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Settore terziario

Nel documento Informazioni legali (pagine 72-80)

2 DATI DI INPUT AL MODELLO

2.5 Settore terziario

Le informazioni disponibili sulle domande di servizio energetico del settore terziario sono poche e frammentate. RSE ha pubblicato nel rapporto (Santi Vitale 2011)22 una suddivisione dei comparti del terziario ai quali attribuisce una percentuale di consumi elettrici. I comparti individuati da RSE sono:

• produzione di freddo, • apparecchiature per uffici, • climatizzazione ambienti, • cottura cibi,

• produzione di acqua calda sanitaria,

• illuminazione (esclusa illuminazione pubblica), • processi e servizi generali.

Il dato di domanda complessiva di consumi elettrici è quello pubblica da TERNA che riporta i consumi del settore terziario suddivisi in Servizi vendibili e Servizi non vendibili. Per l’implementazione del modello si sono unite le informazioni disponibili da RSE con i consumi di Terna. La suddivisione percentuale dei consumi risultante è riprodotta in Tabella 2-16.

Tabella 2-16 – Disaggregazione percentuale dei consumi 2010 adottata per il settore terziario

Tipologia d’uso/ comparto % Consumi Servizi vendibili Servizi non vendibili Produzione di freddo 8.00% 8.00% Apparecchiature Uffici 17.39% 17.39% Climatizzazione Ambienti 13.90%

Si è ipotizzata una domanda generale di freddo legata alla tipologia di edificio, indipendente dal tipo di servizio offerto

Riscaldamento Ambienti 7.30%

Si è ipotizzata una domanda generale di caldo legata alla tipologia di edificio, indipendente dal tipo di servizio offerto

Cottura 1.00% 1.00%

Acqua Calda Sanitaria 4.71% 4.71%

Illuminazione 32.30% 16.15% 16.15%

Processi e altri servizi 15.40% 7.7% 7.7%

La domanda dei servizi energetici nel settore terziario, così come fatto anche per il settore domestico, è stata implementata nel modello considerando i singoli comparti con all’interno tre tecnologie. Per la definizione dei parametri tecnologici in ogni comparto è stata definita una tecnologia di riferimento con

22 Domanda elettrica per il modello MATISSE – Attività 2011– Santi Vitale, RSE

un’efficienza di base e le efficienze delle altre tecnologie sono state calcolate come variazione percentuale rapportata a questa. In generale le variazioni percentuali attese sulla base della letteratura utilizzata (RSE) sono pari al 5% per la tecnologia con efficienza media e al 10% per la tecnologia con efficienza maggiore. Questi dati sono inferiori a quelli normalmente pubblicati da altre fonti ma sono il risultato di un livello di efficienza medio nazionale già alto nel 2010.

Diverse sono le considerazioni fatte per il comparto illuminazione, riscaldamento e raffrescamento dove alle variazioni tecnologiche si sommano le variazioni della richiesta di illuminazione per il primo comparto e dell’isolamento degli edifici ed il rapporti superficie / volume per gli altri due comparti.

Per il settore terziario il driver che guida lo scenario di domanda è il valore aggiunto. Negli ultimi anni nonostante il periodo di crisi il valore aggiunto di questo settore ha indici di crescita sempre positivi. La serie storica dei dati è disponibile su ISTAT e si divide anch’essa in due comparti principali Prodotti Vendibili e Non Vendibili. La tendenza dei consumi è prevista in crescita e porterà ad aumenti dei consumi elettrici e termici del settore, in particolare si sottolinea come a crescere siano anche le superfici degli edifici commerciali e degli uffici, sui quali purtroppo si dispone soltanto di stime.

Nell’esercizio per TERNA sono stati modellizzati tre scenari:

• Scenario Base: previsione di crescita della domanda moderata, in linea con l’andamento dell’indice del PIL indicato nella Strategia Energetica Nazionale ed un rinnovo tecnologico moderato;

• Scenario Alta Efficienza: previsione di crescita della domanda pari a quella dello Scenario Base ma con un rinnovo tecnologico più spinto. Il rinnovamento tecnologico atteso coincide con un miglioramento di efficienza massimo intorno al 10%..

• Scenario Alta Domanda: previsione di domanda alta e crescente in linea con gli indici di variazione del PIL proposto dalla UE nell’ultimo esercizio PRIMES (dicembre 2012) disponibile all’epoca delle stime.

Figura 2.36 – Indici scenari

2.5.1 Refrigerazione

In questo comparto viene considerata tutta la parte legata alla refrigerazione del settore terziario. Sono state ipotizzate tre tecnologie: una standard, una top ed una new; presa come riferimento la tecnologia standard la variazione dell’efficienza è pari ad un 20% per la tecnologia top ed un 40% per la tecnologia new.

A livello di tecnologie si è supposto un equilibrio tra la tecnologia standard e top con un ingresso graduale della tecnologia new a partire dal 2015 fino ad arrivare ad una completa sostituzione della tecnologia standard nel 2025.

Figura 2.38 – Consumi per la refrigerazione 2.5.2 Apparecchiature per uffici

In questo comparto vengono considerati i consumi energetici dovuti alle apparecchiature per uffici nel settore terziario. Le tecnologie sono anche in questo caso tre una di riferimento, una top con un’efficienza migliore del 5% rispetto alla prima e una new con un miglioramento in efficienza pari al 10%. Nella Figura 2.39 di seguito è riportata la distribuzione delle tecnologie utilizzata per il calcolo dello Scenario Base; in Figura 2.40 l’andamento dei consumi previsti per lo Scenario Base e lo Scenario Alta Domanda.

Figura 2.40 – Consumi delle “Apparecchiature per uffici” 2.5.3 Cottura cibi

In questo comparto sono considerati i consumi elettrici delle cucine anche in questo caso le tecnologie sono tre una standard di riferimento, una top ed una “new” con miglioramenti di efficienza che oscillano dal 5 al 10%.

Figura 2.42 – Consumi per “Cottura cibi” - Terziario 2.5.4 Altri servizi e processi – motori elettrici

In questo comparto sono conteggiati tutti i consumi elettrici legati all’utilizzo di motori nel settore terziario ed il 50% dei consumi elettrici del comparto “Servizi generali per edifici” del domestico, in quanto consumi derivanti da motori elettrici. Anche in questo caso sono presenti tre tipologie di tecnologie con variazioni di efficienza che vanno dal 5 al 10%.

Figura 2.43 – Distribuzione percentuale dell’utilizzo delle tecnologie nel comparto “Altri servizi e processi”

2.5.5 Illuminazione

A questo comparto sono attribuiti i consumi dell’illuminazione del terziario ed il restante 50% dei consumi elettrici del comparto “servizi generali per edifici” del domestico. Anche in questo caso si hanno tre tecnologie e le efficienze delle differenti tecnologie derivano da mix diversi di tipologie di lampade. Tale efficienza è pari a circa 66 lumen/W per la tecnologia delle lampadine esistenti, 85 lumen/w per le lampadine top e 99 lumen/W per le lampadine “new”, tipicamente a LED. la domanda di illuminazione è prevista in significativa crescita in entrambi gli scenari.

2.5.6 Riscaldamento e raffrescamento

In generale per questo comparto valgono le stesse considerazioni fatte per il settore domestico. il territorio nazionale è stato suddiviso in tre zone climatiche al fine di meglio modellizzare la domanda effettiva di riscaldamento e raffrescamento sul territorio.

La domanda di riscaldamento è soddisfatta in buona parte da sorgenti diverse dall’energia elettrica. In questo caso più che un miglioramento di efficienza s’ipotizza la sostituzione di altre fonti con energia elettrica attraverso le pompe di calore – condizionatori reversibili. In questo settore l’uso di pompe di calore è già usuale e diffuso nel mercato, soprattutto per edifici da uffici e centro commerciali, pertanto questo scenario è molto concreto e, nel caso di modifiche tariffarie, di implementazione piuttosto rapida.

Sono state previste due tecnologie con diverse efficienze secondo lo schema usuale Air conditioning, COP 3-3.3 e Air conditioning, COP 3.5-4.

La domanda è legata allo sviluppo della volumetria riscaldata/raffrescata (+25% 2010 – 2020, +15% 2020-2030) e tiene conto dell’evoluzione dell’isolamento termico degli edifici sulla base della normativa recentemente approvata.

2.5.7 Acqua calda sanitaria

La domanda di acqua calda sanitaria è soddisfatta in gran parte da sorgenti diverse dall’energia elettrica e pertanto i possibili miglioramenti di efficienza negli usi di energia elettrica non sono significativi rispetto alla domanda complessiva. La domanda è stata calcolata considerando la domanda media di litri/abitante/giorno.

Nel documento Informazioni legali (pagine 72-80)

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