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Dato il costo dell’accesso alle cure e i fenomeni, che influenzano la produzione di salute enunciati nel modello di Grossman, le famiglie cinesi hanno aumentato il loro risparmio.

Il risparmio è l'eccedenza del reddito netto sul consumo. Consiste nella parte di reddito non consumata e serve per far fronte all'incertezza, ai rischi, alle aspettative sul reddito futuro e/o per investimento24.

Il risparmio aggregato nazionale è composto da tre componenti: il risparmio aziendale, il risparmio pubblico e il risparmio delle famiglie. Il risparmio delle famiglie ha, generalmente, conseguenze sulla crescita e produttività di un Paese.

Il tasso di risparmio è il tasso che massimizza i consumi di uno stato stazionario, ossia con PIL pro- capite, consumo pro-capite e risparmio pro-capite costanti. Quello della Cina è il più alto del mondo. Infatti, l’attuale sistema pensionistico cinese non garantisce il supporto necessario alle necessità degli anziani e, insieme alla difficoltà nell’accesso alle cure, obbliga non solo gli anziani, ma le famiglie cinesi tutte a risparmiare per eventuali spese, soprattutto mediche, improvvise.

Questo risparmio eccessivo si traduce in un ampio avanzo delle partite correnti. Capire perché i cinesi risparmiano così tanto è una questione centrale nel dibattito sugli squilibri globali.

Il risparmio interno in Cina ha raggiunto il 50% del reddito nazionale nel 2008, il livello più alto al mondo in percentuale del PIL. Le famiglie cinesi hanno iniziato a risparmiare negli anni Novanta, a seguito delle riforme economiche ed alle conseguenze della Grande carestia (1959-1961). I risparmi sono aumentati nell'ultimo decennio, superando le spese per investimenti, nonostante l'aumento piuttosto forte di queste ultime in percentuale del PIL, dal 35% nel 2000 al 45% nel 2009. I consumi privati, invece, sono diminuiti in percentuale del PIL, dal 46,2% al 34,5% nello stesso periodo, per effetto di una crescente propensione al risparmio e di una persistente erosione del reddito disponibile 24 Luca Deidda (UNISS, CRENoS DiSEA)

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delle famiglie. (Cristadoro, R., Marconi, D., 2012). Secondo il CEIC: Global Economic Data, Indicators, Charts & Forecasts, nel 2010 i risparmi delle famiglie cinesi hanno raggiunto il 25% del PIL. Mente a livello globale i risparmi delle famiglie sono in calo (dal 14% del PIL nel 1980 al 7% del 2019) la Cina ha raggiunto nel 2019 un risparmio pari al 23% del PIL nazionale, creando un divario col resto del mondo (CEIC). I risparmi delle famiglie cinesi sono superiori di 15 punti percentuali rispetto la media globale e sono i principali fattori di risparmio nazionale. Ciò, però, sta aggravando problematiche già presenti in Cina come lo sviluppo del Paese, l’aumento della disuguaglianza di reddito e l’accessibilità ai servizi LTC (Zhang L., Ray B., Ding D., Hayan D., Hui He, Jing L., Rui M., 2018).

Il governo cinese ha tuttavia recentemente riconosciuto nel suo XII Piano Quinquennale (2011–2016) che, promuovere una crescita più equilibrata all'interno della Cina e aumentare il benessere della popolazione sostenendo i consumi interni, sono aspetti qualificanti della sua politica di medio termine. Una questione politica chiave è come invertire questa tendenza e riequilibrare la crescita, lontano dalla dipendenza dalle esportazioni e dagli investimenti, e aumentare il consumo.

Il basso consumo delle famiglie cinesi, o un risparmio equivalente, è spesso legato a motivi precauzionali. I sistemi sanitari, educativi e pensionistici del governo sono sottosviluppati, lasciando i singoli a sostenere una parte importante dei costi. Di conseguenza, le famiglie accumulano risparmi per coprire queste spese e per autoassicurarsi contro l'incertezza, soprattutto per quanto riguarda le future esigenze sanitarie e pensionistiche. Nelle famiglie urbane la spesa sanitaria si aggira intorno allo 0,04-0,07% della spesa complessiva della famiglia. Invece, nelle famiglie rurali, dove l’accesso alle cure mediche è inferiore a quello urbano, la spesa sanitaria si aggira intorno allo 0.11- 0,19% della spesa familiare totale (Zhang L., Ray B., Ding D., Hayan D., Hui He, Jing L., Rui M., 2018). Per spiegare un così alto risparmio, i motivi di precauzione devono essere ampi e anche in aumento nel tempo. Infatti, Chamon e Prasad (2010) sostengono che, a causa della rottura della "ciotola di ferro25" e delle riforme negli anni '90, in particolare la riforma delle imprese statali, è avvenuto un

crollo dei sistemi esistenti e ad una maggiore incertezza delle famiglie (Arora, V. e Cardarelli, R., 2011).

Anche Blanchard e Giovazzi (2006) ritengono che, per riequilibrare i consumi in Cina sia necessario intervenire ed abbassare i risparmi precauzionali.

Intervenire non è facile. Il risparmio in Cina varia, specialmente tra le zone rurali ed urbane. Le tendenze nel loro comportamento di risparmio differiscono così come i loro livelli di reddito. È probabile che, le loro risposte agli aumenti della spesa pubblica non sarebbero le stesse. Idealmente,

25 Termine conosciuto, anche, col nome inglese di iron bowl ed utilizzato per indicare il posto fisso o qualsiasi tipo di lavoro redditizio, sicuro ed a lungo termine.

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quindi, le variabili di spesa pubblica utilizzate, ad esempio per la salute, suddividono la spesa in due aree: quella intrapresa nelle aree urbane e quella intrapresa nelle aree rurali. Tuttavia, i dati sulla spesa del governo provinciale non fanno distinzione tra i tipi di spesa. Di conseguenza, le differenze nei risultati per il comportamento urbano e rurale dovrebbero essere considerate con una certa cautela, poiché potrebbero semplicemente riflettere le differenze nel modo in cui la spesa pubblica è stata allocata (Arora V. e Cardarelli R., 2011).

Per le famiglie rurali, però, ci sono poche prove che, una maggiore spesa sanitaria riduca il risparmio precauzionale, dato che il coefficiente stimato sulla salute non è mai statisticamente significativo ed è sempre positivo. Invece, una maggiore spesa sanitaria aumenta effettivamente il risparmio. Questo potrebbe riflettere il fatto che, molte famiglie rurali sono consumatori di sussistenza, le quali ritengono di risparmiare grazie alle risorse fornite dal governo, ad esempio, una maggiore copertura sanitaria. Allo stesso modo, potrebbe dire che, l'aumento della spesa pubblica sia stato piccolo rispetto al fabbisogno sanitario rurale previsto. Il risparmio delle famiglie rurali suggerisce che, la spesa sanitaria del governo nelle province ad alto reddito, concentrate sulle coste, è associata a un calo del risparmio delle famiglie rurali (Arora, V. e Cardarelli R., 2011).

Dal 1995 al 2013 è stata riscontrata una divergenza senza precedenti nel tasso di risparmio delle famiglie urbane-rurali cinesi. In particolare, le famiglie urbane hanno assistito a un boom dei loro tassi di risparmio mentre le loro controparti rurali hanno sperimentato il drammatico opposto. Yang Dan (2020), nel suo studio afferma che, l'aumento dei tassi di risparmio urbano può essere spiegato dall'aumento del reddito e dagli shock sanitari, mentre i cambiamenti nelle caratteristiche familiari osservate non sono in grado di spiegare la diminuzione dei tassi di risparmio rurale. Le disparità di risparmio rurale-urbano possono essere pienamente spiegate dal divario di reddito rurale-urbano. Si intuisce, quindi, che, il risparmio è avvenuto principalmente nelle famiglie che risiedono nelle aree urbane a differenza di quelle residenti nelle aree rurali, il cui risparmio è rimasto pressoché invariato. Secondo lo studio dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) del 2010, il motivo di una così forte propensione al risparmio è causato dal pensiero dei consumi in seguito al pensionamento e dalla spesa sanitaria. Come il sistema pensionistico, il sistema sanitario è gestito localmente, di conseguenza, i migranti non hukou non hanno alcuna copertura nella città in cui vivono. Le spese per l'assistenza medica sono cresciute rapidamente negli ultimi anni, influenzando sia le persone non assicurate che quelle assicurate e si stima che, questi ultimi, debbano ancora pagare il 45% delle proprie spese mediche (OCSE 2010).

In sintesi, i motivi precauzionali possono spiegare l'alto tasso di risparmio degli anziani, per i quali le spese sanitarie sono di crescente rilevanza ed accentuate dalla migrazione dei giovani, i quali non si possono prendere, così, più cura degli anziani. Questi bisogni non sono di natura temporanea.

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Affrontarli richiede l'intervento del governo principalmente mirato a migliorare e armonizzare le disposizioni in materia di welfare tra i comuni e le province, facilitando la portabilità dei benefici e garantendo l'accesso ai servizi pubblici per i migranti rurali. Inoltre, le politiche volte ad aumentare la crescita di lungo periodo del reddito nelle campagne sembrano rilevanti per ridurre il risparmio delle famiglie rurali (Cristadoro R. e Marconi D., 2012) Come notato da Bloom et al. (2015), le tendenze dell'invecchiamento potrebbero non portare a tensioni finanziarie se vengono avviate alcune azioni per riformare tali sistemi in modo tempestivo. Adattare le politiche e le istituzioni che rispondono a queste tendenze richiede, non solo una migliore conoscenza del benessere degli anziani, ma anche una conoscenza approfondita del concetto di salute e produttività espresso da Grossman.

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Capitolo III

Il programma pilota di Long Term Care Insurance (LTCI)