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Servizi per conto terzi:

Nel documento PROVINCIA DI LIVORNO (pagine 24-32)

L´andamento degli accertamenti ed impegni dei Servizi conto terzi è stato il seguente:

SERVIZI CONTO TERZI

ACCERTAMENTI (in conto competenza)

2018 2019

Ritenute previdenziali e assistenziali al personale 500.167,34 444.637,29

Ritenute erariali 911.288,32 800.573,47

Altre ritenute al personale c/terzi 124.982,87 111.111,68

Depositi cauzionali 0,00 0,00

Fondi per il Servizio economato 5.000,00 5.000,00

Depositi per spese contrattuali 0,00 0,00

Ritenute di redditi da lavoro autonomo 64.379,47 31.176,80

Ritenute contributi 4% 7.154,88 3.936,42

Split payment IVA 2.964.543,22 1.914.302,24

Entrate a seguito di spese non andate a buon fine 22.469,60 173.457,80

Trasferimenti da Amm.ni Pubbliche per operazioni

per conto terzi 0,00 0,00

Altre ritenute n.a.c. 4.646,20 0,00

Altre entrate per partite di giro diverse 2.520.041,47 0,00

Trasferimenti da Amm.ni locali per operazioni conto

terzi 234.041,84 128.158,67

Trasferimenti dall'Unione Europea e dal resto del

mondo per operazioni conto terzi 0,00 248.549,10

SERVIZI CONTO TERZI

IMPEGNI (in conto competenza)

2018 2019

Ritenute previdenziali e assistenziali al

personale 499.459,75 444.637,29

Ritenute erariali 911.288,32 800.573,47

Altre ritenute al personale c/terzi 124.982,87 111.111,68

Depositi cauzionali 0,00 0,00

Fondi per il Servizio economato 5.000,00 5.000,00

Depositi per spese contrattuali 0,00 0,00

Ritenute di redditi da lavoro autonomo 64.379,47 31.176,80

Ritenute contributi 4% 7.154,88 3.936,42

Split payment IVA 2.964.543,22 1.914.302,24

Spese non andate a buon fine 22.469,60 173.457,80

Trasferimenti per conto terzi a Amm.ni

Pubbliche 0,00 0,00

Versamento di altre ritenute n.a.c. 4.646,20 0,00

Altre uscite per conto terzi n.a.c. 2.520.041,47 0,00

Trasferimenti per conto terzi all'Unione

Europea e al Resto del Mondo 234.041,84 376.707,77

L´andamento delle riscossioni e dei pagamenti dei Servizi conto terzi è stato il seguente:

25

Ritenute erariali 911.108,08 800.573,47

Altre ritenute al personale c/terzi 124.982,87 111.111,68

Depositi cauzionali 0,00 0,00

Fondi per il Servizio economato 5.000,00 5.000,00

Depositi per spese contrattuali 0,00 0,00

Ritenute di redditi da lavoro autonomo 64.379,47 31.176,80

Ritenute contributi 4% 7.154,88 3.936,42

Split payment IVA 2.964.543,22 1.914.302,24

Entrate a seguito di spese non andate a

buon fine 22.469,60 173.457,80

Trasferimenti da Amm.ni Pubbliche per

operazioni per conto terzi 0,00 0,00

Altre ritenute n.a.c. 4.646,20 0,00

Altre entrate per partite di giro diverse 2.520.041,47 0,00

Trasferimenti da Amm.ni locali per

operazioni conto terzi 234.041,84 61.492,00

Trasferimenti dall'Unione Europea e dal resto del mondo per operazioni conto terzi

Ritenute erariali 910.844,37 800.122,12

Altre ritenute al personale c/terzi 124.982,87 111.111,68

Depositi cauzionali 0,00 0,00

Fondi per il Servizio economato 5.000,00 5.000,00

Depositi per spese contrattuali 0,00 0,00

Ritenute di redditi da lavoro autonomo 61.240,62 27.120,47

Ritenute contributi 4% 4.057,38 3.936,42

Split payment IVA 2.832.175,11 1.674.908,77

Spese non andate a buon fine 3.234,67 173.457,80

Trasferimenti per conto terzi a Amm.ni

Pubbliche 0,00 0,00

Versamento di altre ritenute n.a.c. 4.646,20 0,00

Altre uscite per conto terzi n.a.c. 2.520.041,47 0,00

Trasferimenti per conto terzi all'Unione

Europea e al Resto del Mondo 234.041,84 136.821,80

Non sono presenti entrate e spese nella voce “altre per servizi conto terzi”

L´Organo di revisione ha riscontrato la conformità della contabilizzazione delle poste inserite tra i servizi per conto terzi e le partite di giro con quanto stabilito dal Principio contabile n. 4/2 allegato al Dlgs. n. 118/2011.

4. Proventi contravvenzionali

L´Organo di revisione attesta che:

- l´andamento degli accertamenti e degli incassi relativi alle Sanzioni amministrative pecuniarie per violazione del Codice della strada hanno avuto nel triennio la seguente evoluzione:

Rendiconto 2017 Rendiconto 2018 Rendiconto 2019 Accertamento --- 4.926.442,10 --- 5.271.392,85 --- 4.512.006,93

correlato Fcde --- 0,00 --- 0,00 --- 0,00

Riscossione (competenza) --- 3.088.264,99 --- 2.671.568,91 --- 2.231.071,96

. Anno 2014 200.828,68 Anno 2015 13.549,77 Anno 2016 103.209,35

Riscossioni residui Anno 2015 47.231,16 Anno 2016 107.019,23 Anno 2017 151.312,23

. Anno 2016 128.292,24 Anno 2017 529.271,95 Anno 2018 943.447,39

- l´Ente ha provveduto a utilizzare i proventi secondo quanto disposto dall´art. 208 del Dlgs. n.

285/19921;

- la parte vincolata del finanziamento (pari almeno al 50% degli accertamenti, art. 208 comma 4) risulta impegnata come segue:

Tipologie di spese Rendiconto 2017 Rendiconto 2018 Rendiconto 2019

Spesa Corrente 1.598.157,52 1.370.125,07 262.397,79

Spesa per investimenti 0,00 0,00 0,00

Per l´anno 2019 la parte vincolata risulta destinata con provvedimento della Giunta n. 64 del 9/5/2019 5. Andamento della riscossione su residui delle Entrate

Residui

1.802.445,80 3.406.520,83 4.924.963,26 4.375.469,97 5.479.180,09 7.341.446,08 8.253.441,28 7.104.417,70

Riscosso c/residui al 31 dicembre

47.317,52 645.935,43 505.328,56 376.352,08 709.319,43 1.383.079,74

Percentua

1 In relazione alle voci di spesa da ricomprendere nelle finalità di cui all´art. 208, comma 2, del Dlgs. n. 285/1992, come modificato alla Legge n. 120/10, vedasi la Delibera Corte dei conti Toscana, n. 104/2010.

27 6. Spesa del personale

L’Organo di revisione attesta:

1) che, in attuazione dell’art. 60, comma 2, Dlgs. n. 165/2001, il conto annuale e la relazione illustrativa dei risultati conseguiti nella gestione del personale per l’anno 2018 sono stati inoltrati, come prescritto, il 12/06/2019 alla Corte dei conti e al Dipartimento per la Funzione pubblica, per il tramite della Ragioneria Generale dello Stato, mentre quelli relativi all’anno 2019 sono in corso di definizione essendo il termine di presentazione non ancora scaduto.

Relativamente al personale non dirigente l’Organo di revisione dà atto che l’Ente:

ha costituito il fondo salario accessorio per l’anno 2019;

ha proceduto alla Contrattazione decentrata integrativa per l’anno 2019;

che è stata presa visione dell’ipotesi di accordo decentrato per l’anno 2019 unitamente alla relazione illustrativa ed alla relazione tecnico-finanziaria previste dal comma 3-sexies, dell’art. 40 del Dlgs. n.

165/2001, ed è stato rilasciato il relativo parere ai sensi dell’art. 40-bis, comma 1, del Dlgs. n.

165/2001;

l’importo del Fondo 2019 rispetta la previsione di cui all’art. 23, comma 2, del Dlgs. n. 75/2017, ai sensi del quale a decorrere dal 1º gennaio 2017, l'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del Dlgs. n. 165/2001, non può superare il corrispondente importo determinato per l'anno 2016. Per gli Enti Locali che non hanno potuto destinare nell'anno 2016 risorse aggiuntive alla contrattazione integrativa a causa del mancato rispetto del Patto di stabilità interno del 2015, l'ammontare complessivo delle risorse di cui al primo periodo del presente comma non può superare il corrispondente importo determinato per l'anno 2015, ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio nell'anno 2016.

ha erogato il trattamento economico accessorio collegato alla produttività;

non ha previsto nel fondo, in relazione all’attivazione di nuovi servizi e/o all’incremento di servizi esistenti, le risorse variabili di cui all’art. 67, comma 5, lett. b) del Ccnl. 22 maggio 2018, per i seguenti servizi _____________________________________________________________;

ha destinato nel contratto integrativo 2019 le risorse variabili alle seguenti finalità:

PERFORMANCE;

ha effettuato progressioni orizzontali nell’anno 2019 per le seguenti aree: 14 PEO CAT. B; 11 PEO CAT. C; 12 PEO CAT. D;

non ha effettuato progressioni verticali nell’anno 2019 tra i seguenti livelli. NESSUNA PROGRESSIONE VERTICALE EFFETTUATA.

(solo per gli Enti assoggettati al Patto di stabilità nel 2015)

L’Organo di revisione attesta che la spesa per il personale sostenuta nel 2019 ha assicurato il contenimento delle spese di personale rispetto al valore medio del triennio 2011-2013, ai sensi dell’art.

1, comma 557, 557-bis, 555-ter, 557-quarter della Legge n. 296/2006.

(solo per gli Enti non assoggettati al Patto di stabilità nel 2015)

L´Organo di revisione attesta che la spesa per il personale sostenuta nel 2019 ha assicurato l´invarianza della spesa per il personale rispetto a quella sostenuta nell´anno 2008, calcolata al lordo degli oneri

1 Per individuare le componenti della spesa di personale da includere ai fini del calcolo del contenimento della stessa si ritiene ancora corretto utilizzare le indicazioni fornite dal Mef con Circolare 17 febbraio 2006, n. 9, e quelle fornite dalla Corte dei conti, Sezione Autonomie, con Deliberazione n. 16/2009.

2011/2013

Spese personale (macroaggregato 1) 0,00 15.751.859,58 6.231.093,31 5.629.305,38 Altre spese personale (macroaggregato 10)

Altre spese personale (macroaggregato 3) 0,00 167.198,56 0,00 0,00

Altre spese personale (macroaggregato 2) 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale spese personale (A) 0,00 16.902.703,05 6.941.808,25 6.276.513,33 - componenti escluse (B) 0,00 6.565.841,35 4.339.326,27 4.393.627,22

* Spesa di personale (compresa Irap) imputata dall´esercizio precedente (componente esclusa B1)

0,00 0,00 387.611,59 331.865,82

* Componente esclusa (integrazione di B) per assunzione di agenti di PM ex

art. 5, comma 5 del Dl. n. 78/15 0,00 0,00 0,00 0,00

Componenti assoggettate

al limite di spesa A-(B+B1)

0,00 10.336.861,70 2.214.870,39 1.551.020,29

Macroaggregato 03

Spese prevenzione polizia municipale 0,00 0,00 0,00 0,00

Formazione 0,00 0,00 9.699,95 5.558,20

Missioni 0,00 0,00 0,00 0,00

Buoni pasto (cap. 01031.03.01000186) 0,00 0,00 0,00 0,00

L’Organo di revisione ha verificato che nel 2019 l’Ente ha proceduto ad effettuare:

- assunzioni a tempo indeterminato pieno per n. 6 unità;

- assunzioni a tempo indeterminato parziale per n. 0 unità;

e che tali assunzioni sono state effettuate:

(per gli Enti assoggettati al Patto di stabilità nel 2015)

- Ai sensi dell’art 3, comma 5, del Dl. n. 90/2014, che consente di assumere entro i limiti del 100%

della spesa relativa al personale, dirigente o non2, cessato nell’anno precedente (2019), in caso di rispetto degli obiettivi del Pareggio di bilancio, fermo restando il rispetto degli obblighi di contenimento della spesa di personale.

- Nel rispetto dell’art. 3, comma 5-sexies, che consente agli Enti Locali per il triennio 2019-2021, di poter computare, ai fini della determinazione delle capacità assunzionali per ciascuna annualità, anche le cessazioni dal servizio programmate nella medesima annualità, fermo restando che le assunzioni possono essere effettuate soltanto a seguito delle cessazioni che producono il relativo turn-over.

- senza utilizzo dei residui ancora disponibili delle quote percentuali delle facoltà assunzionali riferite al quinquennio precedente, secondo i limiti finanziari vigenti nell’anno di riferimento.

(per gli Enti non assoggettati al Patto di stabilità nel 2015)

nel rispetto del limite delle cessazioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato complessivamente intervenute nel precedente anno (art. 1, comma 562, della Legge n. 296/2006);

tenendo conto che, ai sensi dell´art. 3, comma 5, del Dl. n. 90/2014 convertito con Legge n. 114/14, è consentito il cumulo delle risorse destinate alle assunzioni per un arco temporale non superiore a 5 anni, nel rispetto della programmazione del fabbisogno e di quella finanziaria e contabile3; è altresì consentito l´utilizzo dei residui ancora disponibili delle quote percentuali delle facoltà assunzioni riferite al triennio precedente4;

1 Per i Comuni non sottoposti al Patto di stabilità interno indicare i valori relativi al Rendiconto 2008 (l´art. 4-ter, del Dl n. 16/2012, ha modificato l´anno di riferimento da 2004 a 2008).

2 Corte dei conti, Sezione Autonomie, Deliberazione n. 17/2019 ha espresso il seguente principio di diritto: “I valori economici delle capacità assunzionali 2019-2021 per il personale dirigenziale e non dirigenziale riferiti alle cessazioni dell’anno precedente, ai sensi dell’articolo 3, comma 5, del Dl. n. 90/2014, possono essere cumulati fra loro al fine di determinare un unico budget complessivo utilizzabile indistintamente per assunzioni riferite ad entrambe le tipologie di personale, dirigenziale e non, in linea con la programmazione dei fabbisogni di personale, ai sensi dell’articolo 6 del d.lgs. n. 165/2001, e nel rispetto dei vincoli finanziari previsti dalla legislazione vigente. Tale principio vale anche ai fini dell’utilizzo dei cd. resti assunzionali, per i quali si fa presente che, alla luce delle recenti novità legislative di cui all’ art. 14-bis, comma 1, lett. a) del Dl. n. 4/2019, il riferimento “al quinquennio precedente” è da intendersi in senso dinamico, con scorrimento e calcolo dei resti, a ritroso, rispetto all’anno in cui si intende effettuare le assunzioni”

3 La Corte dei conti - Sez. Autonomie, con la Delibera n. 27 del 21 novembre 2014 che chiarito che "Dal 2014 le assunzioni possono essere programmate destinando alle stesse, in sede di programmazione del fabbisogno e finanziaria, risorse che tengano conto delle cessazioni del triennio futuro ma già definite".

4 La Corte dei conti - Sezione Autonomie, con la Delibera n. 26 del 20 luglio 2015, che chiarito che "gli Enti Locali possono effettuare assunzioni di personale a tempo indeterminato utilizzando la capacità assunzionale del 2014 derivante dalle cessazioni di personale nel triennio 2011-2013, sempre nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica;

mentre, con riguardo al budget di spesa del biennio 2015-2016 (riferito alle cessazioni di personale intervenute nel 2014 e nel 2015), la capacità assunzionale è soggetta ai vincoli

29 In caso di nuove assunzioni, l’Ente ha:

approvato il “Piano triennale dei fabbisogni di personale” (art. 6 del Dlgs. n. 165/2001);

effettuato la ricognizione annuale delle eventuali eccedenze di personale (art. 33, comma 2, del Dlgs.

n. 165/2001);

la comunicazione del “Piano triennale dei fabbisogni di personale” al Dipartimento della Funzione pubblica entro 30 giorni dalla relativa adozione (art. 6-ter, comma 5, del Dlgs. n. 165/2001);

adottato il “Piano triennale di azioni positive in materia di pari opportunità” (art. 48, comma 1, del Dlgs. n.

198/2006).

dimostrazione del rispetto dei vincoli del pareggio di bilancio nell’anno precedente (Legge n.

208/2015);

dimostrazione del rispetto dei vincoli del pareggio di bilancio nell’anno in corso;

avvenuta trasmissione con modalità telematiche alla Ragioneria Generale dello Stato dell’attestazione del rispetto del vincolo del pareggio di bilancio entro il 31 marzo di ogni anno (Legge n. 232/2016);

approvazione del Piano della perfomance unificato al Peg;

comunicazioni dovute dagli Enti beneficiari di spazi finanziari concessi in attuazione delle intese e dei patti di solidarietà art. 1, comma 508, Legge n. 232/2016;

attivazione della piattaforma telematica per la certificazione dei crediti (art. 27, del Dl. n. 66/2014);

approvazione del bilancio di previsione, del rendiconto di gestione, del bilancio consolidato ed invio dei dati relativi a questi documenti alla banca dati delle amministrazioni pubbliche (Dl. n. 113/2016).

L´Organo di revisione rileva nella seguente tabella il numero dei dipendenti suddiviso per categorie ed i principali indicatori relativi al personale.

L´Organo di revisione ha verificato che nel 2019 l´Ente ha proceduto ad effettuare:

- assunzioni a tempo determinato pieno per n. 6 unità;

- assunzioni a tempo determinato parziale per n. 0 unità;

- proroghe di contratti a tempo determinato pieno per n. 0 unità;

- proroghe di contratti a tempo determinato parziale per n. 0 unità;

- attivazione di rapporti di co.co.co. per n. 0 unità;

posti dall´art. 1, comma 424, della Legge n. 190/2014 finalizzati a garantire il riassorbimento del personale provinciale". La stessa Sezione Autonomie, con la Delibera n. 28, del 22 settembre 2015, ha aggiunto che "il riferimento ´al triennio precedente´ inserito nell´art. 4, comma 3, del Dl. n. 78/2015, che ha integrato l´art. 3, comma 5, del Dl. n.

90/2014, è da intendersi in senso dinamico, con scorrimento e calcolo dei resti, a ritroso, rispetto all´anno in cui si intende effettuare le assunzioni".

1 Il numero dei lavoratori deve essere rapportato ad anno intero e ad orario contrattuale pieno.

Personale1

costo medio del personale (A/C) 45.154,77 42.697,37 45.154,77 40.756,58

Popolazione al 31 dicembre ----

ed in proposito l´Ente non ha tenuto conto, in materia di lavoro flessibile, delle disposizioni dell´art. 9, comma 28, del Dl. n. 78/20101in quanto non ve ne ha fatto ricorso;

7. Contenimento delle spese L´Organo di revisione attesta che:

L’Ente 45 non ha sostenuto spese di rappresentanza nel 2019;

I valori per l´anno 2019 rispettano i limiti disposti:

dall´art. 6, comma 9, del Dl. n. 78/2010, convertito con Legge n. 122/2010, in base al quale gli Enti Locali non possono, a decorrere dall´anno 2011, effettuare spese per sponsorizzazioni;

dall´art. 6, comma 12, del Dl. n. 78/2010, convertito con Legge n. 122/2010, come risultante dalla seguente Tabella:

Missioni 62.991,56 50% 31.495,78 13.772,45

dall´art. 6, comma 13, del Dl. n. 78/2010, convertito con Legge n. 122/2010, come risultante dalla seguente Tabella:

Formazione 39.723,77 50% 19.861,89 2.558,20

dall´art. 5, comma 2, del Dl. n. 95/2012, come risultante dalla seguente Tabella:

Tipologia spesa Rendiconto

1 Tenendo presente che tali limiti - ai sensi dell´art. 11, comma 4-bis del Dl. n. 90/2014 convertito con Legge n. 114/14 - non si applicano:

a) con riferimento ai lavori socialmente utili, ai lavori di pubblica utilità e ai cantieri di lavoro, nel caso in cui il costo del personale sia coperto da finanziamenti specifici aggiuntivi o da fondi dell´Unione europea. Nell´ipotesi di cofinanziamento, i limiti medesimi non si applicano con riferimento alla sola quota finanziata da altri soggetti (art. 3, comma 9, Dl. n. 90/2014);

b) agli Enti Locali in regola con l´obbligo di riduzione delle spese di personale di cui al comma 557 e 562 dell´art. 1 della Legge n. 296/2006, nell´ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente.

2 Per le Amministrazioni che nell’anno 2009 non hanno sostenuto spese per personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, ovvero spese per personale relative a contratti di formazione lavoro, ad altri rapporti formativi, alla somministrazione di lavoro, nonché al lavoro accessorio di cui all’art.

70, comma 1, lettera d) del Dlgs. n. 276/2003 e s.m.i., il limite è computato con riferimento alla media sostenuta per le stesse finalità nel triennio 2007-2009.

3Ai sensi dell’art. 9, comma 28, del Dl. n. 78/10 “Le limitazioni previste dal presente comma non si applicano agli enti locali in regola con l'obbligo di riduzione delle spese di personale di cui ai commi 557 e 562 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente. Resta fermo che comunque la spesa complessiva non può essere superiore alla spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009”.

4In particolare, l´art. 16, comma 26, del Dl. n. 138/2011, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 148/11, ha previsto che le spese di rappresentanza sostenute dagli Organi di governo degli Enti Locali devono essere elencate, per ciascun anno, in apposito prospetto (Schema tipo approvato dal Ministero dell´Interno con Decreto 23 gennaio 2012 - pubblicato nella G.U. n. 28 del 3 febbraio 2012) allegato al rendiconto di cui all´art. 227, del Tuel. Il prospetto è trasmesso alla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti ed è pubblicato, entro 10 giorni dall´approvazione del rendiconto, sul sito internet dell´Ente Locale

5Per la definizione di "spesa di rappresentanza" il Ministero dell´interno, ai fini della elencazione delle spese di cui al citato art. 16, ha richiamato, traendoli dal consolidato orientamento della giurisprudenza e da quanto specificato nella Delibera 25 novembre 2009, n. 428, della Sezione Regionale di Controllo per la Toscana della Corte dei Conti, i seguenti principi e criteri generali:

- "stretta correlazione con le finalità istituzionali dell´Ente;

- sussistenza di elementi che richiedano una proiezione esterna delle attività dell´ente per il migliore perseguimento dei propri fini istituzionali;

- rigorosa motivazione con riferimento allo specifico interesse istituzionale perseguito, alla dimostrazione del rapporto tra l´attività dell´ente e la spesa erogata, nonché alla qualificazione del soggetto destinatario dell´occasione della spesa;

- rispondenza a criteri di ragionevolezza e di congruità rispetto ai fini".

Importo totale spesa di personale sostenuta nel 2009 (o importo medio del triennio 07/092)

Limite del

31 esercizio autovetture

Per quanto riguarda il limite di spesa per studi ed incarichi di consulenza, inclusa quella relativa a studi ed incarichi di consulenza conferiti a pubblici dipendenti, l´Organo di revisione ha verificato che nel complessivo dei relativi interessi, sommato a quello dei mutui precedentemente contratti non supera il 10% per l'anno 2019 delle entrate relative ai primi 3 titoli della parte entrata del rendiconto 20173, come risulta dalla sottostante Tabella che evidenzia l´andamento dell´incidenza percentuale nell´ultimo triennio:

2017 2018 2019

0,60% 0,57% 0,50%

L´indebitamento dell´Ente ha avuto la seguente evoluzione:

Gli oneri finanziari per ammortamento prestiti (escluse le operazioni finanziarie derivate) ed il rimborso degli stessi in conto capitale hanno registrato la seguente evoluzione:

2017 2018 2019

Oneri finanziari 342.606,60 328.481,67 289.035,83

Quota capitale 105.668,00 665.855,43 697.124,83

Totale fine anno 448.274,60 994.337,10 986.160,66

1 A ciò deve aggiungersi la previsione di cui all´art. 14, comma 1, del Dl. n. 66/2014 convertito con Legge n. 89/14, in base al quale gli Enti Locali, a decorrere dall´anno 2014, non possono conferire incarichi di consulenza, studio e ricerca quando la spesa complessiva sostenuta nell´anno per tali incarichi è superiore rispetto alla spesa per il personale, come risultante dal conto annuale del 2012:

- al 4,2% per le Amministrazioni con spesa di personale pari o inferiore a Euro 5 milioni di Euro, - all´1,4% per le Amministrazioni con spesa di personale superiore a 5 milioni di Euro.

2 L´art. 75 del Dlgs. n. 118/2011 modifica da definizione di indebitamento precisando che costituiscono indebitamento, agli effetti dell'art. 119, sesto comma, della Costituzione, l'assunzione di mutui, l'emissione di prestiti obbligazionari, le cartolarizzazioni relative a flussi futuri di entrata, a crediti e a attività finanziarie e non finanziarie, l´eventuale somma incassata al momento del perfezionamento delle operazioni derivate di swap (cosiddetto up front), le operazioni di leasing finanziario stipulate dal 1° gennaio 2015, il residuo debito garantito dall´ente a seguito della definitiva escussione della garanzia. Inoltre, costituisce indebitamento il residuo debito garantito a seguito dell´escussione della garanzia per tre annualità consecutive, fermo restando il diritto di rivalsa nei confronti del debitore originario.

3 L´art 16, comma 11, del Dl. n. 95/2012, ha chiarito che l'Ente locale può assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato, qualora sia rispettato il limite nell'anno di assunzione del nuovo indebitamento.

4 Inserire la sola quota capitale dei mutui.

2017 2018 2019

Residuo debito 8.599.370,69 8.493.702,69 7.827.847,26

Nuovi prestiti 0,00 0,00 0,00

Prestiti rimborsati 105.668,00 665.855,43 697.124,83

Estinzioni anticipate4 0,00 0,00 0,00

Totale fine anno 8.493.702,69 7.827.847,26 7.130.722,43

Importo (Euro)

Mutui estinti o rinegoziati 635.501,89

Risorse derivanti dalla rinegoziazione 16.352,88

di cui destinate a spesa corrente 16.352,88

di cui destinate a spesa in conto capitale 0,00

Contributi ricevuti ai sensi dell´art. 9-ter del Dl. n.

113/2016, in caso di estinzione anticipata di mutui

0,00

Nel documento PROVINCIA DI LIVORNO (pagine 24-32)

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