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Lo sfruttamento competitivo dell’ICT

2.2 Il valore strategico dell’ICT

2.2.3 Lo sfruttamento competitivo dell’ICT

Qualsiasi strategia di successo nasce e si sviluppa sulla base di buone capacità organizzative dell’impresa; per realizzare ciò è necessario che l’azienda punti sulle risorse e sulle capacità, uniche ed esclusive, che dispone e che la differenziano dalle altre. È necessario, però, che tali capacità vengano sviluppate ed investite nel modo più corretto per consolidare il vantaggio competitivo dell’impresa, tenendo anche conto delle condizioni ambientali e delle risposte ed atteggiamenti dei concorrenti. Un buon patrimonio è la condizione necessaria per avviare un percorso strategico di successo, ma

79 Maggiore G., Il valore strategico dell’Information Technology, l’innovazione dei sistemi informativi

come fonte di vantaggio competitivo, cit., pag. 162

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Maggiore G., Il valore strategico dell’Information Technology, L’innovazione dei sistemi informativi

59 senza una mappa che identifichi la strada migliore da percorrere si rischia di non

raggiungere la meta in tempo utile comportando solo un inutile spreco di energie81. Per ridurre al minimo questo rischio, è opportuno analizzare con grande attenzione l’impatto che le tecnologie possono avere sugli equilibri competitivi del proprio settore e individuare le alternative strategiche più idonee per rafforzare il posizionamento dell’impresa. È utile, a questo riguardo, indirizzare la riflessione verso l’individuazione di un “metodo” che dovrebbe caratterizzare le fasi di analisi competitiva e di elaborazione strategica nei nuovi contesti emersi dalla rivoluzione digitale. In questa direzione si muove il contributo di Porter e Miller che identifica cinque passaggi per lo sviluppo di una strategia efficace82, quali:

1. valutazione dell’intensità di informazione dei prodotti e dei processi, che esprime le opportunità di “fare la differenza” attraverso il ricorso a soluzioni IT ed è legata alla catena del valore e alla ricchezza del processo di consumo: al crescere di questi due fattori aumenta l’importanza dell’informazione come leva di competitività;

2. analisi del ruolo dell’IT nelle dinamiche delle strutture del settore, rispetto a tutte le forze competitive, tenendo conto anche del possibile spostamento dei confini stessi del settore, per cercare di sfruttare i cambiamenti a proprio vantaggio e per poterli orientare verso la direzione desiderata;

3. identificazione e classificazione dei modi in cui l’IT potrebbe diventare fonte di vantaggio competitivo, attraverso interventi sui segmenti più sensibili della catena del valore e attraverso il consolidamento di collegamenti con altre attività interne o esterne all’impresa;

4. esplorazione delle opportunità connesse all’apertura di nuovi business, attraverso strategie di diversificazione basate sulle risorse disponibili e sulla loro valorizzazione resa possibile dall’utilizzo innovativo dell’IT;

5. sviluppo di un piano finalizzato allo sfruttamento delle opportunità identificate, che identifichi gli investimenti tecnologici necessari ma anche le esigenze in termini di cambiamento organizzativo e di consolidamento di risorse e capacità complementari.

81 Maggiore G., Il valore strategico dell’Information Technology, L’innovazione dei sistemi informativi

come fonte di vantaggio competitivo, cit., pag. 278

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Maggiore G., Il valore strategico dell’Information Technology, l’innovazione dei sistemi informativi

60 Questo percorso dovrebbe consentire al management un’attenta valutazione delle scelte

più opportune per utilizzare l’IT ai fini di un miglioramento e rafforzamento del proprio posizionamento strategico.

Inoltre, l’avvento di Internet ha comportato un aumento del livello delle sfide competitive che le imprese si trovano a fronteggiare, ed apre la strada a nuovi scenari strategici a cui le imprese possono mirare al fine di proporsi con maggiore efficacia sul mercato; in particolare la rete di interconnessione globale ha favorito una maggiore apertura relazionale, in quanto i costi dell’integrazione si sono ridotti, la flessibilità delle soluzioni tecnologiche è aumentata e il numero dei partner potenzialmente coinvolgibili è cresciuto. Su queste basi, si è sostenuto che l’avvento delle tecnologie digitali avrebbe comportato un cambiamento nelle condizioni di convenienza con riferimento all’alternativa fra la crescita interna e quella esterna, a vantaggio di quest’ultima, poiché tramite l’avvento dell’internetworking i costi di coordinamento esterni si riducono, favorendo una maggiore specializzazione e una riduzione della dimensione aziendale, con lo sviluppo di collaborazioni e partnership esterne83.

“L’effetto netto dell’ICT sulla dimensione dell’impresa varia da situazione a situazione,

sulla base della struttura di costo e delle modalità attraverso cui l’integrazione può creare potenziali sinergie.” Partendo da questa affermazione di Gurbaxani e Whang

[1991] si può affermare che le tecnologie non determinano mai un percorso obbligato che le imprese devono seguire per raggiungere il successo; aprono la strada a nuove opportunità, disegnano nuovi scenari, mostrano nuovi orizzonti. È, poi, compito della discrezionalità manageriale scegliere la direzione più giusta da seguire; ed è per questo motivo, per questo spazio di libertà, che le imprese raggiungono performance diverse pur essendo inserite in contesti tecnologici molto simili84.

Con riferimento specifico al tema dell’integrazione della supply chain, emerge una nuova opportunità che deve essere letta secondo una nuova prospettiva; l’informatica, infatti, può essere considerata come un mezzo di coordinamento alternativo sia alla gerarchia che al mercato, dove il ruolo di mediazione relazionale non è svolto né dal potere istituzionale né dal prezzo, ma dall’informazione85.

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Maggiore G., Il valore strategico dell’Information Technology, L’innovazione dei sistemi informativi

come fonte di vantaggio competitivo, cit., pag. 281

84 Maggiore G., Il valore strategico dell’Information Technology, L’innovazione dei sistemi informativi

come fonte di vantaggio competitivo, cit., pag. 285

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Maggiore G., Il valore strategico dell’Information Technology, L’innovazione dei sistemi informativi

61 È opportuno, però, gestire con grande cautela le opportunità offerte dall’ICT, evitando

di diventare vittime delle sue dinamiche ed è, inoltre, necessario evitare che l’inerzia della tecnologia prenda il sopravvento sulla volontà strategica: occorre, dunque, governare i processi senza lasciarsi intrappolare nelle loro logiche sistemiche. In base a questo principio, i manager potranno utilizzare la potente leva delle tecnologie dell’informazione per raccogliere tutte le opportunità generate dall’integrazione della supply chain, accumulando conoscenza strategica creata dal sistema e sperimentando nuove soluzioni organizzative in grado di sostenere un percorso di crescita rapido e flessibile.

Occorre che le scelte siano prese nella consapevolezza di tutte le possibili conseguenze, tenendo conto di un fattore che nel contesto dell’economia digitale tende ad assumere un’importanza crescente: il tempo86

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