IL METODO
L’obiettivo della ricerca fa riferimento allo studio della consulenza politica italiana, nello specifico il lavoro si focalizza sull’analisi della consulenza come punto d’incontro e di unione fra la democrazia rappresentativa, l’opinione pubblica e la mediatizzazione politica.
Due sono le principali ipotesi dell’indagine, ci si chiede se:
1. Si è compiuto un percorso di professionalizzazione della consulenza politica in Italia? E come?
2. Come si può definire la consulenza politica? Quali sono i ruoli e le funzioni delle varie figure professionali?
A tale scopo il disegno di ricerca empirica si suddivide in due parti, la prima segue un approccio qualitativo, la seconda quantitativa.
Prima Fase – Interviste esplorative
Stesura di una serie di domande necessarie a condurre delle interviste semi- strutturate, di natura esplorativa, somministrate a cinque professionisti, con posizioni strategiche nel settore della consulenza politica.
Tre interviste sono state somministrate in presenza fisica su appuntamento, due attraverso un colloqui via skype.
Gli intervistati sono:
- Nando Pagnoncelli, Presidente di Ipsos e direttore della sezioni Public Affair. Dirige ricerche rivolte alle istituzioni, ai partiti, ai leader politici ed economici, alla pubblica amministrazione, alle organizzazioni di rappresentanza degli interessi, alla comunicazione corporate, economica e finanziaria;
- Marco Cacciotto, consulente di comunicazione politica, fondatore dell’organizzazione di rappresentanza del settore Aicop (Associazione Italiana Consulenza Politica);
- Giovanni Diamanti, socio fondatore di Quorum (società che si occupa di ricerca, formazione e conduzione di campagne elettorali);Mario Rodriguez, consulente politico, fondatore della società di consulenza MR&Associati;
- Filippo Sensi, addetto stampa e portavoce della Presidenza del Consiglio durante il mandato Matteo Renzi (febbraio 2014-dicembre 2016) e quello di Paolo Gentiloni, oltre che del Partito Democratico.
Sulla base di queste interviste si è stilata una prima lista di consulenti ai quali, a loro volta, è stato chiesto di indicare altre figure professionali (modalità snow ball vedi tab.4)
Infine le interviste hanno contribuito da un lato alla definizione della fenomenologia della consulenza politica – precedentemente descritta nel paragrafo 3.3 – e dall’altro hanno offerto le indicazioni necessarie per la stesura del questionario quali-quantitativo utilizzato nella seconda fase.
Seconda Fase – Questionario ed elaborazioni dati
Sulla base del materiale raccolto durante la fase iniziale dal taglio esplorativo e di natura qualitativa si è passati al secondo step del lavoro costruito intorno ad un approccio di natura quali-quantitativo.
A partire dalla analisi delle interviste si è costruito un questionario composto in larga misura da domande standardizzate nel quale sono state collocate anche alcune domande aperte.
La ragione era quella di raccogliere informazioni di diverso tipo seguendo approcci differenti che potessero fornire una rappresentazione più complessa e articolata.
Le domande aperte sono le seguenti (questionario integrale riportato in appendice):
1. La invitiamo a descrivere brevemente la sua figura professionale.
2. La invitiamo ad aggiungere qualcosa per completare la definizione di consulenza politica.
3. La invitiamo ad aggiungere qualcosa per completare la definizione di consulente politico.
4. Può individuare i capisaldi per una ricostruzione storica della consulenza politica italiana
5. Quali sono a suo parere le principali differenze della consulenza politica in Italia rispetto ai più importanti paesi europei?
6. Alla luce di quanto detto fino ad ora può arricchire ulteriormente la sua definizione di consulenza politica
Il metodo di rilevazione scelto, considerata la specificità delle figure coinvolte, professionisti della consulenza politica, è stato quello della survey attraverso il metodo di rilevazione Cawi (Computer Assisted Web Interviewing). Il lavoro su campo è stato condotto da Sigma Consulting Marketing, Ricerche sociali, Indagini di mercato.
L’indagine si è svolta nel periodo agosto-ottobre 2016. I professionisti ai quali è stato inviato il questionario sono 50. L’indagine si è chiusa con la raccolta di 38 interviste utili all’analisi dei dati.
Nel caso in cui risultano essere intervistati due consulenti che lavorano per la stessa società la scelta è motivata in quanto ricoprono ruoli differenti.
Tabella 4. Data base professionisti oggetto dell’indagine
Intervistati Società di appartenenza
Amenduni Dino Proforma
Bellanca Xavier Consulente politico comune di Torino
Bellomo Matteo Begriff
Bonaccini Nicola Eidos
Bonaiuti Paolo Attraverso il suo collaboratore Simone Tarasca
Cacciotto Marco Public e Università Statale Milano
Carrarini Patrizia Responsabile comunicazione Regione Lombardia
Ciullo Gabriele Aidapartners, Media Trainer and public Speaking
Comin Ginaluca Comin and partners
Di Leo Valentina Digital Strategist indipendente
Di Traglia Stefano Responsabile comunicazione Pd
Diamanti Giovanni Quorum
Donnini Patrizio Dotmedia
Dotti Pietro Eggers Lab
Ferrari Mauro Consulente politico indipendente
Ghisleri Alessandra Euromedia Research
Giansante Gianluca Comin and partners
Guarino Paolo Consulente alla comune di Roma
Loquenzi Ilaria Capo comunicazione movimento 5 stelle
Macioce Francesco Consulente politico indipendente
Marini Lorenzo Marini Lorenzo Group
Masia Fabrizio EMG Acqua
Mercantini Mauro Ideificio
Nardi Monica Consulente politico per il Governo con Letta
Origlia Stefano Game Change
Pagnoncelli Nando IPSOS
Palmieri Antonio Responsabile digitale Forza Italia, Deputato
Pellagatta Mario Ahca
Pessato Maurizio SWG
Picilli Raffaele Costruiamo Consenso
Postiglione Alessio Consulente politico indipendente
Pregliasco Lorenzo Quorum
Ripoli Marina Costruiamo consenso
Rodriguez Mario MR & Associati
Sensi Filippo Capo ufficio stampa Presidenza del Consiglio
Virgulti Silvia Responsabile comunicazione movimento 5 stelle al
Senato
Weber Roberto Istituto Ixe
Durante questa fase si è proceduto ad una prima elaborazione dei dati attraverso la costruzione di grafici e tabelle, che hanno offerto una preliminare lettura della percezione che i consulenti hanno della propria professione.
Terza Fase – Codifica e chiusura delle domande aperte e analisi dei tipi
A partire dalla lettura delle risposte fornite alle domande aperte, l’analisi si è concentrata sulle parti del testo riportato dagli intervistato, contenenti informazioni particolarmente significative per gli obiettivi della ricerca (codifica focalizzata).
Dopo aver individuato gli aspetti concettuali presenti nelle risposte fornite alle domande aperte si sono definite le principali categorie semantiche derivanti dall’analisi delle interviste (codifica teorica).
Al fine di avere una conferma empirica rispetto a questi orientamenti preliminari, emersi in questa fase dell’analisi, si sono considerate due variabili di base (v05 v07 – vedi questionario in appendice), relative alla definizione della consulenza politica e all’auto definizione di consulente.
Queste sono state analizzate attraverso una fattoriale di tipo esplorativo e procedure bivariate e multivariate, (trivariate e Cluster analysis con procedura gerarchica).
Questo ha permesso di confermare quelle categorie preliminari emerse durante la lettura delle risposte alle domande aperte e dalla prima analisi esplorativa dei dati. Al fine di precisare il profilo degli orientamenti delle macro categorie individuate si è prodotta nella tabella 5.1 un prospetto sinottico che incrocia i vari tipi con una serie di altre informazioni derivanti dalle domande e chiuse del questionario. Questa operazione ha permesso l’individuazione di una tipologia composta da quattro tipi di consulenti:
ì) Orientati alla comunicazione, ìì) Orientati al marketing,
ììì) Orientamento combinato (composto da due sottogruppi: Orientati alla
Strategia Orientati alla Persona)
CAPITOLO 4