5 – I processi didattici e organizzativi attivati
5.2 Risorse e modalità organizzative adottate: un confronto preliminare tra gruppo sperimentale e gruppo di controllo
Prima di descrivere le principali caratteristiche e modalità attuative della didat-tica inclusiva nelle classi “trattate”, può essere utile introdurre una panoramica che illustri quante risorse specificamente destinate al sostegno degli alunni con BES sono state destinate alle classi del gruppo sperimentale e di controllo e come queste - e in particolare la risorsa “insegnante di sostegno” - siano state condivise in attività di compresenza e condivisione con l’insegnante curriculare.
Nell’ambito della sperimentazione è stata avviata infatti anche un’attività di registrazione e monitoraggio delle risorse umane e finanziarie assegnate agli Istituti coinvolti per documentarne la modalità di utilizzo. Si ricorda che in base al Regolamento è previsto che l’allocazione delle risorse venga assegnata all’Istituto, considerando il numero degli alunni con certificazioni in relazione alle richieste presentate dal dirigente scolastico tramite il Piano d’intervento annuale. Ne consegue che il dirigente scolastico insieme al suo team di lavo-ro ridistribuisca le ore sulle singole classi in base ad una plavo-ropria valutazione interna. Si è lavorato con il Settore di Coordinamento BES del Dipartimento della Conoscenza per avviare un monitoraggio sulla distribuzione delle ore, ponendosi la priorità di verificare le modalità di distribuzione delle ore nelle classi. L’osservazione ha cercato di cogliere eventuali relazioni tra l’adozione di un’impostazione metodologico-didattica focalizzata sull’inclusività e
alloca-consigli di classe facilitandone la riflessione anche attraverso l’utilizzo di format predisposti per la registrazione dell’orario di classe e delle ore di sostegno as-segnate di docente di sostegno, di assistente educatore, le ore di compresen-za e il dettaglio delle attività laboratoriali e di lavoro di gruppo.
Complessivamente, nel corso dei due anni scolastici di sperimentazione, nei criteri di assegnazione delle ore, si è sempre cercato di tenere in giusta con-siderazione i diversi bisogni delle classi, sia sperimentali che di controllo; ai cambiamenti nell’assegnazione delle ore ai singoli istituti hanno corrisposto coerenti variazioni del numero dei certificati, in entrambi i raggruppamenti, te-nendo tuttavia anche in debita considerazione il livello di gravità dei casi. Que-st’ultimo aspetto, in particolare, va considerato come un fattore di “ripondera-zione” nei criteri di assegnazione delle ore di sostegno e quindi spiega il fatto che, anche a fronte di una relativa stabilità nel numero di alunni certificati nelle classi del gruppo sperimentale, si possa aver assistito a un incremento nel numero di ore di sostegno assegnate, calcolato in media per alunno di fascia A (v. tabb. 5.2. e 5.3).
Con riferimento a quest’ultimo riguardo, ad esempio, si può notare come, nelle classi sperimentali delle Primarie, l’aumento totale di ore di insegnante di so-stegno sia stato in buona parte da addebitare alla presenza di un nuovo alunno certificato. Per motivi simili, il mantenimento del numero massimo di ore di as-sistente educatore in convenzione si è giustificato a seguito della gravità della patologia (che richiedeva una copertura totale). Tale situazione ha determinato una differenza di ore in più di assistente educatore nelle classi sperimentali rispetto a quelle di controllo.
Sperimentale 124,0 135,5 7,3 8,0 84,0 84,5 2,9 2,3 17 17 12 20 29 37
- Controllo 113,0 120,0 7,1 6,7 61,0 40,0 2,5 1,3 16 18 8 12 24 30
Sperimentale 161,0 171,5 7,0 7,5 95,0 96,5 2,3 1,9 23 23 18 27 41 50
- Controllo 160,0 179,0 6,7 6,4 69,0 49,0 2,0 1,1 24 28 11 16 35 44
Tab. 5.2 - Ore di insegnante di sostegno e assistente educatore assegnate e principali indicatori relativi
Fonte: Elaborazioni FGA su dati PAT-Settore Coordinamento BES
anche se, come già accennato, nelle classi del gruppo “trattato”, il numero complessivo (ma non la loro composizione) degli alunni con BES di fascia A sia rimasto immutato. Nel gruppo di controllo, dove il numero degli alunni BES di fascia A è cresciuto del 16,7% (pari in valore assoluto a 4 alunni, di cui 2 nelle classi delle primarie e 2 in quelle delle SSPG) la crescita nel numero di ore di insegnante di sostegno è stata proporzionalmente inferiore, soprattutto se rap-portata, in media, agli alunni BES di fascia A presenti.
Nel corso dei due anni sperimentali, si può infatti notare che alla crescita (del 6,5%) del numero di ore di insegnante di sostegno per alunno di fascia A nel gruppo sperimentale, si è contrapposto un calo (del 4,5%) nel gruppo di con-trollo (v. tab. 5.3, col. “i”). Anche per quanto riguarda il numero di ore attribuite ad assistenti educatori, si osservano andamenti divergenti nelle ore assegnate:
sensibilmente calanti nel gruppo di controllo rispetto al trattato. Va notato inol-tre come, olinol-tre alla miglior “tenuta” del gruppo sperimentale (v. tab. 5.2, col. “c”
e “d”), tale calo si sia prevalentemente concentrato nel gruppo di controllo, e all’interno di questo, nelle primarie (v. tab. 5.3, col. “l” e “m”). Queste differenze nell’assegnazione delle risorse, come accennato prima, si spiegano non tanto con i diversi flussi quantitativi degli alunni di fascia A e B presenti nei rispet-tivi gruppi, quanto piuttosto in differenze di tipo qualitativo afferenti alle loro composizioni (ad es., rispetto alle complessità e/o gravità delle patologie degli alunni BES) e ad altri fattori di contesto di classe, oltre che a valutazioni basate su letture mirate dei bisogni e specificità dei singoli casi.
5.3 Ore di compresenza: gruppo sperimentale vs. gruppo di controllo La quantità di risorse assegnate non costituiscono l’unico parametro di valu-tazione comparabile presente nei Report mensili. Altrettanto utile e ancor più interessante, al fine di individuare eventuali specificità didattiche comparabili e riscontrabili nelle classi partecipanti, ci viene fornito dalle ore di compresenza che sono state realizzate nelle classi dei due differenti raggruppamenti e gradi.
Dalla tabella 5.4 emerge come le classi del gruppo trattato abbiano complessi-vamente fatto ricorso a questa modalità didattica più di quanto si sia verificato
Tab. 5.3 - Principali variazioni degli indicatori relativi al sostegno registrati nei due anni di scolastici di spe-rimentazione (variazioni percentuali a.s. 2014-15 su a.s. 2013-14)
Fonte: Elaborazioni FGA su dati PAT-Settore Coordinamento BES
aggregato, ma particolarmente accentuata nella sola Scuola Primaria, si è ul-teriormente ampliata nel secondo anno di sperimentazione. Unica eccezione in tale quadro, in particolar modo nel primo anno scolastico, si è notato nelle classi delle SSPG, dove le ore di compresenza svolte, seppur molto più basse rispetto alle SP, sono risultate più numerose nelle classi di controllo. Tuttavia, si può anche notare come nel corso del secondo anno scolastico di sperimenta-zione nelle SSPG si sia registrata una non trascurabile ridusperimenta-zione nel numero di ore di compresenza e come tale calo abbia investito maggiormente il gruppo di controllo.
5.4 Analisi degli elementi qualitativi inclusivi scaturiti dalle