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PARTE SPERIMENTALE TE SPERIMENTALE TE SPERIMENTALE TE SPERIMENTALE

RISULTATI FATTRIC

Delle 11 fattrici, 5/11 erano primipare (45,4%) e 6/11 pluripare (54,5%). La durata media della gestazione è stata di 351,56±14,76 giorni (333–370 gg). I parti sono avvenuti tutti nei mesi fra aprile ed agosto in maniera eutocica e non assistita. A partire da 15 giorni precedenti il presunto parto, la mammella è stata quotidianamente ispezionata e palpata per valutare sia l’aumento di volume che la consistenza. Al momento del parto, le mammelle avevano un punteggio di 2 punti in 3/11 (27,3%) fattrici, e di 3 punti in 8/11 (72,7%) fattrici. Tutte le asine hanno partorito con livelli di calcio nel secreto mammario tra 300 e 350 ppm e hanno dato colostro di buona qualità. Tutte le fattrici in esame (100 %) hanno espulso la placenta spontaneamente in tempi fisiologici. L’aspetto macroscopico delle placente era normale in 9/11 casi (81,8%), 1/11 (9,1%) si presentava edematosa, 1/12 (9,1%) non era completa. I pesi delle placente erano tutti entro il limite di riferimento (10% del peso del puledro alla nascita), con un peso medio di 2,46 Kg, minimo di 1,8 Kg ed massimo di 3 Kg. In 1/11 (9,1%) caso sono stati trovati ippomani.

PULEDRI

Dei puledri inclusi nello studio, 7/11 erano femmine (63,6%) e 4/11 maschi (36,4%). Il punteggio APGAR è risultato tra 7 e 8 in tutti i soggetti (100%). L’ombelico si è strappato spontaneamente in tutti i puledri. In 3/11 (27,3%) casi è stato diagnosticato uraco pervio. La FC è risultata 99±31 bpm, con un valore mediano di 88 bpm, un valore minimo di 60 bpm, e massimo di 180 bpm; la FR è risultata di 60±12 apm, con una mediana di 60 apm, un valore minimo di 44 apm e un valore massimo di 80 apm. La TR è risultata di 38,2±0,4°C, con una mediana di 38, un valore minimo pari a 37,5 °C ed un valore massimo pari a 38,7 °C.

Tempi:

 il riflesso di alzare la testa è stato immediato in tutti i soggetti;

 il riflesso di suzione è apparso dopo 9,7’±4,7’, mediana 10’, valore minimo (m) 2’, e valore massimo (M) 7’;

 il tempo necessario ad assumere la posizione sternale è stato di 3’7’’±1,3’, mediana 4’, valore minimo 1’ e massimo di 5’;

 la stazione quadrupedale è stata raggiunta in 127,5’±70’, con una mediana di 120’, un valore minimo di 30’, ed un massimo di 240’;

 l’intervallo dalla nascita alla prima poppata è stato di 200,2’±67,4’, con una mediana di 210’, un minimo di 60’, ed un massimo di 312’.

I risultati sono riassunti in tabella 9:

X±±±±DS Med Min Max Riflesso di suzione 9,7±4,7 10 2 7

Posizione sternale 3,7±1,3 4 1 5

Stazione quadrupedale 127,5±70 120 30 240

Prima poppata 200,2±67,4 210 60 312

Tab. 9 - Media (X), deviazione standard (DS), mediana (Med), valore minimo (Min) e massimo (Max) dei valori semeiologici subito dopo la nascita in 11 puledri di razza Asino Sorcino Crociato dell’Amiata.

Ematologia e biochimica

La media e deviazione standard (X±DS), mediana (Med), valori minimo (m) e massimo (M) di lattato, glicemia, WBC, neutrofili, linfociti e rapporto N:L sono riportati in tabella 10:

X±±±±DS Med Min Max Lattato mmol/L 2,08±0,5 2 1,4 3 Glicemia mg/dl 93,7±24,5 93,7 54 126 WBC K/µµµµL 5,9±1,5 5,5 4,2 8,5 Neutrofili K/µµµµL 68±8,7 70 58 78 Linfociti K/µµµµL 25,2±8,4 22 16 36 N:L 3,02±1,3 3,2 1,6 4,6

Tab. 10 – Media (X), deviazione standard (DS), mediana (Med), valore minimo (Min) e massimo (Max) di lattato, glicemia, WBC, neutrofili, linfociti e rapporto N:L subito dopo la nascita in 11 puledri di razza Asino Sorcino Crociato dell’Amiata.

Biometria

I valori relativi alle misurazioni biometriche sono riportati in tabella 11:

Peso Circonferenza torace Circonferenza stinco Altezza

X±DS Med Min- Max X±DS Med Min- Max X±DS Med Min- Max X±DS Med Min- Max T0 30,2±6,9 29 20-42 69,5±5,3 70 57- 76 10,7±0,8 11 9-12 79,4±6,5 82 63- 87 T1 33,2±7,4 34 21-43 70,9±5,8 73 59- 80 10,8±1 11 9,4- 13 82,3±5,9 83 69- 89 T2 50,2±8,8 49 37,5- 66 79,4±3,8 81 74- 84 12,2±1,2 13 10-14 88±4,2 88 83- 97 T3 66,4±9,1 69 51-79 86,7±3,8 87 80- 91 12,9±0,8 13 11,5- 14,5 92,8±3,2 93 89- 98 T4 82±8,4 82,3 66,5- 98 95,5±3 87 80- 91 13,3±0,6 13,2 12,5- 14 97,3±3,3 98 90- 102 T5 105,7±13,8 106 80- 125 100,2±3,1 101 95- 105 13,9±0,7 14 12,4- 15 100,2±3,8 100 95- 106 T6 124,8±15,5 125,5 88- 146 107±5,5 105,5 102- 119 14,1±0,9 14 13,5- 16 105,9±4,3 105,7 98- 115 T7 137,5±16,4 136 104- 167 111,6±6,1 112 102- 120 15±1,1 14,5 14-17 108,3±2,8 108 104- 113

Tab. 11 - Media (X), deviazione standard (DS), mediana (Med), valore minimo (Min) e massimo (Max) dei valori biometrici nei primi 6 mesi di vita in 11 puledri di razza Asino Sorcino Crociato dell’Amiata.

Analisi statistica

L’Anova ha evidenziato una differenza statisticamente significativa tra T0 e T1 vs gli altri tempi di misurazione.

CONCLUSIONI

Nella specie equina l’adattamento alla vita extrauterina è relativamente rapido e si svolge nell’arco di pochi giorni. Entro poche ore un puledro è in grado di raggiungere la stazione quadrupedale, di seguire la propria madre ed allattarsi. Tuttavia, per sopravvivere nell’ambiente esterno, i vari apparati devono ancora subire una serie di adattamenti fisiologici per raggiungere l’indipendenza ed iniziare a funzionare in maniera simile a quella dell’adulto (Acworth, 2003).

Questo momento della vita è pertanto molto critico e alterazioni dell’omeostasi, anche in soggetti apparentemente vitali, possono condizionarne gravemente lo stato di salute in un arco di tempo molto breve. Le patologie più comuni del periodo neonatale sono generalmente multisistemiche e presentano sintomi comuni, aspecifici e con insorgenza subdola, quali perdita di vigore, depressione dello stato del sensorio, decubito prolungato, disappetenza e perdita di affinità con la madre. Per questi motivi è importante conoscere l’anamnesi remota e recente della fattrice ed eseguire l’esame fisico del puledro alla nascita monitorando, almeno nelle prime 48 ore, i parametri vitali allo scopo di svelare precocemente stati di malattia ed eseguire tempestivamente i trattamenti del caso (Vaala, 1994)

La valutazione della vitalità del neonato con punteggio APGAR è risultata di facile esecuzione nel puledro asinino, così come nel puledro equino. Inoltre il punteggio APGAR è risultato un metodo utile, veloce ed attendibile per la valutazione della criticità del soggetto e quindi per una eventuale terapia precoce.

La popolazione di puledri di Asino Sorcino Crociato dell’Amiata da noi esaminata ha mostrato di possedere dei dati semeiologici non paragonabili a quelli del puledro equino (Harvey et al., 1984; Bauer et al., 1984; Vaala, 1994; Madigan, 1997; Knottembelt et al., 2004; Sgorbini et al., 2007). Nella nostri puledri asinini, infatti, sebbene il punteggio APGAR fosse maggiore di 7-8, quindi i puledri fossero vitali, tutti i tempi relativi ai dati semeiologici sono risultati più lunghi rispetto a quelli dei puledri equini eccetto il tempo di alzare la testa dove in entrambe le specie è il medesimo. In particolare, il tempo medio necessario per rilevare il riflesso di suzione è di 9,7±4,7 minuti nell’asino contro 5 minuti medi nel cavallo (Vaala, 1994); per assumere la posizione sternale è di 3,7±1,3 minuti nell’asino contro 1,96±2,03 minuti nel cavallo; il tempo necessario per assumere la stazione quadrupedale è 127,5±70 vs 92,5±44,9 minuti; il tempo necessario ad effettuare la prima poppata è 200±67,4 vs

140±60,7 minuti (Sgorbini et al., 2007). Inoltre gli intervalli di riferimento sono più ampi rispetto a quelli rilevati nel cavallo (Harvey et al., 1984; Bauer et al., 1984; Vaala, 1994; Madigan, 1997; Knottembelt et al., 2004; Sgorbini et al., 2007).

Per quanto riguarda la temperatura corporea, quella rilevata alla nascita sui puledri asinini è paragonabile alla temperatura evidenziata nel puledro equino da altri Autori (Vaala, 1994; Madigan, 1997; Knottembelt et al., 2004), ma superiore a quella rilevata su uno studio effettuato su 99 trottatori (Sgorbini et al., 2007).

La frequenza cardiaca e respiratoria rilevata nel presente studio è paragonabile a quella del puledro neonato subito dopo la nascita (Harvey et al., 1984; Bauer et al., 1984; Vaala, 1994; Madigan, 1997; Knottembelt et al., 2004; Sgorbini et al., 2007). I parametri di laboratorio da noi ottenuti dopo la nascita mostrano alcune differenze rispetto a quanto rilevato nel puledro equino. In particolare, per quanto riguarda la glicemia, nei puledri di asino la concentrazione di glucosio alla nascita e prima dell’ingestione del colostro è risultata più elevata rispetto a quanto accade nel puledro equino (Knottembelt et al., 2004; Sgorbini et al., 2007).

La lattatemia rilevata alla nascita nei neonati asinini è risultata paragonabile a quella riscontrata nel puledro equino, ma con un range più stretto (McAuliffe e Slovis, 2008). Questo probabilmente è dovuto alla maggiore omogeneicità della popolazione e alla tempistica del prelievo. In particolare, nel nostro studio la lattatemia è stata valutata alla nascita e prima che il puledro si allattasse, mentre in bibliografia l’arco di tempo considerato e di 24 ore dalla nascita, quindi più ampio.

Per quanto riguarda il valore totale dei leucociti, e dei neutrofili rilevati nel nostro studio nell’asino sorcino crociato alla nascita risultano è risultato più basso rispetto al puledro equino, mentre i linfociti sono risultati in media più alti (Harvey et al., 1984; Vaala, 1994; Madigan, 1997; Knottembelt et al., 2004; Sgorbini et al., 2007).

Per quanto riguarda il rapporto neutrofili/linfociti, tutti i soggetti hanno mostrato un valore maggiore di 2,5, quindi dal punto di vista ematologico, confermando la valutazione APGAR, tutti i neonati erano maturi al momento della nascita.

Per la biometria nel primo mese di vita, invece, non è possibile confrontare i nostri dati con la bibliografia in quanto non esistono lavori relativi alle misurazioni biometriche dei puledri asinini.

Bibliografia

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