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L’obiettivo con cui è stata ideata la piattaforma proposta è quello di dare a tutti i cittadini la possibilità di avere un ruolo di rilievo nella lotta al riscaldamento globale, rendendo produttori e consumatori attori significativi del processo di abbattimento delle emissioni di gas serra.

La piattaforma vuole infatti essere uno strumento attraverso cui certificare le impronte emissive dei prodotti e dei servizi erogati dalle aziende che vi prendono parte e condividere le informazioni così ottenute con i consumatori, sensibilizzandoli al tema della lotta alle emissioni di gas serra e premiando la scelta di acquisti consapevoli ed eco-friendly attraverso appositi incentivi.

2.2.1 Il meccanismo virtuoso

Alla base della piattaforma vi è l’idea di instaurare un meccanismo virtuoso che incentivi le aziende a implementare sistemi di monitoraggio e di gestione delle emissioni di gas serra, intervenendo concretamente per ridurle, e spinga i consumatori, corrispondendo loro agevolazioni economiche, ad acquistare i prodotti e servizi forniti da tali aziende in ragione dell’impegno dimostrato da quest’ultime.

È possibile schematizzare l’intero processo attraverso alcuni step definiti:

1. Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni: l’azienda, interessata ad entrare a far parte della piattaforma, implementa un sistema di gestione dell’energia e di rendicontazione delle emissioni di gas serra (inventario dei GHG), calcolando l’impronta emissiva dei prodotti e servizi forniti (C.F.P., Carbon Footprint of a Product). Interviene quindi concretamente per ridurre le impronte emissive dei prodotti e valuta in modo chiaro e oggettivo il risparmio emissivo ottenuto. Tutte queste azioni devono essere compiute secondo le linee guida e le disposizioni di specifici standard internazionali: può risultare necessario all’azienda affidarsi alla consulenza di una Energy Service Company (ESCo).

2. Certificazioni energetiche ed ambientali: Il lavoro fatto viene sottoposto ad un ente certificatore che, una volta verificata la consistenza e pertinenza delle azioni di cui allo step 1, certifica l’azienda secondo le relative normative internazionali (ISO 50001, ISO 14064-1, ISO 14067).

3. Inserimento su blockchain: le informazioni ottenute e certificate, associate ad un preciso prodotto o servizio, vengono inserite sulla piattaforma blockchain.

Viene costruito un apposito smart contract che associ a ciascun prodotto un

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corrispettivo valore di eco-token, proporzionale al quantitativo di emissioni di gas serra risparmiate attraverso gli interventi di cui allo step 1.

4. Acquisto prodotti e servizi “green”: Attraverso un apposito meccanismo (QRcode o codice prodotto) il consumatore, precedentemente registratosi sulla piattaforma, può accedere alle informazioni contenute sulla blockchain relative al prodotto e, nel momento in cui ne certifica l’acquisto, gli viene accreditata la quantità di eco-token prevista dallo smart contract di riferimento.

5. Riscatto eco-token: Riscattando gli eco-token cumulati, il consumatore può accedere a delle agevolazioni economiche rese disponibili da tutte le aziende che prendono parte alla piattaforma. Sconti sugli acquisti successivi, speciali offerte e servizi extra saranno il premio per la scelta virtuosa del consumatore, che sarà dunque incentivato a ripetere tale scelta.

In figura 21 sono rappresentati gli step sin qui descritti.

Figura 21. Schema di funzionamento della piattaforma blockchain.

Si noti come sia possibile incastonare gli step evidenziati all’interno di un circolo, un circolo virtuoso: i maggiori profitti derivati dalla vendita dei prodotti e dei servizi presenti sulla piattaforma dovrebbero incentivare l’azienda a virare la propria produzione sempre più verso il ramo di prodotti “green”, investendo in nuovi interventi di efficientamento e risparmio emissivo e collegando quindi lo step 4 e lo step 5 nuovamente allo step 1. A fronte di un ampliarsi della possibilità di scelta dei prodotti e delle aziende partecipanti alla piattaforma, inoltre, gli acquirenti dovrebbero essere a maggior ragione più disponibili ad acquistare prodotti e servizi legati alla piattaforma e ad accumulare maggior quantità di eco-token.

2.2.2 Vantaggi per produttori e consumatori

La scelta di prendere parte alla piattaforma garantisce dunque vantaggi tanto ai produttori quanto ai consumatori.

In particolare, per i produttori:

• Certificazione riconosciuta a livello internazionale: le certificazioni effettuate al fine di entrare a far parte del meccanismo attuato dalla piattaforma sono attestazioni riconosciute a livello internazionale e pertanto spendibili in ambito di marketing anche al di fuori della piattaforma;

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• Effetto positivo sulla reputazione del brand: far parte della piattaforma rappresenta agli occhi del consumatore un segno diretto e concreto dell’impegno dell’azienda nella lotta al cambiamento climatico;

• Possibilità di ampliare il bacino di clienti: gli eco-token guadagnati dai consumatori possono essere riscattati con agevolazioni economiche relative a prodotti e servizi delle aziende inserite nel contesto della piattaforma. Questo può spingere l’utente a scegliere di provare prodotti di aziende di cui non è solito essere cliente.

Per i consumatori:

• Accessibilità ad informazioni relative ai prodotti: affidandosi alla piattaforma il cittadino ha accesso in modo rapido ed efficiente alle informazioni relative all’impatto emissivo di un prodotto, permettendo di eseguire acquisti con maggior consapevolezza;

• Protagonismo nella lotta al riscaldamento globale: Informare il cittadino significa dargli gli strumenti necessari a scegliere i prodotti più rispettosi del clima e dell’ambiente, dandogli la possibilità di agire in modo diretto nella riduzione di emissioni;

• Premi in eco-token: Il riscatto degli eco-token guadagnati garantisce ai consumatori diritto a sconti e agevolazioni di natura economica rispetto all’acquisto di beni e servizi.

2.2.3 Utilizzo della blockchain

La blockchain fornisce la base tecnologica per la realizzazione della piattaforma conferendo, grazie alle sue caratteristiche e potenzialità, consistenza agli step prima evidenziati:

l’immutabilità e la tracciabilità tipiche della blockchain, ad esempio, permettono di rendere trasparente agli occhi degli acquirenti tutto il procedimento informativo.

La possibilità inoltre di implementare numerosi e variegati smart contract, specifici per ogni prodotto e servizio, permette di automatizzare e dettagliare al meglio il processo di incentivazione nei confronti dell’acquirente, valutando anche la possibilità di non utilizzare una singola tipologia di eco-token ma di variegare anche questo tipo di ricompensa, senza ulteriori impedimenti tecnologici, per rispondere al meglio a qualsiasi tipo di esigenza possa presentarsi durante lo sviluppo della piattaforma.

Per le considerazioni effettuate e per la natura della piattaforma, si ipotizza di utilizzare una permissioned blockchain, ovvero una blockchain chiusa e privata, nella quale i consumatori, dopo essersi registrati e aver dunque dato un’identità univoca al proprio nodo, rappresentino dei nodi utilizzatori mentre i certificatori, le ESCo e le aziende coinvolte rappresentino invece i trusted, ovvero i nodi validatori della catena.

2.2.4 Estensioni dell’applicazione

Quella illustrata sinora è l’ipotetica struttura della piattaforma ideata, rappresentata nelle sue caratteristiche fondamentali e sviluppata attorno ai concetti di Carbon Footprint di un prodotto e di contrasto al riscaldamento globale.

Una volta implementata, però, tale piattaforma potrebbe facilmente estendersi a coprire più casistiche, esulando dai due binari attorno a cui è stata sviluppata la trattazione.

Si potrebbe ad esempio decidere di estendere la valutazione del quantitativo di emissioni di gas serra risparmiate non solo a quelle legate alla CFP dei prodotti acquistati ma anche a quelle

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ottenute grazie ai comportamenti virtuosi dei cittadini: sarebbe ad esempio possibile remunerare con eco-token i cittadini che accortamente risparmiano energia elettrica nelle loro abitazioni o consumano poco riscaldamento grazie ad un’attenta gestione dell’impianto domestico; si potrebbe addirittura tentare di analizzare lo stile di guida degli automobilisti ricompensando quelli più ecologici. Per fare ciò bisognerebbe prevedere un potenziamento da un punto di vista dell’IoT, dovendo far massiccio utilizzo di sensori e dispositivi di elaborazione dei dati.

Sull’altro versante si potrebbe invece decidere di esulare dal solo riscaldamento globale e comprendere nell’analisi anche altre categorie di impatto ambientale come impronta idrica, acidificazione, danneggiamento dell’ozono stratosferico, tossicità, radiazione e eutrofizzazione, arrivando ad avere un ritratto più complesso e completo degli impatti ambientali dovuto all’acquisto dei prodotti, assegnando magari eco-token differenziati (sottoforma di token etichettati) secondo la categoria di impatto che si vuole contrastare.

2.2.5 Realizzazione della piattaforma

Il percorso pare tracciato nei suoi svincoli macroscopici ma la realizzazione di una piattaforma come quella sinora descritta richiede un forte investimento di risorse e di tempo e la presenza di numerosi attori con competenze tecniche variegate e multidisciplinari.

Non potendo sperare di coprire in modo esaustivo tutti gli aspetti relativi ad una simile impresa, si è deciso di limitare il lavoro di tesi all’approfondimento degli aspetti maggiormente energetici e, in particolare, al lavoro di rendicontazione dei gas serra e del calcolo della CFP secondo gli standard internazionali, sfruttando alcuni dei dati raccolti da un sistema di gestione dell’energia.

Per questo motivo la trattazione proseguirà con un capitolo volto all’approfondimento delle normative relative agli argomenti in precedenza introdotti per poi illustrare, nei capitoli successivi, un’applicazione dei procedimenti di certificazione ad un caso studio.

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3 Normative energetiche ed ambientali di riferimento

Nella trattazione successiva verranno analizzate alcune parti delle normative utilizzate nel lavoro di tesi, limitandosi ad illustrare e ad approfondire gli aspetti più rilevanti e pertinenti al lavoro compiuto, utili alla comprensione dell’approccio con cui ci si è avvicinati alle normative stesse e alle elaborazioni effettuate nel successivo caso studio riportato.

I paragrafi seguenti non sono dunque da intendersi come una guida esaustiva di tutti i contenuti e delle procedure previste dalle normative analizzate.