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Il risultato delle gestione patrimoniale

Nel documento Relazione sulla gestione (pagine 51-60)

LA GESTIONE ECONOMICO-PATRIMONIALE

10 LA GESTIONE PATRIMONIALE

10.1 Il risultato delle gestione patrimoniale

Nella tabella seguente sono riportati i valori dell'attivo e del passivo riferiti al nostro ente.

SITUAZIONE PATRIMONIALE Consistenza iniziale Consistenza finale

Totale dell’Attivo 108.988.819,42 115.497.035,25

Totale del passivo 52.921.092,98 56.547.715,90

Totale Patrimonio netto 56.067.726,44 58.949.319,35

10.1.1 Le immobilizzazioni

La classe B) "Immobilizzazioni" rappresenta, insieme alla classe C) "Attivo circolante", l'aggregato di maggior interesse per la valutazione complessiva del patrimonio dell'ente locale e misura il valore netto dei beni durevoli che partecipano al processo di produzione/erogazione per più esercizi.

Il carattere permanente che contraddistingue tali beni concorre alla determinazione del grado di rigidità del patrimonio aziendale, condizionando in modo sensibile le scelte strategiche dell'Amministrazione.

Approfondimento

A tal proposito, qualora si volesse ridurre il grado di rigidità patrimoniale, l'alienazione delle immobilizzazioni (siano esse immateriali, materiali o finanziarie) potrebbe essere una scelta idonea nella misura in cui il flusso di risorse da essa generato non sia volto al finanziamento di nuove opere pubbliche (in tal caso si verrebbe a generare una semplice permutazione patrimoniale), bensì all'incremento dell'attivo circolante (rimanenze, crediti e disponibilità).

La classe di valori relativi alle immobilizzazioni è ripartita in tre sottoclassi, quali quelle riportate nella seguente tabella:

Immobilizzazioni 2018 2017 Variazione

Immobilizzazioni immateriali 40.935,43 14.948,97 173,83%

Immobilizzazioni materiali 80.087.886,75 82.435.988,04 -2,85%

Immobilizzazioni finanziarie 2.171.328,25 15.900,00 13.556,15%

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) 82.300.150,43 82.466.837,01 -0,20%

A loro volta, ciascuna di esse si articola in voci, contraddistinte dai numeri arabi, che misurano il valore iniziale, finale e le relative variazioni, intervenute nel corso dell'esercizio, sui singoli cespiti patrimoniali.

10.1.1.1 Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali rappresentano tutte quelle risorse intangibili che hanno un ruolo importante per la crescita e lo sviluppo dell'attività aziendale. In particolare, trovano allocazione in questo raggruppamento una serie di valori riferibili alle cd. intangibles assets che, se nell'impresa privata possono rappresentare elementi strategici di successo, nell'ente locale l'assenza di un mercato concorrenziale sul quale misurarsi ne riduce notevolmente la valenza informativa.

Nel presente esercizio i risultati patrimoniali delle immobilizzazioni immateriali evidenziano una situazione quale quella sotto riportata.

SALDO INIZIALE SALDO FINALE VARIAZIONI

14.948,97 40.935,43 173,83%

Immobilizzazioni immateriali

10.1.1.1.1 Analisi delle immobilizzazioni immateriali

Passando all’analisi puntuale delle voci componenti le immobilizzazioni immateriali, ai sensi del punto 6.1.1 del principio contabile n.3, trovano allocazione nella presente classe:

 le concessioni, le licenze, i marchi ed i diritti simili;

 le altre immobilizzazioni immateriali (migliorie e spese incrementative su beni di terzi, usufrutto su azioni e quote acquisite a titolo oneroso, oneri accessori su finanziamenti, costi di software applicativo prodotto per uso interno non tutelato)

Per tali beni abbiamo riscontrato nell’attivo patrimoniale le seguenti evidenze contabili:

I) Immobilizzazioni immateriali VALOREINIZIALE INCREMENTI DECREMENTI AMMORTAMENTI VALORE FINALE

1) Costi di impianto e di ampliamento 0,00 0,00 0,00 0,00

2) Costi di ricerca sviluppo e pubblicità 0,00 0,00 0,00 0,00

3) Diritti di brevetto ed utilizzazione opere dell'ingegno 0,00 0,00 0,00 0,00

4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simile 0,00 9.577,00 2.394,25 7.182,75

5) Avviamento 0,00 0,00 0,00 0,00

6) Immobilizzazioni in corso ed acconti 0,00 0,00 0,00 0,00

9) Altre 14.948,97 41.829,49 23.025,78 33.752,68

Totale I immobilizzazioni immateriali 14.948,97 51.406,49 25.420,03 40.935,43

10.1.1.2 Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali accolgono l'insieme dei beni tangibili, sia mobili che immobili, a disposizione dell'Ente e passibili di utilizzo pluriennale.

Nella nuova modulistica dello stato patrimoniale, tale aggregato è contraddistinto da due sottoclassi: la II) relativa ai beni demaniali e la III) relativa alle altre immobilizzazioni immateriali.

Nella tabella che segue vengono proposte a livello aggregato le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio per le Immobilizzazioni materiali nel loro complesso, rinviando al successivo paragrafo per l’analisi puntuale delle singole voci.

SALDO INIZIALE SALDO FINALE VARIAZIONI

82.435.988,04 80.087.886,75 -2,85%

Immobilizzazioni materiali

10.1.1.2.1 Analisi delle immobilizzazioni materiali

Il dato riportato nel paragrafo precedente può essere analizzato attraverso una disaggregazione nelle sue principali voci cercando di verificare come ognuna di esse partecipi alla determinazione del valore complessivo.

Nella seguente tabella sono riportati, per ciascuna classe, il valore iniziale, gli incrementi ed i decrementi dell'esercizio, gli ammortamenti e, quindi, il valore finale.

Immobilizzazioni materiali VALOREINIZIALE INCREMENTI DECREMENTI AMMORTAMENTI VALORE FINALE

II) Immobilizzazioni materiali

1) Beni demaniali 32.100.005,47 5.560.265,42 866.167,60 36.794.103,29

1.1) Terreni 5.159.362,63 86.879,11 104.587,47 5.141.654,27

1.2) Fabbricati 4.478.239,82 1.073,60 125.698,66 4.353.614,76

1.3) Infrastrutture 8.082.279,41 28.555,67 192.421,49 7.918.413,59

1.9) Altri beni demaniali 14.380.123,61 5.443.757,04 443.459,98 19.380.420,67

Totale II Immobilizzazioni materiali 32.100.005,47 5.560.265,42 866.167,60 36.794.103,29

III) Altre immobilizzazioni materiali

2) Altre immobilizzazioni materiali 36.818.376,18 1.304.520,32 -6.176,93 1.520.483,38 36.596.236,19

2.1) Terreni 11.469.878,01 366.241,29 0,00 11.836.119,30

a) di cui in leasing finanziario 0,00 0,00

2.2) Fabbricati 23.892.675,61 857.113,02 1.121.189,29 23.628.599,34

a) di cui in leasing finanziario 0,00 0,00

2.3) Impianti e macchinari 0,00 0,00 0,00 0,00

a) di cui in leasing finanziario 0,00 0,00

2.4) Attrezzature industriali e commerciali 945.173,09 27.591,36 201.276,72 771.487,73

2.5) Mezzi di trasporto 131.677,05 27.774,28 60.833,83 98.617,50

2.6) Macchine per ufficio e hardware 258.004,08 12.145,64 -2.385,60 122.535,87 145.228,25

2.7) Mobili e arredi 120.968,34 13.654,73 -3.791,33 14.647,67 116.184,07

2.8) Infrastrutture 0,00 0,00 0,00 0,00

2.99) Altri beni materiali 0,00 0,00 0,00 0,00

3) Immobilizzazioni in corso ed acconti 13.517.606,39 522.921,52 7.342.980,64 0,00 6.697.547,27 Totale III Altre immobilizzazioni materiali 36.818.376,18 1.304.520,32 -6.176,93 1.520.483,38 36.596.236,19 Totale immobilizzazioni materiali II+III 82.435.988,04 7.387.707,26 -7.349.157,57 2.386.650,98 80.087.886,75

10.1.1.3 Immobilizzazioni finanziarie

Con la sottoclasse IV) "Immobilizzazioni finanziarie" si conclude l'analisi dell'attivo immobilizzato.

Nell'esercizio concluso i risultati dell'ente sono rappresentati nella tabella sottostante.

SALDO INIZIALE SALDO FINALE VARIAZIONI

15.900,00 2.171.328,25 13.556,15%

Immobilizzazioni finanziarie

10.1.1.3.1 Analisi delle immobilizzazioni finanziarie

Il valore complessivo delle immobilizzazioni finanziarie può essere analizzato attraverso una disaggregazione delle sue principali voci, così come evidenziato nella seguente tabella.

IV) Immobilizzazioni finanziarie VALOREINIZIALE INCREMENTI DECREMENTI VALORE FINALE

1) Partecipazioni in 15.900,00 15.900,00

a) imprese controllate 0,00 0,00 0,00

b) imprese partecipate 0,00 0,00 0,00

c) altri soggetti 15.900,00 0,00 15.900,00

2) Crediti verso 0,00 2.155.428,25 2.155.428,25

a) altre amministrazioni pubbliche 0,00 0,00 0,00

b) imprese controllate 0,00 0,00 0,00

c) imprese partecipate 0,00 0,00 0,00

d) altri soggetti 0,00 2.155.428,25 2.155.428,25

3) Altri titoli 0,00 0,00 0,00

Totale immobilizzazioni finanziarie 15.900,00 2.155.428,25 2.171.328,25

L'importo è rappresentato da Euro 8.400,00 di quota del Consorzio Martina Arte Moda SCARL e da Euro 7.500,00 dalla quota del Consorzio Gal Valle D'Itria SCARL.

I crediti verso altri soggetti pari a € 2.155.428,25 rappresentano i crediti stralciati dalla contabilità finanziria e mantenuti nella contabilità economico-patrimoniale in ossequio al principio 4.2 punto 9.1 del D.Lgs 118/2011 che recita: "trascorsi tre anni dalla scadenza di un credito di dubbia e difficile esazione non riscosso, il responsabile del servizio competente alla gestione dell'entrata valuta l'opportunità di operare lo stralcio di tale credito dal conto del bilancio, riducendo di pari importo il fondo crediti di dubbia esigibilità accantonato nel risultato di amministrazione. In tale occasione, ai fini della contabilità economica- patrimoniale, il responsabile finanziario valuta la necessità di adeguare il fondo svalutazione crediti accantonato in contabilità economico-patrimoniale e di riclassificare il credito nello stato patrioniale".

Il principio contabile 4.3 al punto 6.2 recita "in contabilità economico-patrimoniale sono conservati anche i crediti stralciati dalla contabilità finanziaria ed, in corrispondenza di questi ultimi, deve essere iscritto in contabilità economico-patrimoniale un fondo pari al loro ammontare".

Per una maggiore veridicità del risultato economico, si è scelto, anzichè appostare un fondo nel

passivo patrimoniale di pari importo rispetto all'ammontare dei crediti, di rilevare nella voce di conto economico E) 25b "sopravvienienze passive e insussistenze dell'attivo" il corrispondente valore in quanto la creazione di un fondo nel passivo patrimoniale avrebbe di fatto annullato il valore dei crediti iscritti nell'attivo patrimoniale.

10.1.2 Informazioni relative a enti, organismi e società partecipate

Con riferimento alle prescrizioni informative di cui all’art. 11, comma 6, lettere h), i) e j) del D.Lgs. n. 118/2011 si espone quanto segue:

Elenco degli enti ed organismi strumentali Quota

%

Verifica posizioni reciproche

MARTINA ARTE MODA SCARL 22,11% Si

GAL VALLE D'ITRIA 4,81% Si

La nota informativa è un allegato della relazione sulla gestione che si allega al rendiconto.

Tale adempimento è previsto dall’art. 11, comma 6, lett. j), D.Lgs. n. 118/2011 ed ha sostituito il precedente obbligo di verifica di crediti e debiti tra Ente locale e società partecipate previsto dall’art. 6, comma 4, del D.L. n. 95/2012, oggi abrogato.

L'adempimento è necessario per evitare il formarsi di passività latenti nel bilancio dell'Ente locale e per salvaguardare, di conseguenza, gli equilibri di bilancio.

L'Ente non ha crediti e/o debiti nei confronti delle partecipate GAL VALLE D'ITRIA SCARL (nota acquisita con prot n. 11080 del 20/02/2019) e MARTINA ARTE MODA SCARL (nota acquisita con prot. n. 19134 del 27/03/2019).

10.1.3 L'attivo circolante

La terza classe dei valori patrimoniali attivi, rinvenibile nello schema di stato patrimoniale, è costituita dall' "Attivo circolante" che evidenzia il valore di quelle voci patrimoniali le quali presentano una tendenza a trasformarsi in liquidità, nel breve termine.

Il criterio di classificazione secondo la natura finanziaria permette, infatti, di distinguere tra i beni patrimoniali quelli che, per effetto della gestione, sono soggetti a frequenti rinnovi.

La classe si distingue nelle seguenti sottoclassi:

Attivo circolante 2018 2017 Variazione

Rimanenze 16.977,20 15.451,16 9,88%

Crediti 18.950.982,45 18.620.871,36 1,77%

Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi 0,00 0,00 0,00%

Disponibilità liquide 14.228.925,17 7.885.659,89 80,44%

TOTALE ATTIVO CIRCOLARE (C) 33.196.884,82 26.521.982,41 25,17%

L'elencazione sopra riportata, che segue la logica finanziaria decrescente, come d'altro canto l'intera struttura dello stato patrimoniale, propone le poste di bilancio secondo la rispettiva velocità di trasformazione in liquidità.

10.1.3.1 Rimanenze

La classe C) I "Rimanenze" è costituita dall'insieme di beni mobili quali prodotti finiti, materie prime, semilavorati ecc., risultanti dalle scritture inventariali e di magazzino di fine esercizio.

Si tratta di una voce che misura valori economici comuni a più esercizi: in essa, infatti, trovano allocazione i valori di beni riferibili a processi produttivi avviati nel corso dell'anno che si completeranno in quello successivo con la vendita, se trattasi di beni direttamente destinati al mercato, o con la immissione nel ciclo di produzione/erogazione nel caso di materie prime e semilavorati.

In base al principio della competenza economica e di correlazione, i costi sostenuti per l'acquisizione dei fattori produttivi e per la produzione di beni in rimanenza dovranno essere rinviati all'esercizio in cui saranno liquidati i relativi ricavi. Si tratta, quindi, di componenti negativi di reddito non imputabili all'esercizio in corso e, come tali, da “sospendere” dalla formazione del reddito del presente esercizio.

La contabilizzazione non può avvenire per singole voci di spesa, visto che le rimanenze sono rilevate quale complesso indistinto di beni e, pertanto, risulterebbe alquanto laborioso, oltre che poco significativo, procedere ad un loro frazionamento; si effettua a fine esercizio a seguito dell'aggiornamento degli inventari e della valutazione dei beni giacenti in magazzino.

Nell'esercizio in corso il valore delle rimanenze del nostro ente ha subito le modifiche riportate nella tabella sottostante.

SALDO INIZIALE SALDO FINALE VARIAZIONI

15.451,16 16.977,20 9,88%

ATTIVO CIRCOLANTE - Rimanenze

Volendo effettuare una più approfondita analisi sulla voce, potremmo distinguere le seguenti categorie di beni costituenti le rimanenze:

Rimanenze Economo Municipale per Euro 13.570,34;

Rimanenze Derrate Alimentari Centro Polivalente per Euro 3.406,86.

10.1.3.2 Crediti

La classe C) II "Crediti" accoglie i crediti di natura commerciale o di altra natura non rientranti nella casistica prevista nelle Immobilizzazioni finanziarie.

Il legislatore, procedendo ad una classificazione in funzione della natura delle voci (tributaria, trasferimenti, clienti-utenti, altri), ha disarticolato la sottoclasse in esame nelle voci e sottovoci che, con i rispettivi valori ad esse riferibili, vengono esposte nelle seguenti tabelle.

SALDO INIZIALE SALDO FINALE VARIAZIONI

18.620.871,36 18.950.982,45 1,77%

ATTIVO CIRCOLANTE - Crediti

II) Crediti VALOREINIZIALE INCREMENTI DECREMENTI VALORE FINALE

1) Crediti di natura tributaria 8.313.237,42 -1.916.956,75 6.396.280,67

a) Crediti da tributi destinati al finanziamento della sanità 0,00 0,00 0,00

b) Altri crediti da tributi 8.223.935,17 -1.843.744,15 6.380.191,02

c) Crediti da Fondi perequativi 89.302,25 -73.212,60 16.089,65

2) Crediti per trasferimenti e contributi 6.871.600,08 2.786.794,68 9.658.394,76

a) verso amministrazioni pubbliche 6.871.600,08 2.695.530,63 9.567.130,71

b) imprese controllate 0,00 0,00 0,00

c) imprese partecipate 0,00 0,00 0,00

d) verso altri soggetti 0,00 91.264,05 91.264,05

3) Verso clienti ed utenti 2.113.489,43 -436.992,99 1.676.496,44

4) Altri Crediti 1.322.544,43 -102.733,85 1.219.810,58

a) verso l'erario 21.013,00 -974,46 20.038,54

b) per attività svolta per c/terzi 557.271,58 -7.873,01 549.398,57

c) altri 744.259,85 -93.886,38 650.373,47

Totale crediti 18.620.871,36 2.786.794,68 -2.456.683,59 18.950.982,45

10.1.4 Le disponibilità liquide

Con la sottoclasse C) IV "Disponibilità liquide" si chiude l'Attivo circolante.

Tale raggruppamento misura il valore complessivo di tutte quelle attività correnti che si presentano direttamente sotto forma di liquidità o che hanno la capacità di essere trasformate in moneta di conto in brevissimo tempo (es. depositi bancari).

Si può ritenere che il concetto di "Disponibilità liquide" sia associabile a quello dei "Fondi liquidi", formati, ai sensi del documento n. 14 dell’OIC, e rappresentativo di denaro, valori in cassa.

Nelle tabelle sottostanti sono riportati i risultati della gestione.

SALDO INIZIALE SALDO FINALE VARIAZIONI

7.885.659,89 14.228.925,17 80,44%

ATTIVO CIRCOLANTE - Disponibilità liquide

IV) Disponibilità liquide VALOREINIZIALE INCREMENTI DECREMENTI VALORE FINALE

1) Conto di tesoreria 7.885.659,89 6.343.265,28 14.228.925,17

a) Istituto tesoriere 7.024.285,62 3.862.970,89 10.887.256,51

b) presso Banca d'Italia 861.374,27 2.480.294,39 3.341.668,66

2) Altri depositi bancari e postali 0,00 0,00 0,00

3) Denaro e valori in cassa 0,00 0,00 0,00

4) Altri conti presso la tesoreria statale intestati all'ente 0,00 0,00 0,00

Totale disponibilità liquide 7.885.659,89 6.343.265,28 14.228.925,17

In particolare la voce "Depositi bancari" è così articolata:

conto corr. c/o tesoriere "BANCA POPOLARE PUGLIESE" disp. finale euro 10.887.256,51 conto corr. c/o "BANCA D'ITALIA" disp. finale euro 3.341.668,66

10.2 Passività

10.2.1 Il patrimonio netto

Il patrimonio netto misura il valore dei mezzi propri dell'ente, ottenuto quale differenza tra le attività e le passività patrimoniali.

Il comma 2 dell'art. 230 del D.Lgs. n. 267/2000 lo definisce quale "consistenza netta della dotazione patrimoniale" e dimostra come anche la volontà del legislatore sia stata quella di riconoscere a questa fondamentale posta dello stato patrimoniale un ruolo di risultato differenziale tra componenti positivi e negativi. Il patrimonio netto è, cioè, un valore: esso può essere determinato solo considerando il capitale nell'aspetto quantitativo e monetario e, pertanto, non è associabile ad un bene né trova univoco riscontro tra le attività patrimoniali.

Approfondimento

Il Patrimonio netto è il risultato del confronto tra l'insieme dei valori attivi e passivi del patrimonio (rappresentazione contabile), così come determinati in chiusura d'esercizio.

Una eventuale differenza positiva tra attività e passività identifica un netto patrimoniale positivo denominato, appunto, Patrimonio netto; al contrario una eventuale differenza negativa rileva un Deficit patrimoniale.

A riguardo è opportuno precisare che nella logica della contabilità economico - patrimoniale, il risultato economico della gestione, così come evidenziato nel Conto economico, misura la variazione del Netto patrimoniale per effetto dell'insieme di operazioni ordinarie e straordinarie compiute nel corso del periodo.

Nella contabilità economico patrimoniale degli enti locali, tale aspetto è disatteso in quanto le entrate dei permessi a costruire non sono considerate ricavi sospesi ma riserve del patrimonio netto.

Nelle seguenti tabelle sono riportate le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio.

SALDO INIZIALE SALDO FINALE VARIAZIONI

56.067.726,44 58.949.319,35 5,14%

Patrimonio netto

A) PATRIMONIO NETTO VALOREINIZIALE INCREMENTI DECREMENTI VALORE FINALE

I) Fondo di dotazione 48.996.430,65 48.996.430,65

II) Riserve 7.064.311,32 1.318.061,75 8.382.373,07

a) da risultato economico di esercizi precedenti -10.715.856,05 6.984,47 -10.708.871,58

b) da capitale 0,00 0,00

c) da permessi di costruire 12.048.418,14 1.311.077,28 13.359.495,42

d) da riserve indisponibili per beni demaniali e patrimoniali

indisponibili e per i beni culturali 0,00 0,00

e) altre riserve indisponibili 5.731.749,23 5.731.749,23

III) Risultato economico dell'esercizio 6.984,47 1.563.531,16 1.570.515,63

TOTALE PATRIMONIO NETTO (A) 56.067.726,44 2.881.592,91 58.949.319,35

Con riferimento alle variazioni fatte registrare dalle riserve, si segnala che:

 la riserva da risultato economico di esercizi precedenti è variata per effetto del giroconto relativo al risultato 2017 pari ad euro 6.984,47;

 la riserva da permessi di costruire è variata per effetto dell’imputazione in essa della quota dei

permessi 2018 non destinata al finanziamento delle spese correnti, pari ad euro 1.311.077,28;

10.2.2 I Fondi per rischi ed oneri

La classe B) “Fondi per rischi ed oneri” del passivo patrimoniale accoglie gli accantonamenti per passività certe (fondi oneri) e probabili (fondi rischi) per le quali si è già provveduto all’iscrizione in bilancio.

Nelle seguenti tabelle sono evidenziate le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio.

SALDO INIZIALE SALDO FINALE VARIAZIONI

388.654,86 388.654,86 0,00%

Fondi per rischi ed oneri

B) FONDI PER RISCHI ED ONERI VALOREINIZIALE INCREMENTI DECREMENTI VALORE FINALE

1) Per trattamento di quiescenza 0,00 0,00 0,00

2) Per imposte 0,00 0,00 0,00

3) Altri 388.654,86 0,00 388.654,86

TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI (B) 388.654,86 388.654,86

Al riguardo si segnala che:

la voce “altri”, per euro 388.654,86 si riferisce per Euro 8.654,86 ad accantonamento da TFM ed Euro 380.000,00 per Fondo Contenzioso

10.2.3 I debiti

I debiti rappresentano obbligazioni a pagare una determinata somma a scadenze prestabilite. Essi vengono esposti in bilancio in corrispondenza della classe D) "Debiti" del passivo patrimoniale e sono articolati in 5 sottoclassi.

Il criterio applicato dal legislatore per la loro esposizione in bilancio è quello della classificazione per natura. Detta scelta, se da un lato permette un più facile raccordo con le risultanze del Conto del bilancio, dall'altro non permette valutazioni in merito alla loro scadenza, alla natura del creditore, alle eventuali garanzie che li assistono, ecc.

Vista la rilevanza della classe in esame rispetto al totale del passivo patrimoniale, appare opportuno analizzare dapprima il dato aggregato e, successivamente, fornire delle ulteriori informazioni che permettono di avere una visione più chiara e completa della situazione debitoria dell'ente.

SALDO INIZIALE SALDO FINALE VARIAZIONI

17.777.501,58 19.239.468,40 7,60%

Debiti

D) DEBITI VALOREINIZIALE INCREMENTI DECREMENTI VALORE

FINALE

1) Debiti da finanziamento 1.159.695,56 2.352.656,29 -1.159.695,56 2.352.656,29

a) prestiti obbligazionari 0,00 0,00 0,00

b) verso altre amministrazioni pubbliche 0,00 0,00 0,00

c) verso banche e tesoriere 1.159.695,56 -1.159.695,56 0,00

d) verso altri finanziatori 0,00 2.352.656,29 2.352.656,29

2) Debiti verso fornitori 13.321.802,12 -4.638.232,97 8.683.569,15

3) Acconti 0,00 0,00 0,00

4) Debiti per trasferimenti e contributi 889.284,55 5.058.278,32 5.947.562,87

a) enti finanziati dal servizio sanitario nazionale 0,00 0,00 0,00

b) altre amministrazioni pubbliche 293.900,20 633.087,58 926.987,78

c) imprese controllate 0,00 0,00 0,00

d) imprese partecipate 0,00 0,00 0,00

e) altri soggetti 595.384,35 4.425.190,74 5.020.575,09

5) Altri debiti 2.406.719,35 207.781,78 -358.821,04 2.255.680,09

a) tributari 0,00 43.310,05 43.310,05

b) verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 40.361,75 164.471,73 204.833,48

c) per attività svolta per conto terzi (2) 0,00 0,00 0,00

d) altri 2.366.357,60 -358.821,04 2.007.536,56

TOTALE DEBITI (D) 17.777.501,58 7.618.716,39 -6.156.749,57 19.239.468,40

10.2.4 I ratei ed i risconti passivi

Si tratta di contributi agli investimenti da altre amministrazioni pubbliche e le concessioni pluriennali comprendono la quota non di competenza dell’esercizio, rilevata tra i ricavi nel corso dell’esercizio in cui il relativo credito è stato accertato, e sospesa alla fine dell’esercizio.

Annualmente i proventi sospesi sono ridotti attraverso la rilevazione di un provento (quota annuale di contributo agli investimenti) di importo proporzionale alla quota di ammortamento del bene finanziato dal contributo all’investimento (sterilizzazione dell’ammortamento passivo o procedura di ammortamento attivo).

SALDO INIZIALE SALDO FINALE VARIAZIONI

34.754.936,54 36.919.592,64 6,23%

Ratei e risconti passivi

E) RATEI E RISCONTI E CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI

1) Contributi agli investimenti 34.754.936,54 2.164.656,10 36.919.592,64

a) da altre amministrazioni pubbliche 34.754.936,54 2.164.656,10 36.919.592,64

b) da altri soggetti 0,00 0,00 0,00

2) Concessioni pluriennali 0,00 0,00 0,00

3) Altri risconti passivi 0,00 0,00 0,00

TOTALE RATEI E RISCONTI E CONTRIBUTI AGLI

INVESTIMENTI (E) 34.754.936,54 2.164.656,10 36.919.592,64

Nel documento Relazione sulla gestione (pagine 51-60)

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