Servizio di prevenzione e contrasto alle violazioni dei diritti umani e alle diverse forme di prevaricazione legate al genere e all’orientamento sessuale
Il Servizio Anti-Discriminazione e Cultura delle Differenze del Centro di Ateneo SInAPSi – Servizi per l’Inclusione Attiva e Partecipata degli Studenti universitari – dell’Università Federico II di Napoli, da tempo impegnato a promuovere processi inclusivi all’interno dell’Università, si propone di prevenire tutte le forme di discriminazione e violenza. Per raggiungere tale scopo, il Servizio si dedica all’idea- zione e alla realizzazione di diverse iniziative rivolte agli studenti dell’Ateneo fridericiano e al suo per- sonale, nonché alle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e agli enti pubblici e privati del terri- torio nazionale.
Gli interventi vengono erogati nell’ambito delle attività previste dal progetto cardine www.bullismoomofobico.it e si ispirano alla Carta dei Diritti Umani ed al Principio di Pari Op- portunità e della Cultura delle Differenze.
Oltre alla cura del sito web, il Servizio interviene, in maniera operativa, promuovendo molteplici attività tra cui:
interventi di sensibilizzazione-formazione-informazione con gli studenti universitari: workshop con studenti universitari, giornate di sensibilizzazione organizzate in occasio-
ne delle giornate internazionali e/o nazionali dedicate alla tutela ed al rispetto delle dif- ferenze; progetti con studenti universitari, come “Antenne satelliti all’Università: un per- corso di formazione per una Cultura delle Differenze” e “In gara contro l’omofobia per promuovere una cultura delle differenze nello sport e attraverso lo sport”;
progetti per prevenire e contrastare le discriminazioni legate al genere e all’orientamento sessuale nei contesti scolastici: incontri seminariali (brevi o prolungati) rivolti ai gruppi classe e, in parallelo, a gruppi di docenti e genitori;
sportello di ascolto per chi vive una situazione di disagio psicologico connessa alle te- matiche dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale e a situazioni di discrimina- zione.
Lo sportello di ascolto, pensato come strumento di contrasto all’omofobia e alla transfobia, nasce da un progetto più ampio denominato “Napoli DiverCity”, promosso dal Comune di Napoli e realizzato da SInAPSi, dal Comitato Provinciale Arcigay Antinoo di Napoli Onlus, dal Circolo Culturale ArciLesbica Napoli Le Maree e dalla Cooperativa Sociale Dedalus. Dato il gran numero di richieste pervenute rispetto a problematiche legate alle tematiche in oggetto (rapporti familiari conflittuali a seguito del coming out, informazione sulle malattie a trasmissione sessuale, le violenze di matrice omotransfobica, il bullismo omofobico, l’orientamento ai cittadini verso i servizi socio-sanitari di base etc.), è stato siglato un nuovo protocollo d’intesa in cui tutte le parti si sono impegnate a garantire la continuità dello Sportello, attualmente affidato a un team di operatori esperti del Servizio Anti-discriminazione e Cultura delle Differenze.
G1. Il progetto
GENOVATE (Transforming Organisational Culture for Gender Equality in Research and Innovation) è un progetto di ricerca-azione finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Settimo Programma Quadro con lo scopo di garantire uguali opportunità per donne e uomini nella ricerca e nell’innovazione. Il progetto, della durata di quattro anni, ha avuto inizio nel gennaio 2013.
Il consorzio di GENOVATE è costituito da sette Università di sette differenti paesi europei: University of Bradford (UK), coordinatore del progetto, University College Cork (Irlanda), Lulea University of Technology (Svezia), Ankara University (Turchia), Università degli Studi di Napoli Federico II (Italia), Trnava University (Slovacchia) ed infine l’Universidad Complutense de Madrid (Spagna) che ricopre il ruolo di valutatore interno al progetto.
Obiettivo principale di GENOVATE è attuare strategie innovative e sostenibili per un cambia- mento nelle Università e negli Enti di Ricerca e promuovere pratiche di valorizzazione della diversità e dell’equità di genere come fattori di sviluppo dell’eccellenza nella ricerca e nell’inno- vazione.
Il progetto è basato sull’attuazione di Piani di azioni per l’uguaglianza di genere (Gender Equality Action Plan - GEAP) nelle sei Università che costituiscono il core del consorzio. Le azioni dei GEAP si riferiscono alle seguenti aree di intervento:
la parità di genere nel reclutamento e nella progressione delle carriere scientifiche; la promozione di ambienti di lavoro e di cambiamenti culturali che favoriscono l’ugua-
glianza di genere;
il superamento dei gap di genere nei sistemi di valutazione della ricerca e dell’innovazio- ne;
Queste aree di intervento sono state condivise dal consorzio di GENOVATE in fase di proget- tazione; successivamente ciascun partner, nel disegno del proprio GEAP, ha declinato queste aree in azioni capaci di rispondere adeguatamente alle esigenze locali e nel rispetto delle dif- ferenze culturali e delle diverse competenze in gender mainstreaming delle istituzioni coinvolte. Grazie al supporto e al coinvolgimento di stakeholder locali, le azioni dei GEAP sono state dun- que modellate e costruite, dove possibile, su strutture e criteri già esistenti, mentre in assenza di un consolidato sistema di supporto alle pari opportunità nella ricerca, sono state attuate median- te lo sviluppo di nuovi sistemi e pratiche per le pari opportunità.
Figura G.1 Lo schema del progetto
Per la realizzazione dei GEAP, GENOVATE si avvale di un sistema per lo scambio di conoscenze all’interno del consorzio, che valorizza la diversità di esperienze dei partner, e del Change Academy Model, un modello elaborato dall’Università di Bradford finalizzato a sviluppare le conoscenze, le capacità e l’entusiasmo per realizzare dei cambiamenti nelle istituzioni univer- sitarie. Tale schema costituisce la base per lo sviluppo di un modello di trasformazione per una maggiore equità di genere delle istituzioni accademiche e di ricerca. Il monitoraggio e la valu- tazione in itinere della roadmap dell’implementazione dei GEAP ha permesso di individuare gli indicatori e gli strumenti di ricerca necessari per verificare il conseguimento degli obiettivi di progetto.
I principali stakeholder di GENOVATE@UNINA sono:
CUG UNINA, CUG INFN, Coordinamento Napoletano Donne nella Scienza, Fondazione IDIS - Città della Scienza, la Società Italiana di Fisica, il Dottorato di Studi di Genere dell’Uni- versità degli Studi di Napoli Federico II, la CRUI.
Per finalizzare il disegno del GEAP e mettere in atto le azioni che lo costituiscono, il team di UNINA di GENOVATE si avvale di due organismi istituzionali:
Il Comitato Istituzionale di Indirizzo (CII) costituito da dirigenti amministrativi, la Delegata del Rettore per le Pari Opportunità, tre componenti del team GENOVATE, e gli altri stakeholder, con il compito di garantire che il progetto mantenga un alto profilo in ambito accademico e di governo.
I Gender Change Accademy Team (GeCAT), gruppi istituiti in 11 Dipartimenti dell’Ateneo Federico II il cui compito è supportare la contestualizzazione e l’implementazione del GEAP in ambienti accademici che possono avere caratteristiche differenti tra loro.