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L’assenza di una formale strutturazione dell’informazione e la conseguen- te impossibilit`a di creare legami semantici porta alla creazione di sistemi isolati e incompleti. Il link ipertestuale rappresenta il principale mezzo con cui il Web ha cercato di collegare i diversi raccoglitori di dati, un mezzo per`o che si `e rivelato molto fragile in quanto incapace di esprimere il significato semantico del collegamento che esso rappresenta.

Alcune pagine web aggiungono una base di semantica per i motori di ricerca tramite l’uso del tag <META>, che racchiude una serie di parole chiave. Tali parole chiave sono, tuttavia, caratterizzate dal difetto di essere isola- te in quanto risultano assenti dei collegamenti tra esse che permettano di fornire un contesto pi`u completo e significativo. Una semantica di questo tipo si rivela pertanto debole e si limita solamente alla corrispondenza esatta dei termini. Altrettanto debole risulta anche la semantica espressa tramite l’utilizzo tradizionale dei database, il cui significato dei dati `e suggerito esclu- sivamente dalla scelta dei nomi assegnati alle tabelle e alle colonne. Ci`o che non permette alla semantica di essere pienamente espressiva, in questi casi, `e la mancanza di relazioni tra le parole chiave. Si pu`o pensare, ad esempio,

2.2 Nuovi approcci alla strutturazione delle informazioni 21

ad una pagina web dedicata ai musei in cui, all’interno del tag <META> `e riportata la parola ‘innovazione’ per sottolinearne l’importanza; a causa della difficolt`a di esprimere la semantica tramite la lingua italiana, solo l’in- terpretazione dell’utente potr`a permettere di capire se tale pagina parla di musei particolarmente innovativi o di musei che riguardano l’innovazione. L’esistenza di uno standard formale sulla disposizione dei termini permette a queste parole, che a loro volta formano un linguaggio, di aderire a delle regole di grammatica. Pi`u questa rete di regole grammaticali e termini presi da un linguaggio si espande tramite delle relazioni, maggiore `e l’arricchimento di significato e semantica che si ottiene.

Il Semantic Web rappresenta una rete di dati descritti e collegati tra loro in modo da stabilire un contesto o una semantica che aderiscono a degli specifici costrutti grammaticali e di linguaggio. Essenziale, per la costruzione di una rete semantica di questo tipo, diventa creare delle connessioni standardizzate tra informazioni correlate. Affinch´e ci`o sia possibile `e necessario, innanzitut- to, che i dati siano individuati in modo unico ed indirizzabile.

Nel World Wide Web i contenuti sono collegati tra loro tramite l’utilizzo di Universal Resource Locator (URL), collegamenti che si basano essenzialmen- te sul contesto circostante (se presente) per comunicare il proprio scopo o significato. Il compito di inferire la semantica `e lasciato pertanto all’utente. L’attenzione `e incentrata principalmente sulla presentazione dei contenuti per renderla, ancora, pi`u digeribile ad un consumo umano, a scapito dell’utilizzo di costrutti logici formali. Ci`o che manca `e una strutturazione precisa delle informazioni che indichi in modo univoco il significato delle relazioni presenti tra di esse: in un’unica parola diventa essenziale l’utilizzo di uno schema in grado di definire come devono essere organizzati tali dati e collegamenti. I link ipertestuali, principale strumento di collegamento tra le informazioni nel mondo del Web, sono lasciati all’iniziativa dell’utente e spesso non fanno riferimento a nessuno schema preciso, oltre a nascondere completamente alla macchina il significato di tale connessione.

diversi schemi, le ontologie, ognuno dei quali ha il compito di descrivere i di- versi domini di informazione. Questo permette di creare link e vere e proprie affermazioni comprensibili alle applicazioni. Tali affermazioni (o statements) sono collegate tra loro tramite costrutti che sono in grado di esprimere una semantica, rappresentata dal significato del collegamento, portando alla crea- zione di percorsi ben definiti e significativi. Tali statement, contenendo una propria logica espressa dall’ontologia, permettono anche interpretazioni pi`u profonde e la possibilit`a di inferire nuove affermazioni e, in definitiva, nuova informazione. La flessibilit`a e la possibilit`a di creare statement di diverso tipo permette inoltre la definizione di espressioni pi`u ricche, semplificando l’integrazione e la condivisione oltre a permettere delle attivit`a di estrazione di informazione pi`u significative e precise, lasciando comunque i dati liberi, distribuiti e dinamici. [HFB09, SET09]

In definitiva, volendo trarre una morale, il web semantico non ha tanto la pretesa di sostituire l’attuale World Wide Web ma piuttosto quella di esten- derlo, rendendolo pi`u accessibile in modo logico e preciso per raggiungere l’obiettivo di avere una condivisione dell’informazione ubiqua e automatiz- zata. Da una rete fatta di pagine e collegamenti ipertestuali creati in base a parole chiave, si passa a una rete fatta di risorse collegate tra loro in base al significato, e ancora a grandi raccoglitori di informazioni, espresse tramite ontologie, collegati in base a relazioni semantiche di similitudine tra le risorse in esse contenute.

2.2 Nuovi approcci alla strutturazione delle informazioni 23

Caratteristica Web Tradizionale Semantic Web Semantica Semantica implicita Significato espresso

esplicitamente Destinatari Realizzato per la frui-

zione degli umani

Realizzato per rende- re comprensibile alle macchine la semantica dei dati Componente fondamentale Contenuto semantica- mente non strutturato

Statement formali

Collegamenti Indicano una locazio- ne Indicano locazione e significato Vocabolario prima- rio Istruzioni di formatta- zione e struttura del documento

Semantica e logica

Logica Informale Logica descrittiva Tabella 2.1: Tabella di confronto fra Web tradizionale e Semantic Web

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