Misura 8. FORMAZIONE MIRATA ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO
9. Risorse e vincoli finanziari
Al finanziamento di quanto previsto dal presente atto si provvederà con le risorse di cui al Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 – Obiettivo Tematico 8 - priorità di investimento 8.1. nonché con ulteriori risorse comunitarie, nazionali o regionali si rendessero disponibili.
Così come specificato al punto 5. all’attuazione degli interventi concorrono i soggetti privati accreditati validati in esito alle procedure di evidenza pubblica. Per ciascun soggetto attuatore sarà approvata una Operazione e quantificate e assegnate le relative risorse. A seguito di una prima assegnazione potranno essere approvate eventuali successive rideterminazioni, nel corso dell’attuazione degli interventi e pertanto nei limiti delle risorse complessive disponibili, al fine di perseguire un corretto e pieno utilizzo delle risorse.
30 I soggetti attuatori potranno erogare prestazioni fino alla concorrenza delle risorse a ciascuno assegnate e pertanto gli stessi dovranno comunicare tempestivamente all’Agenzia regionale per il Lavoro, e contestualmente al Servizio “Gestione e Liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all’Autorità di Gestione FSE”, l’impossibilità, stante l’assegnazione finanziaria finale, di proseguire le prestazioni per ulteriori nuove persone rendendo pertanto non disponibili nuovi e successivi appuntamenti alle persone.
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 APRI-LE 2021, N. 454
Approvazione Invito a presentare progetti di formazione per la ricerca: Big Data per una regione europea più ecologica, di-gitale e resiliente. POR FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 10
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamati:
- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comu-ni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo so-ciale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
- il Regolamento delegato n.1970/2015 che integra il regola-mento (UE) n. 1303/2013 del Parlaregola-mento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità re-lative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento delegato n.568/2016 che integra il regola-mento (UE) n. 1303/2013 del Parlaregola-mento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli impor-ti non recuperabili debbano essere rimborsaimpor-ti dagli staimpor-ti membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le re-gole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la deci-sione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni co-muni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo re-gionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale euro-peo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;
- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gen-naio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commis-sione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo
di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo so-ciale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di ap-plicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il so-stegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il model-lo per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commis-sione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di svi-luppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale eu-ropeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commis-sione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni spe-cifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatu-ra delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione ter-ritoriale europea;
- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commis-sione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di svi-luppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo eu-ropeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari maritti-mi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'effica-cia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commis-sione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il tra-sferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il siste-ma di registrazione e memorizzazione dei dati;
- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commis-sione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;
- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commis-sione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del
regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme detta-gliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
- il Regolamento (UE) n. 2020/460 del Parlamento Europe-o e del CEurope-onsigliEurope-o del 30 marzEurope-o 2020 che mEurope-odifica i regEurope-olamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investi-menti nei sistemi sanitari degli stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);
- il Regolamento (UE) n. 2020/558 del Parlamento Europe-o e del CEurope-onsigliEurope-o del 23 aprile 2020 che mEurope-odifica i regEurope-olamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda mi-sure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epi-demia di COVID-19;
- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fon-di strutturali e Fon-di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;
Viste le Leggi Regionali:
- n. 7 del 14 maggio 2002 “Promozione del sistema regiona-le delregiona-le attività di ricerca industriaregiona-le, innovazione e trasferimento tecnologico” e ss.mm.ii;
- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro”
e ss.mm.ii.;
- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’oc-cupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;
- n. 15 del 27 luglio 2007, “sistema regionale integrato di interventi e servizi per il diritto allo studio universitario e l’al-ta formazione”;
- n. 14 del 16 luglio 2014, "Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna";
Richiamate in particolare:
- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Roma-gna. Fondo sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo sociale Europeo 2014/2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
- la propria Deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Ap-provazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo
"Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma
operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Roma-gna in Italia;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018) 7430 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Roma-gna in Italia;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 24/11/2020 recante modifica della decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del program-ma operativo "Regione Emilia-Roprogram-magna Programprogram-ma Operativo Fondo sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;
Visto il Regolamento Delegato (UE) 2019/2170 della Commissione del 27 settembre 2019 recante modifica del rego-lamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regorego-lamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rim-borso da parte della Commissione agli stati membri delle spese sostenute;
Vista inoltre la Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 75 del 21 giugno 2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta del-la Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;
Richiamato, inoltre, l’art. 31 della L.R. n. 13/2019 che al comma 1 stabilisce che “Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell'articolo 44, com-ma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all'approvazione del nuovo programma da parte dell'Assemblea legislativa”;
Richiamata in particolare la delibera dell’Assemblea legislativa n. 38 del 23/2/2021 “ADER - Agenda digitale dell'E-milia-Romagna 2020-2025: Data Valley Bene Comune” ai sensi dell'art. 6 della legge regionale n. 11 del 2004. (Delibera della Giunta regionale n. 1963 del 21 dicembre 2020)”;
Richiamata la propria deliberazione n. 1899/2020 “Appro-vazione del "Patto per il lavoro e per il clima"”;
Considerato che con la sottoscrizione del “Patto per il lavoro e per il clima” la Regione, insieme a enti locali, sindacati, im-prese, scuola, atenei, associazioni ambientaliste, Terzo settore e volontariato, professioni, Camere di commercio e banche, hanno condiviso un progetto di rilancio e sviluppo dell’Emilia-Roma-gna fondato sulla sostenibilità per fare dell’Emilia-Romadell’Emilia-Roma-gna una regione della conoscenza e dei saperi che investe in educazione, istruzione, formazione, ricerca e cultura;
Ritenuto che l’investimento nelle alte competenze concorre a rafforzare gli investimenti in ricerca e sviluppo e a massimizzare le potenzialità delle infrastrutture Big Data disponibili concorren-do a rafforzare la Rete Alta Tecnologia, i Tecnopoli, i Laboratori, i Clust-er, la rete degli incubatori, per fare dell’Emilia-Romagna la Data Valley europea, aprendo possibilità sui fronti più innovativi,
all’intelligenza artificiale al contrasto dei cambiamenti climatici;
Valutato pertanto di attivare le procedure di evidenza pubblica per la selezione di una proposta costituita da progetti di forma-zione alla ricerca che permettano sviluppare alte competenze per la ricerca nel campo multidisciplinare e transdisciplinare dei Big Data avendo a riferimento le tematiche di Horizon Europe in cui i Big Data possono essere applicati;
Ritenuto quindi di approvare l’“Invito a presentare proget-ti di formazione per la ricerca big data per una regione europea più ecologica, digitale e resiliente. POR FSE 2014/2020 Obiet-tivo tematico 10” Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
Dato atto al finanziamento delle borse di dottorato relati-ve ai progetti che costituiranno la candidatura approvata in esito all’Invito di cui all’allegato 1 concorreranno le risorse di cui al Programma Operativo FsE 2014/2020 nonché eventuali altre ri-sorse nazionali e regionali potranno rendersi disponibili;
Dato inoltre che le borse di dottorato potranno essere finan-ziate anche a valere sulle risorse della nuova programmazione comunitaria FsE 2021/2027;
Dato atto, infine, che le borse di dottorato saranno finanziate in applicazione dei costi standard di cui al regolamento delega-to in premessa citadelega-to e come specificadelega-to nell’Invidelega-to nel rispetdelega-to di quanto previsto dalle disposizioni di cui alla propria delibera-zione n. 1298/2015;
Dato atto altresì che le candidature a valere sul sopra richia-mato Invito di cui all’Allegato 1):
- dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;
- saranno sottoposte ad istruttoria di ammissibilità eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del servizio “Pro-grammazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” nominato con atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa”;
- saranno valutate da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore “Generale Economia della Conoscenza, del La-voro e dell’Impresa”, con il supporto, nella fase di pre-istruttoria tecnica, di ART-ER sCpA.;
Dato atto, inoltre, che le candidature approvabili andranno a costituire una graduatoria ordinata per punteggio e sarà appro-vata una sola candidatura, ovvero quella che avrà conseguito il punteggio maggiore, costituita da Progetti di formazione alla ri-cerca per il finanziamento di n. 28 borse triennali;
Richiamate:
- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordi-namentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di norma-tiva antimafia” e succ.mod.;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contrat-ti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successivo aggiornamento;
Richiamati:
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso e gli obblighi di pubblicità, tra-sparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modificazioni ed in particolare
l’art. 26, comma 1;
- la propria deliberazione n. 111/2021 “Piano triennale di pre-venzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”;
Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in ma-teria di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.;
Ritenuto di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente Invito verranno realizzate ponen-do a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;
Dato atto, in specifico, che:
- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordi-nazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso conta-bile tracciato dal Decreto medesimo;
- in ragione di quanto sopra indicato, le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamen-te correlastrettamen-te ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs.
n. 118/2011 e ss.mm. con riferimento ai cronoprogrammi di spe-sa presentati dai soggetti attuatori individuati;
- la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste, pertanto, carattere di mero strumento programmatico-co-noscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modifi-cate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
Viste le Leggi Regionali:
- n. 40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4” per quanto applicabile;
- n. 43/2001, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
- n. 11/2020 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2021”;
- n. 12/2020 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2021-2023 (Legge di stabilità regionale 2021)”;
- n. 13/2020 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;
Richiamata la propria deliberazione n. 2004/2020 “Approva-zione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della regione Emilia-Roma-gna 2021-2023” e ss.mm.;
Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:
- n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizza-tive e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008.
Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm. per quanto applicabile;
- n. 87/2017 "Assunzione dei vincitori delle selezioni
pubbli-che per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi dell'art.
18 della L.R. 43/2001, presso la Direzione Generale Economia della conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;
- n.468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 1059/2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rin-novati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del responsabile della prevenzione della corru-zione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RAsA) e del responsabile della pro-tezione dei dati (DPO);
- n. 2329/2019 “Designazione del Responsabile della Pro-tezione dei dati”;
- n. 2013/2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamen-to e il potenziamenconsolidamen-to delle capacità amministrative dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppres-sione dell’IBACN”;
- n. 2018/2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R.
43/2001 e ss.mm.ii.”;
- n. 3/2021 “Proroga della nomina del Responsabile del-la prevenzione deldel-la corruzione e deldel-la trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RAsA) e nomina del Responsabile per la transizione digita-le regionadigita-le”;
Richiamate le circolari del Capo di Gabinetto del Presi-dente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei con-trolli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Richiamata la determinazione dirigenziale n. 1174/2017
“Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Ge-nerale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiara-to di non trovarsi in situazioni di conflitdichiara-to, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore competente per materia A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmen-te richiamaintegralmen-te:
1. di approvare l’“Invito a presentare progetti di formazione per la ricerca Big Data per una regione europea più ecologica, di-gitale e resiliente. POR FsE 2014/2020 Obiettivo tematico 10”, Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in
premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo
premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo