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4.3 Sedimenti lacustri

4.3.2 Sedimenti profondi

Le analisi condotte sui sedimenti lacustri dell’Accesa hanno riguardato la materia organica, nello specifico è stato analizzato il contenuto in percentuale di carbonio organico totale (TOC), il contenuto in percentuale di azoto (TN) e la variazione del 13Corg. È stato determinato il contenuto di CaCO3 in percentuale ricavando

conseguentemente i valori di carbonio inorganico totale (TIC). Inoltre è stata rilevata la composizione isotopica di carbonio e ossigeno dei carbonati autigeni presenti nei sedimenti della carota del lago dell’Accesa AC05.

Materia organica

I risultati ottenuti dalle analisi di laboratorio condotte sulle materia organica presente nei sedimenti della carota del lago dell’Accesa, sono illustrati schematicamente nei grafici 4.3.2.1, 4.3.2.2, 4.3.2.3 ed indicano rispettivamente la variazione del 13Corg, il contenuto in percentuale di carbonio organico totale (TOC) e il contenuto in percentuale di azoto (TN).

Per quanto riguarda il 13Corg, i valori ottenuti variano in un intervallo compreso tra un massimo -21.6 ‰ e un minimo -32.9 ‰, individuati alla profondità di 725 e 600 cm rispettivamente, con una media pari a -29.3 ‰. Partendo dalla porzione superficiale, la serie di dati (figura 4.3.2.1), mostra un andamento iniziale costante fino alla profondità di 46 cm, i valori rientrano in un intervallo tra –25.2‰ e –27.3‰ con una media di – 26.0‰. Successivamente si assiste ad un leggero decremento fino alla profondità di 73 cm, che si arresta bruscamente con una forte oscillazione in cui si registrano alcuni dei valori più positivi della serie. I dati tendono poi a stabilizzarsi fino alla profondità di 566 cm. In questo tratto il valore massimo è di –28.6‰ e il minimo di –32.0‰, il valore medio risulta essere –30.7‰. Di seguito si denota un decremento, fino alla profondità di 608 cm, in cui si raggiungono i valori più negativi della serie, con il valore medio che si centra su –31.9‰. Al di sotto di tale profondità i valori di 13Corg, tendono ad aumentare registrando i valori più positivi della serie di dati. Alla profondità di 750 cm la serie conclude con una decrescita che registra valori analoghi a quelli ottenuti nei campioni in superficie.

I valori del contenuto in percentuale di carbonio organico totale (TOC) variano all’interno di un intervallo compreso tra un massimo di 10.6% e un minimo di 0.1%, con una media dei valori di 3.3%. In generale la serie di dati mostra forti oscillazioni positive fino alla profondità di 290 cm, successivamente fino a 684 cm si ha una porzione in cui i dati non hanno forti variazioni, infine si ha una tendenza all’aumento dei valori di TOC. Osservando la serie di dati (figura 4.3.2.2), è possibile osservare i tre differenti andamenti, sopra citati. La prima zona, dalla superficie alla profondità di 290 cm, mostra un andamento non omogeneo con valori dispersi, in cui si registrano sia il valore massimo che quello minimo di carbonio organico totale di tutta la serie e il valore medio si centra su 3.0%. La seconda zona di tendenza si localizza dalla profondità di 290 cm fino a 684 cm, i valori rientrano in un intervallo tra 0.1% e 4.4%

con media di 2.0%. Al di sotto della profondità di 684 cm i valori tendono a aumentare, raggiungendo nella parte terminale i valori più alti di tutta la serie, con valore massimo 9.8% minimo 4.2% e media di 6.9%.

Per quanto riguarda il contenuto di azoto (TN %) dei campioni di sedimento analizzati, è risultato essere sempre basso, con valori al di sotto dell’1%. La serie di dati mostra, analogamente alla serie di carbonio organico totale, tre differenti andamenti (figura 4.3.2.3). Nella porzione superficiale, fino alla profondità di 241 cm si hanno valori dispersi in cui si registra il massimo e minimo valore percentuale della serie. Da tale profondità fino a 680 cm i valori hanno un andamento tendenzialmente costante, con valori che non superano mai lo 0.3%. Nella porzione profonda i valori oscillano tra lo 0.3% e 0.8% di contenuto in azoto e assumono un andamento tendenzialmente crescente.

Di seguito (figura 4.3.2.4) è rappresentato il grafico in cui sono riportati i rapporti percentuali di carbonio e azoto. I valori variano in un intervallo tra un minimo di 0.8% e un massimo di 33.2%, con valore medio corrispondente a 12.4%.

Figura 4.3.2.1: Andamento dei valori di 13Corg ‰ PDB.

Figura 4.3.2.2: Andamento dei valori TOC%

Figura 4.3.2.3: Andamento dei valori TN %.

Figura 4.3.2.4: Andamento del rapporto C/N.

Carbonio inorganico totale (TIC)

Il contenuto di carbonio inorganico totale in percentuale (TIC) è stato ricavato dal contenuto di carbonato di calcio (CaCO3) misurato nei vari campioni dalla carota

dell’Accesa ed è rappresentato dal grafico di figura 4.3.2.5.

I valori di TIC variano in un intervallo compreso tra un valore minimo di 0.1% e un valore massimo di 10.9%, con una media pari a 7.3%.

La serie mostra un andamento irregolare con forti oscillazioni.

Nella porzione superficiale i valori mostrano forti oscillazioni con un andamento ad elevata frequenza. Nella porzione sottostante, compresa tra 98 cm e 233.5 cm, la serie mostra una tendenza ad aumentare con la profondità, fino all’intervallo compreso tra 239 cm e 385 cm, in cui si registrano i valori massimi di tutta la serie. Al di sotto, fino alla profondità di 684 cm, la serie mostra uno sviluppo irregolare, in questo tratto i valori di TIC non scendo mai al di sotto del 6.5%. Nella zona terminale si osserva inizialmente una diminuzione di valori seguita da un leggero incremento

Figura 4.3.2.5: Andamento dei valori espressi in percentuale di carbonio inorganico totale (TIC) contenuto nei sedimenti della carota AC05 del Lago dell’Accesa.

Confronto fra gli andamenti di 13Corg, TOC e TIC

Nel grafico di figura 4.3.2.6, sono messi a confronto gli andamenti della serie relative a 13Corg ‰, TOC % e TIC %.

Osservando le serie si nota come gli andamenti del 13Corg ‰ e del TOC % abbiano una buona correlazione. Infatti l’andamento dei massimi e minimi relativi delle serie, ricadono alle medesime profondità. L’andamento del TIC mostra invece, delle marcate differenze rispetto alle serie di confronto, è presente infatti una corrispondenza inversa tra i valori massimi e i valori minimi, questo andamento risulta molto marcato nella porzione superficiale fino alla profondità di 100 cm e nella porzione terminale al di sotto dei 700 cm.

Figura 4.3.2.6: Andamento dei valori di 13Corg ‰, TOC % e TIC % nei sedimenti della carota AC05 del Lago dell’Accesa.

Carbonati lacustri

Nel grafico sotto riportato (figura 4.3.2.7), sono mostrati gli andamenti in relazione alla profondità, dalla superficie a 800 cm, della composizione isotopica di carbonio e ossigeno dei carbonati autigeni presenti nei sedimenti della carota del lago dell’Accesa AC05.

In generale, per quanto riguarda i valori di 13C, si osserva una variabilità tra il valore massimo di 2.9‰ e il valore minimo di –2.3‰ con valore medio centrato su -0.9‰. I valori di 13C in generale, hanno un andamento crescente con la profondità a partire da 608 cm con il massimo di 2.9 ‰ alla profondità di 709 cm.

Per quanto riguarda i dati relativi alla composizione isotopica dell’ossigeno, i valori del 18O registrano un massimo di -2.8‰ ed un minimo di –6.9 ‰, con un valore medio di -

5.5‰. Come risulta evidente dal grafico riportato, al di sotto della profondità di 713 cm si registrano due trend di crescita.

Figura 4.3.2.7: Correlazione tra gli andamenti dei valori espressi in ‰ del 13Ccarb e del 18Ocarb dei carbonati lacustri della carota del lago dell’Accesa AC05.

Considerando le due serie isotopiche di 13C e di 18O messe a confronto, si denota una buona correlazione, con buone corrispondenze nell’andamento dei valori lungo tutta la serie. Si osserva un andamento crescente di entrambi gli isotopi nel livello profondo, individuato alla profondità di 600 cm, in cui si registrano i valori più alti di entrambi i record. In dettaglio, mentre per il 13C si continua a registrare un trend di crescita che tende poi a stabilizzarsi raggiungendo anche valori positivi, per il 18O si osserva un incremento iniziale con una conseguente diminuzione di valori alla profondità di 692

cm, per poi riprendere con un trend in crescita in cui si registra il valore massimo di - 2.8‰ alla profondità di 800 cm.

La correlazione maggiore tra il 13C e il 18O si evidenzia nel livello individuato nell’intervallo di profondità tra 600 cm e 700 cm, in cui entrambe le serie registrano un trend di valori in crescita.

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