NIBILI I LANCI QUOTIDIANI, LE IMMAGINI, LA RASSEGNA STAMPA E I SETTIMANALI
SECONDA COMMISSIONE: INIZIA L'ITER DELLA PROPOSTA DI LEGGE ZAFFINI (FDI)
E MARIOTTI (PD) PER TRASFORMARE 'UM-BRIA TPL E MOBILITÀ' IN AGENZIA. A BVE UN TESTO ANALOGO DELLA GIUNTA RE-GIONALE
La Seconda Commissione ha deciso di dare il via all'iter della proposta di legge (Norme in materia di trasporto pubblico regionale e locale), firmata da Zaffini (FdI) e Mariotti (Pd) che mira ad indi-viduare 'Umbria Tpl e Mobilità spa' quale Agenzia unica per la Mobilità ed il trasporto pubblico loca-le, un passaggio che permetterebbe alla Regione di recuperare l'Iva e quindi risorse annue di circa 8 milioni di euro. Sull'argomento sta predispo-nendo un analogo ddl anche la Giunta regionale
(l'assessore Rometti aveva chiesto di attenderne il completamento), ma la Commissione si è im-pegnata ad inserirlo successivamente in un'unica discussione.
Perugia, 10 dicembre 2014 – La Seconda Com-missione consiliare, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni ha deciso di dare il via all'iter della proposta di legge bipartisan “Norme in materia di trasporto pubblico regionale e locale”, firmata da Franco Zaffini (FdI) e Manlio Mariotti (Pd) che mira ad individuare 'Umbria Tpl e Mobilità spa' quale Agenzia unica per la Mobilità ed il trasporto pubblico locale, attribuendole così il ruolo di sog-getto regolatore per conto di Regione, Province e Comuni. Un passaggio che permetterebbe alla Regione, di recuperare l'Iva e quindi risorse an-nue di circa 8 milioni di euro. La proposta legisla-tiva consiliare, bipartisan, sulla quale l'Aula di Palazzo Cesaroni ha già unanimemente espresso l'urgenza, è rimasta per una settimana ferma in Commissione dopo che l'assessore regionale ai Trasporti Silvano Rometti, in una lettera inviata alla Commissione, aveva chiesto la sospensione dell'esame dell'atto, annunciando la presentazio-ne di un analogo disegno di legge da parte della Giunta. Presente alla seduta odierna, l'assessore Rometti ha ribadito la necessità, di concerto con il presidente di 'Umbria Tpl e Mobilità spa', Lucio Caporizzi, di attendere il testo di legge dell'Ese-cutivo, ribadendo di concordare pienamente nel prevedere il soggetto giuridico in questione (A-genzia) “già sperimentato con successo in altre Regioni”. E nel far sapere che nella seduta di ieri, la Giunta regionale ha predisposto una delibera che “va verso questa direzione”, Rometti ha an-che sottolineato la necessità di approfondire a fondo la questione e per questo – ha fatto sapere - “è stato costituito un gruppo di lavoro di esperti con l'obiettivo di giungere entro la fine di gen-naio 2015 alla stesura di un articolato che tenga conto delle peculiarità specifiche dell'Umbria.
Dobbiamo essere certi che l'operazione che an-dremo a fare – ha detto - non ci esponga ad al-cun rischio (aggredibilità o impignorabilità del fondo regionale dei trasporti che gestirà l'Agen-zia, oltre alla certezza della deducibilità Iva)”.
Mariotti (il primo firmatario Zaffini era assente), dopo aver rimarcato il “ritardo con il quale si affronta il problema”, ha espresso l'auspicio che si giunga all'individuazione dell'Agenzia il “più in fretta possibile, verificando, tuttavia, attenta-mente ogni passaggio, ed arrivare quanto prima ad usufruire delle agevolazioni finanziarie previ-ste”. Anche per Raffaele Nevi (FI) è necessario procedere “con grande celerità perché sul piatto ci sono diversi milioni di euro. Si chiedano tutti i pareri legali necessari, ma si agisca in tempi rapidi. La Commissione cominci ad aprire intanto la discussione sul testo consiliare”. E se per Orfeo Goracci (Comunista umbro) “la questione non è di facile comprensione, vista la diversità dei tempi auspicati tra i promotori e la Giunta, anche
se è chiaro che l'opposizione vuole velocizzare la proposta”, il presidente Chiacchieroni, racco-gliendo la volontà dei commissari, ha proposto di dare il via alla fase istruttoria del testo di iniziati-va consiliare, con l'auspicio che il disegno di leg-ge dell'Esecutivo possa essere predisposto quan-to prima, in modo da inserirlo nella stessa di-scussione ed arrivare ad un unico testo condivi-so. SCHEDA PROPOSTA DI LEGGE ZAFFINI - MA-RIOTTI La nuova Agenzia per il trasporto pubbli-co locale dovrebbe occuparsi della pianificazione e progettazione in attuazione alle decisioni degli enti locali, operare come stazione appaltante per l'affidamento dei servizi, ricevere il Fondo tra-sporti dalla Regione, erogare ai gestori il corri-spettivo previsto dai contratti di servizio e con-trollare la loro corretta attuazione, effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria delle rete ferroviaria regionale (infrastruttura, impianti fissi e impianti tecnologici). Per ottenere la separa-zione dei ruoli fra soggetto regolatore e soggetto gestore, viene previsto lo scorporo delle attività gestionali non strettamente connesse con le fun-zioni proprie attribuite dalla legge regionale alla Agenzia stessa, con particolare riguardo alla ge-stione del trasporto pubblico locale, della sosta, dei parcheggi, dell'accesso ai centri urbani. Re-sterebbe ai Comuni il finanziamento ed il ruolo di stazione appaltante per i servizi aggiuntivi del Tpl. L'obbiettivo del nuovo assetto sarebbe di rendere la gestione del sistema trasportistico più efficiente e razionale, garantendo risparmi e li-quidità già nel breve periodo. Inoltre il modello scelto per l'Agenzia (costituita nella forma giuri-dica di società per azioni e con le funzioni di sog-getto regolatore come sopra dettagliate), con-sentirebbe di farla rientrare a pieno titolo fra i soggetti per i quali sussiste il diritto alla detraibi-lità dell'Iva, con un risparmio annuo stimato di circa 8milioni di euro solo per questa voce.
TRASPORTI: “SCELTE SBAGLIATE PER L'AE-ROPORTO DI S. EGIDIO” - NOTA DI VALEN-TINO (FI)
Per il consigliere regionale Rocco Valentino (FI) la scelta di “affidarsi quasi esclusivamente a una sola compagnia aerea low cost può rappresenta-re un rischio rappresenta-reale tanto per lo scalo rappresenta-regionale quanto per l'intera economia dell'Umbria”. Valen-tino critica il piano di rilancio dell'aeroporto di S.Egidio e punta il dito contro la razionalizzazio-ne delle spese: “se si deve parlare di risparmio, anziché scaricare esclusivamente sulle maestran-ze aeroportuali la crisi dovuta ad errori strategici e dirigenziali, si provveda anche a ri-parametrare i compensi delle figure apicali”.
Perugia, 22 dicembre 2014 - “La mancanza di un piano di marketing e di reale promozione
del-l'aeroporto di S. Egidio da parte della Regione e, soprattutto, da parte della Sase, comportano prospettive incerte per il futuro dello scalo regio-nale. Affidarsi infatti quasi in esclusiva ad una sola compagnia aerea low cost (Ryanair) può rappresentare un rischio reale tanto per lo scalo regionale quanto per l'intera economia dell'Um-bria, nel caso in cui la compagnia aerea possa, per qualsivoglia motivo annullare le tratte in es-sere. Tra l'altro i voli attualmente proposti ven-gono lautamente pagati a detta compagnia aere-a, si parla di 600-700mila euro a tratta”: lo af-ferma, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia, Rocco Valentino. “Permane poi – prosegue il consigliere - tutta la problematica inerente alla nuova struttura aeroportuale che nei mesi ha dimostrato la sua inadeguatezza:
sale passeggeri piccole, zona commerciale al di fuori della zona sterile, in modo che molte cose che potrebbero essere acquistate, ad esempio il vino, non possono poi essere portate a bordo. Si può continuare con il problema dei bagni singoli, che causano lunghe file, per non parlare dei costi di gestione. Lo scalo regionale è dotato di luci tutte ad alto consumo, con costi impressionanti e nessun pannello fotovoltaico. Per di più, dopo l'affidamento della concessione ventennale, non si è ancora individuato un socio partner del set-tore e il piano industriale che prevedeva per il 2014 un forte aumento di passeggeri, registrerà un decremento del flusso stimabile in circa 20mila passeggeri in meno. Oltre a tutto questo – aggiunge Valentino - la cosa più rilevante è che la negativa situazione in essere la si vorrebbe far pagare ai dipendenti applicando agli stessi con-tratti di solidarietà per abbassare i costi: è una proposta ai limiti della decenza, poiché gli opera-tori dello scalo regionale prestano la loro attività operando con un costo pro capite tra i più bassi d'Italia e lavorano ai limiti delle norme aeropor-tuali, con un numero di addetti insufficiente per gli standard operativi”. “Credo che sia arrivato allora il momento - conclude – di operare una rivisitazione seria delle prospettive dello scalo regionale in un'ottica futura. E' innegabile che viviamo un momento di particolare difficoltà eco-nomica, ma se si deve parlare innanzi tutto di risparmio, anziché scaricare esclusivamente sulle maestranze aeroportuali la crisi dovuta ad errori strategici e dirigenziali, si provveda anche a ripa-rametrare i compensi delle figure apicali (diri-genziali e amministrative) dell'aeroporto di S.
Egidio, compensi sicuramente non proporzionati ai mancati progressi portati da questi all’attività dello scalo regionale. E se gli stessi non sono all'altezza che il momento impone, si provveda a sostituirli con chi professionalmente sia in grado di implementare il traffico aereo da e per la no-stra Regione, ne va del futuro del nostro scalo e dell'intera economia del territorio”.
SAGRE E FESTE POPOLARI: “BENE NUOVA