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Sindaco vs consigliere Il match alla Roncaiola

Nel documento Ospitati, impariamo a ospitare (pagine 31-31)

MONTE CREMASCO

R

eplicando a Golani il sindaco ha relazionato sul Peep ‘La Roncaiola’. “È sconcertante quanto ho scoperto semplice-mente consultando documenti pubblici. Con deliberazione del 27 dicembre 2002, anche con il voto favorevole del consiglie-re Golani, il Comune deliberava di adottaconsiglie-re il piano di zona in questione, riguardante alcuni terreni di proprietà di privati, allo scopo, meritevole, aggiungo io, di consentire l’edificazione di abitazioni di tipo economico-popolare da assegnare a determi-nate categorie di persone; in maggio l’approvazione definitiva del Peep. Un anno dopo il Comune approvava i criteri con cui identificare i soggetti che lo avrebbero attuato, futuri assegnatari delle unità abitative”, spiega il sindaco.

L’intervento – ricorda sempre Lupo Stanghellini – avrebbe avuto “l’obiettivo di favorire i giovani residenti a Monte Cre-masco”, come disse Golani. Il 16 giugno 2003 veniva quindi costituita la cooperativa edilizia a. r. l. La Roncaiola. “Tale coo-perativa, la cui sede sociale veniva fissata presso l’abitazione del consigliere Golani, vedeva tra i 9 soci fondatori anche due stret-tissimi familiari conviventi dello stesso; nell’agosto 2003 con an-che il suo voto favorevole e la sua sottoscrizione quale assessore, il Comune approvava la graduatoria degli assegnatari, tra cui La Roncaiola; in settembre l’ente deliberava di prendere atto della cessione bonaria delle aree da destinare a Peep; di acquistare dette aree per la somma di 304.021,22 euro e di assegnare le medesime alla cooperativa La Roncaiola, come detto, con sede presso l’abitazione di Golani, e all’impresa Ma-Edil. Così poi è accaduto.

“Questi i fatti puri e semplici portati da atti pubblici e soprat-tutto non contaminati da pettegolezzi sulle modalità (mi si ri-ferisce molto criticata) di assegnazione ai soci delle realizzate unità abitative o su chi abbia da sempre occupato l’abitazione assegnata ai strettissimi familiari conviventi del consigliere Go-lani ovvero sulla sussistenza o meno, ma reputo sia facile ve-rificarlo, in capo agli unici occupanti la casa in questione del requisito di “giovani residenti a Monte Cremasco” dichiarato in Consiglio proprio da Golani!”.

Al consigliere di minoranza il diritto di replica.

ellegi

I

lluminiamo la Memoria, la decima

edizione della ‘Marcia dei lumi-ni’, è pronta ad andare in scena. L’appuntamento per tutta la citta-dinanza è per domani, domenica 2 febbraio, alle ore 15.30, con il ritro-vo in piazza Gloriosi Caduti pres-so il cortile del municipio. Dopo la distribuzione dei lumini, il via alla marcia/riflessione, che porterà la luce della speranza nelle vie del pa-ese, ricordando l’immane tragedia dei campi di sterminio. Quest’an-no è stato il 75° anniversario della liberazione di Auschwitz (27, gen-naio 1945).

Giunti in via Pajardi, nell’ex area Sacet, i presenti assisteranno alla celebrazione del ‘Giorno del-la Memoria’ presso il

monumen-to a ricordo di Giuseppe Fiano, deportato ad Auschwitz il 6 ago-sto 1944, alla presenza dei fami-liari dello stesso Fiano. Saranno deposti alla stele una corona d’al-loro e alcuni lumini; sarà inoltre naturalmente reso omaggio alle vittime con un minuto di silenzio. Alle ore 16.30 presso la Sala della Pace del Centro Culturale ‘Don Lorenzo Milani’ è invece

organiz-zato l’incontro ...dopo i testimoni, a cura del professor Gabriele Or-naghi; saranno anche proposti fil-mati sul tema. Tutta la cittadinan-za è invitata a unirsi alla speciale commemorazione, da queste par-ti sempre molto senpar-tita.

Nel frattempo il gruppo Mar-ciatori della Pace di Vaiano Cre-masco, in collaborazione con i Marciatori per la pace di Soncino e i ‘colleghi’ Marciatori della pace di Romanengo, in occasione della ‘Giornata della Memoria’ 2020,

lo scorso 27 gennaio – nel giorno esatto della ricorrenza – hanno coinvolto nel ricordo anche le scuole del paese, in particolare le medie e la quinta della primaria, accompagnati dai docenti. Nel prologo della ‘Marcia’, il corteo, dopo aver percorso le vie del paese, è arrivato in via Pajardi, al Monu-mento dedicato a Giuseppe Fiano. Agostino Manenti, per i Marciato-ri della Pace ha Marciato-ripercorso il calva-rio di Fiano, che il 6 agosto 1944 arrivato ad Auschwitz fu subito

mandato alla camera a gas. La diri-gente scolastica Paola Orini, dopo aver letto e commentato gli articoli della legge italiana che istituiscono il ‘Giorno della Memoria’, ha invi-tato i docenti a continuare in classe l’impegno a non dimenticare. Il sindaco Paolo Molaschi ha ribadi-to che “solo portando la Memoria nel nostro quotidiano e rendendo-la veicolo di inclusione verso chi ci appare diverso, solo così tutte queste persone non saranno morte invano…”. Presente anche l’As-sociazione Combattenti e Reduci. Poi è toccato agli alunni/e di quin-ta elemenquin-tare trasmettere emo-zioni con toccanti letture: Emma Valdameri 1a A, Francesco Maglio 1a B, Giorgia Di Petrillo 1a C, Seba-stian Gallardo 2a A, Emma Cico-gnini 2a B, Riccardo Sponchioni 2a

C, Viola Pallaroni 3a A, Emanuele Sansica 3a B.

Ora, come detto, l’appuntamen-to per domani domenica 2 febbraio alle ore 15.30.

Luca Guerini

B

ella presentazione, giovedì scorso 30 gennaio nel tardo pomeriggio, presso la Bibliote-ca comunale vaianese, in Sala della Pace. É stato illustrato il contenuto dell’interessante vo-lume Toponomastica di Vaiano

Cremasco, che fa parte della più

ampia ricerca legata all’Atlante

toponomastico della provincia di Cremona.

I partecipanti alla presenta-zione sono stati condotti alla scoperta del significato dei nomi di campi, rogge, strade e cascine del paese. Ma non solo. Presenti gli autori – i professori Valerio Ferrari e Andrea Finocchiaro – il sindaco Paolo Molaschi, l’asses-sore alla Cultura Arianna

Ladi-na e la dirigente scolastica prof. ssa Paola Orini.

Il progetto, con capofila l’Isti-tuto Comprensivo di Offanengo, in rete con l’Istituto Comprensi-vo di Bagnolo Cremasco, ha rice-vuto un contributo dal

Ministe-ro, a seguito della presentazione di uno studio ben strutturato, per redigere dei testi, uno per ogni Comune partecipante, con lo studio e la descrizione della toponomastica locale. Un’intelli-gente intuizione che è stata pre-miata dal finanziamento.

Vaiano Cremasco, allora, è stato il primo Comune, tra quel-li aderenti all’intesa, a portare a termine il lavoro, grazie all’im-portante contributo dell’esperto

Valerio Ferrari, del professor Andrea Finocchiaro e delle pro-fessoresse Federica Montalbano e Laura Canavera, oltre che, ovviamente, degli alunni della scuola secondaria di primo gra-do vaianese. Insegnanti e studen-ti hanno collaborato molto bene. Il libro si apre con la presen-tazione da parte del dirigente scolastico offanenghese, Roma-no Dasti, e della collega Paola Orini del ‘Rita Levi Montalcini’

bagnolese. A seguire un’introdu-zione alla toponomastica e alla storia dell’insediamento vaia-nese, con naturalmente l’elenco dei toponimi del territorio comu-nale, con relativa spiegazione e pronuncia ‘originaria’. Infine, in chiusura, una cartina del territo-rio di Vaiano con l’inserzione di tutti i nomi corrispondenti ai di-versi terreni. Nella redazione di quest’ultima grande aiuto hanno fornito Angelo Zuffetti e Anto-nio Ladina, entrambi agricoltori e profondi conoscitori della to-ponomastica locale, anche per averla vissuta, a tutti gli effetti... sul campo.

Per quanto riguarda la pubbli-cazione, il Comune di Vaiano, con referente l’assessore alla Cultura Arianna Ladina, s’è as-sunto l’onere di coprirne le spe-se, ma è giusto ricordare anche il contributo generoso arrivato dal-le aziende ‘di casa’ Cabini Icas e Ninicar, che hanno permesso la realizzazione del lavoro. Il volu-me è il nuvolu-mero sedici

dell’Atlan-te toponomastico della Provincia di Cremona, progetto cui fa capo la

‘Biblioteca Statale’ di Cremona, cui l’ente provinciale ha trasferi-to la competenza.

LG

L’iniziativa di lunedì in occasione

della Giornata della Memoria

I protagonisti della presentazione del volume in Biblioteca

LUNEDÌ 27

PRIMO MOMENTO

DI RICORDO

Nel documento Ospitati, impariamo a ospitare (pagine 31-31)

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