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4.2 Sviluppo del software

4.2.1 Sezioni

Per ogni sezione prima ho implementato le tabelle interessate sul database MySql, poi ho creato form e griglia sul framework. Successivamente ho implementato gli script php per caricare i dati dal database e poi gli script per il salvataggio, la modifica e la cancellazione.

Ho cominciato dalla parte che riguarda le aziende che prevede un’anagrafica lunga ma poco complessa. La sezione è collegata a varie liste statiche come per esempio lista forme giuridiche o lista metodi pagamento ed è importante per la sezione documenti contabili in quanto ogni documento và associato ad un’azienda.

Anagrafica aziende si divide in 3 tipologie selezionabili dal menù: aziende, privati e professionisti. La griglia carica solo i dati della tipologia selezionata mentre in fase di inserimento è possibile decidere la tipologia dell’azienda con una combobox sul form (s.r.l., s.p.a, tutte le forme giuridiche per un’azienda, privato e professionista).

La maschera quindi è uguale per tutte le sottosezioni ma in base alla tipologia scelta mostra o nasconde alcune parti. Per esempio scegliendo privato o professionista comparirà il riquadro privato con i campi sesso, titolo, nome, cognome e i campi cassa previdenziale e ritenuta d’acconto nella scheda informazioni sui pagamenti, mentre scegliendo una forma giuridica di azienda ci sarà il riquadro azienda con il campo ragione sociale. Un ulteriore distinzione di questo tipo è quella fra cliente e fornitore selezionabili (anche entrambi) con due checkbox: per un cliente ci sarà la possibilità di scegliere un metodo di incasso e per un fornitore ci sarà la possibilità di scegliere un metodo di pagamento. Questi dati verranno poi usati come default all’inserimento di un documento contabile. Nelle fig. 23,24,25,26 è possibile vedere le schede che fanno parte della sezione aziende, un’asterisco vicino al titolo del tab indica che c’è stata una modifica in uno dei campi ma la scheda non è ancora stata salvata.

Figura 23: Informazioni base settato su un tipo azienda, la sezione a sinistra permette di aggiungere un numero infinito di numeri di telefono o di fax.

Figura 24: Scheda informazioni sui pagamenti: settata con un tipo professionista sia cliente che fornitore visualizza entrambi i metodi di pagamento.

Figura 26: Scheda campi statistici: settata con un’azienda sia cliente che fornitore visualizza entrambi i tipi di offerte.

Documenti contabili si divide in fatture e note di accredito che a loro volta si dividono in ingresso o uscita. Diversamente da aziende quattro pulsanti nella toolbar della griglia permettono di inserire uno dei quattro tipi, i pulsanti saranno abilitati o meno in base alla sottosezione in cui ci si trova.

Per quanto riguarda la scheda informazioni base la maschera di inserimento prevede tutti i default specificati nella documentazione, il calcolo della data di scadenza in base al metodo di pagamento scelto o caricato in base alle preferenze dell’azienda imputata nella fattura, la sezione imputazione a iva che permette di dividere l’iva associata al documento e che carica il riquadro riassuntivo centrale con il controllo sulla quadratura del documento. La quadratura (totale - imponibile - iva) ci dice se abbiamo imputato nel modo corretto l’iva della fattura, in caso contrario comparirà un avviso che ci chiede se vogliamo continuare ugualmente.

La scheda imputazione a costo (esattamente quella in fig. 15) ci permette di dividere le varie voci del documento ed associarle ai conti corrispondenti, inoltre salva per ogni voce le date del periodo di competenza e calcola gli importi di iva detraibile e indetraibile in base al conto selezionato. L’importo costo è la somma dell’imponibile e dell’iva indetraibile del documento. Tutti i campi valuta del sistema sono formattati e controllati allo stesso modo. Per salvare o modificare il documento è necessario che la somma degli imponibili delle varie voci coincida con l’importo costo in alto a sinistra. La scheda associazione a fatture, che è abilitata solo se il documento è una nota di accredito, permette di scegliere una fattura da un elenco e di associarle l’imponibile che la stessa nota storna sulla fattura. È possibile creare più voci e cancellarle con lo stesso stile delle tabelle precedenti, inoltre in ogni voce verrà visualizzato anche l’importo della nota che manca da associare.

La scheda documentazione che si ripete allo stesso modo anche per le sezioni movi-menti finanziari, cedolini e dipendenti permette di inserire un numero illimitato di file a gruppi di 5. Sopra la zona di inserimento verrà visualizzato l’elenco in due colonne

con i nomi dei file con accanto a ciascun file un pulsante per la rimozione e uno per il download.

Tutto è visibile nelle fig. 27,28 e 29 a pagina seguente.

Figura 27: Scheda associazione a fatture: in grassetto l’importo stornato, a destra il residuo da stornare.

Figura 29: Schermata di documenti contabili.

Poi lo sviluppo è proseguito implementando la sezione movimenti finanziari che si divide di fatto in cinque tipologie: documenti contabili, conti, cedolini, banche e casse. Mentre le prime tre tipologie servono per registrare i pagamenti ai tre tipi di documenti, banche e casse permettono di inserire più banche o più casse per associare gli stessi movimenti registrati.

Per i primi tre tipi la maschera di inserimento (o di modifica in base alla selezione come per le altre sezioni) è comune e prevede la scelta tramite radiobox del tipo di movimento: dare verrà visualizzato sulla griglia con il segno meno mentre avere con il segno più; questa scelta distribuirà i movimenti sulle sottosezioni dare e avere per quanto riguarda i movimenti associati a fatture o conti mentre per i cedolini ovviamente ci saranno solo movimenti di tipo dare.

Nella maschera è poi possibile inserire il valore e scegliere il tipo di movimento (documento contabile, conto, cedolino) e in base a questa scelta verranno caricate delle liste con selezione tramite combobox per registrare correttamente il movimento. Se si seleziona cedolino ci sarà una prima lista che filtra i dipendenti e una seconda che dato il dipendente propone i suoi cedolini; se si seleziona documenti contabili una prima lista filtrerà le aziende e una seconda i documenti associati all’azienda selezionata (se il movimento è impostato in dare vedremo le aziende fornitrici, se il movimento è impostato in avere vedremo le aziende clienti); se si sceglie conti una prima lista filtrerà

fra conto, mastro e sottoconto mentre una seconda lista filtrerà fra i conti del tipo scelto. Dopo aver definito in questo modo il movimento, attraverso la parte a destra della maschera denominata ”Fonte movimento” è possibile associare il movimento ad una banca o ad una cassa proprio come se volessimo virtualmente pagare. Questa pic-cola parte della maschera è fondamentale e corrisponde proprio alle relazioni fonte movimento cassa e fonte movimento banca nello schema E-R in fig. 1.

Con una scelta tramite radiobutton è possibile scegliere se la fonte sarà una cassa o una banca. Se la scelta è una cassa ci sarà un semplice elenco con tutte le casse disponibili in una combobox e quindi è possibile associare un movimento ad una sola cassa. Se la scelta è una banca la situazione è più complessa. Una lista analoga a cassa permette di selezionare una fra le banche disponibili e poi in una selectlist con una sola scelta selezionabile si associa il movimento finanziario al movimento della banca se l’importo è minore o uguale. Nel caso gli importi siano uguali il movimento banca non sarà più utilizzabile perché chiuso, questo si colorerà di rosso nella sezione movimenti banca nella fig. 31 e scomparirà dalla selectlist fonte movimento. Nel caso l’importo del movimento finanziario sia minore dell’importo del movimento banca, al successivo caricamento della lista di fonte movimento nella voce comparirà il valore associato e il residuo da associare.

La gestione delle banche e delle casse è un sottomenù di movimenti finanziari anche se gode di un permesso specifico. Al click sulla voce ”banche” o ”casse” è possibile inserire, modificare o cancellare ogni banca o cassa che comparirà nel menù ad albero sotto la voce principale caricandosi dinamicamente a differenza di tutto il resto del menù che rimane statico. Cliccando quindi nella voce dell’albero relativa alla banca o cassa compariranno i consueti griglia e form per gestire tutti i movimenti.

La parte dei movimenti cassa è banale con solo la possibilità di inserire un importo e la data mentre la parte di movimenti banca presenta la possibilità di inserire i movi-menti con tutti i dati richiesti tramite il foglio Excel che rappresenta l’estratto conto della banca. Con un’apposita finestra popup è possibile caricare nel sistema il file Excel e con un altra finestra è possibile gestire gli import e cancellarli in qualsiasi momento nel caso ci siano stati errori.

Figura 30: Movimenti finanziari in modifica: le varie liste di inserimento in modifica sono sostituite da un indicazione testuale, al click su ”Tipo” si riabilitano.

Figura 32: Gestione di una banca.

Figura 33: Gestione dei file excel importati: ogni file importato è rappresentato una versione.

Segue la sezione lavoratori che è un anagrafica lunga ma piuttosto semplice. Nella scheda informazioni base ci sono i dati anagrafici e di residenza, nella scheda contratto le date del contratto di riferimento, il compenso lordo previsto per il lavoratore e le informazioni relative ai rimborsi spese. Tutti questi dati verranno poi recuperati dalla maschera dei cedolini.

Nella scheda costi annuali ci sono le informazioni utili a fini statistici sul costo annuale del lavoratore per l’azienda che vengono precalcolate in base al compenso lordo e ai valori dei rimborsi spese settati. La scheda documentazione è sempre la stessa.

Gli screenshot delle maschere sono nelle fig. 34,35,36.

Figura 35: Scheda contratto.

Inevitabilmente collegata alla sezione dipendenti c’è la sezione cedolini che registra le paghe mensili di ogni lavoratore, la maschera prende come dati di default i valori del dipendente scelto dalla lista in alto a sinistra.

Ogni valore è poi modificabile se necessario e il sistema calcola in automatico il totale rimborso spese, i km di trasferta effettuati e il numero di trasferte fatte (per ora sono previste solo trasferte in Italia).

È possibile anche inserire un rimborso spese non previsto con una causale opportuna. La maschera di inserimento è visibile in fig. 37.

Figura 37: Sezione cedolini.

Infine cliccando sui tasti ”+” sotto il menù ad albero si aprono nello spazio del menù altre due funzionalità aggiuntive: ”Extra” contiene una casella di testo in cui scrivere delle annotazioni libere mentre ”Filtri” contiene una serie di checkbox per filtrare documenti contabili e movimenti finanziari in base agli anni presenti nel sistema.

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