• Non ci sono risultati.

9. DATI RILEVATI

10.2 IL RUOLO INFERMIERISTICO

Facendo riferimento alle competenze che l’infermiere SUP assume al fine del proprio percorso formativo, andiamo ad individuare come esso possa integrarsi all’interno delle metodologie di gestione dello stress.

Ruolo di comunicatore, ovvero l’essere in grado di adottare metodi e mezzi di comunicazione più idonei sia con l’utenza che con il team di lavoro («SUPSI - Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale - Competenze dell’infermiere SUP» s.d.).

L’importanza di questo ruolo viene evidenziato particolarmente negli studi di Wei et al. (2017), Lavoie, Talbot, e Mathieu (2011), in quanto viene mostrata l’importanza di sviluppare e perfezionare questo aspetto attraverso attività formative, in quanto è una parte essenziale della pratica professionale e la difficoltà nel comunicare è una fonte di stress per l’infermiere. Di non minore importanza è la gestione dei conflitti che ci si presentano: molto spesso il superamento di essi avviene grazie a buoni metodi comunicativi. Una corretta gestione dei conflitti fa sì che vi sia una corretta percezione dello stress, non andando a sovrastimarlo. Questa abilità può essere maggiormente affinata durante le attività formative di gruppo durante le quali si condividono esperienze.

Ruolo di apprendente e insegnante, ovvero disponibilità all’apprendimento continuo e alla pratica riflessiva («SUPSI - Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale - Competenze dell’infermiere SUP» s.d.).

La disponibilità e la partecipazione propositiva alle differenti attività educative che vengono messe in campo favoriscono la partecipazione alle attività educative e formative messe in atto oltre al fatto che danno basi solide sulla strategie che possono essere applicate. Di fatto negli articoli di Wei et al. (2017), Lavoie, Talbot, e Mathieu

32 (2011), Tubbert (2016) e Flarity, Gentry, e Mesnikoff (2013) è molto evidente come il ruolo di apprendente sia fondamentale al fine di sviluppare una corretta gestione dei problemi. Inoltre vi è un’importanza data all’insegnamento tramite la condivisione, come ad esempio viene descritto da Lavoie, Talbot, e Mathieu (2011), i quali valorizzano l’importanza della condivisione di gruppo delle strategie di gestione dello stress. Oltre che ad essere apprendenti, gli infermieri assumono il ruolo di insegnanti, in quanto nella condivisione stanno anche insegnando. Un importante accento sul ruolo di insegnante viene messo anche nella ricerca condotta da Tubbert (2016), il quale afferma che gli interventi volti a insegnare e modellare la resilienza e le abilità di vita potrebbero essere ulteriormente esplorati all’interno della specialità infermieristica d’emergenza, dando un forte spunto di riflessione sull’importanza della continua formazione.

Ruolo di promotore della salute (Health Advocate), impegno nella promozione della salute e nella difesa dei diritti dell’utenza («SUPSI - Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale - Competenze dell’infermiere SUP» s.d.).

In relazione al ruolo di promotore della salute, l’infermiere, partecipando e sviluppando i differenti metodi di aiuto descritti in precedenza, fa sì che si abbiano maggiori strumenti per il controllo della sua salute e del suo benessere; in effetti livelli bassi di stress non favoriscono il presentarsi di patologie come il burnout, permettendo uno stato di benessere utile non solo alla propria salute ma anche alla salute del gruppo e dell’ambiente di lavoro.

La promozione della salute viene inoltre favorita dalla fase di condivisione delle esperienze in gruppo, in particolare la condivisone e l’apprendimento tramite di essa delle strategie di gestione dello stress come decritto bene da Lavoie, Talbot, e Mathieu (2011).

10.3 LIMITI

I limiti che sono stati riscontrati nella revisione affrontata sono stati principalmente legati alla difficoltà nel reperire abbondante materiale idoneo e legato all’ambiente del pronto soccorso. In effetti, quelle discusse non sono tematiche che vengono ancora affrontate spesso e frequentemente; di conseguenza è difficile reperire studi di una certa importanza e rilevanza scientifica.

Un ulteriore limite è legato all’area geografica su cui sono stati condotti gli studi selezionati, in quanto studi europei o meglio ancora totalmente svizzeri non sono stati condotti, non permettendoci così la restrizione dell’area geografica.

Gli articoli ritrovati spesso avevano il rischio di non portare dati concreti e realistici, in quanto potevano avere risposte o risultati nei test legati al senso di “” il proprio datore di lavoro, in quanto spesso il luogo di lavoro del personale sottoposto a test era anche l’ente che svolgeva lo studio, come avviene per es. per lo studio di Lavoie, Talbot, e Mathieu (2011).

Altri articoli hanno evidenziato come limite dello studio il numero ridotto dei partecipanti e il breve periodo di studio durante il quale è stata condotta la ricerca: questo è molto evidente negli studi di Tubbert (2016) e Wei et al. (2017).

10.4 SVILUPPI FUTURI

Con questa revisione di letteratura siamo andati ad analizzare il ruolo infermieristico nell’individuazione di tecniche di prevenzione del burnout in Pronto Soccorso.

È molto importante e utile approfondire e sviluppare le differenti tecniche di prevenzione e promozione della salute, insegnandole e trasmettendole al personale infermieristico che opera nel Pronto Soccorso, al fine di limitarne e ridurne la sofferenza. Ulteriori studi

33 devono essere messi in campo, affinché siano perfezionate le strategie esistenti. Una vasta individuazione di strategie faciliterebbe la selezione individualizzata ed adattabile su misura per ogni operatore del servizio.

Interessante sarà anche analizzare la correlazione tra costi sostenuti per la promozione delle differenti tecniche e guadagno avuto dalla riduzione di turnover, assenteismo e malattia nei reparti di Pronto Soccorso.

34 11. CONCLUSIONI

La ricerca che è stata condotta al fine di soddisfare lo scopo della revisione mostra notevoli risultati. È noto che il lavoro in pronto soccorso sia difficoltoso, carico di emozioni e stressante. Molto spesso, quando non si è abbastanza formati ad affrontare emozioni così cariche, si rischia di andare incontro ad un burnout. È evidente quanto sia più semplice ed economico lavorare in maniera preventiva rispetto a quella curativa. Di fatto, individuare e lavorare sulle cause che tendono a portare gli infermieri al burnout oltre che essere economico è anche salutogenico.

Il grosso lavoro evidente che ci aiuta a prevenire il burnout può essere svolto lavorando sulla gestione dello stress da parte degli infermieri. I diversi metodi emersi per facilitare e migliorare la gestione dello stress hanno come fondamento la conoscenza e l’apprendimento della problematica; di fatto avere basi solide di conoscenza su stress e sindrome da burnout ci permettono di riconoscerle e imparare ad affrontarle nella maniera più idonea. La formazione continua che diversi programmi educativi descrivono permettono di tenere in continuo allenamento e aggiornamento gli infermieri, mantenendo constante l’approccio salutogenico.

Le attività di formazione spesso prevedono la formazione mediante gruppi di lavoro: come già evidenziato è importante stimolare e creare gruppi solidi e coesi, in cui gli infermieri possano trovare conforto e sostegno durante tutte le differenti attività che vengono da loro affrontate nell’esperienza professionale. I gruppi sono un’importante rete sociale di sostegno: essa va ad ampliarsi grazie ai differenti organi di supporto che i vari enti mettono a disposizione.

All’interno dei team di lavoro si favorisce la condivisione, elemento importante nella gestione dello stress, in quanto condividere e raccontare le proprie esperienze fa sì che non venga percepito un grosso peso dal singolo, ma che esso visto come condiviso dall’intero del team.

Un altro elemento fondamentale che si trova spesso, se non sempre, è la comunicazione: di fatto favorire e aiutare il personale ad adottare metodi di comunicazione idonei fa sì che vi possa essere una maggior sicurezza nelle relazioni, nella cura e nella gestione dei conflitti, anch’essi molto spesso fonte di stress.

In sintesi per favorire la corretta gestione dello stress è necessario mettere in pratica attività formative volte ad adottare differenti tecniche, ma queste attività formative devono principalmente porre un particolare accento sulla spiegazione del burnout e dello stress, sviluppando e promuovendo il lavoro di gruppo, la comunicazione e la condivisione.

12. RINGRAZIAMENTI

Un ringraziamento speciale per averci supportato e sopportato in questa fase finale del nostro percorso di studi va al nostro direttore di tesi Giorgio Tarabra e alla nostra responsabile del bachelor in cure infermieristiche Magda Chiesa.

Non da meno un ringraziamento particolare è rivolto alle nostre famiglie per la loro pazienza in questo periodo formativo non solo per la nostra carriera ma anche per la nostra vita.

Infine da ultimo, ma non per importanza, vogliamo ringraziare i nostri colleghi di lavoro del SALVA, Croce Rossa Italiana di Varese e SOS Tre Valli che vivono quotidianamente con noi forti emozioni, nonché tutti gli amici che ci stanno vicini e ci supportano nella vita quotidiana.

35 13. BIBLIOGRAFIA

Adriaenssens, Jef, Veronique de Gucht, e Stan Maes. 2012. «The impact of traumatic events on emergency room nurses: Findings from a questionnaire survey». International

Journal of Nursing Studies 49 (11): 1411–22.

https://doi.org/10.1016/j.ijnurstu.2012.07.003.

American Psychiatric Association. s.d. «What Is PTSD?» Consultato 15 maggio 2018. https://www.psychiatry.org/patients-families/ptsd/what-is-ptsd.

Andolhe, Rafaela, Ricardo Luis Barbosa, Elaine Machado de Oliveira, Ana Lúcia Siqueira Costa, Katia Grillo Padilha, Rafaela Andolhe, Ricardo Luis Barbosa, Elaine Machado de Oliveira, Ana Lúcia Siqueira Costa, e Katia Grillo Padilha. 2015. «Stress, coping and burnout among Intensive Care Unit nursing staff: associated factors».

Revista da Escola de Enfermagem da USP 49 (SPE): 58–64.

https://doi.org/10.1590/S0080-623420150000700009.

Baiocco, Roberto. 2004. Il rischio psicosociale nelle professioni di aiuto: la sindrome del burnout negli operatori sociali, medici, infermieri, fisioterapisti, psicologi, psicoterapeuti e religiosi. Trento: Erickson.

Bergen, Elizabeth, e Patricia Fisher. 2003. «Stress, Burnout and Trauma in Health Care. When Working Hurts». Nursing BC 35 (5): 12–15.

Boissières-Dubourg, Françoise. 2016. Les soignants face au stress: comment se

prémunir contre l’épuisement professionnel.

http://search.ebscohost.com/login.aspx?direct=true&scope=site&db=nlebk&db=nlabk&A N=1364363.

Bottaccioli, Francesco, Antonia Carosella, Raffaella Cardone, Monica Mambelli, Marisa Cemin, Marcello M. D’Errico, Elisa Ponzio, Anna Giulia Bottaccioli, e Andrea Minelli. 2014. «Brief Training of Psychoneuroendocrinoimmunology-Based Meditation (PNEIMED) Reduces Stress Symptom Ratings and Improves Control on Salivary Cortisol Secretion Under Basal and Stimulated Conditions». EXPLORE: The Journal of

Science and Healing 10 (3): 170–79. https://doi.org/10.1016/j.explore.2014.02.002.

Burns, C., e N. J. Harm. 1993. «Emergency Nurses’ Perceptions of Critical Incidents and Stress Debriefing». Journal of Emergency Nursing: JEN: Official Publication of the

Emergency Department Nurses Association 19 (5): 431–36.

Cariota Ferrara, Pia, e Francesco La Barbera. 2006. Stress, individui e società: prospettive psicosociali e ambiti di intervento. Napoli: Liguori.

Cherniss, Cary. 1992. La Sindrome del burn-out: lo stress lavorativo degli operatori dei servizi socio-sanitari. Torino: Centro scientifico torinese.

Cimiotti, Jeannie P., Linda H. Aiken, Douglas M. Sloane, e Evan S. Wu. 2012. «Nurse Staffing, Burnout, and Health Care-Associated Infection». American Journal of Infection

Control 40 (6): 486–90. https://doi.org/10.1016/j.ajic.2012.02.029.

Contessa, Guido. 1987. L’Operatore cortocircuitato: strumenti per la rilevazione del burn-out fra gli operatori sociali italiana. Milano: Clup.

Cooke, Marie, Kerri Holzhauser, Mark Jones, Cathy Davis, e Julie Finucane. 2007. «The Effect of Aromatherapy Massage with Music on the Stress and Anxiety Levels of

36 Emergency Nurses: Comparison between Summer and Winter». Journal of Clinical

Nursing 16 (9): 1695–1703. https://doi.org/10.1111/j.1365-2702.2007.01709.x.

Cunningham, Tim, Jonathan Bartels, Courtney Grant, e Michael Ralph. 2013. «Mindfulness and Medical Review: A Grassroots Approach to Improving Work/Life Balance and Nursing Retention in a Level I Trauma Center Emergency Department». Journal of Emergency Nursing: JEN: Official Publication of the Emergency Department

Nurses Association 39 (2): 200–202. https://doi.org/10.1016/j.jen.2010.09.004.

Del Rio, Gianni. 2000. Stress e lavoro nei servizi: sintomi, cause e rimedi del burnout. Roma: Carocci.

«Dizionario Italiano-Inglese - WordReference.com». s.d. Consultato 7 maggio 2018. https://www.wordreference.com/it/.

Dominguez-Gomez, Elvira, e Dana N. Rutledge. 2009. «Prevalence of Secondary Traumatic Stress among Emergency Nurses». Journal of Emergency Nursing: JEN:

Official Publication of the Emergency Department Nurses Association 35 (3): 199–204;

quiz 273–74. https://doi.org/10.1016/j.jen.2008.05.003.

Duzzi, Beatrice, Iole Giovannardi, e Cinzia Gradellini. 2014. «La sindrome da Burnout negli infermieri». FNOPI. 2014. http://www.fnopi.it/ecm/rivista-linfermiere/rivista- linfermiere-page-23-articolo-275.htm.

«Emergency Nurses Association (ENA)». s.d. Consultato 7 marzo 2018. https://www.ena.org/docs/default-source/resource-library/practice-resources/position- statements/staffingandproductivityemergencydepartment.pdf?sfvrsn=c57dcf13_6.

«Ente Ospedaliero Cantonale (EOC)». s.d. Consultato 28 febbraio 2018. http://www.eoc.ch.

Fain, James A, e Ercole Vellone. 2004. La ricerca infermieristica: leggerla, comprendela e applicarla. Milano: McGraw-Hill.

Farber, Barry A., a c. di. 1983. Stress and burnout in the human service professions. Pergamon general psychology series 117. New York: Pergamon Press.

Flarity, Kathleen, J. Eric Gentry, e Nathan Mesnikoff. 2013. «The Effectiveness of an Educational Program on Preventing and Treating Compassion Fatigue in Emergency Nurses». Advanced Emergency Nursing Journal 35 (3): 247–58. https://doi.org/10.1097/TME.0b013e31829b726f.

Freudenberger, Herbert J., e Geraldine Richelson. 1980. Burn-out: the high cost of high achievement. 1st ed., Anchor Press ed. Garden City, N.Y: Anchor Press.

Gabassi, Pier Giorgio. 2006. Psicologia del lavoro nelle organizzazioni. Milano: F. Angeli.

Gabassi, Pier Giorgio, e Dario Gregori. 2003. Indagini e valutazioni in sanità: aspetti psicologici e organizzativi. Milano: F. Angeli.

Giannantonio, Michele. 2005. «Psicotraumatologia - Cos’è un trauma psicologico». 2005. http://www.psicotraumatologia.com/cosa_trauma_psicologico.htm.

37 Gómez-Urquiza, Jose Luis, Emilia I. De la Fuente-Solana, Luis Albendín-García, Cristina Vargas-Pecino, Elena M. Ortega-Campos, e Guillermo A. Cañadas-De la Fuente. 2017. «Prevalence of Burnout Syndrome in Emergency Nurses: A Meta- Analysis». Critical Care Nurse 37 (5): e1–9. https://doi.org/10.4037/ccn2017508.

Guntupalli, Kalpalatha K., Sherry Wachtel, Antara Mallampalli, e Salim Surani. 2014. «Burnout in the Intensive Care Unit Professionals». Indian Journal of Critical Care Medicine: Peer-Reviewed, Official Publication of Indian Society of Critical Care

Medicine 18 (3): 139–43. https://doi.org/10.4103/0972-5229.128703.

Hawker, Sheila, Sheila Payne, Christine Kerr, Michael Hardey, e Jackie Powell. 2002. «Appraising the Evidence: Reviewing Disparate Data Systematically». Qualitative

Health Research 12 (9): 1284–99. https://doi.org/10.1177/1049732302238251.

Healy, Sonya, e Mark Tyrrell. 2011. «Stress in Emergency Departments: Experiences of Nurses and Doctors». Emergency Nurse: The Journal of the RCN Accident and

Emergency Nursing Association 19 (4): 31–37.

https://doi.org/10.7748/en2011.07.19.4.31.c8611.

Heinen, Maud M., Theo van Achterberg, René Schwendimann, Britta Zander, Anne Matthews, Maria Kózka, Anneli Ensio, et al. 2013. «Nurses’ Intention to Leave Their Profession: A Cross Sectional Observational Study in 10 European Countries».

International Journal of Nursing Studies 50 (2): 174–84.

https://doi.org/10.1016/j.ijnurstu.2012.09.019.

Kaschka, Wolfgang P., Dieter Korczak, e Karl Broich. 2011. «Burnout: A Fashionable Diagnosis». Deutsches Arzteblatt International 108 (46): 781–87. https://doi.org/10.3238/arztebl.2011.0781.

Laposa, Judith M., Lynn E. Alden, e Louise M. Fullerton. 2003. «Work Stress and Posttraumatic Stress Disorder in ED Nurses/Personnel». Journal of Emergency Nursing: JEN: Official Publication of the Emergency Department Nurses Association 29 (1): 23–28.

Lavoie, Stéphan, Lise R. Talbot, e Luc Mathieu. 2011. «Post-Traumatic Stress Disorder Symptoms among Emergency Nurses: Their Perspective and a “tailor-Made” Solution».

Journal of Advanced Nursing 67 (7): 1514–22. https://doi.org/10.1111/j.1365-

2648.2010.05584.x.

Lazarus, Richard S., e Susan Folkman. 20. Stress, Appraisal, and Coping. 11. [print.]. New York: Springer.

Lindström, Bengt. s.d. «Salutogenesis – an Introduction», 15.

Lyndon, Audrey. 2016. «Burnout Among Health Professionals and Its Effect on Patient Safety». 2016. https://psnet.ahrq.gov/perspectives/perspective/190/burnout-among- health-professionals-and-its-effect-on-patient-safety.

Maslach, Christina, e Michael P Leiter. 2011. Burnout e organizzazione: modificare i fattori struttuali della demotivazione al lavoro. Trento: Erickson.

O’Mahony, Nuria. 2011. «Nurse Burnout and the Working Environment». Emergency Nurse: The Journal of the RCN Accident and Emergency Nursing Association 19 (5): 30–37. https://doi.org/10.7748/en2011.09.19.5.30.c8704.

38 Palazzo, Lílian dos Santos, Mary Sandra Carlotto, e Denise Rangel Ganzo de Castro Aerts. 2012. «Burnout Syndrome: population-based study on public servants». Revista

de Saúde Pública 46 (6): 1066–73. https://doi.org/10.1590/S0034-89102013005000004.

Rossati, Alberto, e Gerardo Magro. 2001. Stress e burnout. Roma: Carocci.

Saiani, Luisa, e Anna Brugnolli. 2010. «Come scrivere una revisione di letteratura.»

Università degli studi di Verona.

http://medtriennaliao.campusnet.unito.it/html/RevisioneLetteratura.pdf.

Sala, Valeria, Lorenzo Moja, Ivan Moschetti, Sabrina Bidoli, Vanna Pistotti, e Alessandro Liberati. 2006. «Revisioni sistematiche - Breve guida all’uso», 6.

Schaufeli, Wilmar. 2017. PROFESSIONAL BURNOUT. S.l.: ROUTLEDGE. http://search.ebscohost.com/login.aspx?direct=true&scope=site&db=nlebk&db=nlabk&A N=1526943.

Schmidt, Madeline, e Kristin Haglund. 2017. «Debrief in Emergency Departments to Improve Compassion Fatigue and Promote Resiliency». Journal of Trauma Nursing:

The Official Journal of the Society of Trauma Nurses 24 (5): 317–22.

https://doi.org/10.1097/JTN.0000000000000315.

Simonelli, Ilaria, e Fabrizio Simonelli. 2012. Atlante concettuale della salutogenesi: modelli e teorie di riferimento per generare salute. Milano: FrancoAngeli.

«SUPSI - Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale - Competenze dell’infermiere SUP». s.d. Consultato 29 luglio 2018. http://www.supsi.ch/deass/bachelor/cure-infermieristiche/competenze-e-

professione.html.

Tomei, G., M. E. Cinti, T. Palitti, e Et Al. 2008. «L’evidenza scientifica in medicina del lavoro: studio meta-analitico sulla sindrome del burnout / Scientific evidence in occupational health: meta-analytical study of the burnout syndrome». La Medicina del

Lavoro 99 (5): 327–51.

Tubbert, Sarah J. 2016. «Resiliency in Emergency Nurses». Journal of Emergency Nursing: JEN: Official Publication of the Emergency Department Nurses Association 42 (1): 47–52. https://doi.org/10.1016/j.jen.2015.05.016.

Università degli Studi «G. d’Annunzio». 2016. «Elementi di fisiologia umana: lo stress». https://www.disputer.unich.it/sites/st13/files/allegatiparagrafo/25-05-

2016/stress_24.05.16.pdf.

Vahey, Doris C., Linda H. Aiken, Douglas M. Sloane, Sean P. Clarke, e Delfino Vargas. 2004. «Nurse Burnout and Patient Satisfaction». Medical Care 42 (2 Suppl): II57-66. https://doi.org/10.1097/01.mlr.0000109126.50398.5a.

Volpe, U., M. Luciano, C. Palumbo, G. Sampogna, V. Del Vecchio, e A. Fiorillo. 2014. «Risk of Burnout among Early Career Mental Health Professionals». Journal of

Psychiatric and Mental Health Nursing 21 (9): 774–81.

https://doi.org/10.1111/jpm.12137.

Wapperom, A. 2016. «BURNOUT – A RISK FACTOR FOR DEVELOPING PTSD?» Master thesis. 2016. http://dspace.library.uu.nl/handle/1874/338680.

39 Wei, Rong, Hong Ji, Jianxin Li, e Liyao Zhang. 2017. «Active Intervention Can Decrease Burnout In Ed Nurses». Journal of Emergency Nursing: JEN: Official

Publication of the Emergency Department Nurses Association 43 (2): 145–49.

https://doi.org/10.1016/j.jen.2016.07.011.

Westphal, Maren, Martina-Barbara Bingisser, Tianshu Feng, Melanie Wall, Emily Blakley, Roland Bingisser, e Birgit Kleim. 2015. «Protective benefits of mindfulness in emergency room personnel». Journal of Affective Disorders 175 (aprile): 79–85. https://doi.org/10.1016/j.jad.2014.12.038.

40 14. ALLEGATI

41 Lavoro di tesi approvato in data:

Allegato 1 – Tabella riassuntiva degli articoli.

ARTICOLO DESIGN CAMPIONE SCOPO RISULTATI LIMITI SCORE

Cooke, Marie, Kerri Holzhauser, Mark Jones, Cathy Davis, e Julie Finucane.

2007.

The Effect of

Aromatherapy Massage with Music on the

Stress and Anxiety Levels of Emergency Nurses: Comparison between Summer and Winter. Journal of Clinical Nursing Lo studio ha utilizzato un progetto pre-test, post-test quasi sperimentale. Gruppo con assegnazione casuale. Questa ricerca mirava a capire la differenze stagionale tra inverno ed estate per la presenza di stress e ansia, anche in seguito all’utilizzo del massaggio con aromaterapia e musica. L'analisi ha identificato che il massaggio con aromaterapia e la musica riducevano significativamente l'ansia per entrambi i periodi stagionali. L'ansia da pre-massaggio era leggermente più alta in inverno che in estate. Non sono state riscontrate differenze nel congedo per malattia e nel carico di

lavoro. Non c'era differenza nei livelli di stress post massaggio negli infermieri dopo i due periodi di 12 settimane di trattamento. - 1. 40 2. 40 3. 30 4. 30 5. 40 6. 30 7. 40 8. 40 9. 40 Tot. 330

Lavoie, Stéphan, Lise R. Talbot, e Luc Mathieu.

Studio qualitativo. Sono state

condotte

140 Infermieri di due E.R. del Quebec. L'obiettivo dello studio era identificare le I dati dimostrano l'importanza di avere un rete La ricerca essendo svolto dallo stesso 1. 30 2. 40 3. 40

2011. Post-Traumatic Stress Disorder Symptoms among Emergency Nurses: Their Perspective and a “tailor-Made” Solution. Journal of Advanced Nursing 67. interviste semi- strutturate e un focus group. attività di supporto volte a prevenire il PTSD negli infermieri del pronto soccorso che sono stati esposti a eventi traumatici. sociale di supporto e di essere in grado di discutere le cose con i colleghi. Le attività di supporto considerate comprendono tutti i tipi di prevenzione. Son o costituiti principalmente da un sistema di supporto tra pari, da simulazioni psico-educative e di pronto soccorso. luogo di lavoro di alcuni Infermieri, alcune risposte potrebbero essere date dal senso di compiacimento . 4. 30 5. 40 6. 30 7. 40 8. 30 9. 40 Tot. 320 Cunningham, Tim, Jonathan Bartels, Courtney Grant, e Michael Ralph. 2013. Mindfulness and Medical Review: A Grassroots Approach to Improving Work/Life Balance and Nursing Retention in a Level I Trauma Center

Emergency Department.

Studio descrittivo - Combinando il modello di formazione medica di Mortalità e Morbilità con le pratiche supportate dall'evidenza di Mindfulness Based Stress Reduction (MBSR), questi infermieri hanno creato un - Lo studio non mostra dati concreti sull’efficacia dell’utilizzo del MBSR. -

Journal of Emergency Nursing: JEN: Official Publication of the Emergency Department Nurses Association 39. programma interdisciplinare chiamato Mindfulness & Medical Review che è stato progettato per educare, ispirare e fornire sollievo dallo stress. Flarity, Kathleen, J. Eric

Gentry, e Nathan Mesnikoff. 2013. The Effectiveness of an

Documenti correlati