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MINERALI NON METALLIFERI

Dopo alcuni anni di trend negativo, nel 2010, l’attività produttiva del settore dei Minerali non Metalliferi in Italia ha arrestato la sua discesa.

Nella media del 2010, l’indice grezzo della produzione industriale ha mostrato una sostanziale stabilità (+0,7%), dopo aver sperimentato la profonda flessione del 2009 (-23,2%).

Il leggero recupero dei livelli produttivi non cancella ancora la pesante crisi che investe il comparto anche a causa delle difficoltà dell’edilizia.

I dati Istat sulle esportazioni del settore evidenziano una crescita del 10,5% rispetto al 2009: aumentano del 5,1% le vendite all’estero di pietre tagliate e modellate, del 6,2% quelle di materiali da costruzione in terracotta, del 6,9% di altri prodotti in porcellana e ceramica, dell’8,9%

di cemento calce e gesso, del 13,7% di vetro e prodotti in vetro, del 14,7% di prodotti refrattari, del 22,1% di prodotti abrasivi e minerali non metalliferi e del 24,3% di prodotti in calcestruzzo, cemento e gesso.

Nelle Marche l’attività produttiva del settore, nel 2010, ha mostrato una contrazione del 4,9%, rispetto all’anno precedente, con un leggero miglioramento nella seconda parte dell’anno.

Anche l'attività commerciale è apparsa in forte flessione: nella media dell’anno, le vendite sul mercato interno hanno mostrato una diminuzione del 7,1% rispetto al 2009, mentre sul mercato estero si è osservata una contrazione dello 0,8%.

Stabili i prezzi di vendita sia sul mercato interno (0,2%) che sull’estero (0,1%).

Stazionari anche i costi delle materie prime sia sul mercato interno (0,1%) che sull’estero (0,1%).

I livelli occupazionali hanno mostrato una contrazione dell’1,5%

nella media dell’anno; in diminuzione sono risultate le ore di Cassa Integrazione autorizzate passate dalle 691 mila del 2009 alle 669 mila del 2010 (-3,1%).

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Fig. 7.1 - Indice ISTAT della produzione industriale* Italia e indice Confindustria Marche - Minerali non Metalliferi

* l’indice della produzione industriale registrato per le attività manifatturiere (lettera C dell’ATECO 2007) Fonte: Istat, Confindustria Marche

-mercato interno in diminuzione in diminuzione in diminuzione in diminuzione -mercato estero stazionaria in diminuzione in diminuzione in diminuzione

*Previsioni degli operatori per il trimestre successivo

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MECCANICA

Il settore della meccanica in Italia, nel corso del 2010, ha registrato una costante ripresa dell’attività produttiva, iniziata a partire dall’estate

rispetto al 2009 con tassi tendenziali di crescita elevati in corso d’anno anche se in parziale rallentamento nel secondo semestre; analogo risultato quello conseguito dalla fabbricazione di autoveicoli (+19,4%).

La produzione di macchinari e attrezzature è cresciuta mediamente del 12,8% mentre quella di apparecchi elettrici è cresciuta del 9,0% ma ha mostrato tassi tendenziali di crescita in peggioramento nell’ultimo

Positiva anche l'attività commerciale che ha fatto registrare un incremento del 4,9% sul mercato interno e del 9,2% sull’estero. passati da 10,5 milioni di ore autorizzate del 2009 a 9,3 milioni di ore del 2010 con una flessione dell’11,1%.

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Fig. 7.2 - Indice ISTAT della produzione industriale* Italia e indice Confindustria Marche – Meccanica

* l’indice della produzione industriale registrato per le attività manifatturiere (lettera C dell’ATECO 2007) Fonte: Istat, Confindustria Marche

-mercato interno in aumento stazionaria stazionaria in aumento -mercato estero stazionaria in aumento in aumento in aumento

*Previsioni degli operatori per il trimestre successivo

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ALIMENTARE

Nel 2010 l’indice della produzione dell’industria alimentare italiana ha registrato un aumento dell’1,8% rispetto al 2009.

Tali variazioni, frutto di un incremento del 2,2% dell’industria alimentare, e dello 0,5% di quella delle bevande, attestano la buona tenuta del settore ed il completo recupero dei livelli produttivi del periodo pre-crisi.

Le esportazioni dell’industria alimentare (+10,2% nel 2010), evidenziano un incremento consistente in tutti i principali comparti ad eccezione delle granaglie, amidi e prodotti amidacei che hanno mostrato una sostanziale stabilità (+0,4%). Superiori alla media del settore i risultati dei prodotti lattiero caseari (+21,2%), del comparto della lavorazione della carne (+19%), degli oli e grassi vegetali e animali (+13,4%), degli altri prodotti alimentari (+10,7%); positive anche le esportazioni di frutta e ortaggi lavorati e conservati (+4,7%) e di prodotti da forno e farinacei (+3%).

L’andamento del comparto alimentare nelle Marche è risultato migliore rispetto al dato nazionale: secondo i risultati dell'Indagine congiunturale di Confindustria Marche, nel corso del 2010, il settore ha registrato un incremento dei livelli produttivi del 4,8% rispetto al 2009.

In crescita anche l’attività commerciale sia sul mercato interno (+4,8%) sia, soprattutto, sul mercato estero (+6,0%).

I prezzi di vendita hanno sperimentato un progressivo leggero incremento nel corso dell’anno: nella media del 2010, hanno registrato una variazione dello 0,5% sul mercato interno e dello 0,9% sul mercato estero. Analogo andamento per i costi di acquisto delle materie prime che, nella media dell’anno, hanno registrato una sostanziale stazionarietà sull’interno (-0,2%) ed un leggero aumento sull’estero (+0,5%).

In aumento i livelli occupazionali del settore nella media del 2010 (+1,2%) mentre in diminuzione sono apparsi i ricorsi alla CIG passati da 356 mila ore del 2009 a 132 mila ore del 2010 (-62,9%).

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Fig. 7.3 - Indice ISTAT della produzione industriale* Italia e indice Confindustria Marche - Alimentare

* l’indice della produzione industriale registrato per le attività manifatturiere (lettera C dell’ATECO 2007) Fonte: Istat, Confindustria Marche

-mercato interno stazionaria in aumento in aumento stazionaria -mercato estero in aumento in aumento in aumento in aumento

60 legato alla necessità di ricostituire le scorte che erano state quanto più possibile ridotte nel 2009.

La dinamica del ciclo delle scorte si nota chiaramente nella filiera Tessile Abbigliamento dove i comparti a monte – quelli del Tessile –, dopo aver subito per primi la brutale contrazione della domanda, sono stati anche i primi a ripartire. La ripartenza ha infiammato i mercati delle materie prime che, dovendo sostenere la perdurante crescita della corso d’anno: le vendite sul mercato interno hanno ripreso a crescere a partire dal terzo trimestre ma hanno chiuso il 2010 con una ulteriore lieve flessione (-0,9% rispetto al 2009). Integrazione autorizzate passate da 1,6 milioni di ore del 2009 a 1,7 milioni di ore del 2010 (+4,1%).

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Fig. 7.4 Indice ISTAT della produzione industriale* Italia e indice Confindustria Marche -Tessile-Abbigliamento

Variazioni percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente

-40,0%

-30,0%

-20,0%

-10,0%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

1_06 2 3 4 1_07 2 3 4 1_08 2 3 4 1_09 2 3 4 1_10 2 3 4

ISTAT - Tessile Confindustria Marche ISTAT - Abbigliamento

* l’indice della produzione industriale registrato per le attività manifatturiere (lettera C dell’ATECO 2007) Fonte: Istat, Confindustria Marche

Tab. 7.4 - Indagine congiunturale trimestrale - Tessile-Abbigliamento

Variazioni percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente

I trim 2010 II trim 2010 III trim 2010 IV trim 2010

Produzione 1,6 1,3 2,7 0,9

Vendite

-mercato interno -4,5 -2,4 3,1 0,3

-mercato estero 8,7 -1,0 4,1 3,7

Prezzi

-mercato interno 0,5 0,8 -0,6 1,5

-mercato estero 0,6 0,8 -1,2 0,8

Costi materie prime

-mercato interno 1,7 2,6 3,7 2,1

-mercato estero 2,1 2,0 3,5 1,4

Tendenza delle vendite*

-mercato interno in diminuzione stazionaria in diminuzione stazionaria -mercato estero stazionaria stazionaria in aumento stazionaria

*Previsioni degli operatori per il trimestre successivo

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CALZATURE

Il settore calzaturiero nel 2010 ha iniziato una graduale uscita dalla crisi, che si è concretizzata col passare dei mesi e che dovrebbe caratterizzare tutto il 2011.

Secondo l’Anci, il 2010 si conferma quindi un anno di svolta in cui le imprese calzaturiere si sono lasciate alle spalle i momenti più negativi della congiuntura, anche se si è ancora lontani da una decisa tendenza alla crescita duratura. italiane. Quelle imprese che hanno avviato da tempo un processo di riorganizzazione, stanno oggi raccogliendo i frutti dei loro sforzi mentre

Prezzi di vendita e costi di acquisto in consistente aumento sia sul mercato interno (+3,9% e +3,6% rispettivamente), sia sull’estero (+2,5%

e +2,6%).

Stabili i livelli occupazionali del settore (0,2%) mentre in leggera flessione sono risultati i ricorsi alla CIG nel 2010 (-0,6%).

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Fig. 7.5 Indice ISTAT della produzione industriale* Italia e indice Confindustria Marche -Calzature

* l’indice della produzione industriale registrato per le attività manifatturiere (lettera C dell’ATECO 2007) Fonte: Istat, Confindustria Marche

-mercato estero stazionaria in aumento stazionaria in aumento

*Previsioni degli operatori per il trimestre successivo

64 dell’1,1% rispetto al 2009 mentre il comparto del mobile ha segnato una crescita dello +0,5%.

Dal World Furniture Outlook 2011 del Centro Studi Industria Leggera, emerge che il miglioramento osservato nella dinamica settoriale non è ancora sufficiente a ripristinare i livelli produttivi pre-crisi ed è attribuibile al risveglio sia della domanda estera che di quella interna. del 17,3%, rispetto al 2009, per il settore del legno (che rappresenta, tuttavia, solo il 15% delle esportazioni complessive del comparto Legno-Arredamento) e del 6,4% per il settore del mobile.

All’interno di quest’ultimo, si osserva la crescita del 3% delle esportazioni di mobili per cucina, del 5,6% di mobili per uffici e negozi, del 6,5% di materassi e del 6,7% di altri mobili.

Secondo il Centro Studi Cosmit/Federlegno Arredo, nel 2010 è tornato positivo anche il fatturato del settore che mostra un incremento dell’1,8%, dopo il risultato molto negativo del 2009 (-18%).

Nelle Marche, nella media del 2010, il settore Legno e Mobile ha registrato una sostanziale stabilità dei livelli produttivi (+0,2%) rispetto all’anno precedente.

L’attività commerciale ha mostrato andamenti diversi tra mercato interno (+3,4%) e mercato estero (-3,6%).

Prezzi di vendita sostanzialmente stabili sia sul mercato interno (+0,7%) che sull’estero (+0,2%); costi delle materie prime in crescita sia sull’interno (+2,3%) che sull’estero (+1,4%).

Stabili i livelli occupazionali del settore rispetto al 2009 (0,4%) mentre in sensibile aumento sono risultati i ricorsi alla CIG passati da 1,7 milioni di ore del 2009 a 2,2 milioni del 2010 (+32%).

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Fig. 7.6 - Indice ISTAT della produzione industriale* Italia e indice Confindustria Marche - Legno e Mobile

* l’indice della produzione industriale registrato per le attività manifatturiere (lettera C dell’ATECO 2007) Fonte: Istat, Confindustria Marche

-mercato interno in aumento stazionario in aumento in diminuzione -mercato estero in aumento in aumento stazionario in diminuzione

*Previsioni degli operatori per il trimestre successivo

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GOMMA E PLASTICA

Dopo due anni consecutivi di contrazione, nel 2010 sono tornati a crescere i volumi produttivi del settore della Gomma e Plastica in Italia.

Nella media dell’anno la produzione del settore ha registrato un aumento del 3,7% rispetto all’anno precedente, non sufficiente a riportare i livelli a quelli registrati nel 2008.

In crescita l’attività commerciale sull’estero del settore: nel 2010 le esportazioni sono aumentate del 17,1% rispetto al 2009 grazie al consistente incremento registrato sia dagli articoli in gomma (+21,5%) sia dalle materie plastiche (+15,7%).

Più contenuto della media settoriale l’andamento delle esportazioni nei comparti dei pneumatici (+5%), degli imballaggi in materie plastiche (+13,6%), degli articoli in plastica per l’edilizia (+14,6%), di lastre, fogli, tubi e profilati in materie plastiche (+15,3%); in linea con il dato medio il comparto degli altri articoli in materie plastiche (+17%) mentre in sensibile crescita le vendite all’estero degli altri prodotti in gomma (+31,5%).

A livello regionale, l’andamento dell’attività produttiva del settore, nella media del 2010, è risultata in recupero del 2,2% rispetto all’anno precedente.

Anche l’attività commerciale è risultata in ripresa sia sul mercato interno (+6,5%) sia, soprattutto, sull’estero (+7,3%).

Prezzi di vendita in leggera diminuzione sia sul mercato interno (-0,9%) sia sull’estero (-0,7%); costi di acquisto in aumento più marcato sul mercato interno (+1,5%) che sull’estero (+0,5%).

Stabili i livelli occupazionali del settore (0,3%) mentre in diminuzione sono risultate le ore di CIG autorizzate (-17,6%).

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Fig. 7.7 Indice ISTAT della produzione industriale* Italia e indice Confindustria Marche -Gomma e Plastica

* l’indice della produzione industriale registrato per le attività manifatturiere (lettera C dell’ATECO 2007) Fonte: Istat, Confindustria Marche

-mercato interno stazionaria stazionaria in diminuzione in aumento -mercato estero in aumento in aumento stazionaria stazionaria

*Previsioni degli operatori per il trimestre successivo

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