• Non ci sono risultati.

Schemi di controllo predittivo

4.5 Schemi di controllo output-feedback

4.5.5 Schema di filtraggio utilizzato per il controllore DMPC non cooperativo

Per lo schema di controllo DMPC non cooperativo sono stati implementati tre filtri di Kalman, uno per ogni sottosistema in cui si รจ deciso di suddividere il sistema complessivo, come presentato in Figura 4.8.

Figura 4.8: Schema output-feedback per i controllori DMPC non cooperativi

Si noti che, sebbene lo schema presentato in Figura 4.8 sia molto simile a quelli proposti delle Figure 4.6 e 4.7, esso si differenzia per la quantitร  delle informazioni che vengono scambiate dai regolatori realizzati. Nel caso decentralizzato i controllori e gli stimatori non scambiano alcuna informazione tra di loro, mentre nel caso del controllore distribuito cooperativo i controllori e gli stimatori realizzati si scambiano tra di loro tutte le informazioni in modo bidirezionale, attraverso un topologia di comunicazione all-to-all. Ogni controllore DMPC non cooperativo, invece, scambia informazioni solo con i sottosistemi definiti vicini. Infatti le stime dei vettori di stato ๐‘ฅฬ…2(๐‘˜) e ๐‘ฅฬ…3(๐‘˜) sono ottenute fornendo in ingesso ai rispettivi filtri di Kalman

anche la stima ๐‘ฅฬ…1(๐‘˜), in aggiunta alle variabili di uscita ๐‘ฆ2(๐‘˜) e ๐‘ฆ3(๐‘˜) e ai valori delle variabili

di controllo ๐‘ข2(๐‘˜) e ๐‘ข3(๐‘˜).

Per il sottosistema ๐’ฎ1 รจ possibile realizzare un filtro di Kalman locale a partire dalle equazioni

(4.20), (4.21), (4.22), (4.23), mentre si riportano per maggior chiarezza le equazioni utilizzate per lโ€™implementazione dei filtri locali per i sottosistemi ๐’ฎ2 e ๐’ฎ3:

๐‘ƒฬƒ๐‘–(๐‘˜|๐‘˜ โˆ’ 1) = ๐ด๐‘–๐‘–๐‘ƒฬ…๐‘–(๐‘˜ โˆ’ 1|๐‘˜ โˆ’ 1)๐ด๐‘–๐‘–โ€ฒ+ ๐‘„๐‘–,๐‘˜ ๐ฟ๐‘–(๐‘˜) = ๐‘ƒฬƒ๐‘–(๐‘˜|๐‘˜ โˆ’ 1)๐ถ๐‘–๐‘–โ€ฒ(๐ถ๐‘–๐‘–๐‘ƒฬƒ๐‘–(๐‘˜|๐‘˜ โˆ’ 1)๐ถ๐‘–๐‘–โ€ฒ + ๐‘…๐‘–,๐‘˜) ๐‘ƒฬ…๐‘–(๐‘˜|๐‘˜) = ๐‘ƒฬƒ๐‘–(๐‘˜|๐‘˜ โˆ’ 1) โˆ’ ๐ฟ๐‘–(๐‘˜)๐ถ๐‘–๐‘–๐‘ƒฬƒ๐‘–(๐‘˜|๐‘˜ โˆ’ 1) ๐‘ฅฬ…๐‘–(๐‘˜|๐‘˜) = ๐ด๐‘–๐‘–๐‘ฅฬ…๐‘–(๐‘˜ โˆ’ 1|๐‘˜ โˆ’ 1) + ๐ต๐‘–๐‘–โˆ—๐‘ข๐‘–โˆ—(๐‘˜ โˆ’ 1) + + ๐ฟ๐‘–(๐‘˜) (๐‘ฆ๐‘–(๐‘˜) โˆ’ ๐ถ๐‘–๐‘–(๐ด๐‘–๐‘–๐‘ฅฬ…๐‘–(๐‘˜ โˆ’ 1|๐‘˜ โˆ’ 1) + ๐ต๐‘–๐‘–โˆ—๐‘ข ๐‘–โˆ—(๐‘˜ โˆ’ 1))) dove: ๐ต๐‘–๐‘–โˆ— = [๐ด๐‘–1 ๐ต๐‘–๐‘–] ๐‘ข๐‘–โˆ—(๐‘˜) = [๐‘ฅฬ…1(๐‘˜) ๐‘ข๐‘–(๐‘˜)]

Si noti che la definizione della matrice ๐ต๐‘–๐‘–โˆ— e del vettore ๐‘ข๐‘–โˆ—(๐‘˜) permette di considerare la stima dello stato ๐‘ฅฬ…1(๐‘˜) come un ingresso addizionale dei sottosistemi ๐’ฎ2 e ๐’ฎ3. Tale stima viene quindi

utilizzata dai filtri di Kalman, realizzati per i controllori ๐’ž2 e ๐’ž3, per la stima dei vettori ๐‘ฅฬ…2(๐‘˜) e ๐‘ฅฬ…3(๐‘˜).

Capitolo 4: Schemi di controllo predittivo 92

4.6 Simulazioni

Si propone una fase di analisi preliminare degli schemi di controllo proposti, a cui seguirร  nel capitolo 5 unโ€™indagine piรน dettagliata e realistica svolta in ambiente DynSim.

Il sistema da controllare รจ descritto dal modello identificato per il regolatore MPC centralizzato, in modo tale da tenere in considerazione tutte le interazioni tra i diversi sottosistemi. La bontร  delle prestazioni dei diversi schemi di controllo, simulati in ambiente Simulink, รจ valutata imponendo delle condizioni iniziali non nulle alle variabili di stato, equivalenti a un disturbo allโ€™istante ๐‘˜ = 0. Per ogni controllore si รจ valuta la velocitร  e la capacitร  di reiezione al disturbo imposto. Tale disturbo รจ scelto in modo che le variabili dโ€™uscita ๐‘ฆ(๐‘˜) assumano allโ€™istante ๐‘˜ = 0 valori prossimi alle condizioni nominali, come espresso nella Tabella 4.1. Di seguito, in Figura 4.9, sono presentati gli andamenti delle variabili dโ€™ingresso ottenuti con la simulazione descritta, mentre in Figura 4.10 sono presentati gli andamenti delle variabili dโ€™uscita.

Tabella 4.1: Condizioni iniziali della simulazione in ambiente Simulink

y11 y21 y12 y13

Valore nominale 0.5 4100 258.15 0.5

Valore iniziale 0.6 4150 260.15 0.4

Variazione 0.1 50 2 -0.1

Capitolo 4: Schemi di controllo predittivo 94

Figura 4.10: Andamento delle variabili dโ€™uscita in ambiente Simulink

Come evidenziato dalle Figure 4.9, 4.10 tutti gli schemi di controllo proposti riescono a riportare lโ€™impianto nella condizione di equilibrio. Si noti come, con particolare riferimento alle variabili dโ€™uscita, i controllori analizzati esibiscano prestazioni sostanzialmente equivalenti. Si noti perรฒ come, con particolare riferimento allโ€™uscita s8.T (๐‘ฆ12), il controllore MPC decentralizzato abbia prestazioni molto buone, se confrontate con quelle ottenibili con gli altri schemi di controllo. Queste prestazioni risultano inattese poichรฉ il controllore decentralizzato non permette, a causa dellโ€™intrinseco errore di modello usato per calcolare lโ€™azione di controllo, di ottenere la proprietร  di ottimalitร  globale. Per verificare che le incoerenze riscontrate siano solo apparenti e dovute principalmente alle differenti tarature11 degli schemi di controllo

studiati, รจ stata effettuata unโ€™analisi piรน precisa.

11 Con il termine taratura si intende, ad esempio, la definizione della matrici di peso sul controllo e sugli stati, della

A tal fine, si introduce la cifra di costo che verrร  calcolata per ogni schema di controllo analizzato in questa Tesi:

๐ฟ(๐‘ฅฬ…(๐‘˜), ๐‘ข(๐‘˜)) = โ€–๐‘ฅฬ…(๐‘˜)โ€–๐‘„2 + โ€–๐‘ข(๐‘˜)โ€–๐‘…2

dove ๐‘ข(๐‘˜) รจ il vettore degli ingressi al sistema ๐’ฎ, calcolato utilizzando uno dei sistemi di controllo studiati, mentre ๐‘ฅฬ…(๐‘˜) รจ la corrispondente stima dello stato ottenuta attraverso uno schema di filtraggio centralizzato del tutto analogo a quello presentato in Figura 4.4. Lo schema a cui si รจ fatto ricorso per questa analisi รจ riportato in Figura 4.11.

Figura 4.11: Schema per il confronto prestazionale

Si introduce ora il funzionale di costo:

๐ฝฬ… = 1

๐‘‡๐‘’๐‘›๐‘‘ โˆ‘ ๐ฟ(๐‘ฅฬ…(๐œ), ๐‘ข(๐œ))

๐‘‡๐‘’๐‘›๐‘‘

๐œ=1

In Tabella 4.2 sono sintetizzati i risultati ottenuti, evidenziando il valore del funzionale di costo ๐ฝฬ… ottenuto per i diversi schemi di controllo, mentre in Figura 4.12 sono riportati gli andamenti della cifra di costo ๐ฟ(๐‘ฅฬ…(๐‘˜), ๐‘ข(๐‘˜)) nel tempo.

MPC centralizzato MPC decentralizzato DMPC cooperativo DMPC non cooperativo Valore medio 213.88 266.26 214.76 1.73โˆ™103

Capitolo 4: Schemi di controllo predittivo 96

Figura 4.12: Andamento nel tempo della cifra di costo ๐ฟ(๐‘ฅฬ…(๐‘˜), ๐‘ข(๐‘˜))

Da questi risultati รจ possibile apprezzare un lieve miglioramento delle prestazioni del controllore centralizzato. Per migliorare ulteriormente le prestazioni di tale controllore si potrebbe ridefinire il funzionale di costo ad esso associato ๐‘‰(๐‘ฅ(๐‘˜), ๐‘ข(๐‘˜: ๐‘˜ + ๐‘ โˆ’ 1)) utilizzando, ad esempio, matrici di peso ๐‘„ e ๐‘… non diagonali al fine di ottenere una taratura che lo renda piรน performante. Tale taratura non viene presa in considerazione in questa trattazione. รˆ utile notare che, mentre nel caso del controllori MPC centralizzato, MPC decentralizzato e DMPC cooperativo il funzionale di costo ๐ฝฬ… risulta coerente (con le dovute differenze) al funzionale di costo minimizzato dal sistema di controllo per ottenere lโ€™ingresso ottimale ๐‘ข(๐‘˜), nel caso del controllore non cooperativo robusto il funzionale di costo รจ differente, in quanto la rappresentazione di stato differisce in parte da quella utilizzata per gli altri regolatori. Tale considerazione giustifica il valore ottenuto per tale strategia di controllo, che nonostante le soddisfacenti prestazioni, risulta decisamente elevato.

Capitolo 5

Documenti correlati