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3 I SERVIZI EROGATI

Nel documento Comune di Cerignola (FG) (pagine 69-75)

Se l'analisi per funzione fornisce un primo ed interessante spaccato della spesa, evidenziando come questa sia stata ripartita tra le principali attività che l'ente è tenuto a porre in essere, ulteriori elementi di valutazione possono essere tratti da una ulteriore lettura della spesa articolata per servizi.

Questi ultimi rappresentano, infatti, il risultato elementare dell'intera attività amministrativa dell'ente. D'altra parte tra gli obiettivi principali da conseguire da parte dell'azienda-comune, vi è quello di erogare servizi alla collettività amministrata. L'ente locale, infatti, si pone come istituzione di rappresentanza degli interessi locali, come interprete dei bisogni oltre che gestore della maggior parte degli interventi di carattere finale anche quando programmati da altri soggetti o istituti territoriali di ordine superiore.

In linea generale, i servizi pubblici locali devono essere erogati con modalità che ne promuovono il miglioramento della qualità ed assicurano la tutela e la partecipazione dei cittadini-utenti.

Il ruolo del comune può essere visto, dunque, quale soggetto coordinatore di istanze di servizi da parte dei cittadini da contemperare con le scarse risorse finanziarie a disposizione. A ciò si aggiunge che i servizi offerti non presentano caratteristiche del tutto analoghe, tanto che il legislatore è giunto a distinguere tre principali tipologie:

• i servizi istituzionali;

• i servizi a domanda individuale;

• i servizi produttivi.

Prescindendo da valutazioni particolari che verranno approfondite trattando delle singole tipologie, potremmo dire che i servizi istituzionali si caratterizzano per l'assenza pressoché totale di proventi diretti trattandosi di attività che, per loro natura, rientrano tra le competenze specifiche dell'ente pubblico e, come tali, non sono cedibili a terzi.

Al contrario i servizi a domanda individuale e, ancor più, quelli a carattere produttivo si caratterizzano per la presenza di un introito che, anche se in alcuni casi non completamente remunerativo dei costi, si configura come corrispettivo per la prestazione resa dall'ente. In realtà, i servizi a domanda individuale sono caratterizzati, generalmente, da un rilevante contenuto sociale che, ancora oggi, ne condiziona la gestione e giustifica una tariffa in grado di remunerare solo parzialmente i costi.

Nei paragrafi che seguono, ripresentando una classificazione proposta nel certificato al Conto del bilancio, vengono riportate alcune tabelle riassuntive che sintetizzano la gestione di ciascuno di essi.

3.1 I SERVIZI ISTITUZIONALI

I servizi istituzionali sono considerati obbligatori perché esplicitamente previsti dalla legge ed il loro costo è generalmente finanziato attingendo dalle risorse generiche a disposizione dell'ente, quali ad esempio i trasferimenti attribuiti dallo Stato o le entrate di carattere tributario.

Tali servizi sono caratterizzati dal fatto che l'offerta non è funzione della domanda: ne consegue che la loro offerta da parte dell'ente deve comunque essere garantita, prescindendo da qualsiasi giudizio sulla economicità.

All'interno di questa categoria vengono ad annoverarsi l'anagrafe, lo stato civile, la leva militare, la polizia locale, i servizi cimiteriali, la statistica, la nettezza urbana e più in generale tutte quelle attività molto spesso caratterizzate dall'assenza di remunerazione poste in essere in forza di una imposizione giuridica.

Nella maggior parte dei casi si tratta di servizi forniti gratuitamente alla collettività, le cui risultanze con riferimento al nostro ente

> Organi istituzionali 0,00 328.728,45 -328.728,45 0,00

> Amministrazione generale e servizio

elettorale 17.270,50 7.145.872,87 -7.128.602,37 0,24

> Ufficio tecnico 5.046,57 438.643,27 -433.596,70 1,15

> Anagrafe e stato civile 36.930,12 402.057,08 -365.126,96 9,19

> Servizio statistico 0,00 0,00 0,00 0,00

> Giustizia 1.125,68 97.807,43 -96.681,75 1,15

> Polizia locale 865.478,90 2.016.567,22 -1.151.088,32 42,92

> Leva militare 0,00 0,00 0,00 0,00

> Protezione civile 0,00 120,00 -120,00 0,00

> Istruzione primaria e secondaria

inferiore 0,00 963.890,86 -963.890,86 0,00

> Servizi necroscopici e cimiteriali 38.010,03 413.056,64 -375.046,61 9,20

> Fognatura e depurazione 0,00 140.798,49 -140.798,49 0,00

> Nettezza urbana 8.336.679,49 7.390.000,00 946.679,49 112,81

> Viabilità e illuminazione pubblica 12.383,00 2.059.123,21 -2.046.740,21 0,60 TOTALE 9.312.924,29 21.396.665,52 -12.083.741,23

La seconda tabella sintetizza le risultanze di ciascun servizio in ottica triennale, permettendo utili confronti ed evidenziando l'andamento delle stesse nel triennio 2011 - 2013.

SERVIZI ISTITUZIONALI

TREND ENTRATA - SPESA ENTRATA 2011 SPESA 2011 ENTRATA 2012 SPESA 2012 ENTRATA 2013 SPESA 2013

> Organi istituzionali 0,00 392.100,22 0,00 335.757,16 0,00 328.728,45

> Amministrazione generale e

servizio elettorale 43.903,19 8.337.506,88 24.051,31 7.456.505,51 17.270,50 7.145.872,87

> Ufficio tecnico 3.467,67 446.756,09 78.709,77 447.904,48 5.046,57 438.643,27

> Anagrafe e stato civile 34.510,08 451.596,93 36.548,28 639.613,95 36.930,12 402.057,08

> Servizio statistico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

> Giustizia 7.734,71 146.447,69 7.108,39 152.400,32 1.125,68 97.807,43

> Polizia locale 470.462,10 1.903.550,01 365.217,52 1.509.058,62 865.478,90 2.016.567,22

> Leva militare 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

> Protezione civile 0,00 300,00 0,00 100,00 0,00 120,00

> Istruzione primaria e secondaria

inferiore 0,00 1.022.959,54 0,00 973.689,79 0,00 963.890,86

> Servizi necroscopici e cimiteriali 31.690,00 428.312,23 32.890,00 441.185,38 38.010,03 413.056,64

> Fognatura e depurazione 0,00 168.788,02 0,00 152.119,49 0,00 140.798,49

> Nettezza urbana 7.708.104,72 6.200.000,00 7.938.193,23 7.058.000,00 8.336.679,49 7.390.000,00

> Viabilità e illuminazione pubblica 0,00 2.044.510,93 0,00 2.174.051,71 12.383,00 2.059.123,21

TOTALE 8.299.872,47 21.542.828,54 8.482.718,50 21.340.386,41 9.312.924,29 21.396.665,52

3.2 I SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE I servizi a domanda individuale, anche se rivestono una notevole rilevanza sociale all'interno della comunità amministrata, non sono previsti obbligatoriamente da leggi.

Essi sono caratterizzati dal fatto che vengono richiesti direttamente dai cittadini dietro pagamento di un prezzo (tariffa), spesso non pienamente remunerativo per l'ente ma comunque non inferiore ad una percentuale di copertura del relativo costo, così come previsto dalle vigenti norme sulla finanza locale.

Tale scelta rappresenta un passaggio estremamente delicato per la gestione dell'ente in quanto l'adozione di tariffe contenute per il cittadino-utente (che comunque non possono essere inferiori alle percentuali di copertura previste dalla vigente normativa) determina una riduzione delle possibilità di spesa per l'ente stesso. Dovendosi, infatti, rispettare il generale principio di pareggio del bilancio, il costo del servizio, non coperto dalla contribuzione diretta dell'utenza, deve essere finanziato con altre risorse dell'ente, riducendo in tal modo la possibilità di finanziare altri servizi o trasferimenti.

L'incidenza sul bilancio delle spese per i Servizi a domanda individuale attivati nel nostro ente e le relative percentuali di copertura sono sintetizzate nella seguente tabella:

IL RENDICONTO FINANZIARIO 2013:

> Alberghi, case di riposo e di ricovero 0,00 0,00 0,00 0,00

> Alberghi diurni e bagni pubblici 0,00 71.290,44 -71.290,44 0,00

> Asili nido 0,00 0,00 0,00 0,00

> Convitti, campeggi, case vacanze 0,00 0,00 0,00 0,00

> Colonie e soggiorni stagionali 0,00 0,00 0,00 0,00

> Corsi extrascolastici 0,00 0,00 0,00 0,00

> Parcheggi custoditi e parchimetri 12.383,00 118.355,78 -105.972,78 10,46

> Pesa pubblica 0,00 0,00 0,00 0,00

> Servizi turistici diversi 0,00 0,00 0,00 0,00

> Spurgo pozzi neri 0,00 0,00 0,00 0,00

> Teatri 8.000,00 56.412,75 -48.412,75 14,18

> Musei, gallerie e mostre 0,00 0,00 0,00 0,00

> Giardini zoologici e botanici 0,00 0,00 0,00 0,00

> Impianti sportivi 1.560,00 723.927,49 -722.367,49 0,22

> Mattatoi pubblici 0,00 0,00 0,00 0,00

> Mense non scolastiche 0,00 0,00 0,00 0,00

> Mense scolastiche 433.826,88 469.565,60 -35.738,72 92,39

> Mercati e fiere attrezzate 0,00 20.835,16 -20.835,16 0,00

> Spettacoli 0,00 0,00 0,00 0,00

> Trasporto carni macellate 0,00 0,00 0,00 0,00

> Trasporti e pompe funebri 0,00 0,00 0,00 0,00

> Uso di locali non istituzionali 0,00 0,00 0,00 0,00

> Altri servizi a domanda individuale 280.388,99 446.387,51 -165.998,52 62,81

L'analisi delle risultanze nel triennio 2011 - 2013 è, invece, evidenziata nella sottostante tabella:

SERVIZI A DOMANDA INDIV.LE

TREND ENTRATA - SPESA ENTRATA 2011 SPESA 2011 ENTRATA 2012 SPESA 2012 ENTRATA 2013 SPESA 2013

> Alberghi, case di riposo e di

ricovero 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

> Alberghi diurni e bagni pubblici 0,00 90.207,99 0,00 75.483,92 0,00 71.290,44

> Asili nido 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

> Convitti, campeggi, case

vacanze 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

> Colonie e soggiorni stagionali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

> Corsi extrascolastici 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

> Parcheggi custoditi e parchimetri 0,00 0,00 0,00 0,00 12.383,00 118.355,78

> Pesa pubblica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

> Servizi turistici diversi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

> Spurgo pozzi neri 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

> Teatri 8.000,00 75.607,29 8.000,00 42.863,77 8.000,00 56.412,75

> Musei, gallerie e mostre 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

> Giardini zoologici e botanici 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

> Impianti sportivi 2.822,25 399.284,08 4.031,50 200.618,17 1.560,00 723.927,49

> Mattatoi pubblici 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

> Mense non scolastiche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

> Mense scolastiche 415.758,61 658.397,00 489.414,52 498.009,86 433.826,88 469.565,60

> Mercati e fiere attrezzate 0,00 19.647,05 0,00 27.830,86 0,00 20.835,16

> Spettacoli 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

> Trasporto carni macellate 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

> Trasporti e pompe funebri 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

> Uso di locali non istituzionali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

> Altri servizi a domanda

individuale 245.614,37 126.382,22 242.120,40 142.219,44 280.388,99 446.387,51

TOTALE 672.195,23 1.369.525,63 743.566,42 987.026,02 736.158,87 1.906.774,73

3.3 I SERVIZI PRODUTTIVI

I servizi produttivi sono caratterizzati da una spiccata rilevanza sotto il profilo economico ed industriale che attiene tanto alla caratteristica del servizio reso quanto alla forma di organizzazione necessaria per la loro erogazione: si tratta in buona sostanza di attività economiche relative alla distribuzione dell'acqua, del gas metano e dell'elettricità, alla gestione delle farmacie, dei trasporti pubblici e della centrale del latte.

Per tali servizi, le vigenti norme prevedono il totale finanziamento da parte degli utenti che li richiedono e ne sostengono integralmente il costo attraverso la corresponsione delle tariffe. Il Comune di Cerignola non gestisce tali servizi.

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Indice

1 RELAZIONE TECNICA DELLA GESTIONE FINANZIARIA (Conto del Bilancio) 2

1.1 IL RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 2

1.1.1 La scomposizione del risultato d'amministrazione 3

1.1.2 La gestione di competenza 4

1.2 LA VERIFICA DEL RISPETTO DEGLI OBIETTIVI DEL PATTO DI STABILITA'

2013 17

1.3 ANALISI DELL'ENTRATA 19

1.3.1 Analisi delle entrate per titoli 19

1.3.2 Analisi dei titoli di entrata 22

1.3.2.1 Le Entrate tributarie 22

1.3.2.2 Le Entrate da contributi e trasferimenti dello Stato, della Regione e di altri enti

pubblici 24

1.3.2.3 Le Entrate extratributarie 26

1.3.2.4 Le Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni

di crediti 29

1.3.2.5 Le Entrate derivanti da accensione di prestiti 31

1.3.2.5.1 Capacità di indebitamento residua 33

1.4 ANALISI DELL'AVANZO / DISAVANZO 2012 APPLICATO NELL'ESERCIZIO 34

1.5 ANALISI DELLA SPESA 35

1.6 ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI TRA DATI PREVISIONALI E DEFINITIVI 49

2 LA LETTURA DEL RENDICONTO PER INDICI 50

2.1 INDICI DI ENTRATA 50

2.1.1 Indice di autonomia finanziaria 51

2.1.2 Indice di autonomia impositiva 52

2.1.3 Indice di pressione finanziaria 53

2.1.4 Prelievo tributario pro capite 54

2.1.5 Indice di autonomia tariffaria propria 55

2.1.6 Indice di intervento erariale pro capite 56

2.1.7 Indice di intervento regionale pro capite 57

2.2 INDICI DI SPESA 58

2.2.1 Rigidità della spesa corrente 59

2.2.2 Incidenza degli interessi passivi sulle spese correnti 60 2.2.3 Incidenza delle spese del personale sulle spese correnti 61

2.2.4 Spesa media del personale 62

2.2.5 Percentuale di copertura delle spese correnti con trasferimenti dello Stato e di

altri enti del settore pubblico allargato 63

2.2.6 Spesa corrente pro capite 64

2.2.7 Spesa in conto capitale pro capite 65

2.3 GLI INDICI DELLA GESTIONE RESIDUI 66

2.3.1 Indice di incidenza dei residui attivi e passivi 67

Nel documento Comune di Cerignola (FG) (pagine 69-75)

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