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Il commercio agroalimentare dell’Italia per prodott

3.10. Semi oleosi e panell

L’aggregato semi oleosi e panelli è composto dal comparto semi e frutti oleosi, relativo al settore pri- mario i cui prodotti sono destinati alla trasformazio- ne industriale, e dal comparto dei panelli e mangi- mi, relativo all’industria alimentare e i cui prodotti

sono destinati all’alimentazione animale.

Il comparto dei semi e frutti oleosi rappresen- ta l’1,7% delle importazioni italiane. Gli scambi nel 2011 sono stati caratterizzati da una diminuzione delle importazioni (-4,1%) e da un aumento delle esportazioni (1,5%) che hanno determinato un lieve miglioramento del saldo normalizzato del comparto, fortemente negativo. Questa dinamica è da attribu- irsi all’andamento dei prezzi, caratterizzato da forti aumenti, accompagnati da riduzioni delle quantità scambiate. Dal punto di vista della distribuzione ge- ografica degli acquisti, l’area europea e il Centro e Sud America rappresentano rispettivamente il 30% e il 50% circa dei mercati di riferimento. In particola- re, i nostri primi tre fornitori sono Paraguai, Ucraina e Slovenia. I semi di soia dominano gli scambi del comparto, coprendo il 67% circa dell’import e il 64% dell’export nazionale. Nel 2011 le importazioni han- no fatto registrare una diminuzione del 9,2%. Tutta- via gli acquisti dai nostri principali fornitori sono au- mentate, ad eccezione del Paraguai, le cui vendite al nostro paese diminuiscono (-2,8%). In particolare, le

TABELLA 3.14 sEMI E fRuTTI OLEOsI

principALiprodoTTidiEsporTAzionEEimporTAzionEdELL’iTALiA

“Valore 2011

(.000 euro)” sul comparto”“Quota % Sn %

VARIAZIONE % 2011/2010

Valore “Componente quantità” “Componente prezzo” Sn (1)

ESPORTAZIONI

Semi di soia 49.345 64,1 -80,6 3,7 -11,2 16,7 2,2

Altri semi oleosi 10.257 13,3 -73,6 -7,6 -36,2 44,7 4,9

Semi oleosi da semina 8.193 10,6 -17,7 -6,8 -25,2 24,5 -10,0

Semi di girasole 8.112 10,5 -85,0 20,7 -78,5 460,5 -4,3 Semi di arachidi 1.094 1,4 -95,8 -33,8 -60,6 68,2 -2,4 TOTALE 77.001 100,0 -79,9 1,5 -38,2 64,3 1,0 IMPORTAZIONI Semi di soia 459.817 66,6 -80,6 -9,2 -19,7 13,1 2,2 Semi di girasole 100.353 14,5 -85,0 58,9 6,7 48,9 -4,3

Il comparto dei panelli, farine e mangimi è formato da due prodotti, panelli, farine e mangimi e da mangi- mi per cani e gatti. Il primo rappresenta la voce più im- portante del comparto sia nei flussi in uscita (64% cir- ca) che in quelli in entrata (76% circa) ed è il secondo prodotto per valori importati dall’Italia con un peso sul totale delle importazioni agroalimentari del 3,37%.

Gli scambi commerciali dell’Italia di panelli, farine e mangimi sono caratterizzati da un saldo normalizzato negativo che nel 2011 si attesta al 60%. A livello dina- mico, gli scambi commerciali nel 2011 registrano una crescita pari all’11,7% per le importazioni e al 26,3% per le esportazioni L’approvvigionamento di panelli, farine e mangimi avviene da Sud America ed Europa. L’Argentina si conferma il primo fornitore con una quota paese del 11,5% mentre il Brasile ricompare tra i primi dieci fornitori dell’Italia grazie ad un incremento delle importazioni del 74,3% rispetto al 2010. In Euro- pa, i fornitori più importanti sono Francia e Paesi Bas- si, con quote paese nettamente inferiori (7,8% e 6,8% rispettivamente). Le esportazioni riguardano invece quasi esclusivamente l’Europa. In particolare, Grecia, Francia, Austria e Germania sono i nostri clienti più importanti. Da sottolineare l’eccezionale incremento delle esportazioni verso gli Emirati Arabi Uniti che se- stuplicano gli acquisti di nostri prodotti e si collocano tra i primi dieci clienti.

Il comparto degli oli e grassi comprende prodotti molto eterogenei tra loro con posizioni commerciali molto diversificate. Nel complesso il comparto pre- senta un saldo normalizzato negativo del 26% circa in lieve miglioramento rispetto al 2010 grazie ad un in- cremento delle esportazioni (11,8%) maggiore di quel- lo delle importazioni (5,4%). Il risultato delle espor- tazioni è stato determinato dalla crescita di prezzi e quantità mentre quello delle importazioni da un incre- mento dei prezzi accompagnato da una diminuzione delle quantità. I paesi europei (Spagna, Grecia, Paesi Bassi, Germania e Francia) e i paesi asiatici (Indone- sia e Malaysia) sono i principali fornitori del comparto con quote paese cumulate di poco superiori al 50% per i primi e al 19% per i secondi. Sul lato dei mercati di sbocco, invece, Stati Uniti ed Europa (Germania e Francia) coprono rispettivamente il 22,6% e il 22,1% delle esportazioni.

L’insieme delle diverse tipologie di olio d’oliva, vale a dire l’olio vergine ed extravergine, l’olio d’oliva lam- pante e l’altro olio d’oliva (sansa e raffinato), riveste una posizione di rilievo tanto negli scambi del com- parto quanto nel complesso del commercio agroali- mentare. L’aggregato rappresenta infatti il 70% circa delle esportazioni e il 40% circa delle importazioni del comparto oli e grassi e il 4% delle esportazioni e il 3% delle importazioni del totale agroalimentare.

“Valore 2011

(.000 euro)” sul comparto”“Quota % Sn %

VARIAZIONE % 2011/2010

Valore “Componente quantità” “Componente prezzo” Sn (1)

ESPORTAZIONI

Panelli, farine e mangimi 336.352 63,7 -59,7 26,3 49,2 -15,3 3,8

Mangimi per cani e gatti 191.664 36,3 -37,6 11,3 11,0 0,3 2,6

TOTALE 528.016 100,0 -53,8 20,4 34,2 -10,3 3,2

IMPORTAZIONI

Panelli, farine e mangimi 1.332.983 75,9 -59,7 11,7 1,3 10,2 3,8

Mangimi per cani e gatti 423.096 24,1 -37,6 4,7 -3,9 9,0 2,6

TOTALE 1.756.080 100,0 -53,8 9,9 0,0 9,9 3,2

(1) La variazione per il saldo normalizzato è calcolata come differenza semplice

TABELLA 3.15 pANELLI E MANgIMI

Le esportazioni di olio di oliva vergine ed extraver- gine sono aumentate del 10% circa a fronte di un lieve aumento delle importazioni (1,8%). I flussi in entrata sono di poco superiori ai flussi in uscita per cui il saldo normalizzato è leggermente negativo (-2,7%). Gli Stati Uniti sono i nostri maggiori acquirenti del prodotto con una quota paese del 30%, seguono Germania e Francia con quote paese del 15,3% e del 10,8% rispettivamente. Le importazioni provengono per il 73,3% dalla Spagna.

Il secondo prodotto d’esportazione del comparto è rappresentato da altro olio d’oliva che presenta un saldo commerciale normalizzato positivo (53%) e in migliora- mento rispetto al 2010 grazie ad una diminuzione delle importazioni (-17,1%) maggiore di quella delle esporta- zioni (-0,9%). Anche per questo prodotto, gli Stati Uniti rappresentano il nostro principale cliente assorbendo

il 37,1% delle nostre vendite estere. Rispetto al 2010 le esportazioni verso questo paese sono diminuite del 5% circa a causa della componente prezzo.

Tra gli altri prodotti di esportazione del comparto, da segnalare l’aumento delle esportazioni di oli e gras- si animali, sia ad uso alimentare che industriale, cre- sciute del 56,1% e del 26,1% rispettivamente, e di oli di semi e grassi vegetali cresciute del 28,7%.

3.12. Bevande

Il comparto rappresenta una delle voci più impor- tanti della nostra bilancia agroalimentare con un peso del 19% sul totale delle nostre esportazioni agroali- mentari. Nel complesso esso presenta un conside-

“Valore 2011

(.000 euro)” sul comparto”“Quota % Sn %

VARIAZIONE % 2011/2010

Valore “Componente quantità” “Componente prezzo” Sn (1)

ESPORTAZIONI

Olio di oliva vergine ed extravergine 939.917 52,8 -2,7 9,8 10,2 -0,4 3,8

Altro olio di oliva 280.636 15,8 53,0 -0,9 1,6 -2,4 6,7

Oli di semi e grassi vegetali 254.718 14,3 -53,9 28,7 6,2 21,1 2,5

Oli e grassi di origine animale, uso ind. 111.606 6,3 -10,6 26,1 -0,6 26,8 -4,1

Oli e grassi animali (uso alim.) 66.640 3,8 79,9 56,1 -3,5 61,7 0,2

Margarina 52.705 3,0 -18,0 10,6 -10,8 23,9 -5,8

Altri oli e grassi di origine vegetale, uso ind. 47.604 2,7 -65,4 7,0 -24,0 40,8 4,3

TOTALE 1.778.913 100,0 -25,9 11,8 5,3 6,1 2,7

IMPORTAZIONI

Olio di oliva vergine ed extravergine 992.619 32,8 -2,7 1,8 3,6 -1,8 3,8

Oli di semi e grassi vegetali 850.448 28,1 -53,9 19,8 -4,4 25,3 2,5

Olio di palma per uso non alimentare 346.603 11,5 -98,3 12,4 -7,9 22,0 1,7

Altri oli e grassi di origine vegetale, uso ind. 227.881 7,5 -65,4 -8,7 -44,1 63,3 4,3

Olio di ravizzone o colza, uso non alim. 170.872 5,7 -94,1 -26,3 -46,3 37,4 2,8

Oli e grassi di origine animale, uso ind. 137.981 4,6 -10,6 36,9 38,6 -1,2 -4,1

TABELLA 3.16 OLI E gRAssI

euro. Il surplus commerciale registra un lieve miglio- ramento (1,2%) grazie ad un aumento delle esporta- zioni (+11,3%), superiore a quello delle importazioni (+7,3%).

L’Europa è il principale mercato di riferimento tanto per i flussi in entrata quanto per quelli in uscita. Ger- mania, Regno Unito e Svizzera rappresentano il 37,4% dei mercati di sbocco. All’interno di questo gruppo, la Germania è il primo acquirente dei prodotti italiani con una quota paese del 20%. Gli Stati Uniti d’America sono il nostro secondo acquirente (20% circa) e assorbono il 20% circa delle vendite del comparto. Le esportazioni verso tutti questi paesi sono in crescita grazie ad un au- mento sia delle quantità esportate che dei prezzi.

Le importazioni provengono per l’80% dall’area co-

una quota paese del 21% circa. La Francia che, tradizio- nalmente, si presentava come principale mercato d’o- rigine delle importazione di bevande nel nostro paese, anche nel 2011 rimane in seconda posizione non riu- scendo a compensare la riduzione delle vendite degli anni precedenti.

3.12.1. Vino

Nell’ambito del comparto delle bevande il 47% del- le vendite dei primi otto prodotti d’esportazione ri- guarda il vino, con poco meno di 3 miliardi di euro, pari al 9% delle esportazioni agroalimentari dell’Ita- lia. Andando nello specifico delle singole voci, i vini confezionati rappresentano il principale prodotto di

“Valore 2011

(.000 euro)” sul comparto”“Quota % Sn %

VARIAZIONE % 2011/2010

Valore “Componente quantità” “Componente prezzo” Sn (1)

ESPORTAZIONI

Vini rossi e rosati DOP confezionati (dal 2010) 1.223.874 21,0 97,6 7,0 2,1 4,7 -0,1

Vini rossi e rosati IGP confezionati (dal 2010) 629.404 10,8 98,3 16,0 11,5 4,1 0,8

Vini bianchi IGP confezionati (dal 2010) 472.516 8,1 98,5 8,1 5,7 2,3 0,1

Altri liquori 447.174 7,7 47,9 9,7 10,3 -0,6 7,8

Vini bianchi DOP confezionati (dal 2010) 423.037 7,3 95,8 11,0 10,4 0,5 -0,2

Acque minerali 312.273 5,4 95,9 3,9 6,4 -2,3 -0,4

Altri spumanti (DOP) (dal 2010) 236.006 4,1 97,1 38,7 36,4 1,7 0,4

Asti spumante (DOP) 172.278 3,0 99,8 9,6 4,9 4,5 0,0

TOTALE 5.826.168 100,0 59,7 11,3 9,0 2,1 1,2

IMPORTAZIONI

Birra di malto 481.176 32,7 -59,8 1,8 4,6 -2,7 1,3

Altre bevande non alcoliche 162.673 11,1 -29,3 -2,9 -15,7 15,1 -0,3

Altri liquori 157.324 10,7 47,9 -9,6 2,7 -12,0 7,8

Champagne 140.776 9,6 -85,0 11,8 16,1 -3,7 -2,6

Alcool etilico non denaturato 128.112 8,7 -56,6 45,4 17,2 24,0 -9,9

Whisky 105.738 7,2 -69,3 12,2 -2,3 14,8 2,0

TOTALE 1.470.179 100,0 59,7 7,3 0,1 7,3 1,2

TABELLA 3.17 bEvANDE

esportazione. Questi vini, a più alto valore aggiunto, mostrano, quindi, di avere un maggior appeal sui mer- cati esteri rispetto ad altre tipologie di vino. Il princi- pale prodotto di esportazione dei vini confezionati è rappresentato dai vini rossi e rosati DOP confezionati, terzo prodotto delle esportazioni agroalimentari italia- ne, con una quota del 4%. Le vendite all’estero sono aumentate del 7% grazie ad un aumento sia dei prezzi sia delle quantità. I paesi europei e del Nord America sono i principali acquirenti con Stati Uniti e Germania in testa. Le esportazioni verso gli USA, che si attestano sui 296 milioni di euro circa, sono sostanzialmente sta- bili a causa della diminuzione delle quantità esportate accompagnata da un analogo aumento dei prezzi. Le esportazioni vero la Germania, pari a 221 milioni di

euro circa, sono invece aumentate del 7% circa, grazie soprattutto alla componente prezzo.

Un altro prodotto di particolare importanza per le esportazioni del comparto è rappresentano dai vini spumante, con vendite pari a 408 milioni di euro. Le esportazioni dei prodotti della voce altri spumanti (DOP) sono aumentate del 38,7% grazie alla compo- nente quantità.

Il principale prodotto d’importazione è lo champa- gne con una quota del 48% sul totale delle importa- zioni di vino. Le importazioni di questo prodotto sono aumentate del 12% circa grazie ad un incremento delle quantità (16%), la quale ha più che compensato la di- minuzione dei prezzi (-3,7%).

“Valore 2011 (.000 euro)” “Quota % sul comparto” Sn % VARIAZIONE % 2011/2010

Valore “Componente quantità” “Componente prezzo” Sn (1)

ESPORTAZIONI

Vini rossi e rosati DOP confezionati (dal 2010) 1.223.874 27,1 97,6 7,0 2,1 4,7 -0,1

Vini rossi e rosati IGP confezionati (dal 2010) 629.404 13,9 98,3 16,0 11,5 4,1 0,8

Vini bianchi IGP confezionati (dal 2010) 472.516 10,5 98,5 8,1 5,7 2,3 0,1

Vini bianchi DOP confezionati (dal 2010) 423.037 9,4 95,8 11,0 10,4 0,5 -0,2

Altri spumanti (DOP) (dal 2010) 236.006 5,2 97,1 38,7 36,4 1,7 0,4

Asti spumante (DOP) 172.278 3,8 99,8 9,6 4,9 4,5 0,0

Vini aromatizzati, confezionati 145.947 3,2 97,6 -1,0 3,8 -4,5 0,5

Vini frizzanti IGP (dal 2010) 144.502 3,2 99,9 9,6 6,2 3,1 0,4

Altri vini bianchi, sfusi (dal 2010) 138.553 3,1 70,4 30,8 15,8 13,0 -18,7

TOTALE 4.520.706 100,0 87,9 12,1 8,2 3,6 -0,2

IMPORTAZIONI

Champagne 140.776 48,4 -85,0 11,8 16,1 -3,7 -2,6

Vini rossi e rosati DOP/IGP sfusi non prod. nella Comunità (dal 2010) 25.764 8,9 -78,6 -19,2 -14,1 -5,9 6,5

Altri vini bianchi, sfusi (dal 2010) 24.079 8,3 70,4 292,9 209,6 26,9 -18,7

Vini rossi e rosati DOP confezionati (dal 2010) 14.797 5,1 97,6 12,9 -4,2 17,9 -0,1

TABELLA 3.18 vINO

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