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SCUOLA DELL'INFANZIA

Nel documento Piano Triennale Offerta Formativa (pagine 40-43)

CURRICOLO DI ISTITUTO

SCUOLA DELL'INFANZIA

ALLEGATO

CURRICOLO VERTICALE DI ED. CIVICA LINGUITI PDF NOME SCUOLA

VASSI S.LORENZO (PLESSO)

SCUOLA DELL'INFANZIA

Il nostro Istituto “cura la centralità della persona che apprende”, attribuendo “grande importanza alla relazione educativa e ai metodi didattici capaci di attivare pienamente le energie e le potenzialità di ogni bambino e ragazzo”. Al tempo stesso “riconosce e valorizza apprendimenti diffusi che avvengono fuori dalle mura, nei molteplici ambienti di vita in cui i bambini e i ragazzi crescono attraverso nuovi media, in costante

evoluzione”. Il nostro Istituto, inoltre, si “prende in carico i bambini dall’età di tre anni e li guida fino al termine del Primo Ciclo di Istruzione”, attraverso il conseguimento delle Competenze riferite ai Campi di Esperienza e alle Discipline delineati nel CURRICOLO DI ISTITUTO. La scuola dell’infanzia si rivolge ai bambini dai 2 anni e mezzo ai 6 anni ed è la risposta al loro preciso diritto all'educazione, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella

Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Essa, nel rispetto del ruolo educativo dei genitori, contribuisce alla formazione integrale dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con la scuola primaria (articolo 2, legge 53 del 28 marzo 2003). La Scuola dell’Infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento, si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e li avvia alla cittadinanza. Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità. Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli. Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull'esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi. Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di

vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti. Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità. Nella scuola dell’Infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all'insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario. Le attività scolastiche privilegiano l’esperienza come fonte di conoscenza. I campi di esperienza sono luoghi del fare e dell’agire del bambino orientati dall'azione degli insegnanti.

EVENTUALI ASPETTI QUALIFICANTI DEL CURRICOLO

Curricolo verticale

Il Curricolo Verticale è essenziale per: evitare frammentazioni segmentazioni,

ripetitività del sapere;Tracciare un percorso formativo unitario;Costruire una “positiva”

comunicazione tra i diversi ordini di scuola del nostro Istituto; Consentire un clima di benessere psico-fisico che è alla base di ogni condizione di apprendimento; Assicurare un percorso graduale di crescita globale; Realizzare le finalità dell’uomo e del cittadino;

orientare nella continuità; favorire la realizzazione del proprio progetto esistenziale;

promuovere l’acquisizione di conoscenze/ abilità e la maturazione di competenze adeguati alle potenzialità di ciascuno; aprirsi a forme di sperimentazioni ed innovazioni didattiche e rendere i dipartimenti disciplinari luoghi di confronto metodologico, di produzione di materiali, di proposte di formazione/aggiornamento, di individuazione degli strumenti e modalità per la rilevazione degli standard di apprendimento. Per un curriculo progressivo e ben sviluppato si conferma il potenziamento dell’educazione musicale e l'insegnamento della lingua inglese a partire dalla scuola dell'infanzia.

Proposta formativa per lo sviluppo delle competenze trasversali

Per lo sviluppo delle competenze trasversali si cercherà di individuare i saperi essenziali adeguati cognitivamente agli alunni delle varie età, mettendo al centro l’alunno e il suo apprendimento, progettando un percorso rispondente alle diverse esigenze per garantire la parità e l’accesso anche a coloro che, a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche, hanno bisogno di un sostegno particolare per realizzare le loro potenzialità educative.

Curricolo delle competenze chiave di cittadinanza

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Finalità fondamentale della scuola del primo ciclo è la formazione della personalità dell'alunno per un cosciente ed attivo inserimento nella società in vista di scelte responsabili. Per cui la scuola punta a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nei diversi ordini scolastici, costruisce progressivamente la propria identità. Nella sua dimensione verticale, il curricolo scolastico organizza i saperi essenziali delle discipline coniugandoli alle competenze trasversali di cittadinanza (trasversali ai livelli scolastici e alle

discipline), fondendo i processi cognitivi disciplinari con quelli relazionali finalizzando, quindi, l’azione educativa della scuola alla formazione integrale del cittadino europeo in grado di trasferire le conoscenze scolastiche in contesti reali, nell’interazione emotivo – affettiva e nella comunicazione sociale. Educare alla Cittadinanza e alla Costituzione nella scuola dell’infanzia è anche l’occasione per costruire nelle nostre sezioni, dove potrebbero essere presenti bambini e bambine con provenienze, storie, tradizioni e culture diverse, delle vere comunità di vita e di lavoro, che cerchino di dare significati nuovi alla convivenza ed elaborino percorsi che costruiscano contemporaneamente identità personale e solidarietà collettiva, competizione e collaborazione. “Sviluppare il senso di cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e le necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo natura”.(La Scuola dell’Infanzia, in Indicazioni per il Curricolo, MPI, Roma 2007).

NOME SCUOLA

MADONNA DI FATIMA (PLESSO)

SCUOLA DELL'INFANZIA

Nel documento Piano Triennale Offerta Formativa (pagine 40-43)