ha anche un effetto indotto sulla collettività, perché è provato che negli ambienti in cui si lavora bene aumenta l’efficienza interna. Principi che se, applicati alla Pubblica amministrazione, consentono di dare vita a una burocrazia sempre più amica dei cittadini. Il Turismo e la Cultura sono poi due ambiti in cui risulta elevata la presenza di lavoratori giovani e di donne (arte, restauro, architettura, design etc.) per questo necessita di particolare attenzione e di un rafforzamento della connessione dei percorsi professionalizzati e ITS per le professioni artistiche e culturali, oltre ad una nuova e digitalizzata formazione del servizio turistico. Infine la riqualificazione dei contesti periferici ed extraurbani rappresenta uno strumento di coesione sociale e territoriale. Quindi attraverso le azioni sui Borghi e sulle realtà più dimenticate si interverrà per ridurre disuguaglianze e divari territoriali specialmente nel Sud e nelle aree interne, nei suburbi urbani e nelle aree extra urbane più degradate.

1.7 1.1 – DIGITALIZZAZIONE E MODERNIZZAZIONE DELLA PUBBLICA

Nel documento #NEXT GENERATION ITALIA (pagine 39-42)