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Peso medio A/M

RWY05 CENTER RWY

DOL

MPL MFL

influenzare i rilevanti svolti con prove deflettometriche e, in secondo luogo, è stato possibile definire la necessità di effettuare un vero e proprio potenziamento e riesame della rete di drenaggi.

9.5. Prescrizioni operative su tecniche d’intervento e materiali da utilizzare.

La definizione delle tecniche di intervento migliori per l’attività di manutenzione dipende da diversi fattori tra i quali sono da ritenere vincolanti la politica del gestore, la capacità tecnica reperibile nel mercato locale e le condizioni climatiche specifiche del sito. La scelta sulla soluzione da adottare passa per considerazioni dettagliate, specificatamente analizzate per le caratteristiche del sito in esame, ossia da quanto emerso dalle indagini di stato e dall’eventuale monitoraggio condotto [11].

Anche per quanto riguarda le prescrizioni operative e le tecniche di intervento si è tenuto conto della peculiarità dello scalo. L’alta stagionalità impone, oltre all’utilizzo delle normali tecniche manutentive valide in ambito aeroportuale, lo sviluppo di tecniche e accorgimenti da porre in atto qualora si debba intervenire con estrema rapidità oppure si debba operare in condizioni climatiche non favorevoli. Sono proposte quattro differenti categorie di intervento, distinte in base all’estensione interessata e all’efficacia:

- Interventi manutentivi globali;

Questo tipo di interventi hanno come scopo quello di rallentare il decadimento prestazionale consentendo di estendere la vita utile della pavimentazione, consentendo di posticipare interventi di maggiore entità.

- Interventi di ricostruzione;

Gli interventi di ricostruzione sono applicati all’intera sezione presa in analisi, ponendosi come obiettivo primario il ripristino del livello prestazionale iniziale o, se dettato dall’analisi dello spettro di traffico, l’incremento della capacità strutturale.

- Interventi manutentivi localizzati;

Gli interventi di questo tipo sono interventi di tipo “leggero”, messi in atto con scopo predittivo, mirati a rallentare il decadimento prestazionale della sovrastruttura senza necessariamente interessare intere sezioni omogenee.

- Interventi localizzati e urgenti;

Sono gli interventi mirati a risolvere ammaloramenti di tipo localizzato garantendo la funzionalità della sovrastruttura ma per un limitato arco temporale. I vantaggi di questo tipo di applicazione sono diversi: consentono al gestore di pianificare e programmare interventi di maggiore entità che, a seconda del periodo, possono essere rimandati a condizioni meteo favorevoli e ridurre l’interruzione o limitazione dell’operatività aeroportuale.

Le tecniche di intervento sono finalizzate a ripristinare il livello operativo della pavimentazione in seguito ad un decadimento del livello prestazionale. Nell’allegato “CATALOGO DELLE TECNICHE DI INTERVENTO PER LA MANUTENZIONE E IL RIPRISTINO FUNZIONALE DELLE STRUTTURE DI VOLO” sono illustrate le tecniche di intervento individuate per risolvere le diverse problematiche o la messa in atto delle diverse politiche di gestione della sovrastruttura. Nel seguente quadro sono sintetizzate le tecniche individuate.

Tabella 30 – Interventi di ripristino – pav- rigida INTERVENTI DI RIPRISTINO

Pavimentazione flessibile/semi-rigida

Tipologia ID Descrizione

1.1 - Interventi manutentivi globali

M&R.01 Ripristino aderenza superficiale M&R.02 Rifacimento strato di usura

M&R.03 Rifacimento strato di usura e di collegamento M&R.04 Ricostruzione strati in conglomerato bituminoso 1.2 - Interventi di ricostruzione M&R.05 Rifacimento sovrastruttura

M&R.06 Risanamento profondo

1.3 - Interventi localizzati e urgenti M&R.07 Ripristino localizzato con conglomerato bituminoso a caldo M&R.08 Riempimento buche con conglomerato bituminoso a freddo 1.4 - Interventi manutentivi localizzati

M&R.09 Sigillatura fessure pavimentazione flessibile/semi-rigida

M&R.10 Ripristino fessure in prossimità dei cavidotti per l’alimentazione dei fuochi di center line

Tabella 31 –Interventi di ripristino – pav. flessibile INTERVENTI DI RIPRISTINO

Pavimentazione rigida

Tipologia ID Descrizione

2.1 - Interventi manutentivi globali M&R.11 Ripristino di lastre in calcestruzzo a medio spessore

2.2 - Interventi di ricostruzione M&R.12 Ripristino di lastre in calcestruzzo a tutto spessore

2.3 - Interventi localizzati e urgenti M&R.07 Riempimento buche con conglomerato bituminoso a caldo M&R.08 Riempimento buche con conglomerato bituminoso a freddo 2.4 - Interventi manutentivi localizzati M&R.13 Ripristino giunti lastre in calcestruzzo

M&R.14 Sigillatura giunti/fessure lastre in calcestruzzo

9.6. Prescrizioni operative per interventi manutentivi sulla base delle condizioni climatiche

L’analisi dei dati climatici reperiti, unitamente ai dati di traffico mensile, ha messo in evidenza la presenza di due macro stagioni che caratterizzano lo scalo. Come è possibile riscontrare nel grafico successivo, si ha una stagione “alta” compresa tra Maggio e Ottobre con temperature medie tra i 17°C (Maggio e Ottobre) e i 25°C di Agosto, precipitazioni relativamente basse, ad eccezione di Ottobre, e un numero medio di movimenti mensili superiore a 4000, mentre, per contro, si ha una stagione “fredda” compresa tra Novembre e Aprile con temperature medie comprese tra i 10°C di Gennaio e i 13°C di Aprile e Novembre, maggiori precipitazioni e numero medio di movimenti mensili inferiore a 700.

Immagine 48 – Confronto condizioni climatiche - movimenti

Da questa analisi emerge la necessità di implementare un APMS che focalizzi la propria attenzione nel garantire l’operatività dello scalo. Per raggiungere tale obiettivo è necessario ricorrere alla

destagionalizzazione dell’esecuzioni di interventi manutentivi che, pertanto, non possono essere

eseguiti nelle condizioni ottimali. Limitando gli interventi di tipo localizzato alla stagione di alto traffico, gli interventi di tipo globale dovranno essere programmati durante la restante parte dell’anno.

Un’ulteriore analisi del periodo freddo, considerando le condizioni climatiche relativamente migliori, l’andamento del traffico e ovvie esigenze di profitto, suggerisce in Aprile e Novembre i mesi utili, comunque non ottimali, per l’esecuzione di interventi di M&R. Nell’esecuzione di interventi fuori stagione è quindi opportuno adottare tecniche esecutive e specifici accorgimenti al fine di raggiungere i requisiti prestazionali ricercati.

A titolo illustrativo nello schema sotto riportato è rappresentata un’organizzazione ottimale di risorse umane e finanziare. 0 2000 4000 6000 8000 0 20 40 60 80 100 M o v im en ti Te m p er a tu re ( °C)/p re cip ita zio n i (m m ) Mesi