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Sicurezza del lavoro

Nel documento Affari Istituzionali (pagine 68-73)

“SOLIDARIETÀ AI GIUDICI MA SERVONO MISURE DI SICUREZZA PER TUTTI GLI EDI-FICI PUBBLICI E SANITARI” - SQUARTA (FDI) ANNUNCIA UNA MOZIONE

Il consigliere regionale Marco Squarta (FdI) an-nuncia la presentazione di una mozione con cui chiede alla Giunta di Palazzo Donini di prevedere misure di sicurezza e controllo in tutti gli edifici aperti al pubblico di competenza regionale. Per Squarta “i recenti fatti di cronaca rendono evi-dente la necessità di garantire un presidio anche nei Pronto soccorso, nelle Asl e nelle sedi della Guardia medica”.

Perugia, 29 settembre 2017 - “Garantire la sicu-rezza a tutti i dipendenti pubblici, a partire da quelli regionali, che garantiscono servizi in condi-zioni di potenziale rischio, a cominciare da Pronto soccorso, Asl e Guardia medica”. Lo chiede, con una mozione di cui annuncia la presentazione, il capogruppo di Fratelli d'Italia all'Assemblea legi-slativa dell'Umbria, Marco Squarta.

Il consigliere di opposizione manifesta la propria

“solidarietà ai giudici rimasti vittima di una ag-gressione nel tribunale civile di Perugia e stigma-tizza le inaccettabili espressioni d'odio manifesta-te sui social network verso una camanifesta-tegoria che svolge un ruolo di primaria importanza” e auspi-ca che quanto avvenuto possa servire per sensi-bilizzare la politica e le istituzioni regionali verso le esigenze di sicurezza di tutti i dipendenti pub-blici, in modo particolare di quelli regionali.

Squarta propone dunque all'Esecutivo di Palazzo Donini di attivarsi per “garantire agli operatori sanitari impiegati negli ospedali e nei Pronto soc-corso, ai dipendenti delle Asl e agli addetti della Guardia medica, una tutela efficace delle proprie condizioni di lavoro e della propria incolumità, prima che si verifichino altri eventi tragici e dagli esiti irrimediabili”. Il consigliere regionale ricorda a questo proposito “quanto recentemente avve-nuto nel Pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove un ubriaco ha divel-to le porte e minacciadivel-to gli infermieri e la violen-za di cui è rimasta vittima una dottoressa sicilia-na durante il servizio notturno di Guardia medi-ca”.

sociale

TERZA COMMISSIONE: APPROVATA CLAU-SOLA VALUTATIVA SULLA LEGGE ANTI-LUDOPATIA. RINVIATA LA DISCUSSIONE SULLE RISULTANZE DELLA NON-AUTOSUFFICIENZA

La Terza commissione ha approvato nella seduta di ieri la relazione sulla clausola valutativa della legge “21/2014” (Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio di dipendenza da gioco d'azzardo patologico). Nella stessa se-duta è stato invece deciso di rinviare la discus-sione sulla relazione in merito all'attuazione degli interventi nell'ambito del Fondo per la non auto-sufficienza perché il documento contiene dati non aggregabili e non fa emergere quante persone non autosufficienti siano state raggiunte dai ser-vizi e di quanto siano incrementate le prestazioni domiciliari.

Perugia, 7 settembre 2017 – La Terza commis-sione consiliare, presieduta da Attilio Solinas, ha approvato ieri (favorevoli Solinas-MdP, Guasticchi e Casciari-PD, Rometti-SeR, astenuti Carbonari-M5s e De Vincenzi-Rp) la relazione sulla clausola valutativa della legge “21/2014” (Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio di dipendenza da gioco d'azzardo patologico).

Nella stessa seduta è stato invece deciso di rin-viare di una settimana, dopo una audizione con l'assessore Barberini e i dirigenti regionali com-petenti in materia, la relazione sull'attuazione degli interventi nell'ambito del Fondo per la non autosufficienza, in riferimento alla clausola valu-tativa dell'anno 2015.

Per quanto riguarda quest'ultimo atto, la Com-missione ha rilevato che esso consta di dati non aggregabili dai quali non è possibile evincere quante persone non autosufficienti siano state raggiunte dai servizi e di quanto siano incremen-tate le prestazioni domiciliari. Nel documento si riporta che nel 2015 sono state effettuate 12mila 726 prese in carico ma, ha spiegato Nicola Faloc-ci del Servizio studi e valutazioni dell'Assemblea legislativa, “probabilmente tale dato fa riferimen-to al numero riferimen-totale di prestazioni erogate, dariferimen-to che la presa in carico rappresenta l'inizio del per-corso assistenziale con la valutazione della con-dizione di non autosufficienza da parte dei di-stretti o delle zone sociali”. I dati non spiegano neanche perché l'azienda Usl 2 ha erogato 1990 prestazioni in più rispetto alla Usl 1, il cui territo-rio è ben più vasto. I commissari hanno dunque rinviato il voto sul documento in attesa di ulterio-ri chiaulterio-rimenti. Sulla clausola valutativa della leg-ge 21 (anti-ludopatia) sono invece presenti i primi riscontri di attuazione, riferiti al periodo 2016-primo trimestre 2017: è partito il numero verde previsto dalla legge anche se deve essere meglio pubblicizzato, visto che da marzo 2016 a marzo 2017 sono arrivate 89 chiamate, a fronte di una platea composta (dati Cnr) da almeno 10mila giocatori problematici in Umbria. In fase di predisposizione una campagna che porterà in ogni sala da gioco l'informativa sui rischi del

gio-co patologigio-co e su ogni apparecchio da giogio-co un adesivo con il numero verde da chiamare. Da poco è stato elaborato il marchio “No-slot”, nel-l'ambito di un “contest” riservato a grafici, agen-zie e scuole, avente lo scopo di elaborare pro-getti grafici audio e video. Le persone che risul-tano in trattamento all'interno di strutture che si occupano di dipendenze sarebbero circa 350, ma questo dato sulla relazione non c'è.

“LA CARICA DELLE '104'. IN UMBRIA PER-MESSI SPECIALI A 1/5 DEI DIPENDENTI PUBBLICI” - SQUARTA (FDI): “È LEGGE DI CIVILTÀ MA SERVONO CONTROLLI SERRA-TI”

Il consigliere regionale Marco Squarta (FdI) torna a parlare della legge '104/1992" (Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate) rimarcando che “in Umbria un dipendente pubblico ogni cinque” usu-fruisce dei benefici previsti dalla norma. “Le per-centuali sono altissime, attestandosi intorno al 19 per cento, contro la media nazionale di uno statale ogni 10”. Squarta, pur definendola 'una legge di civiltà', auspica che la Giunta regionale metta in atto “azioni di controllo incisive nei con-fronti dei numerosi dipendenti di Regione, Asl e ospedali ai quali vengono retribuiti tre giorni al mese per l'assistenza di parenti disabili”.

Perugia, 11 settembre 2017 - "In Umbria un di-pendente pubblico ogni cinque usufruisce dei benefici della legge '104/1992'. Circa 220 su 1.100. Le percentuali sono altissime, si attestano intorno al 19 per cento, contro la media naziona-le di uno statanaziona-le ogni 10”. Così il consigliere re-gionale Marco Squarta (Fratelli d'Italia) secondo il quale sono “necessari controlli a tappeto sem-pre più serrati per stanare eventuali furbetti”.

Nel sottolineare che “la Giunta 'Marini' dovrebbe promuovere azioni di controllo incisive nei con-fronti dei numerosi dipendenti di Regione, Asl e ospedali ai quali vengono retribuiti tre giorni al mese per l'assistenza di parenti disabili”, Squarta dice tuttavia di ritenere “la '104' una grandiosa legge di civiltà”, evidenziando di stare “sempre dalla parte dei più deboli in difesa dei loro diritti.

Coloro che hanno bisogno di prestare assistenza ad un anziano genitore, a un figlio o a un fratello malato – spiega - devono avere tempo da dedi-care a questo tipo di problemi. Ma le percentuali umbre dei fruitori di permessi speciali, simili a quelle della Sicilia e triplicate rispetto a quelle della Toscana, generano inevitabilmente qualche sospetto. Sarebbe giusto, perciò, promuovere azioni serrate di controllo con tutti gli strumenti che la legge mette a disposizione".

Per Marco Squarta, "chi si è sempre comportato correttamente non ha nulla da temere. In tempi di difficoltà economica, durante i quali troppi umbri un lavoro non ce l'hanno nonostante tanti inutili sforzi, è opportuno svolgere controlli più incisivi degli attuali per punire coloro che utiliz-zano in maniera scorretta questo diritto. Nel

set-sociale

tore privato le verifiche vengono portate avanti perfino mediante la collaborazione di investigato-ri pinvestigato-rivati, in ambito pubblico - conclude - deve essere trovato il modo di promuovere apposite procedure di controllo a garanzia del corretto ricorso ai permessi speciali".

WELFARE: “LA LEGGE NAZIONALE CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE COMPIE UN ANNO E GIÀ SI VEDONO I PRIMI RISULTATI” - NOTA DI CASCIARI (PD)

Il consigliere regionale del Partito democratico, Carla Casciari, ricorda che “domani la legge na-zionale contro gli sprechi alimentari e farmaceu-tici compie un anno e già si vedono i primi risul-tati”. Per Casciari la legge regionale sul tema, votata in Commissione e di cui è prima firmata-ria, “ha come finalità la riduzione degli sprechi e si ispira ai principi dell'economia circolare”.

Perugia, 13 settembre 2017 – “Domani la legge nazionale sugli sprechi alimentari e farmaceutici compie un anno e già si vedono i primi risultati”.

È quanto afferma il consigliere regionale Carla Casciari (Pd), che ricorda come “lo scorso luglio la Terza commissione consiliare ha votato la leg-ge regionale, di cui sono prima firmataria insie-me ai colleghi Silvano Roinsie-metti (SeR) e Marco Squarta (FdI), avente ad oggetto la 'Promozione delle attività di donazione e distribuzione di pro-dotti alimentari e non e di propro-dotti farmaceutici a fini di solidarietà sociale'”.

“La Regione - prosegue Casciari – è attiva in questo ambito e lo dimostra il fatto che si sono già affermate startup aventi ad oggetto questo tema. Ne è un esempio il nuovo modello di valo-rizzazione delle eccedenze curata dall’innovativa Recuperiamo Srl con il nuovo brand 'Regusto', dal latino 'gustare di nuovo'. Si tratta di un por-tale e un’applicazione per connettere domanda e offerta di cibo in eccedenza/scadenza lungo la filiera alimentare”.

“In questo contesto – sottolinea Casciari – la recente legge regionale ha le finalità e gli obietti-vi di riduzione degli sprechi già indiobietti-viduati dalle normative nazionali ed europee. I principi ispira-tori sono quelli propri dell’economia circolare, ovvero quel modello di sviluppo che sostiene il prolungamento del ciclo di vita dei prodotti po-nendo l’accento sulla sostenibilità ambientale, economica ed etica, in tutte le fasi di produzione di un bene fino al suo ultimo utilizzo possibile anche a seguito di recupero e riuso. L'obiettivo di questa legge è di sostenere la rete di protezione sociale per le nuove povertà. Conoscere e foca-lizzare cause e dinamiche degli sprechi aiuta concretamente a ridurli e a mettere in atto com-portamenti che li prevengano e la politica non si può sottrarre da questo compito”.

“L’Italia – spiega Casciari – è stato il secondo paese europeo a dotarsi di una normativa di questo tipo, dopo che la Francia nel febbraio del 2016 ha approvato una legge contro gli sprechi.

Mentre il modello francese, però, si concentra sul

sanzionamento (sono previste multe salate e detenzione), l’Italia ha puntato sullo snellimento burocratico e incentivi per chi si sta dimostrando virtuoso. Quale membro del dipartimento 'Lotta contro lo spreco alimentare', istituito dal Pd na-zionale, sarà mio compito monitorare gli effetti della legge e diffondere le buone pratiche anche nella nostra regione”.

TERZA COMMISSIONE: “REGOLAMENTO PER I SERVIZI RESIDENZIALI PER MINORENNI”

- LA PROPOSTA DELLA GIUNTA ILLUSTRATA DALL'ASSESSORE BARBERINI AI CONSI-GLIERI REGIONALI

Nella seduta di ieri della Commissione Sanità e Servizi sociali, presieduta da Attilio Solinas, l'as-sessore regionale alla Salute Luca Barberini ha illustrato la proposta di Regolamento della Giunta

“Disciplina dei servizi residenziali per minorenni”, rivolta a quelli che si trovano fuori dalla famiglia poiché temporaneamente privi di ambiente fami-liare idoneo oppure abbandonati, ai minori stra-nieri non accompagnati e a quelli provenienti dall'area penale.

Perugia, 28 settembre 2017 – L'assessore regio-nale alla Salute, Luca Barberini, ha illustrato ai membri della Terza commissione consiliare, pre-sieduta da Attilio Solinas, la proposta di Regola-mento della Giunta “Disciplina dei servizi resi-denziali per minorenni”, rivolta a quelli che si trovano fuori dalla famiglia poiché temporanea-mente privi di ambiente familiare idoneo oppure abbandonati, ai minori stranieri non accompa-gnati e a quelli provenienti dall'area penale.

“La proposta scaturisce – si legge nell'atto – dal-la necessità di tutedal-lare con efficacia il superiore interesse del minorenne e i suoi diritti in acco-glienza etero-familiare disciplinando i servizi re-sidenziali in cui si realizza l'accoglienza dei mino-renni, con particolare attenzione al rispetto dei diritti, della risposta ai bisogni, delle relazioni significative, della progettualità di sostegno in-clusivo alla crescita e in vista della progressiva acquisizione di autonomia”.

L'assessore Barberini ha spiegato che la Proposta della Giunta “rinfresca la situazione normata dal regolamento di dodici anni fa e introduce ele-menti di novità: per la prima volta in Umbria recepiamo disturbi neuropsichici di infanzia e adolescenza; vi sarà una nuova 'modularità' nel-l'accoglienza, con i minori molto piccoli nelle ca-se-famiglia e i ragazzi verso una soluzione diver-sa, in appartamento. Le strutture residenziali in Umbria sono 45, alcune pubbliche, altre autoriz-zate. Interventi e autorizzazioni sono a carico dei Comuni, quindi delle Zone sociali, come ha stabi-lito la legge quadro '328/2000. I requisiti minimi strutturali sono stabiliti dal decreto ministeriale '308/2001', con professionisti presenti in struttu-ra pena la decadenza dell'autorizzazione e tariffe uguali per tutte le strutture, non più a discrezio-ne delle zodiscrezio-ne sociali, eliminando le forti disparità finora esistenti per servizi pressoché analoghi. I

sociale

minorenni saranno accolti in case-famiglia, co-munità educative di pronta accoglienza, con ge-nitore o in gruppi-appartamento, più altri proget-ti sperimentali che saranno valutaproget-ti ed eventual-mente applicati nel nostro territorio regionale.

Per l'inserimento di minori stranieri non accom-pagnati ci saranno limitazioni percentuali prede-finite nelle singole strutture. Saranno i magistrati a provvedere all'inserimento di minori provenien-ti dall'area penale”.

La consigliera Maria Grazia Carbonari (M5s) ha chiesto “massima attenzione sui minori e sulle cooperative che gestiranno i servizi di accoglien-za, con una puntuale valutazione sui soggetti che entrano in contatto coi soggetti deboli. In parti-colare, tali soggetti non devono avere procedi-menti giudiziari in corso”, ricevendo in tal senso precise assicurazioni: “i requisiti sono molto stringenti – hanno spiegato i funzionari dell'as-sessorato – non solo non devono avere condanne penali ma nemmeno rinvii a giudizio. Sui criteri di candidabilità ci si basa sulla legge 'Severino', la stessa che viene applicata per l'elezione dei consiglieri regionali”.

La consigliera Carla Casciari (Pd) ha chiesto “co-me si realizza l'ospitalità dei minori stranieri non accompagnati dal momento che i Comuni do-vranno stabilire la quota di compartecipazione delle famiglie e quindi, in questi casi, di quali famiglie?”. Alla consigliera è stato risposto che

“le spese per i minori non accompagnati sono sostenute dal Ministero dell'Interno e i Comuni potranno adottare criteri di compartecipazione a carico delle famiglie, purché non indigenti. In caso di mancanza di posti, il Prefetto potrà auto-rizzare nuove strutture, con tariffa molto più bassa, fino a un massimo di 60 posti. Una strada comunque che si vuole evitare”.

sport

ASSEMBLEA LEGISLATIVA: “LO SPORT È UNA GRANDE SCUOLA DI VITA” - LA PRE-SIDENTE PORZI SALUTA I RAGAZZI IN PARTENZA PER LE FASI NAZIONALI DEL TROFEO DEL CONI

Perugia, 7 settembre 2017 - “Un grande 'in boc-ca al lupo' ai ragazzi che parteciperanno alle fasi nazionali del Trofeo del Coni, in programma dal 21 al 24 settembre a Senigallia. Più di cento at-leti umbri che rappresenteranno al meglio i nostri colori. Lo sport è una grande scuola di vita e sono sicura che saprete vivere al meglio questa esperienza”. Così la presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Donatella Porzi, che ha accolto nella Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni le delegazioni che parteciperanno alla competizio-ne, dopo aver già affrontato la fase regionale.

“Partecipare alla fase nazionale del Trofeo del Coni – prosegue la presidente Porzi – è un bel traguardo per il mondo dello sport regionale. Un panorama che, alla luce dei numeri è in continua crescita, se nel 2014 erano sei le federazioni partecipanti, quest'anno saranno 21 con 104 under 14, contro i 39 del 2014. Dati di un settore in crescita, per il quale ringrazio il presidente Ignozza e tutto il mondo del Comitato regionale”.

FOTO ACS: https://goo.gl/RXvhBT

Terremoto

Nel documento Affari Istituzionali (pagine 68-73)

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