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Segmento Oceania: Punteggi percentuali per l’anno 2013

Nel documento Integrated Reporting: un'analisi empirica (pagine 59-64)

la mediana dal limite del primo quartile è superiore rispetto al divario della stessa rispetto al limite del terzo quartile.

Riferimenti nei dati – Oceania Valore Punteggio Punteggio minimo 39% Primo quartile 49% Mediana 55% Terzo Quartile 60% Punteggio massimo 68% Media 54%

Tabella 13 - Riferimenti statistici percentuali per il segmento Oceania

La Tabella 14 offre un quadro generale di riferimento al quale ricondurre dei giudizi riguardanti i punteggi dei vari segmenti.

Confronto dei riferimenti segmentali rispetto al quadro totale per l’anno 2013

Valore Europa Nord America

Sud

America Africa Asia Oceania

TOTALE CAMPIONE Punteggio minimo 33% 36% 50% 43% 36% 39% 33% Primo quartile 58% 50% 56% 56% 56% 49% 55% Mediana 65% 59% 60% 63% 70% 55% 63% Terzo Quartile 74% 63% 74% 70% 76% 60% 71% Punteggio massimo 85% 85% 79% 81% 86% 68% 86% Media 63% 57% 64% 63% 66% 54% 62%

Come si può osservare, i segmenti che dimostrano di avere un valore mediano superiore rispetto al campione d’indagine generale sono quello asiatico e quello europeo, a dimostrazione che in questi due insiemi il livello generale di reportistica espresso risulta essere molto buono. Osservando invece il valore medio, i segmenti che dimostrano un livello di comunicazione superiore alla media generale sono Sud America, Africa oltreché i già citati segmenti europeo e asiatico. Il segmento africano, come già precedentemente sottolineato140, è costituito da sole società sudafricane: queste aziende in un Paese in cui già esiste una consolidata tradizione reportistica141 volta ad esprimere l’azienda in modo olistico, attendibile ed inclusivo utilizzando una comunicazione che espliciti gli impatti del suo operato in termini economici, sociali ed ambientali142. Tuttavia, se si confronta questa premessa con i risultati emersi dalla presente analisi, non si rinvengono particolari segnali di buona qualità comunicativa: anche se il punteggio percentuale medio di segmento supera di 1 punto il punteggio percentuale totale, né il valore mediano né il valore che delimita il terzo quartile si dimostrano essere superiori al quadro complessivo. I dati riportati nella Tabella 14 sembrano invece premiare l’informativa espressa dalle unità afferenti al segmento asiatico: in questo caso sia il valore medio che il valore mediano risultano essere quelli che (tra tutti i segmenti) superano in misura maggiore i dati generali, confermando inoltre di superare anche il livello del primo quartile. Da ciò emerge che per l’esercizio 2013 sono le società asiatiche a dimostrare una migliore comunicazione generale, includendo un livello di comunicazione superiore al livello generale anche per le aziende che hanno totalizzato punteggi contenuti ai fini della presente analisi. Anche l’Europa dimostra dei buoni livelli di comunicazione, anche se non al pari delle società asiatiche anche se è in questo insieme che viene registrato il punteggio percentuale più basso (AEGON NV con 33%).

A questo punto della trattazione risulta interessante operare dei confronti rispetto al divario che la comunicazione aziendale delle unità del campione possono aver fatto emergere rispetto al 2009. In questo senso è utile confrontare i punteggi assoluti assegnati con i criteri di cui sopra di cui sopra per valutarne l’effettivo miglioramento. Nella Tabella 15 si è deciso di evidenziare la variazioni assolute e percentuali di punteggio rispetto al

140 Cfr. Tabella 1

141 Vedi infra paragrafo 5.2

142 R. Rossouw, King III Integrated Report: why it’s crucial to plan ahead, Keeping good Companies, 2010

2009: nella colonna di variazione assoluta sono riportati i punti che la società ha saputo totalizzare in aggiunta o in diminuzione rispetto al 2009, e nella colonna di variazione percentuale si evidenzia l’aumento percentuale sul totale delle 72 domande143 . Mediamente le società del segmento europeo hanno migliorato la loro informativa di 8 punti, cioè un valore che si attesta su un miglioramento dell’11%.

Azienda Variazione Azienda Variazione Assoluta Percentuale Assoluta Percentuale

Melià Hotels

International +37 +51% Vivendi +7 +10%

Telefònica S.A. +18 +25% Marks and Spencer Group PLC +6 +8%

AkzoNobel N.V. +17 +24% Terna S.p.A. +6 +8%

Indra +16 +22% ARM Holdings +5 +7%

The Crown Estate +15 +21% BAM Group +5 +7%

Flughafen Munchen GmbH +13 +18% Randstad Holding NV +5 +7% Enagas SA +12 +17% Sainsbury’s +4 +6% HSBC Holdings PLC +12 +17% Unilever +4 +6% SAP +12 +17% BASF SE +3 +4% EnBW Energie Baden- Württemberg AG +11 +15% AEGON NV +1 +1%

Inditex +11 +15% Deutsche Bank +1 +1%

Repsol S.A. +11 +15% Deutsche Borse Group +1 +1%

Eni +10 +14% Deloitte Netherlands +1 +1%

FMO +10 +14% Danone +1 +1%

Volvo Group +10 +14% Solvay +1 +1%

BBVA +10 +14% N.V. Luchthaven Schiphol 0 0%

Generali Group +9 +13% Novo Nordisk 0 0%

Turkiye Garanti Bankasi Anonim

Sirketi +7 +10% Snam -1 -1%

Enel +7 +10% Variazione mediana = 10% Variazione media = 11%

Tabella 15 - Variazioni nel segmento Europa

143 La colonna di variazione assoluta è stata ottenuta sottraendo dal punteggio ottenuto dall’unità nel 2013 il punteggio ottenuto dalla stessa unità nel 2009. La colonna di variazione è stata ottenuta dividendo la variazione riportata nella colonna di variazione assoluta per il numero costituito dalle 72 domande utilizzate nella trattazione dell’analisi empirica.

Come evidenziano i dati riportati nella Tabella 15, l’azienda che ha dimostrato il più consistente miglioramento in termini di informativa dal 2009 al 2013 è stata Melià Hotels International con un report che ha permesso di rispondere affermativamente a 37 domande in più rispetto al 2009 (+51%). Considerato che la media di miglioramento del segmento è di 8 risposte affermative, la società ha dimostrato di aver aumentato il contenuto informativo di un importo superiore alle quattro volte rispetto alle altre società afferenti allo stesso segmento. Vi è inoltre un netto miglioramento complessivo, e non solo in una delle due sezioni: la sua reportistica 2013 ha permesso di rispondere affermativamente a 19 risposte in più su 37 (+51%) nella parte riguardante i capitali e a 18 risposte in più su 35 (+51%) nella parte relativa agli elementi di contenuto. Aumenti più contenuti per AEGON NV, Deutsche Bank, Deutsche Borse Group, Deloitte Netherlands, Danone, Solvay che hanno aumentato l’informativa di un punto; N.V. Luchthaven Schipol, Novo Nordisk hanno mantenuto un punteggio pressoché invariato e Snam ha invece fornito un’informazione più scarsa nella parte relativa agli elementi di contenuto. Dal Grafico 7 emergono le variazioni assolute delle società.

Nel documento Integrated Reporting: un'analisi empirica (pagine 59-64)